Unione Europea

  • Il grande nord mette l’elmetto

    Camuffate nel paesaggio scandinavo candido di neve e foreste di pini, delle tende mimetiche dai colori chiarissimi sbucano qua e là nella provincia di Alta. Le truppe di soldati norvegesi stanno insegnando ai loro compagni internazionali come erigere le loro tende per sopravvivere durante le operazioni artiche. Se sei...
  • A grandi passi verso la guerra senza più procura

    In una intervista al “The Daily Telegraph” del 7 maggio 2008, l’ex presidente sovietico Michail Gorbaciov riepilogava gli eventi che erano seguiti al crollo del Muro di Berlino e al disfacimento del Patto di Varsavia, contraltare dell’Alleanza Atlantica nell’est Europa e in Russia. L’uomo che aveva cercato di portare...
  • «Non escludo truppe di terra», Macron schianta l’ultimo tabù

    Tutti contro Macron, all’interno e all’estero – sola eccezione l’Ucraina – dopo la clamorosa escalation verbale del presidente francese alla conclusione della riunione di Parigi lunedì sull’ipotesi di inviare «truppe di terra» in Ucraina, «tra le opzione evocate» alla presenza di presidenti, primi ministri e responsabili di 27 paesi,...
  • Chi salva un albero e un pollo da arrostire, salva il mondo intero

    Consideriamo il prenderci cura di noi stessi come qualcosa di assolutamente necessario, che ha priorità assoluta su quasi tutto e tutti. E’ una forma di benevolo egoismo che può essere fatto risalire a quell’istinto di autoconservazione che, pure in chi ha maggiormente sperimentato studi e conoscenze sulla finitudine singolare...
  • L’affare Navalny nello scontro tra oligarchia e ipocrisia democratica

    Boris Kagarlitsky, Alexei Navalny. Del primo non si praticamente nulla, nemmeno si conosce il nome qui in Occidente. Del secondo si sa praticamente o quasi tutto. La differenza tra questi due dissidenti russi sta anche, probabilmente, nel fatto che il primo è un marxista, un comunista che aveva espresso...
  • L’illusione bellica dell’Occidente

    Ecco l’annunciato Zeitenwende – il passaggio al tempo nuovo. Il cancelliere tedesco Scholtz e il ministro della difesa Pistorius in eleganti cappotti neri, raggiunti dalla premier danese Frederiksen: affondano le vanghe nella nuda terra ed inaugurano la nuova fabbrica Rheinmetall di munizioni d’artiglieria. L’obiettivo che fu annunciato, il milione...
  • Per un programma elettorale di “Pace Terra Dignità”

    Due popoli vittime, l’Europa in fiamme, il mondo in pericolo, l’impoverimento crescente, la Terra che trema, noi tutti senza pace. Con le elezioni europee, la salvezza può cominciare dall’Europa se riscopre se stessa e, a partire dalla riconciliazione tra la Russia, gli Stati Uniti e l’Occidente si rivolge al...
  • In Italia e in Europa, un grande fronte della pace e del progresso sociale

    Scambismi parlamentari Pochi giorni fa il Partito Democratico ha votato insieme alle destre di governo a favore dell’ennesimo pacchetto di invio di armi all’Ucraina. Ieri, invece, ha cercato un dialogo con Giorgia Meloni per arrivare ad una sintesi condivisa, tra posizioni oggettivamente molto distanti, su un testo a favore...
  • Rifondazione: “Per una lista della pace alle elezioni europee”

    Pubblichiamo il testo del documento approvato dal Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista in data domenica 11 febbraio 2024, riguardante i rapporti a sinistra in vista del voto per le prossime elezioni del Parlamento europeo Considerato che il genocidio in corso a Gaza e il proseguimento a oltranza del...
  • La protesta dei trattori un’occasione persa, con danni

    L’annuncio di Ursula von der Leyen sul ritiro del regolamento sui pesticidi ha il sapore di un prodotto scaduto, e al pari tempo di una mela avvelenata. Che sia una merce senza valore è testimoniato bene dal voto contrario al regolamento di gran parte del Parlamento europeo. Anche quanti...
  • Il PD perde un’altra occasione per essere di sinistra

    Un’altra occasione persa. Il Partito democratico non riesce e mediare con sé stesso, col suo passato remoto e recente e non fa nemmeno a patti con la necessità di dare una certa concretezza all’idea di un fronte progressista per il futuro. Alla votazione sul rifinanziamento delle spese di guerra...
  • Una «successo» che pregiudica il futuro

    «Gli agricoltori vanno rispettati, i redditi devono essere più equi». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Chi non è d’accordo! Semplice a dirsi. Intanto, però, cominciamo con la giusta ripartizione dei soldi pubblici. Fino a che saranno distribuiti un tanto a ettaro non c’è nessuna...
  • L’inevitabile guerra che ci aspetta

    Un attacco russo alla Nato è possibile, fra 5 anni, forse 8. A parlare è il ministro della difesa tedesco, Boris Pistorius. Mosca minaccia sempre più paesi baltici e Moldavia e il capo del comitato militare Nato, Rob Bauer, evoca la necessità di una warfighting transformation dell’Alleanza. Fino a...
  • Urso contro Tavares: «Se l’auto non vende è colpa di Stellantis»

    Stellantis, il governo attacca l’ad Tavares senza avere in tasca una soluzione. Ieri il ministro del Made in Italy Urso ha continuato a fare la voce grossa ma tra lavoratori e sindacati si avverte la tempesta in arrivo. «Dobbiamo intenderci – ha dichiarato il ministro – se a dicembre...
  • La democrazia ibrida ungherese: un problema tutto europeo

    Orbán e la lunga trattativa sui cinquanta miliardi di finanziamenti da assegnare all’Ucraina. Orbán e una giustizia subordinata al potere esecutivo, roba da Argentina di Videla, roba che non dovrebbe avere alcuna cittadinanza nella tanto liberaldemocratica Unione Europea. Orbán e i suoi rapporti politici con la destra di governo...
  • La marcia dei trattori e il rifiuto della conversione ecologica

    Apparentemente la protesta degli agricoltori francesi e italiani, nonché di quelli belgi e tedeschi, che assediano le istituzioni comunitarie in merito al problema della coltivabilità dei suoi e delle restrizioni imposte dalla UE in merito, poco ha a che fare con il tema annoso della caccia indiscriminata, di quella...
  • Carne coltivata, l’UE boccia la legge Lollobrigida

    La Commissione europea ha affossato il provvedimento bandiera del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che vieta produzione e commercializzazione della carne coltivata, sancendone la sostanziale inapplicabilità. La decisione di Bruxelles riguarda soprattutto l’aspetto formale e procedurale della legge italiana. Lo scorso dicembre Bruxelles aveva aperto una procedura Tris (acronimo per...
  • Una lista di scopo per la pace e per non ripetere l’errore

    Condivido le preoccupazioni di Emilio Molinari e Basilio Rizzo in vista delle ormai imminenti elezioni europee. E per questo sostengo dall’inizio l’appello di Michele Santoro e Raniero La Valle per una lista per la pace che metta al centro della campagna elettorale la deriva guerrafondaia dell’Italia e dell’Unione europea...
  • Liberare Ilaria per liberare l’Europa dalla tentazione repressiva

    Adesso, dopo aver visto in televisione le immagini che ritraggono Ilaria Salis incatenata mani e piedi in tribunale a Budapest, sappiamo che la descrizione che la trentanovenne insegnante anarchica aveva fatto delle condizioni della sua carcerazione non erano esagerate ma esattamente fedeli a quello che è il trattamento inumano...
  • Santoro: «Uniti in Europa in nome della pace. Noi ci siamo»

    Se io sono per fare una lista unitaria? Certo che lo sono. E lo sarò fino all’ultimo secondo utile. Ma deve essere una lista per la Pace, che parli a tutti, non una lista per rifondare la sinistra. E gli eletti devono garantire solennemente che non si divideranno dopo...
  • La Germania attiva gli anticorpi, in piazza contro l’Afd

    C’è voluto lo scandalo della riunione para-nazista in cui si pianificava la deportazione dei migranti a due passi dalla Villa di Wannsee dove venne organizzato l’Olocausto per smuovere la coscienza collettiva tedesca dall’inclinazione alla rimozione storica. Ma la Germania dimostra di essere ancora un Paese con gli anticorpi dell’antifascismo...
  • Attorno alla pace l’idea di una sinistra plurale ed europea

    Il prolungarsi dei conflitti, sommato alla diffusione che stanno avendo in quasi tutti i continenti, pone il tema della pace al di sopra di ogni altra rivendicazione sociale e civile, poiché non può esservi vero sviluppo e progresso senza una decisa e intransigente limitazione della tendenza insita nel capitalismo...
  • Fascisti in maschera e fascismi in doppiopetto

    Sull’adunata spiritica che ogni anno si ripete in via Acca Larentia a Roma per ricordare l’inutile e feroce uccisione di tre giovani missini nel gennaio del 1978, non c’è in realtà molto da dire se non riscoprire, inspiegabilmente sorpresi, che i fascisti esistono. Converrebbe aggiungere che quelli in maschera,...
  • La mossa giovane di Macron, Gabriel Attal primo ministro

    Ha giocato la carta della gioventù. Per cercare di rovesciare la deriva di un secondo mandato già insabbiato dopo sei anni e mezzo di potere, Emmanuel Macron torna al passato, il suo: nel 2017 era stata la sua giovane età, il più giovane presidente francese, a contribuire al successo...
  • Niente di nuovo, tanto di peggio. Il governo chi lo ferma?

    Quelli che sono veramente i problemi nucleari della società e della politica italiana, non fanno nemmeno una veloce comparsa nella conferenza stampa di fine-inizio d’anno della Presidente del Consiglio. Lavoro, ambiente, economia, fisco, povertà emergente, sanità, scuola: nulla di tutto questo viene adeguatamente trattato tanto nelle domande dei cronisti...
  • Non è un editoriale, ma forse sono auguri…

    Questo dovrebbe essere l’editoriale di fine anno, quello dove solitamente si riepilogano i fatti, ciò che è avvenuto, forse pure quello che sarebbe potuto accadere ed invece manco per idea che sia successo, perché era proprio quello che avremmo voluto avvenisse e, puntualmente, come volevasi dimostrare si è verificato...
  • Due anni di guerra in Ucraina e un mondo sempre più sconfitto

    Dai trionfalismi della controffensiva annunciata da Volodymyr Zelens’kyj prima dell’estate all’offensiva russa che sta prendendo corpo in questi giorni, su parecchie porzioni del fronte. Lo scenario della guerra in Ucraina sta radicalmente cambiando e non in meglio. Ovviamente, dipende dai punti di vista, ma per chi si augura una...
  • La manovra al rush finale. Giorgetti in commissione

    Doveva essere una legge di bilancio senza emendamenti e dal percorso blindato. Non si attendono sorprese clamorose, ma di certo, anche senza assalti alla diligenza dei parlamentari della destra, la maggioranza sarà costretta a soffrire ancora. Il percorso riprende da oggi in commissione Bilancio della Camera. La missione resta...
  • MES, Schlein dice sì, Conte si sfila. Opposizioni in ordine sparso

    Dopo giorni di discussioni un po’ paradossali su formule di coalizione, campi larghi, federatori e moderatori che hanno generato tensioni e frecciatine reciproche inutili visto che da qui al voto per le europee di giugno ogni ipotesi del genere è pura accademia, le opposizioni si presentano al voto sul...
  • Il diversivo e la cambiale ai posteri

    Appena pochi anni fa Giorgia Meloni e gli altri «sovranisti» del suo governo ancora sbandieravano l’incondizionato abbandono dell’euro come ricetta salvifica per l’economia italiana. Oggi si trovano con le ginocchia sui ceci a firmare il nuovo patto di stabilità, una cambiale all’Europa liberista persino più insidiosa delle precedenti. L’approvata...
  • Walter Baier: «Le guerre avvantaggiano la destra»

    L’austriaco Walter Baier, presidente di Sinistra Europea, eletto un anno fa nel Congresso che mostrava sintesi ed obiettivi nello slogan «Pane, Pace e Rose» – a indicare l’inscindibilità delle lotte per la giustizia sociale, per fermare le guerre e le spese militari, per l’ecologia – sarà oggi a Trieste...
  • Dall’imperialismo all’impero globale. Un tributo a Toni Negri

    La morte di Toni Negri, alla veneranda età di novant’anni, induce benevolmente ad una serie di considerazioni che traggono spunto dal militante, intellettuale e politico marxista (“operaista” si sarebbe detto un tempo, o meglio ai suoi tempi) sul rapporto che si può ancora ricercare tra criticismo sociale antidogmatico a...
  • Un’Europa inutile a sé stessa nel gioco degli imperialismi

    Non riesce bene a Viktor Orbán il tentativo di dissimulazione della minimizzazione del dissenso sull’apertura della procedura di adesione all’Unione Europea per l’Ucraina. Nonostante i miliardi di euro sbloccati per la sua Ungheria, il nodo di fondo rimane ma, si sà, il potere del denaro in questi casi è...
  • Senza sconfitta, senza vittoria: il dilemma della guerra in Ucraina

    Una settimana fa all’incirca, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj annullava il suo discorso al Congresso degli Stati Uniti. I dissidi interni al parlamento della Repubblica stellata, con la parte repubblicana in fermento per i conti interni, per la prospettiva estera di un allungamento sine die dei conflitti in corso,...
  • Patto UE, tutti prigionieri nella gabbia dell’austerità

    Idealmente avrebbe potuto essere utilizzata per creare maggiore integrazione costituendo una politica fiscale comune, con entrate e spese comuni, e una politica industriale comune. L’Europa avrebbe davvero bisogno di un’agenzia di investimento dotata di un budget consistente a sostegno degli investimenti strategici nella transizione energetica e digitale. In alternativa,...
  • Via della seta addio, prima gli interessi Usa

    La decisione del governo Meloni di fare uscire l’Italia dalla cosiddetta «nuova via della seta cinese» rappresenta un errore strategico, che non favorisce l’economia nazionale e non aiuta ad allentare le tensioni sullo scacchiere mondiale. La nuova via della seta è un progetto ormai decennale con cui il governo...