terrorismo

  • Il lascito dell’Isis, 72 fosse comuni, 15mila cadaveri

    Il corridoio di terre tra il Tigri e l’Eufrate, il cuore della Mezzaluna Fertile, oggi è ridotto ad un cimitero. La macabra scoperta di ieri aggiunge morte alla morte: 72 fosse comuni, lascito dell’occupazione dello Stato Islamico, sono state individuate tra Siria e Iraq. Sarebbero 15mila i cadaveri, secondo...
  • Sull’orlo del precipizio?

    Ed è questa la notizia del giorno: basi, caccia e uomini, anche l’Italia si prepara alla campagna aerea in Libia. Come si può giudicare l’idea di un intervento italiano in appoggio ai bombardamenti USA in Libia: un’iniziativa ridicola o incosciente? Ancora una volta si pensa di cacciare l’Italia in...
  • Il terrorismo di ieri e di oggi, una lezione mai imparata

    In memoria delle vittime di tutte le stragi e, oggi, 2 agosto, in particolar modo delle vittime della strage alla stazione di Bologna. 36 anni fa… Ci siamo abituati alle stragi quotidiane di un terrorismo di cui non riusciamo bene ad individuare la linea di condotta. Ogni giorno, quasi,...
  • Il coraggio e la responsabilità

    Ancora orrore. Ancora l’insopportabile. Non hanno fatto in tempo ad asciugare le lacrime per l’orribile strage di Nizza, che il crimine ha di nuovo colpito la Francia. Dopo il simbolo della Rivoluzione Francese, la sera del 14 luglio, è toccato oggi alla chiesa cattolica essere colpita al cuore. Con...
  • Il terrorismo diffuso e l’orizzonte alternativo di liberazione

    Ormai è uno stillicidio di attacchi. Se non emergono altri dettagli, sembrerebbe che a Rouen si sia verificato un ulteriore episodio di quello che ormai potremmo definire “terrorismo diffuso”. Un terrorismo non organizzato o poco organizzato, spontaneo (nel senso di basarsi sull’iniziativa di uno o pochi soggetti), condotto con...
  • Il ragazzo che ha scelto la morte come simbolo della vita

    Un ragazzo di appena diciannove anni. L’altra mattina, ascoltando le notizie che provenivano dalla Normandia, ho pensato subito allo stereotipo del terrorista adulto, sui quarant’anni, di seconda o terza generazione come ormai si usa dire. Ho pensato che fosse magari un basista del Daesh nel nord della Francia e...
  • Il grande mediatore

    “Gli avrei sparato ma avevo solo una birra, così gliel’ho tirata”. L’eroe mancato del giorno è un tale Thomas, quell’uomo che ha girato col suo telefonino il dialogo intercorso col giovane tedesco-iraniano che ha messo in atto la strage di Monaco di Baviera. Eroe. Perché i giornali fanno a...
  • Tutta l’altra strage dei giornali e delle tv

    Monaco di Baviera. Un’altra strage: questa volta un  supermercato. Un giovane di diciotto anni, pare nato in Germania ma di origini iraniane, vissuto in un degrado sociale causato anche dai tagli allo stato sociale procurati dalle “riforme” del socialdemocratico Gerard Schroeder, a suo tempo, e che lui indirettamente cita...
  • Amenità e amen

    Pare che la ministra Boschi abbia affermato che il SI’ al referendum di ottobre o novembre sia un deterrente antiterroristico o comunque che rafforzi la lotta del nostro Paese contro il terrorismo. Faccio appello alla libertà di parola ed espressione che la Repubblica, attraverso la Costituzione mi riconosce, per...
  • Isis, la bandiera che sventola sulle nostre contraddizioni irrisolte

    Anche l’orrendo attentato di Nizza riconferma che dietro al terrorismo non c’è nessuna mano o centro organizzatore. Le categorie occidentali attraverso le quale vengono valutate questioni di questo genere, così come negli altri casi di Parigi e di Bruxelles,  sono armi spuntate. Sono categorie quasi tute di derivazione militare,...
  • Pericolo assoluto

    “Siamo tutti in pericolo. Nessuno è più al sicuro”. E’ una affermazione che alcuni ripetono per autoconsolazione, per sentirsi accomunati universalmente in un destino incerto quotidianamente. E’ una affermazione che altri ripetono per attivare l’interruttore della paura, del panico, della diffusione di sospetto, di sguardo guardingo anche in chi...
  • Il terrore imprevedibile

    Sta toccando tutte le città più importanti della Francia: Tolosa, Parigi, ora Nizza. Un terrore che non è quello ispirato dai sani princìpi di libertà, eguaglianza e fraternità di quella Rivoluzione che proprio ieri si festeggiava sulla Passeggiata degli Inglesi nella città natale di Giuseppe Garibaldi. Questo terrore è...
  • Faraaz Hossain, non un eroe ma un essere umano

    Non chiamatelo “eroe”. E’ una appellativo così lontano dal semplice spirito di grande umanità che ha avuto il giovane studente bengalese Faraaz Hossain nel rimanere accanto alle amiche e morire con loro. Poteva essere libero: aveva saputo recitare a memoria alcuni versetti del Corano. I terroristi del Daesh, tutti...
  • Da Budapest a Dacca: la storia si ripete

    C’è uno sceneggiato (a me piace chiamare ogni cosa, se possibile, con un nome italiano ed evitare inglesismi e americanismi linguistici di sorta, quindi evito di chiamarla “fiction”) prodotto dalla Rai, e messo in onda alcuni anni fa, che racconta le gesta di un uomo che aveva combattuto nella...
  • L’odio è nero, l’amore è arcobaleno

    Strage del terrore, strage omofoba, strage su commissione del Califfo o lupo solitario che si è “radicalizzato da solo”? Le ipotesi del perché e del come abbia agito Omar Seddique Mateen sono tante. Questo ragazzo di ventinove anni, nato a New York da genitori pakistani, era una guardia giurata,...
  • Ma i nostri amici, quanto sono nemici dei nostri nemici?

    Sembra di rivivere quanto già accaduto nel novembre scorso a Parigi. Gli attentati di Bruxelles ripropongono esattamente lo stesso schema sia per quanto riguarda l’esecuzione dei medesimi da parte di Daesh, sia per quanto concerne la conseguente esposizione mediatica, i commenti, le analisi e tutto ciò che viene bene...
  • Bruxelles, ancora vittima della spirale guerra e terrore

    Bruxelles, ancora. Un altro attentato multiplo in Europa e un altro coinvolgimento della capitale belga. Questa mattina alle ore 8.00, così si riesce a capire dalle prime informazioni, un uomo si è fatto esplodere nell’aeroporto internazionale e un’altra esplosione è avvenuta invece nella stazione della metropolitana più frequentata dai...
  • L’allarme terroristico di Valls

    Suona di cattivo auspicio la relazione che il capo del governo francese, Manuel Valls, ha fatto alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza. E’ vero che in politica internazionale, come del resto anche in quella interna del proprio paese, non ci si può affidare alle chiaroveggienze, alle premonizioni e, pertanto,...
  • Meno libertà e più bombe: la strategia del fallimento

    Il terrorismo si sposta strisciando, carsico, invisibile: mentre in Europa si fa appello da molte parti al varo di leggi speciali per la limitazione di determinati diritti e innegate libertà, il terrore colpisce in Mali e in Egitto. Attacca caserme dell’Onu e, all’ombra delle piramidi di Giza, si arma...
  • La nuova Cortina di ferro europea

    Il terrorismo colpisce due volte. Sempre. Prima uccide e poi si trasforma in prevenzione repressiva e svuota addirittura la vita delle capitali europee. Le povere notturne e diurne vuote strade di Bruxelles ci parlano di un fenomeno che non avevamo visto in questi ultimi decenni. Un fenomeno di dimensioni...
  • Je suis Mali?

    Tanto nel tragico attacco alla redazione di Charlie Hebdo quanto alle stragi di Parigi di una settimana fa, la rete Internet e in particolare Facebook, Twitter e altri social network si erano riempiti di manifestazioni di solidarietà ridondanti, ripetitive, quasi ossessive: una gara incosciente di pubblicazione di immagini, pensieri...
  • La paura della paura

    Il panico, almeno quello psicanaliticamente inteso, è un nostro alleato: arriva per farci conoscere aspetti della nostra vita che andrebbero mutati, cambiati radicalmente. Ci dice che siamo su una strada sbagliata e che ci facciamo del male da soli, che ci autoaffliggiamo con pensieri che parlano a noi stessi...
  • Per sentito dire, ma con “giusta” condanna!

    Nei dibattiti chiassosi di un cannibalismo televisivo indegno di una cultura sociale, civile e morale degna di questo nome, si rimprovera ai musulmani di non essere chiaramente visibili in grandi manifestazioni di piazza contro il terrorismo. Punto 1: comunità araba e comunità islamica non sono la stessa cosa. Quindi,...
  • La semplicità disarmante dei bimbi davanti al terrore

    La tragedia di Parigi si riversa nelle aule delle scuole nella forma di dibattito per quelle superiori e di commento sotto forma di disegno o “pensierino” per quelle elementari. E sono proprio le parole e i disegni dei più piccoli a farmi pensare che abbiamo perso un necessario distacco,...
  • Il terrore e un punto di vista diverso sul mondo

    Ora sappiamo. Sappiamo che all’inizio di questo anno, quando fu attaccata la redazione di Charlie Hebdo, le motivazioni non stavano tanto nell’attacco al mero diritto di satira, di presa in giro di questo o quel potere laico o religioso: le ragioni di quell’attacco erano soprattutto insite nel colpire un...
  • Un mondo diviso in classi e pieno di “civiltà”

    La Parigi “under attack”, il mondo occidentale e quello orientale, lo scontro di civiltà, superiorità e inferiorità, medioevo e modernità. Sono ambivalenze, opposte specularità che si rincorrono nei giudizi che in queste ore si sentono ovunque: ne sono pieni i dibattiti in televisione, le trasmissioni notturne alla radio e...