Meno male che alla sera mi salva “La Settimana enigmistica” dall’overdose di pseudo informazioni sul Coronavirus Covid-19. Uno schema libero, magari il Bartezzaghi… Un po’ di adrenalina che sale nello sforzo mentale per trovare le definizioni dei quesiti… Tanta pace.
Meno male, poi, che finite le parole crociate, fatto qualche rebus, posso ancora leggere, nonostante tutto quello che mi circonda. Tutto, davvero tutto. Ogni pagina di libro che sfoglio è un rifugio salutare: a volte un salto indietro nel tempo; altre volte un mistero scritto da Earl Der Biggers tanti anni fa.
Per un attimo non vedo più mascherine indossate da presidenti di regione, deputati, consiglieri regionali. Il mondo sembra più bello. Basta davvero poco.
Ma se poi prendi in mano “Pinocchio” di Collodi e arrivi al punto…: “— Addio, mascherine! — rispose il burattino. — Mi avete ingannato una volta, e ora non mi ripigliate piú.“, magari capisci il senso del sensazionalismo esibizionista dei sovranisti. Sono sempre loro: la società del Gatto e della Volpe.
Magari avessimo tutte e tutti la coscienza di rivalsa di Pinocchio…
(m.s.)
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