Ursula von der Leyen

  • Europa, la conversione del Pd dà il via libera al ribaltone

    Quando la realtà è imbarazzante, basta negarla. Il Partito socialista europeo ha appena spalancato le porte a quell’allargamento a destra della maggioranza, e probabilmente anche a un vero e proprio cambio della maggioranza, contro il quale aveva eretto barricate in luglio e che ancora la settimana scorsa definiva inaccettabile....
  • Contraccolpi europei e dualismo politico nel futuro assetto globale

    Il sisma elettorale americano oltrepassa l’Oceano Atlantico e, come era più che prevedibile, si rovescia tsunamicamente su una Europa liberal-liberista frastornata e impreparata persino ad una delle due ipotesi di risoluzione del voto presidenziale a stelle e strisce: la vittoria di The Donald e del suo apparato di potere...
  • Deleghe e portafogli, la confusione regna sovrana

    I numeri adesso sono tutti in ordine. La nuova Commissione von der Leyen sarà composta intanto di 11 donne e 17 uomini. Quindici i commissari in quota Ppe, 5 i liberali di Renew, quattro socialisti più un ex – il cui partito (lo slovacco Smer) è al momento non...
  • Legittimando la destra

    Da tempo incapace di esprimersi, se non per reiterate formule generiche, sulla guerra che ne sfiora i confini e su quella che da mesi insanguina la Palestina e incombe sull’intero Medio oriente, l’Unione europea aspetta, guarda e si preoccupa. Aspetta le elezioni americane, aspetta l’evolversi della situazione sul terreno,...
  • Agenda Draghi, parte II: non c’è sviluppo senza guerra

    Più volte è capitato di rilevare come lo “stato sociale” si sia configurato, nel corso del Novecento, come un felice prodotto (era questa l’espressione che mi piaceva sempre usare nel descriverlo) di quel socialismo reale e irrealizzato dell’Europa dell’est e, nello specifico, dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Qui non...
  • Le crepe della maggioranza in vista dell’autunno economico

    L’estate sta finendo ma un governo non se ne va ancora. La crisi gestita dall’economia di guerra non è sufficiente a rintuzzare anche soltanto una parte delle pretese dell’esecutivo peggiore della storia repubblicana d’Italia. Vero è che le questioni esiziali non mancano all’interno della compagine di maggioranza e che,...
  • Il vestito nuovo della destra europeista

    Che la rielezione di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea fosse impresa ardua e pericolante, minacciata da schiere di franchi tiratori, è sempre stata una colorita messa in scena accuratamente cucita sullo sfacciato opportunismo della candidata. La sua apertura alla destra, o almeno alla sua componente...
  • Tutto capitale e niente sociale: la fragile Europa di von der Leyen

    La “carta von der Leyen” è, più che altro, quella che, nel mazzo delle deputate e dei deputati, dei gruppi parlamentari di Strasburgo e dei partiti che vi sono rappresentati, risulta meno debole rispetto alle altre entro il gioco baro di una politica europea che si ripresenta per niente...
  • Alta tensione Meloni-Salvini sulla rotta di Bruxelles

    Matteo Salvini, ieri, non si è accontentato di smentire gli articoli che gli attribuivano commenti molto più che minacciosi all’indirizzo dell’alleata Giorgia Meloni, «Se votasse von der Leyen potrebbe essere la sua fine». Ha dovuto anche annunciare il mandato ai legali per procedere contro chi gli avrebbe messo in...
  • L’Europa che non disarma, allarma

    Il voto era anzitutto europeo, quindi partiamo dal contesto continentale. Contrariamente a quanto sostiene tronfiamente Ursula von der Leyen, il Partito popolare da lei guidano non ottiene alcuna vittoria. Resta l’ago della bilancia per la formazione della maggioranza in seno al Parlamento di Strasburgo. Se questa è una celebrazione...
  • L’onda nera delle nazioni

    Se le destre europee non usciranno dalle elezioni del nove giugno abbastanza forti da imporre una nuova maggioranza a Bruxelles lo dovremo assai probabilmente all’astensione, la corrente principale dell’euroscetticismo estranea a qualsiasi fantasia nazionalista, disincantata prima ancora che indifferente. L’onda nera e l’euroindifferenza sono i due più macroscopici prodotti...
  • Per Ursula i conti non tornano. Anche con l’estrema destra

    Oggi Olaf Scholz e Emmanuel Macron si incontrano a Berlino, nell’ultimo giorno della visita di stato in Germania del presidente francese, ricevuto con tutti gli onori, come non era più successo da 24 anni per un ospite dell’Eliseo. Le guerre in Ucraina e a Gaza, evidentemente sono in cima...
  • Centro che rincorre destra, sinistra che rincorre centro

    Non di rado noi comunisti della seconda metà del secolo scorso e dei primi ventiquattro anni del nuovo millennio accusiamo la sinistra moderata di essere troppo condiscendente nei confronti del centro e, quindi, di virare pericolosamente verso politiche ancor più liberiste di quelle liberal-sociali che sarebbero proprie di un...
  • Barra a destra e cortina di ferro: la corsa di Ursula

    Restare in silenzio una volta lasciato il potere è una scelta legittima e perfino ammirevole. Nondimeno l’ermetico silenzio di Angela Merkel, più ancora della sua assenza, la settimana scorsa, dal congresso berlinese di quello che fu il partito che guidava, ci dice molte cose. Ma soprattutto una: l’attuale Germania...
  • Rivoluzione pacifista nell’Europa conservatrice e liberista

    Quante vie del cambiamento europeo si intravedono alla vigilia della campagna elettorale dell’8-9 giugno? A dire il vero, quelle che si possono evidenziare, mettendo insieme un po’ tutte le opinioni espresse, sia pure per grandi filoni di sintesi un po’ abborracciate, sono essenzialmente tre: la prima, più roboante nelle...
  • L’Europa tra bullismo e tiranni

    Democrazia corre il rischio di diventare il nome delle buone intenzioni che i governanti vogliono farci credere di avere. Guardo l’espressione compiaciuta di Ursula von der Leyen affiancata dal presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi, soddisfatto come se avesse vinto la lotteria, e mi torna in mente questo avvertimento, letto...
  • A grandi passi verso la guerra senza più procura

    In una intervista al “The Daily Telegraph” del 7 maggio 2008, l’ex presidente sovietico Michail Gorbaciov riepilogava gli eventi che erano seguiti al crollo del Muro di Berlino e al disfacimento del Patto di Varsavia, contraltare dell’Alleanza Atlantica nell’est Europa e in Russia. L’uomo che aveva cercato di portare...
  • Entriamo in guerra? Mai dire mai

    Stavolta non è stata la disinformazia del regime di Putin sempre attiva, a lasciare esterefatti sono invece le parole del presidente francese Macron che alla conferenza stampa conclusiva del “suo” vertice sull’Ucraina – quasi una ripicca di leadership su quello del G7 di investitura di Meloni a Kiev –...
  • La protesta dei trattori un’occasione persa, con danni

    L’annuncio di Ursula von der Leyen sul ritiro del regolamento sui pesticidi ha il sapore di un prodotto scaduto, e al pari tempo di una mela avvelenata. Che sia una merce senza valore è testimoniato bene dal voto contrario al regolamento di gran parte del Parlamento europeo. Anche quanti...
  • La democrazia ibrida ungherese: un problema tutto europeo

    Orbán e la lunga trattativa sui cinquanta miliardi di finanziamenti da assegnare all’Ucraina. Orbán e una giustizia subordinata al potere esecutivo, roba da Argentina di Videla, roba che non dovrebbe avere alcuna cittadinanza nella tanto liberaldemocratica Unione Europea. Orbán e i suoi rapporti politici con la destra di governo...
  • Indolenza, afasia e subordinazione europea nelle grandi crisi globali

    Per la prima volta dopo quasi venti giorni di guerra tra Israele e Hamas, l’Unione Europea più che far sentire la sua voce, fa cronaca. Politica, se vogliamo. Ma pur sempre cronaca. Non si può, infatti, dire che la UE abbia preso una posizione chiara, convincente e definitiva sullo...
  • Non c’è frontiera che tenga, non c’è repressione che serva

    E’ la somma che fa il totale, sentenziava Totò. E come dargli torto, soprattutto da un punto di vista matematico, ma pure da un altro punto di vista: quello politico (e di riflesso abbondantemente sociale). In questi giorni, dal raduno di Pontida al nuovo decreto sulle migrazioni, dalla presenza...
  • Stretta sui migranti: Meloni rilancia, Salvini incassa

    Tra un omaggio al «grande uomo» Umberto Bossi e un’ovazione della platea per il generale Vannacci, Matteo Salvini, da Pontida, abbraccia virtualmente Giorgia Meloni coprendola di elogi: «Sta facendo miracoli. Di più a livello internazionale è difficile fare. Dalla presidente Ursula von der Leyen otterrà il massimo». L’escursione di...
  • Europa, Italia: la quinta essenza del cinismo politico contro i migranti

    Ottomila esseri umani su un’isoletta grande quanto uno scoglio, se paragonata ai continenti. Africa ed Europa si incontrano là, a Lampedusa, dove la sovranità è italiana e dove la piattaforma geologico-tettonica è invece tutt’altro. Centinaia di barchini, con altrettante centinaia di migranti a bordo, oltre il bordo stesso, quasi...
  • Migranti, schiaffo di Parigi e Berlino al governo Meloni

    L’Europa si rivolta contro la gestione italiana dei migranti. Nello stesso giorno Francia e Germania annunciano provvedimenti contro il nostro paese, la prima blindando la frontiera di Mentone con 150 poliziotti, la seconda annunciando aver sospeso i processi di selezione dei richiedenti asilo che arrivano in Germania dall’Italia nell’ambito...
  • Altro che exit: la destra vuole cambiare l’Europa dall’interno

    Visite, contatti e trame in prospettiva delle europee del prossimo anno, per coordinarsi al Consiglio e occupare posti a Strasburgo: l’estrema destra europea, in particolare la sua ala pro-Nato, ha voltato le spalle all’exit e gioca la carta dell’entrismo nella Ue per cambiare l’Europa dall’interno. A favore di un’Europa...
  • La poco credibile “terzietà europea” inventata da Macron

    Qualunque impegno internazionale di un qualunque capo di governo (e di Stato in questo caso) finisce con l’avere una connessione implicita con le questioni che riguardano internamente il proprio paese. E’ così, irrimediabilmente, anche per la Francia e per Macron che visita Xi Jinping, che si propone come mediatore...
  • Il governo si assolve: «Colpa degli scafisti»

    È sera quando palazzo Chigi emette la sua sentenza sulla tragedia di Cutro confermando la piena assoluzione per tutti: «Al momento della segnalazione di Frontex l’imbarcazione non presentava problemi di navigazione. Il naufragio non può quindi essere responsabilità della Guardia Costiera né della Guardia di Finanza, che hanno operato...
  • La tattica di Draghi e la strategia di lungo termine di Lagarde

    Come sarebbe interessante poter leggere stamattina, magari proprio su un quotidiano tedesco oppure su uno americano, un editoriale di Karl Marx in merito al rialzo dei tassi di interesse operato dalla Banca Centrale Europea e alle scosse telluriche che si sono propagate in molte borse del Vecchio continente con...
  • Il taglio delle emissioni di Co2 bocciato al parlamento UE

    Dal 2035 la vendita di auto nuove a benzina o diesel sarà proibita nella Ue: la proposta è stata approvata ieri dal Parlamento europeo, respingendo un emendamento del Ppe che proponeva di lasciare un 10% al mercato delle non elettriche. Ma poche ore prima a Strasburgo c’è stato un...
  • L’Europa esulta, ma la Francia no. Il paese è spaccato

    Grande sospiro di sollievo in tutta Europa (o quasi), per la vittoria al 58,5% di Emmanuel Macron, che evita che uno dei paesi fondatori della Ue si trasformi in un paese euroscettico. Ma in Francia questo entusiasmo non è condiviso. Il 41,4% di Marine Le Pen, un record storico...
  • Offensiva russa, civili in fuga dalla capitale in preda al caos

    Una signora vestita di grigio con i capelli raccolti canticchia un motivetto dolce mentre sfila le coperte dalle lenzuola e le separa per terra. Riesce anche a sorridermi mentre la fisso attratto da quelle note. Intorno a lei una decina di persone stanno spostando tutti i materassi che fino...
  • Rifondazione comunista: «NO alla guerra, mobilitiamoci per la pace»

    Rifondazione Comunista condanna l’inaccettabile intervento militare russo e invita alla mobilitazione per la cessazione immediata del conflitto in Ucraina e la ricerca di una soluzione di pace. Rifiutiamo la logica bellicista e imperialista che ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa. Non ci arruoliamo e non mettiamo l’elmetto della...
  • Tutti i muri della disumanità e del liberismo europeo

    Durante la prima fase della pandemia, dal suo inizio “ufficiale” in Italia, alla fine di febbraio del 2020, fino almeno all’estate dello stesso anno, abbiamo provato un po’ tutti la sensazione della costrizione, della reclusione, del ridimensionamento delle nostre libertà. Abbiamo visto, toccato con mano e percepito tutto intorno...
  • Da Trump a Biden, l’imperialismo cambia solo colore

    C’è una foto in cui Joe Biden cammina sicuro, lesto, spedito sul tappeto rosso stesogli dall’Europa. Accanto, in atteggiamento attentamente ossequioso ha la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il Presidente del Consiglio del Vecchio Continente, Charles Michel. Quella foto dice più di mille parole: il...
  • La parola ai privati. L’ordine delle cose è salvo

    Dissento da coloro che sostengono che il summit sulla salute globale tenutosi a Roma il 21 maggio sia stato un’occasione perduta. Il summit, condotto con sapienza da Ursula von der Leyen e Mario Draghi, ha perfettamente centrato l’obiettivo che si era dato: tastare il polso dello status quo sanitario...