Vladimir Putin

  • Ucraina, dopo il pasticcio USA serve un dissenso attivo

    Il governo degli Stati Uniti, ponendo le condizioni affinché in Ucraina potesse scoppiare una guerra, ha fatto un errore enorme che va contro i suoi interessi. Se ne è accorto e siamo dinnanzi a un bivio che può portare in tempi brevi alla tregua o all’escalation e quindi alla...
  • La guerra un anno dopo, sempre più grande e globale

    I confini della guerra si allargano. E non si tratta della linea del fronte sul terreno ucraino. Qui si intende proprio la geopolitica stessa del conflitto che, nel giro di una settimana, dopo incontri, discorsi alle nazioni, ai propri settori di pianeta e al mondo intero, mostra una estensione...
  • «Mosca fuori dal trattato nucleare». L’escalation di Putin

    Oltre due ore di discorso e di prevedibili accuse all’«Occidente» e all’Ucraina, per poi tenere nel finale la “rivelazione” destinata a segnare una nuova vetta nell’escalation bellica, e a rendere sempre più incombente la minaccia nucleare: la Federazione russa sospende la sua partecipazione al New Start (New Strategic Arms...
  • L’amico americano, Biden appare a Kiev e ammonisce Putin

    «Ma è davvero lui?», si chiedevano i giornalisti assiepati contro le transenne di fronte al Monastero di San Michele. Mentre Joe Biden usciva dal portone carta da zucchero fianco a fianco con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky gli obiettivi delle macchine fotografiche scattavano raffiche nel tentativo di immortalare al...
  • Roger Waters all’ONU: «Cessate il fuoco, fermate la guerra!»

    Roger Waters, cofondatore dei Pink Floyd, è intervenuto alla riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) tenutasi mercoledì 8 febbraio 2023 a New York Signora/Signor Presidente, Eccellenze, Signore e Signori, mi sento profondamente onorato di avere questa singolare opportunità di rivolgermi oggi alle vostre Eccellenze. Grazie alla...
  • I leader europei a Kiev: Nuove sanzioni ma basta armi

    La visita dei vertici dell’Unione europea a Kiev non è stata la solita passerella mediatica. Intanto perché erano presenti tutti i leader, da Charles Michel a Ursula Von der Leyen, insiema a una nutrita delegazione. In secondo luogo perché si è annunciato un nuovo pacchetto di aiuti da quasi...
  • La crisi mondiale, la potenza cinese e un pallone spione

    Nell’attuale destabilizzazione globale, in questa ridefinizione dei confini degli imperialismi ad est ed ovest, il caso cinese è sempre molto interessante da analizzare. Ieri come oggi, dagli anni ’70 e ’80 ad oggi, Pechino è una singolarità sociale, politica, istituzionale ed economica ovviamente. In mezzo ad un liberismo che...
  • Il pallone cinese, in cielo le «alte sfere» della guerra

    L’evento, un gigantesco pallone aerostatico bianco su cielo azzurro, che aveva del fiabesco, evocando atmosfere tra il Piccolo principe e una (augurabile) invasione aliena, si è subito invece rivelato come una specie di spy story da Guerra fredda, quando i protagonisti dello spionaggio aereo sopra l’allora Unione sovietica erano...
  • Altro che precipizio, siamo in guerra

    Mandiamo al governo ucraino armi sempre più potenti e sofisticate, ne addestriamo le truppe, martelliamo i nostri concittadini con una propaganda bellica martellante. Guidiamo gli attacchi all’esercito russo dai nostri satelliti che spiano il fronte, e tutta l’area interessata al conflitto, 24 ore su 24. E stanno per chiederci...
  • La scelta delle armi a senso unico porta in un vicolo cieco

    In queste ore la Camera ha iniziato la discussione finale sulla conversione del decreto-legge governativo di Dicembre che proroga l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore dell’Ucraina. Un dibattito che non dovrebbe portare novità di rilievo, non solo perché il voto al Senato ha già...
  • Europa e Usa di corsa per armare le future controffensive di Kiev

    Ogni fase della guerra necessita armamenti diversi. Quando bisognava contrattaccare a Kharkiv e a Kherson gli ucraini chiedevano lanciamissili; dopo l’arrivo del generale russo Surovikin e i bombardamenti sistematici alle città lontane dal fronte reclamavano l’artiglieria antiaerea; e ora che gli scontri sembrano destinati a diventare più dinamici, e...
  • L’asfissia di una memoria stretta tra gli imperialismi in guerra

    Poco lontano da Auschwitz, al di là del confine polacco, c’è la guerra in Ucraina. Poco lontano dalla linea dell’Oder, divenuto linea del fronte nell’aprile del 1945 tra Armata rossa e Wehrmacht, c’è la Germania del cancelliere Scholz. I tempi sono del tutto diversi, ma le guerre si ripetono,...
  • Armi, il dilemma che divide la Nato e riscrive l’Europa

    Dopo il vertice di ieri a Ramstein del «gruppo di sostegno» a Kiev, resta il dilemma americano e della Nato: fino a che punto bisogna armare l’Ucraina? Soprattutto restano i dubbi nell’Alleanza di fronte a una escalation militare pericolosa ma che ormai sembra scontata. Forse troppo, mentre i tedeschi...
  • La linea dura dal Cremlino alla NATO e l'”offensiva di primavera”

    Le speranze di pace in Ucraina sono tutte legate ad una fine del conflitto che non può immaginarsi con la vittoria di una delle due parti. Se si ritiene che la prevalenza di uno dei due blocchi che si fronteggiano debba essere il punto di arrivo su cui costruire...
  • Da Kiev a Washington, andata e ritorno della finzione democratica

    L’amico dell’americano e l’amico americano si stringono la mano. Il viaggio oltreoceano, il primo al di là della guerra, da quando la guerra è cominciata, consegna al mondo l’immagine iconica di un presidente ucraino che può lasciare quel teatro di orrore, quel campo di battaglia tra due imperialismi che...
  • La guerra s’allarga, sarà un gelido caldo inverno

    La temperatura scende sotto lo zero sulle città ucraine, ma la guerra avanza e anzi tracima oltre confine. Il centro di Donetsk è colpito dall’ artiglieria ucraina con morti civili. Kyiv parla di operazioni false flag: l’ennesima falsità architettata dal Cremlino in difficoltà. Del resto lo schema delle accuse...
  • Biden «pronto a parlare con Putin». Ma forse, chissà, certo non oggi

    Da una parte, una conferenza stampa di due ore e mezzo: il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov non sarà una vescica di ferro come Giorgio Almirante, che nel 1970 parlò per dieci ore contro il nuovo ordinamento delle regioni, o gli antichi radicali di fine anni ’70 (i...
  • Il voto del Parlamento europeo per una guerra totalizzante

    Se dal 24 febbraio di quest’anno la guerra in Ucraina fosse soltanto stata la guerra della Russia per la liberazione del Donbass dalle discriminazioni e dalle vessazioni del governo di Kiev contro la popolazione russofona, e se l’azione di difesa e contrattacco fossero state la strenue resistenza del popolo...
  • Oltre la guerra di Putin e l’isteria atlantista di Zelens’kyj

    Se c’è un effetto che la vicenda del missile sparato dagli ucraini contro un missile russo e, alla fine, caduto in territorio polacco ha dimostrato, ebbene questa è la grande isteria collettiva di televisioni, giornali e Internet nel proclamare a pieni polmoni tutte le ragioni che sostengono la linea...
  • Cina, USA e Russia, moderno tripolarismo mondiale

    L’anticipazione del G20 di Bali, con l’incontro tra Joe Biden e Xi Jinping, chiarisce anzitutto un fatto: il mondo che viene e che verrà si proietta verso un ritorno alla polarizzazione di grandi agglomerati economici, militari e politici geopoliticamente continentali ma con le mire puntate su tutte le zone...
  • Eravamo più di 50 pacifisti «non pericolosi»

    «Beh,siamo più di 50, ma non siamo pericolosi». Così, ironico, Landini ha cominciato il suo discorso che ha concluso la manifestazione per la pace di Piazza San Giovanni a Roma ieri. Poteva essere più che ironico nei confronti di Giorgia Meloni – ma anche di tutti quelli che avevano...
  • In piazza il 5 novembre: “Basta armi, negoziato subito”

    Un Ponte Per è tra le organizzazioni promotrici della manifestazione nazionale per la pace che si terrà a Roma sabato 5 Novembre con partenza da piazza della Repubblica ed arrivo in piazza San Giovanni. “Una delegazione di Un Ponte Per è appena tornata da Kiev con una carovana di...
  • A vele spiegate con il vento atlantico

    Le dichiarazioni programmatiche del presidente Meloni non danno adito a dubbi sulle scelte internazionali del governo. Niente di nuovo. Meloni potrebbe, al punto in cui governi di centro-destra e centro-centro sinistra hanno portato la collocazione internazionale dell’Italia, non fare assolutamente nulla e gestire l’agenda esistente dalla nave nera che...
  • Stranamore torna all’ordine del giorno

    Sembrava decisamente in declino, l’atomo, che nel dopoguerra era stato posto al centro degli equilibri internazionali, della pace armata tra i blocchi e investito del compito di assicurare la potenza energetica del futuro. Poi, arrivò la spropositata crescita quantitativa degli arsenali nucleari. Che fu percepita come una spirale. Non...
  • Da oggi cento città in piazza per la pace

    Sarà una grande manifestazione per la pace, quella del 5 novembre a Roma. Una grande mobilitazione, lanciata da “Europe for Peace” contro l’aggressione di Putin all’Ucraina, per chiedere l’immediato cessate il fuoco e l’apertura di un negoziato su basi giuste. La continuazione della guerra sulla pelle della popolazione ucraina...
  • Lo stupore ingiustificato: Berlusconi è sempre Berlusconi

    «Sei sempre quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo». Salvatore Quasimodo, reminiscenze scolastiche e riletture di questi giorni, per ricordarsi che la guerra esiste, che nel mondo sono attivi più di un centinaio di conflitti che si prolungano ormai da anni e anni. Alcuni sono quasi...
  • Un ponte verso una nuova fase della guerra in Ucraina

    Cento attacchi e quindici città colpite. Danni ad Internet, agli impianti idrici ed alle stazioni dei mezzi pubblici che sono diventati rifugi temporanei. Ma Putin non era all’angolo? Il dittatore russo non era spacciato? L’esercito ucraino in queste settimane ha sorpassato, legittimamente, le tante “linee rosse” imposte dal capo...
  • Sviluppo e ordine: il multipolarismo alla cinese

    «Spetta al popolo asiatico gestire gli affari dell’Asia». Otto anni dopo aver pronunciato questa frase, Xi Jinping guida una Cina più assertiva e più armata, militarmente e diplomaticamente. Ma la sua fortezza è scossa da turbolenze esterne e manovre ostili. Al XIX Congresso, Xi espresse il desiderio di avvicinare...
  • Tacciano le armi. In piazza per la pace il 5 novembre

    Una grande manifestazione nazionale per la pace il 5 novembre a Roma: partenza alle 11 da piazza della Repubblica e arrivo a San Giovanni, promossa dalla coalizione EuropeForPeace (di cui fanno parte Acli, Arci,Cgil, comunità di Sant’Egidio, Pax Christi, Una tavola per la pace). E poi decine di eventi...
  • Credere nel mercato, obbedire al nazionalismo, combattere per…

    L’interrogativo è di quelli belli evidenziati, con un tratto di fastidiosa pruriginosità per un pacifismo che non la smette di chiedere una soluzione dove non esistano vincitori e dove non esitano vinti. Il punto interrogativo, ricalcato abbondantemente, sta alla fine di un periodo che, dopo molti giri di parole,...
  • Rapporti di forza, la Germania prima della classe

    Se lo possono permettere e dunque se lo permettono. C’è poco da aggiungere all’annuncio del cancelliere Scholz di voler stanziare 200 miliardi di euro per abbattere il vertiginoso aumento dei costi energetici. Per le imprese e i cittadini tedeschi seguito all’invasione russa dell’Ucraina e al blocco delle linee di...
  • Rifondazione sul dopo-voto: «Contro la destra, la crisi e la guerra»

    Documento approvato dalla Direzione Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea Le elezioni del 25 settembre ci consegnano un Paese in cui per la prima volta nella storia repubblicana il partito più votato è erede della formazione storica dei nostalgici del fascismo con la loro fiamma nel...
  • La minaccia atomica è enorme, il movimento per la pace sia altrettanto

    Quando ero poco più di un ragazzo, diedero nei cinema un film intitolato “Wargames – giochi di guerra“. Un adolescente espertissimo di computer, che oggi eticheteremmo come “nerd” e “hacker“, si intrufolava nei segreti più nascosti delle case produttrici di videogiochi per carpirne le dinamiche, gli sviluppi. Non troppo...
  • Trump, Dio e Putin. Viaggio nella «tana» di Qanon in Italia

    Questo articolo è parte del progetto investigativo su Qanon in Europa basato sull’analisi dei dati e condotto da Bellingcat e Lighthouse Reports. Mentre Marjorie Taylor Greene – la prima deputata apertamente Qanonista eletta al congresso statunitense – si complimenta felice per la vittoria di Giorgia Meloni ritwittando un vecchio...
  • Il gas russo si è fermato a Tarvisio. Von der Leyen: «La crisi è grave»

    «Senza una risposta europea comune alla crisi energetica, rischiamo seriamente la frammentazione» dell’Unione Europea ha detto ieri la presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen alla cerimonia di inaugurazione dell’interconnettore Bulgaria-Grecia. Von Der Leyen ha descritto lo stato di divisione politica tra i paesi europei che stentano a trovare...
  • Il pericoloso «bluff» di Putin

    È ora di prenderci sul serio. Nel 2003 Usa e Gran Bretagna attaccarono Saddam Hussein spergiurando che l’Iraq possedeva armi di distruzione di massa che non furono mai trovate. Ora l’Occidente le ha trovate dove si sapeva che già c’erano. Putin messo all’angolo fa paura: ma dove pensano di...