Venezuela

  • Il Venezuela in mezzo allo scontro tra USA e multipolarismo

    La realtà ha la testa dura e chi la nega può andare a sbattere. Si potrebbe sintetizzare così il risultato delle elezioni presidenziali in Venezuela (n. 31 in 25 anni) che ha visto la vittoria e la conferma di Nicolás Maduro e la sconfitta del candidato dell’opposizione di estrema...
  • Il paradigma del Territorio Esequibo nelle dinamiche liberiste

    Fernand Braudel scrive nella sua opera “Capitalismo e civiltà materiale (secoli XV-XVIII)” (edita in Italia da Einaudi) che nelle scienze sociali rimane insuperabile, per tutto il corso del Novecento, l’apporto che Marx ha dato all’analisi minuta dei rapporti economici, di produzione e di socializzazione che la fase capitalistica moderna...
  • Povera Amazzonia, 113 impegni e nessun obiettivo

    È un innocuo topolino quello che, tra dichiarazioni altisonanti e giusti reclami contro il neocolonialismo, è stato partorito dalla montagna del Vertice dell’Amazzonia, conclusosi ieri con un dialogo con i paesi e gli organismi invitati. La Dichiarazione di Belém, con i suoi 113 principi e impegni, è un capolavoro...
  • Il G7 conferma la linea: liberismo, imperialismo, guerra globale

    In un luogo simbolicamente iconico come quello di Hiroshima i sette grandi della Terra, a cominciare dal più grande di tutti, gli Stati Uniti d’America del democratico Biden, si riuniscono per mettere a punto le strategie geopolitiche, economiche e prettamente belliche dei prossimi mesi. Nulla di sorprendente, ma nemmeno...
  • Addio a Gianni Minà

    “Gianni Minà ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari”. Così, su Facebook, la famiglia ha annunciato la morte del giornalista. Nato a Torino, Minà ha iniziato la carriera...
  • Con Lula e Amlo il subcontinente può avere una voce sola

    Il tentato golpe dei bolsonaristi è stato un’insidia anche per il nuovo peso internazionale del Brasile. Che con Lula infatti «ritorna sulla scena mondiale» con il peso della sua condizione di stato-continente. E con il recupero di una diplomazia che si è guadagnata un forte prestigio internazionale. Secondo vari...
  • Una sinistra meticcia per vivere meglio. La lezione del Cile

    La novità cilena del presidente Gabriel Boric sta nell’aver guidato una coalizione che all’italiana potremmo chiamare di centrosinistra largo (Frente amplio con dentro democristiani, socialisti, liberali più il Partito comunista) che ha saputo rappresentare uno schieramento pragmatico senza porre pregiudiziali ideologiche alla propria azione. Una coalizione, inoltre, che ha...
  • Le nuove armi finanziarie dell’Occidente

    Nuove armi si stanno aggiungendo all’arsenale delle politiche economiche e finanziarie dell’Occidente. Per comprenderne la natura e portata, occorre partire da quelle sinora usate: le sanzioni – compresa quella più pesante, l’embargo – attuate soprattutto da Stati uniti e Unione europea contro interi Stati, società e persone. Fondamentale è...
  • Bolivia, arrestata Jeanine Áñez l’autoproclamata golpista

    È finita come era giusto che finisse l’avventura della Guaidó boliviana Jeanine Áñez, l’ex autoproclamata presidente golpista della Bolivia, arrestata la notte di venerdì in un’operazione alla periferia della città di Trinidad, capoluogo del dipartimento del Beni. L’accusa, nel quadro del processo per il colpo di stato contro Evo...
  • L’ABC

    Mettiamola così… Se Chavez e Maduro avessero anche indirizzato soldi al M5S, individuandolo come soggetto politico anticapitalista, come recita il documento pubblicato dal giornale spagnolo ABC, beh… sarebbe il più grande granchio preso dai bolivariani nella loro storia politica! (m.s.) Foto di hafteh7 da Pixabay...
  • L’euforia ingiustificata per una Cina che non è comunista

    Forse non è il tempo per essere troppo pignoli, per distinzioni di lana caprina, per esegesi moderne su schemi di un recente passato che ha visto i valori del socialismo essere interpretati in diverse situazioni e trovare più o meno applicazione ai quattro angoli del mondo, finendo per essere...
  • Non ci sono più i golpisti di una volta

    Non ci sono più, per Washington, quegli affidabili Pinochet di una volta. Il golpe tanto auspicato dalla Casa bianca e, di sottecchi, da molti governi europei, con in Italia Salvini plaudente e l’appoggio del confinante fascista Bolsonaro, annunciato poi dai media di mezzo mondo, si è alla fine rivelato...
  • I super falchi di Washington pronti a strangolare Cuba

    Il presidente Trump e la sua squadra di super falchi sono decisi a strangolare i governi progressisti di Cuba, Venezuela e Nicaragua in America latina. E per ottenere questo «storico» risultato sono disposti a affrontare non solo la reazione di Russia e Cina, ma anche degli alleati europei e...
  • A Caracas il buio del mondo

    Ieri su questo giornale Alberto Negri raccontava come, dopo otto anni, non sia ancora finita la giostra sanguinosa della guerra in Siria. Con la sua scia di vittime, di migrazioni in massa, di terrorismo di ritorno a casa dei foreign fighters. Le spoglie delle macerie che restano vengono ancora...
  • Socialismo o imperialismo a Caracas, è qui la lotta

    In Venezuela si sta scrivendo una pagina di storia decisiva per «l’indipendenza, la sovranità e la libertà della Patria Grande» come pure per il futuro dei popoli di tutto il mondo. È questo il messaggio rivolto dalla vicepresidente venezuelana Delcy Rodríguez agli oltre 400 delegati dell’Assemblea internazionale dei popoli...
  • Il golpe di Trump non è a Caracas. È a Washington

    Altro che a Caracas. Il golpe, Trump lo fa intanto a Washington. Parola grossa? Forse un po’. Ma ci si va vicini. Basta leggere l’editoriale del New York Times a commento della decisione del presidente di dichiarare lo stato d’emergenza nazionale, un passo di gravità senza precedenti perché «costituisce...
  • Caracas, bottino di un premio più grande

    Riconoscendo la presidenza di Juan Guaidó in Venezuela e riservandogli i proventi del petrolio venezuelano negli Usa, Donald Trump ha messo in moto una spirale di violenza e caos di dimensioni drammatiche che potrebbe avere inizio in Venezuela in tempi brevi. L’appoggio a questa strategia di strangolamento del governo...
  • Venezuela, Mattarella stavolta è in errore

    No presidente Mattarella, davvero no. Io sono fra quelli che hanno sempre avuto per lei massima stima, ma credo che questa volta lei sia davvero in errore. Dare legittimità a Guaidò è contro ogni regola democratica, significa opporsi alla posizione assunta dalle Nazioni unite che, con tutte le sue...
  • I golpisti nel “cortile di casa”

    La storia dell’America Latina è irta di passaggi tragicamente complicati segnati dalla volontà “golpista” portata avanti non soltanto dai gruppi militari e capitalisti locali che di volta in volta si sono alternati nei diversi paesi a propiziare feroci dittature delle quali non tracciamo qui un elenco perché ben vivo...
  • Le due piazze venezuelane e un popolo contro il golpe

    Era il 2 febbraio del 1999 e Hugo Chávez assumeva per la prima volta la presidenza del Venezuela, giurando «dinanzi a Dio, alla patria e al popolo, su questa moribonda Costituzione, di promuovere le trasformazioni necessarie per dare alla Repubblica una Carta Magna adeguata ai nuovi tempi». Iniziava così...
  • La prova di golpe puzza di petrolio

    È per il petrolio e sul petrolio che si gioca l’incauta sfida lanciata da Donald Trump al governo di Caracas. Le raffinerie statunitensi sono le clienti principali del grezzo venezuelano. E sarà sempre più evidente se la tensione, come sembra, dovesse innalzarsi, tra Washington e Caracas. Perché, con la...
  • Guaidó giura da «presidente», Venezuela verso il disastro

    Giornata di grande tensione ieri a Caracas nelle cui strade governo e opposizione sono tornati a misurare le proprie forze in un ambiente surriscaldato nei giorni scorsi da una breve sollevazione di 40 militari, seguita da due atti di sabotaggio contro la presidenza di Nicolás Maduro e da manifestazioni...
  • Un dollaro d’argento al posto del bolivar

    Termometro della crisi venezuelana: appoggiano Guainò i peggiori neonazisti al comando degli Stati americani del Nord e del Sud. Basta per qualificare la vicinanza politica dell’autoproclamatosi presidente? Il capitalismo è sempre spaventato dai tentativi di emancipazione dei popoli. La sua reazione, come ha detto Trump, “non esclude alcuna opzione”,...
  • Il Brasile fa tremare le vene dell’America Latina

    La netta vittoria (55% dei voti contro il 45%) di Jair Bolsonaro mette in pericolo 30 anni di ritorno alla democrazia in Brasile. Questa volta un candidato neo fascista, apertamente favorevole alla repressione violenta di ogni forma di opposizione e organizzazione popolare, sale al potere non grazie alla forza...
  • Grandi manovre attorno al Venezuela

    I riflettori politico-mediatici, focalizzati su ciò che accade all’interno del Venezuela, lasciano in ombra ciò che accade attorno al Venezuela. Nella geografia del Pentagono, esso rientra nell’area dello U.S. Southern Command (Southcom), uno dei sei «comandi combattenti unificati» in cui gli Usa dividono il mondo. Il Southcom, che copre 31 paesi...
  • Venezuela, resa dei conti: Costituente o rischio guerra civile

    «Il paese con una delle più grande riserve di petrolio al mondo è sull’orlo del collasso». Si tratta dell’incipit di un articolo di analisi apparso nei giorni scorsi sul quotidiano britannico The Guardian, capace di fotografare al meglio l’attuale – delicata – situazione venezuelana, sull’orlo di una guerra civile. Un...
  • Venezuela, non era la scena di un film

    Cosa bisogna che accada in Venezuela per far ammettere al mondo giornalistico italiano che è in atto un tentativo di rovesciamento del governo legittimamente eletto e che, piaccia o non piaccia (a noi piace), è l’opposto dei governi borghesi di mezzo e più mondo? Non basta nemmeno il gettare...
  • Con il Venezuela bolivariano, contro ogni restaurazione capitalista

    La storia la scrivono i vincitori. E’ una massima ormai consolidata ma non corrisponde sempre al vero. Oggi i “vinti” o quelli che potrebbero essere tali hanno mezzi eguali a quelli dei vincitori per poter dirigere le coscienze popolari e, quindi, cambiare l’etica prevalente, il comune modo di sentire,...
  • Caracas, all’origine dello scontro. Sul precipizio

    In Venezuela, il Tribunal Supremo de Justicia (Tsj) ha assunto la totale competenza delle funzioni parlamentari per la situazione di desacato (ribellione) in cui versa l’Assemblea nazionale (An). Così il presidente Maduro dovrà rendere conto direttamente al Tribunal. È indubbiamente una scelta grave, un ulteriore avvitamento drammatico per un Paese...
  • Le dieci vittorie di Nicolas Maduro

    Tutto appariva molto complicato agli inizi del 2016 per il governo del Venezuela, principalmente per tre ragioni: l’opposizione neoliberista aveva vinto le elezioni legislative del dicembre 2015 e controllava l’Assemblea nazionale; i prezzi del petrolio, principale fonte di valuta estera del paese, erano scesi ai livelli più bassi degli...
  • Due passi indietro e nessuno avanti

    Parigi e Caracas sono lontane, ma le ultime tornate elettorali sembrano accomunare in qualche modo la Francia laica e repubblicana con il Venezuela socialisteggiante. Le regionali francesi e le politiche venezuelane assegnano la maggioranza dei consensi a forze di destra, reazionarie: e questo è l’unico elemento in comune che...