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  • La frontiera politica dello smartphone

    L’arresto in Francia del fondatore di Telegram sta provocando forti reazioni, anche a livello politico. Come però già in casi precedenti, basti pensare alle controversie relative a Facebook o a TikTok, le polemiche contingenti rischiano di oscurare le questioni strutturali di fondo. Si tende a dimenticare, infatti, che le...
  • La vita “smart” di oggi, sublimazione della massima alienazione

    La pandemia ha sollevato molti interrogativi sui disastri dell’economia privata, dell’iniziativa imprenditoriale e ha reso nuovamente manifeste, oltre un orpello quasi ideologico ispirato dal “pensiero unico“, tutte quelle possibilità di riscatto sociale che parevano destinate a non avere più un ruolo attivo nelle dinamiche della vita quotidiana. Si va...
  • «Immuni»? Forse, ma sulla privacy poche garanzie

    Fino a pochi giorni fa, l’idea di rintracciare le persone entrate in contatto con gli infetti usando una app aveva trovato un largo consenso. La app, o meglio l’algoritmo, su cui tutti sembravano convergere ha i requisiti per essere efficace sul piano sanitario senza mettere a rischio la privacy...
  • Ma il pericolo per la “privacy” è davvero “Immuni”?

    Ormai è più famosa di Carlo Conti o di Amadues. Inizia ad avere sostenitori e detrattori, proprio come i “grandi casi” italiani, quei misteri descritti da Carlo Lucarelli che hanno diviso il Paese: le stragi neofasciste degli anni ’60 e ’70, i tentativi di colpo di Stato, i servizi...
  • Gli “Shoah party”, figli di un mondo pieno solo di egoismi

    Complesso, complessato e complessivamente rappresentante di entrambi i concetti: così è il rapporto tra società e comunicazione tecnologicamente avanzata oggi e così è – se vi pare… – il rapporto tra individui e reti sociali, siti web, mondo digitale in generale detto e definito. La vicenda della chat “Shoah...