Non avevo mai sentito parlare del “Black friday”. Mi sono detto che sono avulso dal contesto economico e sociale per non essermi mai scontrato con questa che viene definita una “importante” giornata. Pensavo ad una giornata in memoria di qualche evento tragico: il “black”, il “nero” mi aveva fatto pensare ad un evento luttuoso.
Invece, a differenza di veri eventi tragici come il “Bloody sunday”, scopro che si tratta di una giornata o di una settimana di sconti che catene di multinazionali, ed a ruota un po’ tutti, applicano per smerciare più prodotti.
Però il nome è appropriato: “Venerdì nero”. Per le coscienze critiche (e sociali) anestetizzate dal mercato…
(m.s.)
foto tratta da Pixabay
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Lo stilettoLa “sinistra” che uccide la sinistra
di
Marco Sferini
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Nov 23, 2017