teologia

  • L’importanza della scelta dialettica di Anselmo d’Aosta

    Tra le molte definizioni che possiamo attribuire al pensiero di Anselmo d’Aosta, ve ne è una che risulta evidente come uguale e contraria a quanto sostiene nelle sue dissertazioni tra ragione e fede e nell’esplicitazione della prova ontologica dell’esistenza di Dio nel “Proslogium“: non siamo di fronte ad un...
  • L’insufficienza del socialismo utopistico e la nascita della sociologia

    “La letteratura del comunismo e del socialismo” è un capitolo forse trascurato de “Il manifesto del Partito comunista” di Marx ed Engels. Ci si concentra sulla lettura dei propositi dei rivoluzionari di metà Ottocento e si oblitera quasi la precedente analisi delle condizioni di esistenza del proletariato, così come...
  • L’eternità della materia nel dibattito tedesco di metà Ottocento

    Dopo le rivoluzioni del 1848 in Europa, nello specifico in Germania si va affermando un filone culturale, filosofico-scientifico ed anche politico-sociale che, poi sull’onda crescente degli studi darwinisti, accrescerà la propria consistenza e la qualità dei pensieri che andrà esprimendo. Non c’è ombra di dubbio alcuno sul fatto che...
  • Leggerezza e candore del settecentesco moralismo inglese

    La morale, il moralismo, i moralisti. Oggi intendiamo per lo più gli ultimi due in chiave prettamente negativa, associando pedanteria e vaniloquio a chiunque tenti di attraversare le lande desolate dell’indagine sui comportamenti umani entro questa esistenza che è un prodotto nostro fino ad un certo punto. Ma c’è...
  • L’idea di Dio nella dicotomia critica tra religiosità e fede

    La religiosità è prima di tutto un atteggiamento individuale nei confronti di un culto oppure è un sentimento, una forma di devozione nei confronti di una divinità? La domanda non è un trabocchetto, un tranello di un agnostico che si diverte a canzonare chi ha una fede e, quindi,...
  • L’invenzione di Gesù di Nazareth. Storia e finzione

    A differenza del Cristianesimo, l’Islam fonda la rivelazione di sé stesso come culto monoteistico sul rapporto tra l’uomo e Dio, tra il Profeta Maometto e Allah il Compassionevole, il Misericordioso. Ed a differenza di entrambe queste due interpretazioni della volontà dell’Altissimo in Terra, l’ebraismo invece stabilisce una connessione privilegiata...
  • Il moto perpetuo del Dubbio, benefico spiritello della conoscenza

    Per antonomasia il dubbio è anzitutto amletico, ai limiti di una ontologia un po’ di maniera, che inebria le scene dei palchi teatrali, che si fa esso stesso personaggio in cerca di autore e che, in ogni spettatore, trova una preda a cui avvighiarsi e a cui stare per...
  • Vita e morte, ciclicità irrisolta tra fede e ragione

    E’ difficile pensare che, giunta ad un punto di sviluppo così complesso e articolato con l’estrinsecazione dell’autocoscienza umana e della capacità di discernimento dell’esistente, la materia possa, con la morte dell’individuo, ripiombare nell’interte, in uno stato quindi che, sempre secondo i nostri umanissimi canoni, potremmo definire “regressivo“. Siamo –...
  • La piccola Indi e l’eterno dibattito sulla sofferenza

    La vita, la difesa della vita, l’ipocrisia della seconda nei confronti della prima quando ad ergersi a paladini di una sacralità innata, eternamente intesa nel rapporto con il divino, col trascendentale, sono coloro che poi, in un melenso giustificazionismo fatto di realpolitik, si attribuiscono il merito dell’invio di armi...
  • Solitudine e storia

    Se di Paolo di Tarso possiamo dire che fu protagonista di una conversione intesa per antonomasia, quella che viene da un segno direttamente divino, che entra quindi nella sfera del mito e della venerazione presantificale sul piano della coevità, così da farne uno dei principali propagatori politico-religiosi del Cristianesimo...
  • Quando il “mite” emerito era reazionario: la lotta alla Teologia della liberazione

    Il nostro “pastore tedesco” sarà oggi tumulato nello stesso sepolcro che fu di Giovanni Paolo II prima di essere proclamato “santo”. Scontato il coro di condoglianze di questi giorni per l’intellettuale e il teologo forbito, sono però in pochi a risalire agli anni precedenti e ad avventurarsi a parlare...
  • Raztinger, il papa inadatto alla modernità della Chiesa

    La morte di Joseph Ratzinger, attesa da giorni, dopo l’annuncio dell’aggravamento delle sue condizioni di salute, è più che giustamente un elemento emblematico, perché un emblema, per molti versi, è ciò che ha rappresentato in vita il prefetto del Dicastero per la dottrina della fede divenuto il papa più...
  • Un uomo chiamato Gesù

    Sappiamo tutti (o quasi) che la data del Natale di Gesù Cristo è una convenzione e non un fatto storicamente accertato: per meglio dire, è stata oggetto di un confronto plurisecolare che ha finito col cedere all’identificazione della stessa con i giorni in cui si celebrava l’antica festa romana...
  • Fine vita, un grande passo di laicità per la Repubblica

    Per mille anni il Patriominum Sancti Petri prima e lo Stato della Chiesa poi hanno non solo diviso l’Italia e reso impossibile la concretizzazione della sua unità statale, la formazione compiuta di una comunità popolare e nazionale come avvenuto nel caso di Francia, Inghilterra, Spagna e Portogallo, ma hanno...
  • Il Papa è Papa, che volete che vi dica sull’aborto…!?

    Il nuovo “papa buono” vi ha deluso dichiarando che abortire è come fare opera di killeraggio? Me ne dispiaccio assai, però, il papa è il papa: “Che ha da esse?” avrebbe detto un Nino Manfredi cardinale un po’ ribelle in qualche film anticlericale di Gigi Magni. E’ naturale, perché...
  • Teologia della morte della sinistra

    Forse dovremmo sviluppare anche noi una sorta di teologia della morte della sinistra: per farla rinascere su fondamenta più solide di quelle sviluppate sino ad oggi. Si sono dimostrate fallaci nello svolgersi lungo degli avvenimenti del tempo: la dominazione del capitale ha saputo adattarsi alle crisi e, seppure rimangano...
  • Il terremoto delle unioni civili

    Prima il Vaticano e poi Radio Maria stessa hanno condannato e sospeso il teologo che ha sostenuto una correlazione di causa ed effetto tra la legge sulle unioni civili e i fenomeni sismici avvenuti in centro Italia. La vergogna ha prevalso sul catechismo, sul magistero della Chiesa. Però, penso,...