Il terzo giro di consultazioni annunciato per lunedì prossimo sembra andare oltre la stessa definizione di “missione impossibile”. La direzione del PD preannuncia spaccature interne a quello che è stato per alcuni anni il monolite renziano. I toni tra Di Maio e Salvini si fanno sempre più accesi.
Il Presidente della Repubblica domanda: “Ci sono altre maggioranze?”. E’ una domanda non banale, perché in teoria un Paese che produce una classe politica e una rappresentanza di sé stesso nel Parlamento dovrebbe creare le condizioni per avere un governo. Invece sembra impossibile farne uno secondo la normale dialettica parlamentare.
Se ne conclude, con un breve azzardato processo sillogistico, che il Paese non può avere un governo perché non è governabile. E forse questo è il dramma più evidenti che tutti fanno finta di non vedere provando a sommare pere e mele, dicendo che, tutto sommato, è tutta frutta…
(m.s.)
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