stato sociale

  • L’ieri e l’oggi delle privatizzazioni in Italia

    La crisi verticale del sistema sanitario italiano ormai a rischio di crollo sotto i colpi della crescente emergenza e l’arresto dell’ex-amministratore delegato di Autostrade e di altri dirigenti dello stesso gruppo rappresentano fatti di stretta attualità, che richiamano necessariamente il discorso sul rapporto pubblico/privato così come questo è stato...
  • Lectio brevis dalla pandemia: il ritorno del Servizio Sanitario Nazionale

    Siamo un Paese serio? Per non farci scoppiare il fegato dalla rabbia, rispondiamo con un pizzico di ironia: serissimo. Un Paese con una sanità che, prima di essere investita dall’onda della furia privatistica, era immune (o quasi) dagli attacchi del profitto e che, tuttavia, già Alberto Sordi sfotteva in...
  • La pericolosa illusione di un Welfare basato sui bonus e senza reddito di base

    La crisi sociale di lunga durata innescata dal Covid non è stata compresa dal governo e della sua maggioranza. E nessuno sembra volerlo fare in futuro. La sconcertante verità è riemersa negli annunci su un nuovo decreto da inserire nella legge di bilancio oppure da anticipare a novembre. Nessuna...
  • Tutte le false speranze del grande mercato globale

    Madide nottate, calura insopportabile che tuttavia bisogna sopportare, abitudine a tirare tardi la sera. Perché di notte ci si avvicina ad una foscoliana quiete, magari non proprio fatale, ma almeno più distensiva del chiarore del giorno che richiama all’esercizio costante della vita. Una fatica… A me l’estate è sempre...
  • Economia e populismo

    Mi permetto di riprendere pari pari, come titolo, l’occhiello di un articolo di Dario De Vico apparso il 17 luglio sulle colonne del Corriere della Sera. Occhiello che sovrasta il titolo “Se avanza lo Stato Padrone. Così l’Italia sta rottamando l’idea di un mercato aperto” Con il catenaccio: “Dalle...
  • Un 2 giugno particolare e la ricostruzione sociale

    Il bilancio della giornata del 2 giugno, festa della Repubblica, può essere considerato quasi come un punto fermo per la complicata fase politica, economica, sociale che si sta aprendo, sempre che potrà essere possibile considerare il lockdown come un passato senza ritorno. Due punti di prima sintesi: 1) la...
  • Nessun ritorno allo “Stato sociale”: si rimane nello “Stato azienda”

    Quotidiani e telegiornali, siti di informazione economica e giornalismo politico commentatore anche un po’ gossiparo degli ultimi accadimenti al tempo del Coronavirus, nella piena espansione della “Fase 2 bis“, non fanno che prendersi a pugni come pugili suonati su ring di concorrenze di ipotesi in merito alle priorità del...
  • Il costo della pandemia lo pagano gli sfruttati di questa società…

    Tante rabbie di categoria, nessuna rabbia di classe. Anzi, per Maurizio Landini il “Decreto Rilancio” del governo tutto sommato va pure abbastanza bene: l’avverbio di quantità riguarda quell’IRAP cancellata per tutte le aziende, senza scindere quelle che hanno subito danni dal Covid-19 da quelle che non ne hanno nemmeno...
  • A fine pandemia, una costituente comunista e libertaria

    In questi due mesi di autoconservazione delle nostre vite dentro le mura di casa, siamo comunque riusciti a rimanere in contatto col mondo tramite tutta una serie di tecnologie internettiane e mediatiche che ci hanno permesso di confrontarci – seppure a distanza – sugli effetti che la pandemia ha...
  • A partire dalla sanità, tutto sia pubblico e non più privato

    L’importanza della riconversione sociale di una economia spinta all’eccesso dell’accumulazione dei profitti dal liberismo dovrà diventare il tema costituente e ri-costituente per la sinistra anticapitalista e comunista che sopravviverà alla diaspora di questi decenni appena trascorsi e alla pandemia da Coronovirus in cui siamo attualmente immersi. Sarebbe fin troppo...
  • Una svolta ancora non si vede

    «Salvo intese», il primo passo verso la legge di bilancio 2020 è stato compiuto. Quali novità porterà la manovra, se si eccettua la lodevole intenzione di andare più a fondo nella lotta all’evasione fiscale? Ciò che colpisce del documento programmatico licenziato dal governo è innanzitutto la sua debolezza di...
  • I “minibot”, l’ultima trovata di un governo antisociale

    Detto con terapeutica ironia, il governo non pare abbia il controllo di sé medesimo non solo su tutte le tematiche sociali che vorrebbe affrontare ogni giorno, ma men che meno sembra essere equilibrato sul problema dei problemi: la crisi economica o, se volete, l’economia in senso lato, quella che...
  • Chiara Saraceno: «Non chiamiamolo più reddito di cittadinanza»

    Professoressa Chiara Saraceno, il «reddito di cittadinanza» è la «fondazione di un nuovo Welfare» come sostiene il ministro del lavoro Luigi Di Maio? È un’esagerazione. Nella versione più positiva, si può dire che è aggiunto al welfare quello che c’è già da tempo altrove: una protezione per chi si...
  • Curarsi costa troppo, si allungano le liste d’attesa

    Per una cataratta si aspettano quindici mesi, per una mammografia tredici, per una risonanza magnetica dodici, per Tac e protesi d’anca dieci, nove mesi per un ecodoppler e sette per una protesi al ginocchio. E nel frattempo crescono le liste d’attesa: un percorso a ostacoli per oltre un cittadino...
  • Intervento pubblico e stato sociale

    Si fa presto a dire “Intervento pubblico e Stato sociale”, magari aggiungendo che la “confusione sotto il cielo è grande”, e basta. Tanto per spiegare lo stato delle cose in atto si può prendere come riferimento un’intervista ad Andrea Roventini, presentato da”Repubblica” come il Ministro del Tesoro “in pectore”...
  • Il 41 bis

    Ad ogni giorno non tanto al sua croce quanto la sua polemica. Nel capitolo “Giustizia” del programma di “Potere al Popolo!” è citata, tra le altre proposte, l’abolizione dell’ergastolo e del 41 bis (quindi le restrizioni penali durissime per reati di mafia e via dicendo…). Sono d’accordo sull’abolizione tanto...
  • Reddito di inclusione: il governo dei poveri, altro che lotta alla povertà

    I numeri sono impietosi. Contro la povertà il governo Gentiloni ha stanziato 1,2 miliardi di euro per il 2017 e 1,7 per il 2018. Per istituire un sussidio strutturale contro la «povertà assoluta» che in Italia colpisce 4,6 milioni di persone sarebbero necessari 7 miliardi. All’anno. Questo elemento è...
  • Quel modello di welfare sanitario che noi avversiamo

    Si corre il rischio concreto di non vedere più riconosciuto l’universalismo del diritto alla Salute. Per questo è fondamentale rispondere alle sue domande, per definire un orizzonte, e offrire una proposta di modello di welfare in sanità. Mi sia permesso però dire qualcosa in merito a quanto affermato dallo...
  • Pensioni sempre più povere. Cala la spesa previdenziale

    Sei pensionati su dieci in Italia vivono al di sotto della soglia di povertà perché percepiscono meno di 750 euro al mese. Tra le donne la percentuale aumenta. Secondo l’Osservatorio pensioni dell’Inps raggiunge il 76,5%. Su 18 milioni e 29.590 mila pensioni, ben 11 milioni e 374.619 mila si...