Non da Quarto al Volturno, ma dal Quarto al Quinto. Cosa? Polo o lista o proposta politica.
Prima e dopo il 2 dicembre, quando Mdp, Sinistra Italiana e Possibile costruiranno la loro “cosa rosa”, neosocialista, con probabilmente Pietro Grasso leader “nuovo”, le forze politiche e sociali che non accettano i quattro poli che esprimono, in diversi modi, una accettazione alcuni e una correzione altri del modello capitalistico e di mercato, che – sempre in differenti modi – hanno sostenuto le politiche liberiste che ci hanno condotto al Jobs act, alla “Buona scuola” e agli altri interventi di impoverimento dei diritti sociali e di tutto il mondo del lavoro, queste forze sociali e politiche antiliberiste, coscienti del fatto che deve esistere oltre ciò una proposta politica antiliberista e anticapitalista, devono lavorare ad un QUINTO POLO, ad una QUINTA OPZIONE.
E’ necessario metterla in campo subito, perché coloro che ieri hanno ucciso il Brancaccio e oggi e domani si apprestano a creare un nuovo “Partito Democratico della Sinistra” (i più giovani vedano la storia della fine del PCI in merito…) non rappresenteranno nessuna discontinuità con il PD di oggi ma un tentativo di condizionamento “da sinistra”.
La “sinistra del centrosinistra” in qualche modo. E’ inaccettabile per chi è di sinistra, comunista, antiliberista o libertario.
Diamo il via alla QUINTA OPZIONE, quella della vera, unica alternativa a chiunque si riconosce, a vario titolo, nel sistema esistente e lo vuole conservare, migliorare dal punto di vista padronale o temperare per stabilire una conservatrice pace sociale.
(m.s.)
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