xenofobia

  • La memoria collettiva che passa per i corpi

    Come si fa a raccontare il senso che non c’è di una tragedia, il rapido, inesorabile scorrere degli attimi che conducono alla morte di un giovane uomo? L’uccisione in una notte di fine estate, tra il 5 e il 6 di settembre del 2020 di Willy Monteiro Duarte, 21...
  • Quattro punti più uno per il controcanto dell’alternativa

    Se il Presidente della Repubblica è costretto a fare il controcanto nei confronti dell’azione di governo, richiamando più e più volte la distanza che c’è tra quello che avviene agli alti livelli istituzionali e i valori fondamentali della Carta costituzionale, non è Quirinale ad avere un problema ma Palazzo...
  • La lunga traversata nel mare dell’odio e del disprezzo

    C’è un nave che dalle coste dell’Africa è costretta in questi giorni, proprio in queste ore, a navigare verso Genova. L’ha deciso il governo di Giorgia Meloni, perché in questo modo la distribuzione dei migranti non si riversa tutta, completamente sulle regioni meridionali, su Lampedusa, sulla Sicilia, sui primi...
  • Poteri. Un equilibrio ogni giorno più difficile

    Si può condividere o meno la tesi proposta ieri al meeting di Rimini da Sergio Mattarella e cioè che sono state l’amicizia e l’armonia tra i popoli e tra le classi a far progredire l’umanità e non invece il conflitto. Si può accettare o meno l’idea che il dibattito...
  • Migliaia di etiopi massacrati al confine saudita

    Cambia la latitudine, non cambia il nazionalismo di frontiera: politiche-specchio dal confine tra Usa e Messico al Mediterraneo, dall’Europa che esternalizza i confini sempre più in profondità nel continente africano al Golfo dei ricchi che fanno profitto sui poveri. Succede così che nelle economie rette dalla subordinazione di altri...
  • Open arms, quattro giorni di viaggio per 195 naufraghi

    In rotta verso Marina di Carrara, in Toscana, così ha stabilito il governo. L’ong spagnola Open Arms ha evacuato un sedicenne bengalese affetto da varicella venerdì notte a Lampedusa e adesso sta risalendo il mar Tirreno con a bordo 195 naufraghi, tra cui donne e bambini. Arriveranno martedì: «Quattro...
  • Se al generale non piacciono un’Italia e un mondo di uguali

    Meno male, caro generale, che il mondo va al contrario. Meno male che chi è considerato “diverso“, con non poche sofferenze, con tanti pregiudizi da affrontare e ridurre a quel che sono, ossia dei preconcetti, degli artefatti della vera realtà dei rapporti umani, si è fatto largo nel corso...
  • Avremmo i mezzi per salvarli e non lo facciamo

    L’ultimo grave naufragio nel canale di Sicilia, con quarantuno morti dopo i novanta dello scorso fine settimana, è l’ennesima prova di inadeguatezza del sistema dei soccorsi. Il gran numero di interventi in mare e di sbarchi a Lampedusa tradisce l’assenza di una visione realistica delle cose: non soltanto si...
  • Uno sterminio quotidiano

    Le foto dell’orrore. I cadaveri di uomini, donne e bambini morti di fame e di sete in pieno deserto al confine tra Tunisia e Libia per abbandono e respingimento in pieno Sahara – le vittime, erano state scacciate da poliziotti tunisini -, non sono state inquadrate in maniera adeguata...
  • Sindrome 1933

    Si sente a volte, anzi molto spesso, fare riferimento a determinati periodi della Storia per cercare di creare delle similitudini col presente, per cercare di stabilire se esistano o no dei nessi che facciano prospettare scenari equivalenti a quelli già accaduti. Solitamente è un esercizio che si compie in...
  • Natura e figli, diritti e desideri nella peggiore Italia delle destre

    Se la destra di governo evidenzia molto bene sul terreno economico la forte carica antisociale che la contraddistingue e, quindi, la saldatura che riafferma con i princìpi del liberismo, attaccando il mondo del lavoro a suon di voucher nei settori che in questa stagione dovrebbero essere quelli più tutelati,...
  • Spagna, retrocessione reazionaria o cambiamento progressista?

    Alla vigilia delle elezioni politiche in Spagna, con società sempre più polarizzate su aspetti controversi della vita quotidiana e, in prospettiva, del futuro di popoli inseriti in contesti molto più grandi di quelli dei vecchi Stati nazionali, c’è forse una domanda che non è utile porsi: non fosse altro...
  • Carola Rackete candidata per la Linke alle Europee 2024

    Carola Rackete candidata per la Linke alle Europee 2024. Per l’ufficialità bisognerà aspettare la ratifica del congresso a fine anno ma ambienti interni danno per certo il secondo posto in lista per la capitana che nel 2019 portò in salvo a Lampedusa 53 naufraghi nonostante il veto del ministro...
  • Tunisia, la svolta xenofoba. Dal modello solidale ai pogrom contro i migranti

    La Tunisia non è nuova all’emergenza profughi, ma ben diversa è l’accoglienza. Nel marzo del 2011 colonne interminabili di uomini (soprattutto maschi) in fuga dalla Libia dopo l’inizio degli scontri che misero fine al regime di Gheddafi attraversarono la frontiera con la Tunisia a Ras Jdir. Non erano profughi...
  • Le ceneri della primavera araba e la caccia al migrante in Tunisia

    L’ennesima morte provocata dalle azioni della polizia questa volta non è connessa alle forti tensioni e aggressioni che si stanno registrando attorno a Sfax, seconda città della Tunisia, o nel deserto al confine con la Libia, questa morte è avvenuta a Sbeitla, una regione emarginata dell’entroterra. Si deve partire...
  • Altro che exit: la destra vuole cambiare l’Europa dall’interno

    Visite, contatti e trame in prospettiva delle europee del prossimo anno, per coordinarsi al Consiglio e occupare posti a Strasburgo: l’estrema destra europea, in particolare la sua ala pro-Nato, ha voltato le spalle all’exit e gioca la carta dell’entrismo nella Ue per cambiare l’Europa dall’interno. A favore di un’Europa...
  • Il liberalismo fallisce ancora e le democrazie tramontano…

    Mentre la grande crisi economica postbellica mostrava tutti i segni evidenti di una recessione un po’ ante litteram rispetto ai tempi moderni in cui siamo abituati a declinare questo concetto, la politica nazionale degli Stati europei nella prima metà della metà del Novecento si scopriva alle prese con una...
  • L’anti-macronismo, sei anni di ciclo rivoluzionario

    L’antica saggezza orientale prescrive di fare attenzione ai propri desideri perché potrebbero realizzarsi. E il risultato non sarebbe quello aspettato. Dovrebbero ricordarsene, in Italia, i sostenitori del presidenzialismo come soluzione di tutti i mali perché l’esempio francese sta lì, diviso dal nostro Patrio Suolo soltanto dal tunnel del Monte...
  • La soluzione di Parigi all’ingiustizia: 40mila gendarmi

    Migliaia di persone hanno partecipato ieri a Nanterre alla «marcia bianca» in ricordo di Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso da un poliziotto martedì. Un corteo voluto dalla madre del giovane di origine algerina, anche per denunciare le violenze della polizia, altri casi in cui non c’era un...
  • I tanti volti della violenza nella finta, buona società occidentale

    La violenza come espressione quasi naturale di una brutalità primitiva umana (e quindi rientrante nell’animalità umana) che si fa strada nella coscienza di tante persone che risolvono così i problemi personali, le inquietudini interiori e i drammi quotidiani dentro un contesto preparato di sopraffazione che affonda le sue radici...
  • «Come negli Usa»: 17enne arabo ucciso dalla polizia

    Un minuto di silenzio all’Assemblée nationale, deciso dalla presidente Yaël Braun-Pivet, per ricordare Nahel, 17enne di origine algerina ucciso da un poliziotto a Nanterre martedì perché non si era fermato all’alt. Il presidente Macron evoca «solidarietà e affetto alla famiglia» e «l’emozione della nazione tutta intera», perché «niente giustifica...
  • Gli «Spartani», l’ultradestra a sorpresa

    Il ritorno di Alba Dorata nel parlamento greco è avvenuto in maniera clamorosa, con 241.631 voti e ben 12 deputati, tutti uomini. L’unica candidata donna non solo non è stata eletta, ieri ha anche ricevuto l’espulsione dal partito perché si è scoperto che era iscritta a OnlyFans. La nuova...
  • I tanti sud del nostro Sud: Friederick e due ragazzi nella notte

    Con un favore non complice della notte, ma purtroppo inevitabile nell’alternarsi del tempo, due giovani di sedici anni si aggirano per le vie di Pomigliano d’Arco. I giornali scrivono che fanno parte di una banda, ma in quel momento sono soltanto loro due. Diventeranno i presunti assassini di Friederick...
  • Respingere significa uccidere

    Non ci sono più parole in grado di dar voce al dolore e alla rabbia di fronte a quest’ultima, immane strage di migranti, peraltro prevedibile e prevista. Non ci sono più parole perché inevitabile si affaccia l’idea che altre analoghe stragi seguiranno, di cui molte neanche percepite dall’opinione pubblica,...
  • Il dolore, la vergogna e la ragione

    Il dolore, per le vite spezzate e per il futuro di disperazione che attende i sopravvissuti e le famiglie. Ma anche per il fallimento di anni di lotte per affermare il diritto alla vita, per l’abbattimento delle frontiere che uccidono, per un paese più giusto e solidale. Condannati tutti,...
  • Sopra e sotto il Mediterraneo tutto il cinismo del potere

    Pare che al momento dell’inabissamento del peschereccio che trasportava più di settecento migranti, data l’ora, molti di loro stessero dormendo. Per la maggior parte erano bambini. Tocca parlarne al passato perché quei cento, forse più, piccole donne e piccoli uomini finiti in fondo al mare non hanno più nessuna...
  • La più grande strage di migranti nel Mediterraneo

    La Guardia costiera greca ha lasciato, per sua stessa ammissione, che il peschereccio andasse alla deriva, fino al naufragio, con la scusa ufficiale che «la barca non chiedeva di essere assistita» e che «ogni tipo di intervento brusco avrebbe potuto causare un incidente». Sulla banchina del porto di Kalamata,...
  • La colpa non è dell’acqua che affoga, che manca, che piove a dirotto…

    Noi ciondoliamo tra le geremiadi incessanti di tutte le televisioni, dove i conduttori, anche quelli meno berlusconiani di sempre, si mostrano pietosamente vicini tanto al funerale quanto al lutto di Stato, mentre il mondo vorticosamente gira con i suoi processi epocali, con i suoi drammi globali. Mentre salutiamo la...
  • La “normalità” delle destre: un’Italia piena di pregiudizi

    «Frocio di merda, vuoi vedere come ti ammazzo, gay di merda? Lo vuoi vedere? Ti devi solo vergognare, vieni qua gay, vieni qua». E di seguito altre ingiurie, vere e proprie minacce di morte. Luca e il suo fidanzato camminano nella stazione di Pavia. Hanno parcheggiato l’auto e si...
  • Corpi, menti, lavoro e sentimenti. La repressione del governo a tutto tondo

    Il destino del corpo, della fisicità come dell’emotività di ogni persona, nell’Italia governata da Giorgia Meloni, è una messa in discussione prima di tutto di una serie di parametri che escludevano, almeno fino ad oggi, l’interpretazione delle differenze come qualcosa di negativo, di stigmatizzante, di settorializzante e, quindi, di...
  • La lezione di Barbiana e l’Italia meloniana

    Don Lorenzo Milani, di cui ricorre oggi il centenario della nascita, ha avuto nel corso della sua esperienza di uomo e di prete, quindi laica e pastorale al tempo stesso, un concetto molto alto della preservazione delle istituzioni democratiche. Lo ha iniziato ad avere, e lo ha mantenuto ed...
  • Il maiale non fa la rivoluzione

    Pochi mesi prima di morire, mio padre mi chiese di fargli sostituire il cinturino logoro del suo orologio color verde militare. Rimandai per qualche giorno, e nemmeno io ricordo il perché. Mi diede indicazioni sul colore, sullo spessore e io riferii al negoziante che, a onor del vero, si...
  • L’italianità per le destre, un privilegio e non una opportunità

    La neutralità delle parole non è un mito di cui si può vagheggiare. Esistono vocabili morfologicamente definibili appunto come “neutri” e altri che, invece, per genere e, soprattutto, per significato divengono altro rispetto a quello che hanno sempre permesso di intendere e, quindi, si allontanano dall’etimologia originaria per assumere...
  • Decreto Cutro, un altro sciacallaggio che uccide

    Sciacallaggio. Si dice così quando si usano i morti per uccidere i vivi. Lo avevano già fatto con il Decreto n.1/2023 sulla «gestione dei flussi migratori», dopo i naufragi a fine dello scorso anno, con il risultato di una successiva catena di stragi, dopo l’allontanamento delle navi del soccorso...
  • Sempre più poveri, precari, con salari al palo e sussidi cancellati

    Impietoso ma non inatteso. Il rapporto dell’ISTAT sullo stato dell’economia italiana, dei rapporti sociali e di lavoro, della mancanza dello stesso e sulla “percezione” che della povertà si ha in larghe fasce della popolazione, è una vera e propria fotografia di un Paese tutt’altro che moderno e di progresso....
  • Un governo inadeguato, degradante e senza classe dirigente

    Il governo e la sua maggioranza parlamentare si scrutano, si impalmano su proposte di legge, su decretazioni di urgenza che finiscono per avere i connotati di pastrocchi gettati in pasto alle contraddizioni interne alle destre e al fuoco di fila delle opposizioni e, alla fine del grande circo di...