televisione

  • Cannoneggiamenti di ugole

    Mi sembra che il miglior antidoto al degrado antisociale, antipolitico, anticulturale e anticivile che questo Paese sta vivendo sia smettere di guardare tutte le trasmissioni televisive dove non c’è dialettica ma solo scontro premeditato e organizzato. E non solo per gli ascolti pubblicitari. C’è di mezzo una pianificata disinformazione...
  • Foa, la poltrona sovranista cerca il soccorso azzurro

    Marcello Foa, il presidente del cda voluto da Salvini, rischia forte. Potrebbe essere sbalzato di sella ancora prima di aver preso posto in groppa al cavallo di viale Mazzini, affossato mercoledì prossimo dal voto della commissione di vigilanza. Il verdetto della commissione è vincolante. Richiede la maggioranza qualificata di...
  • Termometro del grave: rimpiangere la lottizzazione della Rai

    “Televisione di Stato” è una locuzione inquietante: si percepisce il peso del potere sopra la tv, come se un macigno schiacciasse quei vecchi apparecchi ancora dotati di tubo catodico a cui, ogni tanto, dovevi dare qualche botta per farli tornare in asse, in modo che dal nevischio si passasse...
  • Nazionalsocial network

    Circa dieci anni fa, più per curiosità che per voglia di uniformarmi all’onda montante delle reti sociali, mi iscrivevo anche io al mondo della comunicazione tra “bacheche”, “pagine”, fatta di “post” e di “like”. Dopo l’arrivo di internet a fine anni ’90 e l’introduzione dei telefonini che sempre più...
  • Portobello

    Quando arrivi a sperare che il ritorno di “Portobello” in televisione possa rappresentare un motivo di gioia in mezzo ad una quotidianità massmediologica devastante, è del tutto evidente che la devastazione mentale ha fatto il suo corso e che, comunque, una certa voglia di riscatto esiste. Si rifugia in...
  • Ritorno a Piazzale Loreto

    Molti anni fa, durante una manifestazione di Rifondazione Comunista, mi trovato a Milano e feci un giro della città. Passai anche per piazzale Loreto: un luogo ormai del tutto anonimo in quanto a riferimenti storici. Dove c’era il distributore di benzina su cui vennero issati i cadaveri dei fascisti...
  • Dita pigre, dolori artrosici

    Ditemelo, amici della carta stampata, giornalisti professionisti, che siete pigri oppure v’è presa una forte artrite reumatoide alle mani… Perché altrimenti non si capisce (o meglio si capisce ma sarebbe bello che non fosse così… mi capite?) perché mai Potere al Popolo!, una lista che ha raccolto più di...
  • Ecco perché non avremmo mai potuto stare in LeU

    Alla ricerca di un qualche spazio televisivo dato improvvidamente a Potere al Popolo!, mi sono ritrovato ieri sera su La 7 ad ascoltare nell’ordine: Eugenio Scalfari, Luigi Di Maio e Pierluigi Bersani. Nella vana speranza di vedere dopo Bersani non Graziano Del Rio ma qualche compagno di Potere al...
  • Vivere nell’incomprensibile

    Grazie ad una compagna che mi ha segnalato la presenza di un comunista in tv, alcune sere fa ho abbruttito me stesso (e ce ne vuole…) guardando la trasmissione di Massimo Giletti “Non è l’arena”. Mi sono reso conto che vivo nel mondo dell’incomprensibile e che io stesso mi...
  • Stile berlusconiano

    L’ultima estemporanea, improvvisa e improvvida, trovata di Renzi di abolire il canone Rai, rappresenta a meraviglia l’impasse politica e mentale in cui si sono venuti a ficcare il partito democratico e il suo leader dopo la sconfitta del 4 dicembre. Non si mette prima il canone in bolletta per...
  • Disney punta sull’online, sfida a Netflix

    Il topo diventa un T-Rex. È stato raggiunto l’accordo tra Robert Iger e Rupert Murdoch con il quale la Walt Disney Company potrebbe assorbire la maggior parte degli assetts della murdocchiana 21st Century Fox, un pacchetto di proprietà che includono quello che rimane ancor oggi uno degli studi hollywoodiani più prestigiosi...
  • Il ministro vuole privatizzare la Rai, applausi da Silvio

    Rieccoci. Riaffiora il tormentone della privatizzazione della Rai. Questa volta ad opera del ministro Calenda. Ma ancora una volta la questione è mal posta. Vediamo perché la sua idea non funziona. Almeno per cinque ragioni. Primo: il servizio pubblico esiste con proprietà pubblica in tutte le democrazie occidentali. Secondo:...
  • Domande e gioventù

    Se mi facessero la domanda: “Tra i grillini e Berlusconi chi voteresti?”, beh un po’ sorriderei e poi, se il mio interlocutore fosse un giornalista televisivo noto al pubblico, direi: “Nessuno dei due. Non voto nessuna forza politica o persona di destra.”. Se mi facessero altresì la domanda: “Ma...
  • Dentro ad una società trasformata dal Demiurgo Pregiudizio

    Proprio ieri ho riletto alcune pagine di un Carmelo Bene “anarchico”, che si proclamava tale e che poi, un po’ per provocazione e un po’ per sincerità, nel dirsi amante dell’eccesso, quindi di ciò che non poteva “andare in scena” e che, per definizione, era “osceno” (letteralmente), a chi...
  • Il mito della sopravvivenza di Hitler nell’era delle notizie falsate

    Oggi vanno di moda le cosiddette “fake news” che, forse più banalmente, ma più correttamente sul piano linguistico per una comprensione piena in idioma italiano si possono tradurre in “notizie false” o meglio ancora “falsate”. Perché lo scopo è proprio quello di spacciare ciò che il più delle volte...
  • Vaccini e reazioni

    Per principio sono contro l'”obbligatorietà” di un atto, contro le imposizioni. L’idea, quindi, di poter accedere alla scuola pubblica solo mediante la vaccinazione mi infastidisce, quanto meno. Ciò detto, è vero che su Internet e anche in televisione molta disinformazione è stata fatta sulla prevenzione che i vaccini consentono...
  • Boncompagni e la rivoluzione pop

    Non sono ancora passati tre mesi da quando i Beatles sono approdati per otto concerti a Milano, Genova e Roma. Tournée italiana destinata a rimanere unica. E poco documentata perché, pur estinti da milioni di anni, in Rai esistono ancora i burosauri. Sono loro a comandare e decidere, per...
  • Le “incrollabili certezze” dei comunisti targati CCCP

    In tempo di pace le certezze sono la metà delle cronache che giornali, telegiornali e altri mezzi di informazione diramano: pareri e opinioni personali si intrecciano a mezze verità, a parzialità che arrivano rilanciate da racconti che non possono essere oggettivi in assoluto per il semplice, “naturale” motivo che...
  • La catastrofe culturale delle donne in tv

    Ha detto di no, il direttore generale della Rai Campo Dall’Orto, dopo le scuse del direttore di RaiUno Fabiano e lo stupore autoaccusatorio della presidente Maggioni. La ricetta sessista e razzista proposta da Parliamone di sabato, fatta di donne ossequienti, servizievoli e sostanzialmente mignotte, in onda sabato scorso, non...
  • Non “parliamone più”

    Un mio amico ieri, parlando di altre sciagurate vicende dis-umane, mi ha detto che siamo in una fase in cui il degrado morale (non moralisticamente inteso) è tale che occorre non sperare nel socialismo come liberazione dell’umanità dalle sue bassezze, dal sistema del profitto, dello sfruttamento, ma ritornare addirittura...
  • 40 anni fa la tv dei fumetti, gentile e anarchica

    Lo so, questo è un editoriale un po’ strambo perché non tratta dei soliti argomenti di natura strettamente politica. Non vi parlerò del ministro Lotti o dell’inflazione che sale nonostante le promesse del governo di contenimento della crisi e di sviluppo di una nuova meravigliosa età dell’oro. Voglio raccontarvi...
  • Black Mirror e la stagione dei drammi “rossi”

    Prendiamo spunto, per una volta, dalla realtà “virtuale”; in questi giorni è ritornata in voga la serie britannica Black Mirror, opera di grande caratura che sicuramente sarà ben conosciuta dal giovane popolo moderno. Diamogli, dunque, una peculiare forma: la narrazione distopica. Appellarsi, di conseguenza, al mostro sacro orwelliano è...
  • Quella voglia spasmodica di cronaca nera…

    Giornali, televisioni e Internet ci sbattono sulla faccia la notizia dell’uccisione del giovane che aveva causato la morte di una donna in un incidente stradale. Una vicenda tragica che avrebbe avuto seguito con le carte processuali e che avrebbe certamente visto una condanna per quanto avvenuto: l’omicidio stradale è...
  • Ovvio, dunque vero… Vero, dunque impossibile

    Come è chiassosa la paura del diverso, dello straniero, del migrante, del rom o del sinti chiamati, ovviamente, spregiativamente da sempre solo “zingari”. Come è silente invece il dato macroscopico della povertà di un Paese che non può attribuirla al “pericolo” esterno o al diverso da sè stesso… Il...
  • Senza notizie. Lo sciopero dei giornalisti di Sky Tg 24

    Fino alle 12 di oggi i giornalisti di Sky Tg 24 saranno in sciopero e non andranno davanti alle telecamere. È la prima giornata di protesta, in un pacchetto che ne prevede altre tre, contro il piano di 200 esuberi e 300 trasferimenti dalle sedi di Roma e di...
  • Cannibali e cinici televisivi

    Alla valanga che ha sotterrato trenta e più persone s’è aggiunta una valanga altrettanto cinica e spietata: quella delle televisioni che ieri sera hanno fatto a gara a coprire con la loro “informazione” un vuoto di cannibalismo catodico che altrimenti vi sarebbe stato. Non sia mai! Lo spettacolo deve...
  • 200 esuberi a Sky e 300 trasferimenti da Roma a Milano

    Sky Italia ha presentato il suo piano di ristrutturazione ai sindacati che prevede il trasferimento di 300 dipendenti (impiegati, tecnici e giornalisti), stima 200 esuberi (80 nelle sedi periferiche e a Milano) e il trasferimento da Cagliari a Milano di circa 10 lavoratori. I sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil,...
  • Come rimpiango Bruno Pizzul

    Prima di leggere i quotidiani, cerchi qualche notizia su Rai News 24, su Sky Tg 24 (meno su Tg Com 24). E ti imbatti nei riassunti degli anticipi del calcio italico… Se c’è una cosa che non sopporto al mattino presto, la domenica… sono le urla dei commentatori sportivi...
  • Due ragazzi, un’ascia e la fame collettiva di cronaca nera

    Qualche settimana fa sono andato al cinema a vedere “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio, ispirato al libro di Massimo Gramellini. Il tema trattato era molto attrattivo per me: il rapporto figlio – genitori e viceversa. Ma, prima di tutto, quell’asse: dal figlio verso i genitori. Devo dire che...
  • Buster Keaton. Ridere è un modo per pensare

    TERZA PARTE Il passaggio dal muto a sonoro fu uno dei più sensazionali eventi nella storia del cinema, nulla sono a confronto il colore o il 3D. L’avvento del sonoro portò nuovi sogni (come ascoltare la voce dei propri beniamini) e nuovi generi (ad esempio il musical grazie a...
  • In tv parla il capo, segue l’accozzaglia

    Davvero vincesse il no, la prova referendaria avrebbe del clamoroso: la sconfitta dell’uomo solo al (tele) comando. Un popolo che non si lascia incantare dai simboli del potere smentirebbe taluni assiomi sugli effetti narcotizzanti dei media. La testa delle persone rimane pur sempre la cosa più inespugnabile per le agenzie...
  • Davanti al vuoto banale e inconsistente delle parole del presidente

    Ci sono persone che, con il loro agire politico, spingendosi oltre ogni aspettativa di eccesso, riescono a produrre così vasti campi di opposizione da essere apparentemente soli nella lotta, così da esprimere con la migliore delle interpretazioni il ruolo vittimistico che ad un certo punto gli compete per onorato...
  • Referendum, una lettera aperta a Fabio Fazio

    Caro Fazio, Lei è garbato, è simpatico, duetta alla perfezione con Littizzetto, ha varato con scelta indovinata un gradevole talk show con Salemme, Marzullo e Frassica, ha ripreso, sia benedetto, il «Rischiatutto» di Bongiorno. Lei invita gli attori e le attrici che piacciono, gli artisti emergenti, i cantanti che...
  • A reti unificate, in tv Renzi si fa in quattro

    L’esposto presentato dal Comitato per il No al referendum costituzionale sulle violazioni della par condicio di questa campagna in corso è davvero il minimo sindacale. La costante negazione di un corretto diritto all’informazione meriterebbe qualche attenzione generale in più. Anche da parte delle forze di sinistra, che talvolta sembrano...
  • È sempre più «Tg Renzi». Lo dicono i dati dell’Agcom

    Dopo un silenzio durato parecchi mesi l’Agcom porta alla luce i numeri sul pluralismo politico delle televisioni. Al di là delle percentuali sullo spazio dedicato al Sì e al No, c’è un elemento che francamente continua a stupire, soprattutto se paragonato alle rilevazioni di qualche anno fa. Ed è...
  • Lo spot permanente di Renzi in Tv

    Il Comitato per il No presieduto da Alessandro Pace ha riscontri straordinari sui social. Parliamo, ad esempio, di Facebook nell’ultimo mese: 47 milioni di visualizzazioni dei contenuti (11 i milioni di persone che vi si sono soffermati) e un milione i navigatori che hanno dialogato e interagito. Non parliamo,...