Ucraina

  • Sua, tua, nostra, vostra

    Una telefonata, diceva una famosa pubblicità di tanti, tanti anni fa, allunga la vita. Draghi e Zelensky finalmente oggi si sono sentiti. L’equivoco è chiarito, la guerra continua e l’Italia appoggerà le sanzioni contro la Russia e la sua esclusione dalla piattaforma “Swift“. La sua esclusione… Guarda quando i...
  • L’adesione di chi pratica la pace ogni giorno

    Le Organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale aderenti al Coordinamento Italiano Ngo internazionali (Cini) saranno in piazza Santissimi Apostoli a Roma a manifestare con la loro presenza i valori della pace e della collaborazione tra i popoli. In queste ore la nostra concreta presenza al fianco delle fasce più...
  • L’Italia rifiuta la guerra, la pace riempie le piazze

    La mobilitazione contro la guerra in Ucraina cresce di intensità. Ieri diverse migliaia di persone hanno affollato piazza Maggiore a Bologna in quella che finora si è rivelata la manifestazione più grande. Tante le fiaccole e le bandiere della pace e dell’Ucraina. Presenti il sindaco Matteo Lepore (Pd), l’arcivescovo...
  • Kiev e le grandi città resistono, l’operazione non sarà lampo

    È sera quando l’ennesima sirena risuona in uno dei pochi hotel di Kiev rimasti aperti. All’ingresso la porta girevole è bloccata e davanti alle vetrate sono montate delle assi di legno a protezione dell’interno. Non si entra dalla strada ma dal garage che è stato adibito anche a rifugio...
  • La pochezza della politica draghiana davanti all’economia di guerra

    La diversificazione delle posizioni internamente al governo italiano sull’esclusione della Russia dalla piattaforma “Swift” sono imbarazzanti due volte: da un lato per aver diviso il “fronte diplomatico” europeo circa le sanzioni più dure da concretizzare in breve tempo in risposta alla guerra di Putin contro l’Ucraina; dall’altro per aver...
  • Italia unita sulla linea dura contro lo zar

    Unanimità assoluta. Neppure un mezzo tono diverso distingue le solitamente rissose anime della maggioranza e la stessa opposizione di Giorgia Meloni. Condanna corale e indignata per l’aggressione russa, pieno e convinto sostegno alla linea del premier e dunque alle sanzioni «senza precedenti» appoggiate a spada tratta anche dall’Italia. Per...
  • Il difficile equilibrio cinese: con Putin ma non con l’invasione

    Posizione più scomoda per la Cina non poteva esserci: l’attacco militare russo all’Ucraina ha smentito in modo clamoroso quanto affermato nei giorni precedenti dal ministro degli esteri di Pechino (sull’integrità territoriale del paese) e ora la dirigenza del Pcc tenta di rimanere in equilibrio su un filo sottilissimo. A...
  • La guerra della Russia e le ipocrisie delle democrazie occidentali

    Ventiquattr’ore dopo l’attacco della Russia all’Ucraina poche sono le certezze sull’andamento della guerra, molte sono le analisi sulle vere ragioni del conflitto e infiniti sembrano i dubbi sulle reazioni a catena che tutto questo andrà scatenando in Europa e nel mondo intero. Quelli che potevano sembrare meri pretesti a...
  • Odessa, la pagina nera di Kiev

    «Che qui sorga una città e un porto» c’è scritto sotto la statua della zarina Caterina II che indica con la mano sinistra il mare. Era il 1794 e l’avanzata dei russi verso occidente e sul Mar Nero gettava le basi per la nascita della «grande Russia» che poco...
  • Una nuova guerra per una nuova stagione imperialista

    Nessuno è fuori dal mirino. Nessuno è al sicuro. Nessuno può dirsi estraneo a quanto sta accadendo in Ucraina e, diciamolo pure, in Europa. Perché la Russia, almeno fino agli Urali, è Europa e perché la responsabilità di quella che Mosca chiama “una operazione speciale militare“, mentre noi la...
  • «News from Natoland», l’avanzata verso il disastro

    Di seguito pubblichiamo un intervento di Tariq Ali – «News from Natoland» – uscito su “Sidecar”, il blog della “New Left Review”, editato dall’autore per “il manifesto”. L’analisi è precedente al riconoscimento da parte di Putin dell’indipendenza di Donetsk e Lugansk, e prende in esame proprio il ruolo nella...
  • Perché è pericoloso l’allargamento a Est della Nato

    «L’allargamento della Nato negli ultimi decenni è stato un grande successo e ha anche aperto la strada a un ulteriore allargamento della Ue»: lo ha ribadito sabato scorso alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza il segretario della Nato Jens Stoltenberg. Per comprendere appieno le sue parole, occorre ricostruire in...
  • La crisi ucraina sul baratro

    La scelta di riconoscere le indipendenze di Lugansk e Donesk è un atto di forza che cercherà di legittimarsi quale risposta asimmetrica alle tante scelte sbagliate delle guerre occidentali. E proprio per questo non possiamo che definire l’annuncio del presidente russo Putin come un grave errore, un’avventura foriera di...
  • …e se verrà la guerra, tu da che parte starai?

    Vorrei evitare di scendere al livello dell’ovvietà, della banalizzazione tanto dei concetti quanto delle situazioni che esprimono e che, a ben vedere, sono veramente gravi e, di ora in ora, peggiorano ulteriormente. Vorrei evitare tutto questo ma, ogni tanto, vi sono tirato in mezzo, costretto a rispondere se sto...
  • Non è breve, questo è il secolo più lungo della storia

    Che cos’è una guerra? La prima cosa che succede si spegne la luce, come ho visto accadere a Baghdad, Kabul, Sarajevo, Belgrado, Beirut, Damasco, Tripoli, Mogadiscio. La luce può anche non tornare più per anni, sostituita dal ronzio dei generatori, mentre il cielo viene illuminato dai traccianti dei proiettili....
  • L’ingiustificato stupore e la necessaria indignazione per la guerra

    Il richiamo alla pacificazione tra i contendenti suona ormai più come un appiglio meramente etico, persino pedante e dai toni un po’ snob. Invece, tutt’altro che retorico e imbolsito da una saccenteria moralistica, è il riferimento che la sinistra di alternativa deve alla pace come espressione morale, civile e...
  • La guerra possibile, dal metaverso di Biden alla realtà

    Il momento è delicatissimo per la crisi ucraina. Arrivano segnali concreti di de-escalation, ma ne restano in campo altri come ordigni innescati. Nell’ordine: il discorso di Joe Biden ieri sera nel quale il presidente americano ha detto che «il ritiro russo è da verificare», tuttavia ha insistito sul fatto...
  • Trabocchetti e imprevisti dell’avventura draghiana nel 2022

    Le maggioranze di governo iniziano ad assomigliare molto poco ai loro governi quando si creano tante piccole discrepanze, a cominciare dai voti sul decreto “milleproroghe“, sugli agguati che si susseguono in Parlamento nonostante in Consiglio dei Ministri tutto sia stato approvato sotto l’ombrello rassicurante dell’unanimità. Ma le maggioranze di...
  • Piccola incursione storica sui “pretesti” per scatenare le guerre

    Quasi tutte le guerre hanno bisogno di un pretesto, detto altrimenti “casus belli“, per poter scoppiare e dispiegare il loro carico di morte. Sono davvero pochi i conflitti che hanno divampato a causa di improvvisi e repentini motivi sorti quasi a prescindere dalle condizioni storicamente date tra due popoli...
  • La guerra alle porte delle nostre coscienze

    Dover fare i conti con la guerra nella nostra presunta modernità, può sembrare strano. Soprattutto se non si è più – per fortuna – abituati ad avere soldati, carri armati e aerei da combattimento nei pressi delle proprie città, vicino ai confini del proprio paese. La guerra in questi...
  • Una polveriera, dagli «amici» arrivano tonnellate di armi

    Mentre gran parte dei media occidentali partecipano alla macabra lotteria della «crisi ucraina», cercando di indovinare il giorno dell’invasione delle truppe russe, il riarmo dell’Europa orientale e ucraino è già realtà. Droni turchi, paracadutisti e missili americani, contraerea britannica, mezzi canadesi e poi migliaia di lotti di armi e...
  • Imperialismi e nazionalismi nella nuova guerra dell’Est

    Le contromisure diplomatiche sembrano essersi esaurite. I tempi della Guerra fredda paiono affacciarsi alle porte di una Europa alle prese con la coda della pandemia, nella riorganizzazione economico-finanziaria dei singoli Stati di una Unione priva di senso politico, tenuta insieme soltanto (e non è certamente poco nell’assetto liberista moderno)...
  • Usa e Nato schierano in armi tutta l’Europa contro Mosca

    Il presidente Usa, Joe Biden, ha organizzato ieri sera una riunione telefonica sull’Ucraina con Francia, Italia (assente), Germania, Gran Bretagna, Polonia, la Commissione e il Consiglio Ue, per coordinare una risposta alla Russia. Il segretario di stato Usa, Antony Blinken, ha partecipato via video al vertice dei ministri degli...
  • Nato-Russia, chi assedia chi?

    Reduce insieme agli Stati uniti dal fallimento dell’Afghanistan, la Nato rischia un flop anche ai confini dell’Ucraina. A consigliare alla Nato di chiudere la porta verso Est è un articolo appena pubblicato su Foreign Affairs del professore di storia Michael Kimmage: «Non perché lo chiede Putin ma perché immergersi nel calderone...
  • Ucraina, tensione armata, aspettando il casus belli

    Dopo una settimana di colloqui infruttuosi tra Russia e Stati Uniti, l’attacco informatico di venerdì scorso ai danni di diversi portali governativi ucraini infiamma nuovamente le tensioni sull’evoluzione della crisi nel paese esteuropeo. Le minacce in russo, polacco e ucraino con cui gli hacker hanno sostituito i normali contenuti...
  • L’ipocrisia come forma di governo

    Avete presente, lo «stupore» del governo Draghi di fronte alla proclamazione dello sciopero generale del 16 dicembre per l’iniquità della legge di bilancio? Non è stupore, è ipocrisia. Sono pienamente consapevoli che la legge di bilancio è limitata e sbagliata di fronte al peso delle diseguaglianze che dilagano con...
  • Il grido disperato del liberismo: Draghi resti al governo!

    Ci vorrebbe davvero la forza dei titani per riuscire in una operazione di messa in sicurezza dell’attuale maggioranza “di unità nazionale“, così eterogenea e plurivalente da rischiare di deragliare ad ogni anche timido accenno di curvatura dei rapporti intraistituzionali nel normale svolgimento della dialettica governo e Parlamento, e al...
  • Questa volta Cristo si è fermato a Grodno

    Altro che il finto filo spinato dei no-vax italiani: quello arrotolato lungo la frontiera tra Polonia e Bielorussia è vero. Sta lì al limite di una fitta boscaglia, un po’ come nei film sulla Seconda guerra mondiale, molto simile a quello di Sobibor, di Treblinka, di Belzec: allora rinchiudeva...
  • La “guerra tiepida” di Biden e Putin: il riposizionamento degli imperi

    Il Subcomandante Marcos invitava un tempo gli zapatisti del Chiapas e tutti gli anticapitalisti del mondo a «camminare domandando»: interrogarsi sempre, quindi, mentre si lavora socialmente e politicamente per far avanzare le proprie istanze, le idee di cambiamento del mondo. A distanza di quasi trent’anni, la differenza con un...
  • Il «Safari» contro Lgbt e antifascisti dei Nazkorp

    Tornano le scorribande neofasciste in Ucraina. Nazkorp, il braccio politico del battaglione Azov tristemente famoso per le sue attività criminali durante la guerra nel Donbass, ha lanciato due settimane fa, l’iniziativa «Safari-Ukraine» intesa a terrorizzare chiunque condivida i valori della democrazia, dei diritti civili e dell’uguaglianza. In un lugubre...
  • Romney sfida Trump per salvare il suo partito?

    La telefonata di Donald Trump al presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stata qualificata come “profondamente inquietante” da Mitt Romney, senatore repubblicano dell’Utah e candidato repubblicano alle elezioni del 2012, sconfitto però da Barack Obama. Romney è stato uno dei pochissimi senatori del Gop (Grand Old Party) a mostrarsi preoccupato...
  • Ucraina , il comico Zelensky fa il pieno tra gli under 30

    Tutto come previsto o quasi nel primo turno delle elezioni presidenziali ucraine. Con il 90% delle schede scrutinate Vladimir Zelensky conquista il 30,2% dei consensi contro il 15,9% del presidente uscente Petro Poroshenko e il 13,3% di Yulya Timoshenko. I sondaggi pre-elettorali hanno fatto centro anche se la forbice...
  • Donbass e tanta povertà, cinque anni andati storti

    Anders Aslund, il noto economista teorico della transizione in chiave neoliberista della transizione dei paesi dell’Europa dell’est all’economia di mercato, ha recentemente scritto un libro con un titolo esplicativo: «Ucraina, cos’è andato storto». Ed è veramente difficile non ammettere che la presidenza di Petro Poroshenko ormai giunta davvero all’epilogo,...
  • La piazza femminista di Kiev caccia i neofascisti

    È fallito miseramente ieri il tentativo dei neofascisti ucraini di impedire con la forza il corteo femminista e antifascista dell’8 marzo a Kiev. Verso mezzogiorno nella centrale piazza Michailovsky si erano già riuniti migliaia di attivisti e militanti dei movimenti femministi e lgbt e tanti giovani dei collettivi studenteschi....
  • Il Grillo di Kiev vola nei sondaggi. E anche Mosca ride

    Ai blocchi di partenza sono ben 44 i candidati aspiranti a diventare presidente ucraino per i prossimi 5 anni. In realtà la vera corsa si riduce a 3-4 candidati visto che nessuno dei concorrenti, di cui i primi 2 dovranno vedersela al ballottaggio, sembra che potrà ottenere il 50%...
  • Kiev celebra il fascista Bandera e il teorico nazi

    In Ucraina, paese associato alla Ue, prosegue l’opera di recupero dei peggiori protagonisti della storia europea. Ieri alla Rada è stata approvata una risoluzione-appello (primi firmatari Yaroslav e Bogdan Dubnevich del Blocco Petro Poroshenko) al presidente della repubblica perché sia riassegnato il titolo di «Eroe dell’Ucraina» a Stepan Bandera,...