sovranisti

  • Draghi o Berlusconi? Il dramma del Quirinale

    Berlusconi cala su Roma come una armata di lanzichenecchi e non come quella di Brancaleone. Simpaticamente ciarlonesca, bislacca, pasticciona e arruffona la seconda, mercenaria, crudele e devastante la prima. La storia (anche del cinema) insegna ma non ha davvero mai scolari attenti che la seguano e ne facciano tesoro....
  • Berlusconi al Colle, un incubo da non sottovalutare

    All’inizio sembrava una boutade. Poi si è pensato a una proposta grottesca ma per questo improbabile. Ora sappiamo che si tratta di una minaccia reale. 26 gennaio 1994 – 24 gennaio 2022: a distanza di ventotto anni la seconda discesa in campo dell’uomo di Arcore configura un attentato non...
  • La cavalcata liberista tra democrazie e nuovi autoritarismi

    C’è un paradosso su cui si reggono le più alte istituzioni di tanti Stati: per governare e, quindi, gestire le crisi strutturali del capitalismo, servono donne e uomini che sappiano bene dove intervenire quando il sistema entra in cortocircuito. Intervenire, in questi casi, prende tutto il significato di utilizzare...
  • Draghi in italia e Draghi in Europa: ovvero il consolidamento liberista

    Se guardassimo ai rapporti di forza economico-sociali, dovremmo essere certi che lo sciopero generale di oggi può servire a ben poco nel cercare di scalfire anche solo minimamente l’impostazione determinata del governo Draghi a proteggere la classe imprenditoriale e l’alta finanza, liberisticamente intesi dall’ex banchiere europeo come gli unici...
  • Le fumate nere di Giorgia cercando il «patriota»

    Quando Giorgia Meloni domenica ha evocato con stentorea retorica un «patriota» al Quirinale, subito è corso un brivido lungo la schiena. E il ricordo è andato subito alle immagini dell’inchiesta di Fanpage sulla lobby milanese del Barone Nero con tutto il corollario di saluti romani e amarcord della Birreria...
  • Patridioti e patrioti nella conclamata inedia parlamentare

    Avere considerazione per la democrazia, in particolare per quella parlamentare, esige una indignazione notevole per un’aula sconsideratamente vuota al momento della presa in carico da parte della Camera dei Deputati della legge sul “Fine vita“. Su 630 rappresentanti della Nazione, soltanto una quindicina relazionano e ascoltano un dibattito praticamente...
  • L’ipocrisia come forma di governo

    Avete presente, lo «stupore» del governo Draghi di fronte alla proclamazione dello sciopero generale del 16 dicembre per l’iniquità della legge di bilancio? Non è stupore, è ipocrisia. Sono pienamente consapevoli che la legge di bilancio è limitata e sbagliata di fronte al peso delle diseguaglianze che dilagano con...
  • La fragilità democratica alla prova dei sovranismi moderni

    La parola “democrazia“, soprattutto se attribuita a forme di Stato repubblicane, lascerebbe ingannevolmente intendere che, una volta conquistata l’emancipazione di un popolo da qualunque tipo di autocrazia, dittatura, oppressione oligarchica o totalitarismo pluricromato, si sia in presenza di un punto di irreversibilità della storia: una volta arrivati al “potere...
  • Le nomine RAI e la crisi del Parlamento italiano

    La spartizione lottizzatrice delle dirigenze editoriali della RAI, direttori e vicedirettori dei telegiornali e della guida delle stesse reti della tv di Stato, potrà meravigliare forse Giuseppe Conte, intento a preservare per i Cinquestelle quell’aura di verginità rispetto alle tentazioni della partecipazione al balletto delle poltrone di viale Mazzini,...
  • Bielorussia, bimbo di un anno muore di freddo alla frontiera

    Aveva solo un anno e da un mese e mezzo era bloccato con i genitori al confine tra Polonia e Bielorussia. Quando la notte scorsa i soccorritori del Centro polacco per gli aiuti internazionali lo hanno trovato nei boschi vicini alla frontiera, hanno potuto solo constatarne la morte. Ucciso...
  • I migranti tra neonazi-onalismo e nuovo imperialismo

    La vita di un bambino di appena un anno, forse qualche mese in più, strappata a sé stessa dal gelo dell’Est, dove il colonnello Autunno prepara le immense distese che hanno sfidato e vinto i più grandi eserciti d’Europa alla glaciazione del generale Inverno, quella vita, almeno per un...
  • Varsavia, lo sponsor del governo sulla marcia dell’ultra destra

    Come ogni 11 novembre una parte della Polonia si prende le strade di Varsavia per incitare all’odio. Oltre alla consueta pioggia di razzi e fumogeni rossi, ieri si è vista una bandiera tedesca in fiamme. I manifestanti hanno anche bruciato una foto del loro connazionale ed ex presidente del...
  • Troppi giocano con la pelle dei profughi

    Scaricare a bella posta migliaia di esseri umani su una frontiera incerta e senza prospettive di salvezza, quello che sta facendo l’autocrate bielorusso Lukashenko, è meschino e vergognoso, peggio se motivato spregiudicatamente come ritorsione alle sanzioni Ue dopo il dirottamento dell’aereo Vilnius-Atene con a bordo un oppositore di Minsk....
  • Milite Ignoto, la retorica del martirio «impersonale»

    In una società stanca, dove ogni forma di intermediazione che non sia quella affidata alla logica della contrapposizione diretta tra poteri rischia di essere altrimenti bandita, ritornano in forma monumentale e celebrativa le immagini di un passato non rielaborato. Se c’è chi rincorre lo sdoganamento del fascismo – una...
  • Il revisionismo storico e relativismo (anti)sociale dei “deportati” di Novara

    L’adagio è: «Più se ne parla e più gli si dà visibilità». E’ vero, ma l’obiezione è: «Si può non parlarne e fare finta che tutto vada avanti così, come se si trattasse di un episodio, di un singolo “incidente di percorso”, di una estemporaneità, di una stravaganza di...
  • Quegli undici colpi di pistola in una notte fredda e buia

    Le armi non mi piacciono. Non mi sono mai piaciute, fin da bambino. Allora ero meno pingue rispetto all’oggi: un bel frugolone pacioccoso e, strano ma vero…, persino biondo. Un bel vedere, insomma, per chi amava il Tenerone di Drive In e voleva sbatuffolarmi un po’ con qualche ganassino...
  • Il ddl Zan è morto. Il Senato lo affonda con 154 voti a 131

    Il ddl Zan contro l’omotransfobia ha finito la sua corsa ieri in Senato. Bocciato con una maggioranza più larga dei peggiori pronostici: 154 contro 131 i voti a favore della proposta del leghista Calderoli e di Ignazio La Russa (Fdi) che prevedeva il non passaggio all’esame degli articoli. Per...
  • Legge Zan o no, la via dei diritti va solo avanti

    Una società sempre meno bisognosa del ricorso alla Legge è una società che già gli antichi romani, legislatori ossessivo-compulsivi, definivano come ideale, più equilibrata ed armoniosa al suo interno. Lo “ius“, a distanza di tremila anni ab Urbe condita, rimane lo strumento regolatore principale di una vita complicata dentro...
  • I troppo facili entusiasmi per la vittoria del centrosinistra

    L’entusiasmo per la vittoria delle forze del centrosinistra alle appena passate elezioni amministrative si è trasformato, dopo le affermazioni di Letta, in una sorta di maldestro impeto rivoluzionario: quasi si fosse in presenza davvero di un mutamento sociale e politico di enorme rilevanza trasformatrice. Niente di tutto questo. Per...
  • Le destre perdono, ma la sinistra non vince

    Non si può sintetizzare quasi mai una competizione elettorale nelle poche parole di un titolo e nemmeno, forse, in un editoriale, viste le tante complicazioni che il voto esige come forma e sostanza, diritto e dovere democratico per amministrare la cosa pubblica. Se questa norma non scritta, regola deontologica...
  • Le trappole antisociali tra novax, nopass e sindacati di base

    Il biennio pandemico, tra gli altri infelici prodotti che ci ha sciorinato nella già sufficientemente tribolata condizione di sopravvivenza comune, ha dato adito alla crescita di una tendenza alla separazione draconiana, alla dicotomia severa, all’adombrarsi e arroccarsi su posizioni quasi dogmatiche. Tutto ciò, escludendo la possibilità che la coesistenza...
  • Le matrici «sconosciute» e la storia cancellata

    «Non ne conosco la matrice». Con queste parole il capo del governo fascista Benito Mussolini commentò, tre giorni dopo i fatti, il rapimento e l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti. «Non ne conosco la matrice». Con queste stesse parole Giorgia Meloni, a capo del partito con la fiamma tricolore...
  • La sinistra divisa. Dibattito a distanza Rangeri – Acerbo

    La nostra anima politica è parte della storia della sinistra. Di quella tradizionale – perché il manifesto nasce dopo espulsioni e radiazioni dal Pci – e di quella alternativa nata dopo il ‘68. E per più di 50 anni, grazie a questo giornale, abbiamo cercato di tenere vive, nella nostra narrazione...
  • Piccolo dizionario dell’autunno incandescente

    “A” come antifascismo Per la serie: “Vedete soltanto i violenti neofascisti a Roma ma non vedete quelli della sinistra a Milano“, va in onda il primo episodio: “Il karma degli adoratori della fiamma tricolore“. Capitano tutte a loro in questi giorni: rigurgiti neofascisti che devastano la capitale, inchieste giornalistiche...
  • L’Italia tra eversione neofascista e fragilità sociale

    Il balbettio istituzionale sul Green pass fa il paio con l’abborracciata risposta che il ministro Lamorgese ha dato alla Camera dei Deputati all’interrogazione di Giorgia Meloni sulla gestione dell’ordine pubblico nella capitale durante la manifestazione sfociata negli assalti alla CGIL ed a Palazzo Chigi. Se c’è un modo per...
  • L’ANPI e le organizzazioni antifasciste alla manifestazione del 16 ottobre

    Il Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza esprime piena e appassionata solidarietà alla CGIL per il vile assalto fascista di ieri alla sede nazionale. Quello che è successo è di una gravità inaudita e richiama esplicitamente gli attacchi squadristici al sindacato negli anni Venti. È giunto il momento di una netta...
  • Un decreto per straordinaria necessità e urgenza

    I “quattro imbecilli” citati da Giorgia Meloni sono la misura della stessa Meloni piuttosto che degli squadristi organizzati da Forza Nuova che hanno assaltato la Cgil. Ed è ipocrita Salvini, che condanna gli estremismi di destra e di sinistra, quando solo i primi sono in campo. Come è indecente...
  • Sciogliere Forza Nuova è necessario, ma non sufficiente

    La battaglia per il consenso Salvini e Meloni la stanno giocando da tempo dentro quella destra italiana che è radicalmente cambiata da quando Forza Italia è diventata la socia di minoranza del vecchio tripartito erede del berlusconismo d’antan. Ma la novità di questi giorni è data da una contestualità...
  • E’ il momento di fare i conti definitivi con il neofascismo

    Adesso basta. Adesso, veramente basta. La misura era colma già da decenni, con assalti dei neofascisti alle sedi dei partiti della sinistra, con incursioni contro i centri sociali, con infiltrazioni in ogni manifestazione dove si può fomentare il caos, mandare tutto a monte e cavalcare ogni protesta per farla...
  • Tutti i muri della disumanità e del liberismo europeo

    Durante la prima fase della pandemia, dal suo inizio “ufficiale” in Italia, alla fine di febbraio del 2020, fino almeno all’estate dello stesso anno, abbiamo provato un po’ tutti la sensazione della costrizione, della reclusione, del ridimensionamento delle nostre libertà. Abbiamo visto, toccato con mano e percepito tutto intorno...
  • Il neofascismo tra forma del passato e sostanza nel presente

    Facciamo un po’ di chiarezza: il fascismo mussoliniano del ventennio dittatoriale e totalitarista non può tornare ad essere la sostanza della politica italiana dell’oggi e nemmeno di domani; mentre forme di fascismo, che si declinano nella violenza prevaricatrice, xenofoba, razzista, omofoba e discriminante verso tutte le minoranze, sono un...
  • La Lega tra sovranismo decadente e governismo rampante

    La ricollocazione politica e (anti)sociale della Lega è sotto gli occhi di tutti, L’esperienza, ancora breve, in un governo dalle forme e dai contenuti molto differenti rispetto a quelli cui era abituato l’intero ruspante Carroccio dei tempi del berlusconismo, ha smosso le anime del partito e ha esaltato il...
  • Dopo la Waterloo, la destra corre verso l’abisso

    Salvini, parola sua, «ci mette la faccia». Fresco di mazzata pesantissima è il primo a presentarsi di fronte alle telecamere. Un passaggio al volo sull’affluenza a picco, che impone a tutti autocritica secca. Poi l’ammissione, concisa, apparentemente onesta: «Abbiamo perso per demeriti nostri». Negarlo sarebbe impossibile. Non è Caporetto:...
  • Tanti dubbi e poche certezze per la sinistra di alternativa

    A Torino, ma non meno a Milano e a Roma, con una certa eccezione per Bologna e con l’endemico astensionismo partenopeo, le periferie delle grandi e grandissime città italiane votano poco, pochissimo o non votano quasi per niente. E’ il primo macroscopico dato che salta agli occhi scorrendo le...
  • La saldatura tra liberismo economico e politico nel Bel Paese

    Non c’è che dire: l’assemblea nazionale di Confindustria è stato, da alcuni mesi a questa parte, il momento di maggiori sviluppo dialettico tra le forze politiche, tra il governo e queste, tra il sindacato e il resto del mondo. L’asse Bonomi – Draghi, su cui nessuno aveva francamente alcun...
  • La contesa a destra e la rimodulazione liberista del Paese

    La politica italiana ondeggia tra il dibattito sul Green pass e le scadenze quirinalesche. Solo le splendide vittorie agli Europei di calcio, alle Olimpiadi e Paralimpiadi hanno, per qualche istante, fatto dimenticare questa monotona alternanza di argomenti che, comunque li si veda e la si pensi, sono oggetto di...