umanità

  • Memorie dal sottosuolo

    Mettetevi comodi, in un angolo non troppo rischiarato dalla luce del giorno. State accucciati dove meglio vi sentite protetti o, forse, dove percepite di essere meno minacciati. Il cuneo tra due mura è il rifugio per eccellenza: l’incontro delle rette crea lo spazio angusto ma, paradossalmente, mette a disposizione...
  • Viaggio nella legge dello sviluppo della Storia da Vico a Marx

    In una lettera del 25 gennaio 1894, Friedrich Engels scrive a Walther Borgius che «gli uomini fanno essi stessi la loro storia, ma finora non la fanno, neppure in una determinata società ben delimitata, con una volontà generale, secondo un piano di insieme». Intervengono quindi, come demiurghi inconsapevoli del...
  • Il dubbio metodico, motore della rivoluzione razionale cartesiana

    L’evidenza è razionale? O, per meglio dire, ciò che risulta evidente lo è a prescindere dalla ragione, oppure lo è in quanto la ragione lo ritiene tale? Il ricorso al concetto di “oggettività” rimanda all’essenza stessa della materialità delle cose, a quell'”obiectivus” del latino medievale che, in effetti, ci...
  • La crisi climatica e il tempo che sempre più ci manca…

    I metodi scelti dai ragazzi e dalle ragazze di Ultima generazione non mi piacevano. Bloccare il traffico, sporcare, anche se con vernici lavabilissime, i monumenti e i palazzi storici delle nostre città, oppure imbrattare i vetri dei capolavori dell’arte… Attirare l’attenzione così mi sembrava controproducente proprio per la causa...
  • Convergenze e divergenze nel dibattito esistenzialista moderno

    Filosofia della crisi di un Novecento che si tormenta tra le aspettative positivistiche sull’inarrestabile cammino scientifico e tecnologico e un pessimismo che si sostanzia dopo il fallimento rappresentato dal primo conflitto mondiale, l’Esistenzialismo è un filone quasi drammatico del pensiero che si tormenta e si arrovella sull’essenza, sulla riscoperta...
  • Cognizione e istinto: distanti e distinti per troppo lungo tempo

    La cognizione può, per lo meno oggi che molte discipline la prendono in considerazione come elemento quasi primordiale della conoscenza sempre più approfondita e fondante l’individualità specifica e, quindi, l’essenza dell’essere vivente e senziente, essere considerata qualcosa di più di un semplice processo di acquisizione nozionistica dettata da una...
  • Come pensano le foreste

    Nonostante millenni e millenni di antropocentrismo, qualcosa di ancestrale che, come un demone socratico, ci ricorda dal nostro interno che siamo parte di un grande sistema vivo e naturale è rimasto e non può essere separato dalla nostra coscienza. Chiamiamolo pure un “istinto primordiale“, un attaccamento all’origine che va...
  • Il gabbiano Jonathan Livingston

    Non so se sia più bello vederli volare d’inverno o d’estate. Forse non c’è differenza, perché l’idea della contrapposizione delle stagioni è ridicola. Il volo è il volo. Le ali sono le ali e lo stridio che lanciano nell’aria è la voce del mare che si eleva sopra le...
  • Moderne, aggiornate riflessioni sulla violenza e l’odio di classe

    Edoardo Sanguineti sosteneva che l’odio di classe è necessario. Probabilmente l’unico tollerabile da una umanità che aspira al socialismo, quindi alla liberazione di tutti gli esseri viventi (andiamo oltre il concetto ristretto antropocentrico che ci riguarda…), perché l’altra parte, quella opposta al proletariato, alla povera gente, ergo i padroni,...
  • Condorcet e la questione della continuità umana nel progresso

    Alcuni decenni prima del divampare della rivoluzione, si tiene in Francia un dibattito piuttosto serrato, anche se ancora molto elitario, sulla configurazione di una genealogia della Storia umana che permetta di strutturarla secondo categorie ben definite, osservando la possibilità di riscontrare cicli, corsi, ricorsi di avvenimenti che consentano di...
  • La sciarada eterna della compresenza tra Dio e il Male

    Centrale nel pensiero agostiniano è il tema del male. Di per sé è un dilemma che il Manicheismo risolve come parte della dualità di cui è pervaso il mondo, mentre nella patristica cristiana si presenta come un vero e proprio problema filosofico-religioso che, senza essere mai del tutto risolvibile...
  • Bruciare libri

    I libri si bruciano essenzialmente per paura. Lungo il plurimillenario cammino umano, quando andiamo a sbattere contro una data in cui si è verificato un rogo di testi, manifesti, scritti scientifici, politici, poetici, artistici o filosofici, dietro a tutto questo, senza alcun mascheramento, c’è un motivo che attiene alla...
  • Una interpretazione lenitivamente moderna del dolore e della sofferenza

    Ci sono voluti almeno mille anni prima che, dalle origini del pensiero cosiddetto “occidentale“, si oltrepassasse la metafisica del dolore e, al di là di pensieri magici e di attribuzioni dello stesso alla sola sfera emotiva e ultrasensibile, lo si potesse, almeno materialmente, collocare nella sua sede originaria: il...
  • La dialettica materialistica: non solo rapporti tra soggetti e oggetti

    Può un metodo di conoscenza e, quindi, di acquisizione della stessa da parte di un soggetto esso stesso oggetto della conoscenza medesima, divenire un sistema logico per la comprensione dell’esistente? La risposta a questa domanda ci induce al tema che abbiamo voluto contenere nel quesito e che ora esponiamo:...
  • Il progressismo pontificio scivola (sempre) sui diritti etici

    Il prefetto del Dicastero per la dottrina della fede della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, monsignor Víctor Manuel Card. Fernández, ha esposto in una conferenza stampa molto dettagliata il continuto di una dicharazione che riguarda la summa del pensiero pontificio su temi di grande importanza come l’aborto, la teoria del...
  • I miserabili

    Hugo inizia a pensare alla stesura de “I miserabili” (Einaudi, 2014) negli anni ’40 dell’Ottocento, dopo essersi avvicinato ad una letteratura sociale che ha egli stesso innovato, facendo di opere come “Le Dernier Jour d’un condamné” il principio di un metodo di larga condivisione, attraverso le pubblicazioni sui giornali,...
  • Tra torture e roghi, l’indomita nascita del libero pensiero

    Dopo quaranta ore di tortura, gli aguzzini al soldo della Santa Inquisizione calano Tommaso Campanella dall’alto dove l’hanno issato. Legato per i polsi, sospeso sulla “culla di Giuda“, in quella che diventerà famosa come la “tortura della veglia” (“tormentum vigiliae“), il filosofo amico di Telesio, è costretto a fingersi...
  • Chip nel cervello di un umano per parlare con le macchine

    La società Neuralink fondata da Elon Musk ha annunciato l’impianto di un chip nel cervello di un paziente. Lo scopo è permettere a una persona tetraplegica di interagire con un computer senza usare gli arti, captando i segnali elettrici dei neuroni e traducendoli in comandi informatici. Elon Musk, tuttavia,...
  • Quando il futuro sarà storia. Otto lezioni dopo Hiroshima

    La bomba è al centro di tutto, della deflagrazione prima di ogni altra cosa, della luce sfavillante, accecante, immensa nella sua centrifuga di bianco, di grigio, di nero che sorvola le città, i paesi. Un minuto prima tutto era come prima. Un secondo dopo quel minuto quasi più niente...
  • L’infinito principio dell’esistente: un giallo che non ha fine

    Vertiginosamente inimmaginabile, accarezzabile solo con una estensione orizzontale di un piano geometrico che si presume non finisca mai. Come qualcosa che è il contrario della forma, del confine, del perimetrato. L’infinito è imprendibile, inarrivabile e, per quanto si pensi ad un numero grande, di galassie, di pianeti, di materia...
  • L’impossibile proiezione esistenzialista nel moderno mondo liberista

    Più che mai oggi, in una società atomizzata dall’estremizzazione liberista della competizione del mercato, in cui l’individualismo è la precostituzione di una nuova soggettività indotta da una concorrenzialità antisociale che decostruisce il collettivo e la socialità comunitariamente intesa, vale la pena raffrontare la prima ottocentesca pulsione esistenzialista di Søren...
  • Se è “soltanto un gatto”, allora abbiamo un problema

    Con tutti i problemi che ci sono nel mondo, tu ti metti a parlare, anzi a scrivere di un gatto? La disoccupazione, la povertà, la fame, la miseria, le guerre, i cambiamenti climatici, i migranti, il razzismo, l’omofobia, i femminicidi… E tu parli di un gatto? Ma ti rendi...
  • Chi vuole affondare Mediterranea?

    La denuncia querela presentata mercoledì da Mediterranea è nelle mani dei pm di Palermo, città di residenza di Luca Casarini. Insieme al suo legale Fabio Lanfranca ha chiesto all’autorità giudiziaria di accertare eventuali condotte criminose nella divulgazione di una valanga di conversazioni intercettate dalla procura di Ragusa e apparse...
  • Quella rivoluzione non immediata che, comunque, cammina…

    La parola “patriarcato” viene evocata troppo spesso in una analisi abbastanza collettiva del fenomeno della violenza contro le donne, di quella che, forse più propriamente, si può definire “violenza di genere“. Dovremmo essere cauti nell’utilizzo di vocaboli che contengono concetti il cui significato è eredità di un passato fatto...
  • Vita e morte, ciclicità irrisolta tra fede e ragione

    E’ difficile pensare che, giunta ad un punto di sviluppo così complesso e articolato con l’estrinsecazione dell’autocoscienza umana e della capacità di discernimento dell’esistente, la materia possa, con la morte dell’individuo, ripiombare nell’interte, in uno stato quindi che, sempre secondo i nostri umanissimi canoni, potremmo definire “regressivo“. Siamo –...
  • La Natura è sacra. La sfida del panteismo moderno

    Oggi quanto siamo capaci di trascendere la realtà in cui ci troviamo a vivere? Se si trattasse di rispondere esclusivamente in chiave filosofica, quindi su un terreno prettamente elucubrativo, dai contorni speculativi, si arriverebbe alla conclusione che la voglia di elevarsi culturalmente oltre la miseria della quotidianità, fatta di...
  • La proprietà privata, origine dell’umana inumanità

    Si domandava Jean-Jacques Rousseau come mai fosse stato possibile, nei secoli dei secoli, arrivare ad una tale perversione immorale, antisociale, disumana da parte dell’umanità medesima. E’ un domanda che, seppure inevasa, non ha potuto non assumere i caratteri della retoricità, immergendosi in una banalizzazione che, ad essere completamente onesti,...
  • Un po’ di compassione

    Da migliaia di anni trasformiamo tutto quello che ci capita a tiro per antropocentrizzarlo, per rendere ogni cosa “a misura d’uomo” (o, se vogliamo, rimanere nella neutralità del linguaggio, “a misura di essere umano“). Della nostra capacità di sentire, percepire e, anche in questo frangente, trasformare le nostre sensazioni...
  • La vendetta di Israele alle soglie del genocidio palestinese

    Questo non è il tempo per fare della filosofia. Devo averlo sentito in qualche dibattito televisivo. Un giornalista apostrofava così chi tentava di operare dei distinguo nella questione israelo-palestinese, di cercare di comprenderne ancora una volta i meccanismi, quasi degli automatismi che, a dire il vero, questa volta in...
  • Il Grande Mistero della conoscibilità dell’essere

    L’inconoscibilità può determinare quella spinta oltre il dubbio che, in un certo qual modo, garantisca un progresso sempre più determinato della conoscenza stessa attraverso la formulazione di nuove ipotesi, teorie e anche mediante la sperimentazione scientifica? In pratica, la domanda è: ciò che non conosciamo può essere soltanto un...
  • Cronache d’estate :: Il breve passo dalla stupidità alla banalità molesta

    Parliamo della stupidità. Un argomento che è quasi inesauribile, al pari di quella cretineria che è, molto soggettivamente ma pure anche molto oggettivamente, sotto gli occhi di tutti e che a volte fa danni circoscritti a chi la esprime, altre volte a terzi, ed altre volte ancora a cose...
  • Italo Calvino, l’appassionata poetica per la scienza

    Bene ha fatto la casa editrice Donzelli, in questo anno di celebrazioni per il centenario della nascita di Italo Calvino, a ripubblicare un saggio scritto da Massimo Bucciantini uscito per la prima volta nel 2007 dal titolo Pensare l’universo. Italo Calvino e la scienza (pp. 184, euro 25), corredato...
  • La mia vita per la libertà

    Una delle consuetudini per un’autobiografia è, volente o nolente, la tendenza del suo autore a cadere o scadere (dipende dal punto di vista del lettore) in un scivolosissimo piano inclinato decisamente agiografico. L’autobiografia rischia così di diventare un autoincensamento, una promozione di sé stessi, della propria esistenza e, in...
  • Quel «bestiario selvatico» contro l’onnipotenza umana

    Dall’avvento della modernità, l’umanità vive una profonda contraddizione tra il suo essere tecnica e tecnologica e il suo essere naturale, un conflitto amplificatosi negli anni Settanta, quando i processi economici della modernità hanno iniziato, – soprattutto in Europa – a scricchiolare e oltretutto a generare nuove paure che si...
  • Dal salario alla crisi ambientale: la lotta è una sola!

    In una serie di articoli pubblicati sulla “Neue Rheinische Zeitung“, titolati un po’ sbrigativamente “Il salario“, a loro volta testo di cinque conferenze che Marx tenne nel 1849 presso l’Associazione degli operai tedeschi, il Moro traduce molto semplicemente gli studi fatti sino ad allora sulla composizione della paga data...
  • Il 25 aprile, il punto più vicino tra coscienza ed esistenza

    Nessun 25 aprile è mai uguale ad un altro. Così come non lo è nessun giorno dell’anno, nessuna ora di ogni singolo giorno, nessuna emozione che proviamo noi durante le ventiquattro ore. Tutto cambia continuamente: sensazioni, rapporti intimi e personali, raffronti con la realtà e, dunque, la realtà medesima....