Ucraina

  • Senza sconfitta, senza vittoria: il dilemma della guerra in Ucraina

    Una settimana fa all’incirca, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj annullava il suo discorso al Congresso degli Stati Uniti. I dissidi interni al parlamento della Repubblica stellata, con la parte repubblicana in fermento per i conti interni, per la prospettiva estera di un allungamento sine die dei conflitti in corso,...
  • Se l’imperialismo americano non è più una dogmatica certezza

    Due mesi sono trascorsi da quel feroce 7 ottobre in cui il conflitto israelo-palestinese subiva una accelerazione improvvisa, molto poco inaspettata per il governo di Netanyahu che, a quanto è dato sapere dalle notizie raccolte fino ad oggi, era stato ampiamente avvertito di una minaccia su vasta scala da...
  • Più salario e meno orario: il binomio rivoluzionario di ieri e di oggi

    Corsi e ricorsi economici, dunque storici in quanto sociali, fatti dalla società nel suo insieme, ci hanno illustrato molto bene come, fin dagli albori del capitalismo moderno la lotta per un salario dignitoso, composto da qualcosa di più del semplice valore pagato dall’imprenditore per riavere la forza-lavoro il giorno...
  • Roma e Tirana, ipocrisia e cinismo in un patto disumano

    C’è un non so che di somiglianza tra il patto tra Roma e Tirana sul respingimento dei migranti dal territorio italiano con quella idea che si fece venire il primo ministro conservatore britannico Suniak, quando ipotizzò di collocare nientepopodimeno che in Ruanda quelli approdati sulle coste della perfida Albione....
  • Moderna Carthago e vecchia ossessione imperialista

    In una dichiarazione rilasciata ai giornalisti parigini (e di mezzo mondo) nel marzo di quest’anno, il ministro delle finanze dello Stato di Israele, Bezalel Smotrich, si era profuso in uno dei suoi consueti anatemi contro i palestinesi di Cisgiordania e Gaza. La frase, che aveva giustamente suscitato grande scalpore,...
  • Fuori la guerra dalla Storia

    Caro direttore, i razzi lanciati in poche ore dal governo di …. su un lembo di terra dove vivono ammassati oltre 2 milioni di persone, per il 40 per cento bambini, equivalgono a un quarto di una bomba nucleare. Almeno 2370 le vittime, 721 bambini, 390 donne. Quasi 10mila...
  • La fobia di sempre: una Palestina indipendente, libera e sociale

    La frase emblema del viaggio di Joe Biden in Israele si è tradotta nel monito a Benjamin Netanyahu a non ripetere gli errori fatti dagli Stati Uniti d’America dopo l’Undici Settembre. Una sequela di errori impressionanti, esattamente come le guerre che hanno provocato e che sono finiti per essere....
  • Israele, verso il capolinea di una democrazia incompiuta

    Nei camion che ancora poche settimane fa trasportavano gelati, ora si ammassano i corpi dei palestinesi che continuano ad essere uccisi dai bombardamenti israeliani su Gaza. Non si trova praticamente più nulla nella Striscia: l’acqua è stata riaperta soltanto nel sud del fazzoletto di terra a ridosso del Mediterraneo...
  • La crisi globale incrina il dogma del riarmo a tutti i costi

    Più del riarmo poté la crisi economica. Si potrebbe sintetizzare così il progressivo allontanamento, da parte non solo del governo italiano, dall’entusiasmo enfaticamente generale e coinvolgente su un riarmo che sembrava non conoscere freni da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, da quando la NATO ha decido di fare...
  • Il veterano nazista per la visita di Zelensky, il Canada nella bufera

    È poco probabile che Yaroslav Hunka, reduce della Seconda guerra mondiale nella 14esima Waffen Grenadier Division delle SS, si aspettasse a 98 anni di essere accolto con tutti gli onori al Parlamento del Canada, il tempio di una democrazia esemplare in cima alle classifiche su diritti politici e libertà...
  • Umanità, solidarietà e uguaglianza possono avere un prezzo?

    C’è tutta la risolutezza spietata della concezione etnocentrica delle destre, di una xenofobia nemmeno tanto strisciante, di un volutamente evidente messaggio di lotta e di governo della conservazione e preservazione dell’italica specie nella parte e nel tutto della “Legge Cutro“. Complessivamente si tratta di un pasticcio bislacchissimo di norme...
  • Giorgia Meloni, l’equilibrio incerto sul filo spinato

    Un discorso, quello di Giorgia Meloni all’Assemblea dell’Onu, tra retorica e propaganda, sprovveduto quanto a storia del ruolo occidentale attuale nel dominio del Continente africano e a storia delle guerre imperialiste, e in paradossale, incerto e ipocrita equilibrio, su un filo spinato, tra ideologia sovranista e richiesta di multipolarismo....
  • Irrilevanza delle Nazioni unite, cambiare o morire

    Irrilevanza dell’Onu e irrilevanza anche di Biden che tenta di corteggiare il Sud globale con appelli che cadono in un vuoto fragoroso. Così i giornali americani, dal New York Times al Wall Street Journal sintetizzano cosa accade all’Assemblea generale delle Nazioni Unite dove le sedie vuote fanno clamore: da...
  • Gli aerei militari non danno mai al cielo un tocco di blu in più

    Quello che si è potuto vedere, nella terribile sequenza dell’aereo che precipita, del pilota che si lancia poco prima dello schianto, del velivolo che impatta col suolo e investe nella sua diastrosa traiettoria anche un’automobile con una famiglia all’interno, è il potenziale pericolo che gli aerei militari rappresentano. Non...
  • Meloni e Orbán, in nome, per conto e in difesa di Dio

    E’ dove ritrovi te stessa che sei a casa tua. E’ dove ti senti più a tuo agio, lontana dai compromessi e dai patteggiamenti che ti autoproponi per galateo istituzione e opportunità di governo, che riesci ad esprimere realmente ciò che pensi. Ed è dove il clima politico ti...
  • Europa, Italia: la quinta essenza del cinismo politico contro i migranti

    Ottomila esseri umani su un’isoletta grande quanto uno scoglio, se paragonata ai continenti. Africa ed Europa si incontrano là, a Lampedusa, dove la sovranità è italiana e dove la piattaforma geologico-tettonica è invece tutt’altro. Centinaia di barchini, con altrettante centinaia di migranti a bordo, oltre il bordo stesso, quasi...
  • Michele Santoro propone la lista «per la pace»

    Lo scenario a sinistra in vista delle prossime elezioni europee si movimenta e Michele Santoro fa un passo verso la «lista pacifista» di cui parla da diverse settimane. Con un appello diffuso ieri e firmato insieme a Raniero La Valle, storico esponente del cattolicesimo progressista, il conduttore e giornalista...
  • «Soluzione politica» in Crimea. Zelensky blandisce gli alleati

    Soluzione politica per la Crimea, attacchi in territorio russo ed elezioni in Ucraina. Zelensky per una sera ha abbandonato l’uniforme del soldato a difesa della democrazia e si è rivestito da statista moderato e lungimirante. Durante una lunga intervista sul canale tv ucraino 1+1, infatti, il presidente ha trattato...
  • Se spunta un arcobaleno, non può non essere per il meglio

    L’idea di una lista per le elezioni europee del 2024 con al centro il tema della pace (e della guerra) è, dal punto di vista della stretta attualità dei fatti, molto interessante su cui occorre riflettere per cercare di capire quanto può essere politicamente, socialmente e culturalmente attrattiva. Se,...
  • Niger, il più recente capitolo di un disastro globale

    La situazione sta sfuggendo di mano. Anzi, era già sfuggita prima ancora che si potesse avere un qualche vago sentore che le potenze occidentali avessero forse fatto qualche errore di calcolo nel fare quella che, troppo facilmente e semplicisticamente, viene definita una “guerra per procura“. Chi ha un minimo...
  • Il riarmo è un crimine contro l’umanità, non una garanzia di pace

    Il tema del riarmo degli Stati viene messo spesso a margine della grande, tragica questione delle guerre e, nello specifico, della guerra che, per la sua stretta attualità e presenza nel cuore della vecchia Europa, è divenuto il conflitto per antonomasia. Se ne parla come di una necessità impellente,...
  • Da Vilnius a Tokyo, riarmo e guerra su scala globale

    Anche chi fa la guerra col preciso intendo di espandere gli interessi del proprio paese, del blocco di nazioni che rappresenta, può ad un certo punto rendersi palesemente conto che qualcuno sta platealmente esagerando, che sta chiedendo l’inesigibile. Almeno per il momento. E’ tutto un tragico gioco di equilibri...
  • Cronache d’estate :: Vecchi pappagalli verdi e nuovi grappoli mortali

    Nel corso degli ultimi trentacinque anni ho visto sulle copertine delle riviste, su quelle dei quotidiani e poi su Internet decine, centinaia di fotografie di bambini brutalmente devastati dalle bombe di quelle grandi potenze mondiali che si fanno chiamare i “Grandi 20“, i “Grandi 8” e che sono per...
  • Cessate-il-fuoco: la parola alla diplomazia

    1. Dal convegno “Guerra o pace?”, svoltosi in una sala del Senato il 30 giugno scorso, sono emerse le conclusioni riflesse in questo documento, con il quale si intende contribuire a dare rappresentanza sociale e politica ai sentimenti di pace che percorrono l’opinione pubblica e raccogliere le adesioni di...
  • La resa dei conti a Mosca non ferma la guerra e le guerre

    La resa dei conti in Russia tra Putin e il capo della Wagner Prighozin non ferma la guerra in Ucraina e neppure quelle dove sono impegnati i mercenari in Siria, Libia, Mali e Centrafrica. Questo si evince dopo il discorso di lunedi alla nazione di Putin e da quello...
  • Il giorno più lungo per Vladimir Putin

    Ieri, la «marcia della giustizia» dell’imprenditore della violenza Evgenij Prigozhin ha marcato un giorno decisivo nella storia della Russia contemporanea, apparentemente conclusosi senza tragedie ma destinato a segnare ancora a lungo gli sviluppi del grande paese. Nella notte di giovedì, l’oligarca ribelle ha raggruppato le sue forze dimostrando di...
  • La prova del cuoco

    La foschia dei colpi di Stato Ogni tentativo di colpo di Stato, se non raggiunge i suoi obiettivi, quindi capovolgere un regime, un sistema di governo legittimo con un altro certamente meno legittimo, lascia una foschia abbastanza densa sugli attimi convulsi che si vivono nelle ventiquattro ore in cui...
  • La Wagner volta le spalle a Putin. Il presidente russo: “Traditori saranno puniti”

    Il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato guerra ai vertici militari russi dopo averli accusati di aver bombardato gli accampamenti dei suoi uomini, causando “un enorme numero di morti” e ha annunciato una “marcia della giustizia”, e “non un colpo di stato”, verso Rostov e Mosca....
  • La rivolta della Wagner e la domanda di sempre: “Cui prodest?”

    Le rabbiose comparse internettiane di Evgenij Viktorovič Prigožin, capo della milizia privata “Wagner” al soldo del governo di Mosca fino a poche ore fa, lascerebbero intendere che in Russia, proprio in questi momenti, è in atto una resa dei conti con i vertici militari dell’esercito regolare. I nemici storici...
  • Mes, il nodo che chiama in causa la natura dell’Europa

    Non c’è dubbio che per la Meloni il Mes costituisca un appiglio per dimostrare fedeltà ai precetti del suo improbabile sovranismo (la subalternità agli Usa rispetto alla guerra in Ucraina l’ha ridotto a simulacro), forse anche un’arma di ricatto nelle varie partite aperte in Europa (Pnrr, Patto di stabilità)....
  • La diga esplosa e una nuova minaccia per Zaporizhzhia

    Il disastro umanitario e ambientale causato dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka ha portato anche a una sensibile riduzione del livello delle acque del bacino da cui la centrale nucleare di Zaporizhzhia preleva l’acqua di raffreddamento per i suoi reattori, le piscine di stoccaggio del combustibile esausto e...
  • L’eredità post-moderna e attuale del “vernichtung” hitleriano

    Durante i dodici anni di terrore e di orrore nazista, la Germania, l’Europa e il mondo sperimentarono molte volte ed in diversi modi quella voglia di “annientamento” che stava nell’animo, nella volontà politica e, quindi, nei piani di guerra di Adolf Hitler. Il termine tedesco per significare tutto questo...
  • La trappola dell’Europa minima dei nazionalisti

    Giovedì a Bruxelles con 446 voti favorevoli, 67 contrari e 112 astenuti è stata approvata la Relazione della Commissione, Act to support ammunition production. Un atto fortemente voluto dal Commissario Breton. E da un asse di destra che tiene insieme Ppe e Conservatori (partito di cui Meloni è Presidente) che...
  • La questione kosovara nel cuore della guerra europea (e mondiale)

    La storia del Kosovo si intreccia con quella serba fin dal ‘200 e dal ‘300, perde di carattere nazionalista per qualche centinaio di anni sotto l’Impero ottomano e, con il progressivo tramonto del potere della Sublime Porta, ritorna in auge a cavallo tra ‘800 e ‘900. Una terra di...
  • Tinte fosche e nere da Ankara a Madrid, passando per Roma

    Vicini e lontani, simili e dissimili Avviciniamo le similitudini senza allontanare le differenze. Solo così è possibile dare una qualche forma interpretativa a quanto sta accadendo dalla Turchia all’Italia e dalla nostra penisola alla Spagna. Le forze politiche di centrosinistra, liberalsocialiste e socialiste nel senso più proprio del termine...
  • Una risposta di massa al governo dei postfascisti e dei ricchi

    Persino la magistratura contabile dello Stato rimbrotta l’esecutivo: starebbe facendo (anzi, sta facendo…) tutto il possibile per evitare controlli sull’applicazione del PNRR mentre racconta la favoletta di un utilizzo dello stesso a fini sociali, in difesa degli interessi comuni e, quindi, prospetta una nuova stagione di riforme strutturali che...