Lo sfruttamento sempre più estremo del lavoro produce ogni giorno orrori indicibili: un ragazzo di 20 anni alcuni giorni fa è morto schiacciato da un carrello da trasporto; oggi un annuncio nel barese, secondo quanto afferma “la Repubblica”, recita: “Offro lavoro, astenersi madri e sposate”.
Poco sopra la notizia dell’arresto del titolare di una agenzia interinale in merito all’indagine sulla bracciante morta di fatica nei campi di Andria lo scorso anno.
E poi, salendo ancora questa rassegna stampa letteralmente macabra, leggo che i padroni fanno una analisi economica del momento: l’Italia starebbe “frenando” nella ripresa economica e, come afferma l’Unione Europea, sarebbe ultima tra i paesi della zona Euro in quanto a crescita.
Crescita di profitti. Perché in quanto a crescita di sfruttamento forse potremmo essere tra i primi in classifica…
(m.s.)
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