sionismo

  • L’asse globale delle destre: da Israele agli USA, passando per l’Europa

    In Medio Oriente si scatena una nuova guerra tra Hamas ed Israele, con la destra di Tel Aviv che ha soffiato sul fuoco del conflitto permanente nel regime di apartheid nei confronti del popolo palestinese senza soluzione di continuità, aumentando progressivamente le provocazioni e rilanciando la questione dell’affermazione della...
  • Israele-Palestina. Un unico stato dal fiume al mare

    Gli accordi di Oslo, firmati cerimoniosamente il 13 settembre 1993, hanno portato a trent’anni di miseria e di profonde violazioni dei diritti umani in Israele-Palestina. Negli ultimi tre decenni, migliaia di persone sono morte, l’odio è cresciuto e la disperazione si è aggravata. Noi, un palestinese e un israeliano,...
  • Pasqua, pace, Palestina. Tutto quello che non c’è

    Ciclicamente la Spianata delle Moschee a Gerusalemme diventa il patronimico di una eredità storica che si esprime nella più brutale annessione politica, antisociale e inculturale che lo Stato ebraico abbia messo in essere dal 1948 in avanti. La teocratizzazione di una comunità che, almeno all’inizio, avrebbe dovuto avere anche...
  • Le tensioni nell’Esercito costringono Netanyahu al passo indietro

    Accanto alla Cinema City a poche centinaia di metri dalla Knesset, ieri c’era anche Daniel A., riservista dell’esercito, tra le molte migliaia di israeliani scesi in strada a protestare contro la riforma giudiziaria avviata del governo Netanyahu. Daniel come altri militari nei giorni scorsi ha comunicato al suo comando...
  • La storica (e attuale) dicotomia tra Israele e la democrazia

    Una rivolta democratica può essere tale se si intende per sommovimento, sollevazione e protesta la possibilità stessa, intrinsecamente inclusa nei concetti appena citati, di essere parte ed espressione concreta di una critica tanto individuale quanto collettiva. In una democrazia moderna, il diritto di manifestare platealmente e diffusamente la propria...
  • Israele invade il campo profughi di Jenin: è un massacro

    Erano passate da poco le 7 ieri mattina quando un autocarro per il trasporto del latte è entrato lentamente nel campo profughi di Jenin che cominciava a svegliarsi. Dal veicolo sono scesi dei soldati di unità scelte israeliane e hanno messo sotto assedio una casa. In pochi attimi, tra...
  • La memoria vivente di Trieste

    Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi è arrivato ieri a Trieste per commemorare la Shoah, proprio là sulla targa che in piazza Unità d’Italia ricorda quel 18 settembre 1938 quando Mussolini tuonò contro i nemici del fascismo e della razza dal balcone del palazzo del Comune annunciando la promulgazione...
  • Ratzinger lascia orfani quelli che si oppongono alle riforme di Francesco

    Quando il 20 aprile 2005, il giorno dopo l’elezione a pontefice del cardinal Ratzinger, il manifesto pubblica una prima pagina che fa il giro del mondo («Il pastore tedesco»), molti gridano allo scandalo, senza comprendere il vero significato di quel titolo: colui che per 25 anni è stato il...
  • Futuro nero: Lgbt+, giudici e diritti nella morsa del Bibi III

    Susciterà timori, solleverà interrogativi e animerà dibattiti il programma del governo che il risorto premier Benyamin Netanyahu, sotto processo per corruzione, farà giurare oggi alla Knesset. Il più a destra della storia della storia di Israele. Non perché i suoi ministri più estremisti come Itamar Ben Gvir (Pubblica sicurezza)...
  • Israele «unica democrazia»? No, è il trionfo della paura

    Il trionfo dell’ex premier Benjamin Netanyahu e dei suoi alleati d’estrema destra minaccia cambiamenti drammatici che porteranno a passi finora ancora frenati dal sistema giudiziario. Gli elettori hanno preferito diversi rappresentanti delle bande estremiste dei coloni. Itamar Ben Gvir, l’estremista che nel 1995 mostrò a giornalisti e pubblico il...
  • Yehoshua, viaggio al termine di una scrittura felice

    La questione della vecchiaia e della morte invadono interamente la scena del primo racconto che Abraham Yehoshua pubblicò non appena varcata la soglia dei vent’anni: mai si potrebbe immaginare un destino per lui più lontano di quello che assegnò al vegliardo protagonista, del quale l’autorevole padrona di casa aveva...
  • La fucina del complotto globale: negare la Shoah è il nuovo antisemitismo

    Non c’è solo l’imminenza del 27 gennaio, dove nel Giorno della memoria si ricordano le vittime della barbarie nazista, a rendere puntuale e preziosa la pubblicazione di una nuova edizione di Se Auschwitz è nulla (Bollati Boringhieri, pp. 160, euro 12) di Donatella Di Cesare, ampliata e aggiornata rispetto al testo...
  • «Nuovo», ma sempre contro la pace e contro i palestinesi

    La nuova coalizione di governo già traballa prima di cominciare ed è ancora molto difficile immaginare quale sarà il vero risultato del presunto cambiamento di governo in Israele. È anche difficile tradurre in parole il senso di questa fase che ricorda un po’ gli ultimi giorni di Ceausescu in...
  • Il diritto di difendere il popolo palestinese

    La prima istanza che mi pare importante sollecitare parlando della questione israelo-palestinese è quella di chiedere ad alta voce all’informazione mainstream di accogliere tutte le opinioni sul tema anche quelle considerate «estremiste» e opposte al pensiero dominante e, nel caso che qualcuno ravvisi reati di opinione, lo si inviti...
  • Afonie di pensiero nella tragedia palestinese

    Rispetto alla tragedia palestinese l’assenza di iniziativa da parte dei democratici e dei progressisti europei (non osiamo pronunciare la parola “sinistra”, né tanto meno “socialisti”) appare assolutamente indicativa di un vuoto che a sinistra non si analizza e, molto più semplicemente, non si sta cercando di colmare. Paradossalmente ma...
  • Prima, durante e dopo la verità in Palestina…

    In questi giorni di lutto e sofferenza, soprattutto di una parte in lotta da 73 anni (il popolo palestinese), torna d’attualità un dibattito che ha calcato le scene negli ultimi anni; ovvero il dibattito a proposito del concetto di “post-verità”. Infatti, andandosi a spulciare i commenti e i titoli...
  • La questione ebraica e quella palestinese: da Marx ai giorni nostri

    Quand’è che un diritto diventa tale? Quando ottiene il riconoscimento di sé stesso? Quando riesce ad affiancarsi ai doveri ed entrare nella cerchia delle prescrizioni tanto istituzionali quanto più semplicemente e fondamentalmente umane? Se si cerca una risposta superficiale (che letteralmente sta alla superficie) che, quindi, sovrasta tutto un...
  • La lotta impari dei palestinesi contro le “verità bugiarde”

    Perché la stampa e in generale i mezzi di informazione fanno così fatica ad individuare l’aggressore e l’aggredito nel conflitto tra Israele e Palestina? E’ una domanda che rischia di essere involutamente retorica, almeno per chi ritiene evidente prima di tutto considerare i rapporti di forza tra le parti...
  • Quella Repubblica palestinese che ha il diritto di esistere

    Tutto ricomincia da Sheikh Jarrah. Ammesso che qualcosa fosse veramente finito. La spinta colonizzatrice israeliana forza il perimetro delle sopravvivenze dei palestinesi che ancora abitano nei quartieri di Gerusalemme, nonostante di muro di Sharon, nonostante la presenza dell’esercito dello Stato ebraico, nonostante tutte le restrizioni – quelle vere, non...
  • Una escalation di pulizia etnica

    A Gerusalemme gli scontri tra polizia e palestinesi sono andati avanti fino a mezzanotte di venerdì, non solo nel quartiere di Sheikh Jarrah ma anche sulla spianata della moschea di al-Aqsa. E la protesta è continuata nella notte e ieri. La polizia israeliana, entrata anche nella moschea, parla di...
  • Purga laburista per l’«antisemita» Jeremy Corbyn

    Tra color che son sospesi. O meglio, purgati. Il leader laburista, Keir Starmer, ha temporaneamente «sollevato» il suo predecessore Jeremy Corbyn, alla guida del Labour dal 2015 al dicembre 2019, dal Partito laburista in seguito alle pesanti accuse di antisemitismo mosse alla sua direzione. La decisione è piovuta ieri...
  • Israele, svolta d’estrema destra nell’«unica democrazia»

    Il premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto per il suo partito – il Likud – 35 seggi al Parlamento (su 120). È arrivato a 35 anche il suo concorrente più temibile, il generale Beni Gantz della coalizione «Blu e Bianco». Il conteggio finale dei voti non inciderà sul dato principale....
  • La prima strage in Italia

    Fu nella notte dell’11 settembre del 1943 che arrivarono sul lago Maggiore le prime compagnie della divisione corazzata denominata «Leibstandarte – SS Adolf Hitler» (Guardia del corpo di Adolf Hitler). Un reparto d’élite, formato esclusivamente da volontari selezionati sulla base della fedeltà ideologica e della prestanza fisica, il cui...
  • «La visita di Salvini in Israele nel disprezzo del processo di pace»

    Assopace Palestina, impegnata per una soluzione con giustizia della vicenda israelo – palestinese, esprime la convinzione che tale soluzione sia possibile solo con la fine dell’occupazione militare israeliana e la colonizzazione dei territori palestinesi in atto ormai da piu’ di 50 anni, in totale dispregio della legalità internazionale, delle...
  • Israele, sempre più lontano da convivenza e democrazia

    In questi giorni la Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato con tre voti in più rispetto alla maggioranza richiesta una legge per lo “Stato-nazione del popolo ebraico”. Apparentemente è una tutela della cultura e della tradizione di un paese ancora giovane; in realtà è una forma di istituzione di...
  • La tragedia palestinese spiegata ai bambini

    “Ma perché Trump fa tutto questo? Perché ha aperto l’ambasciata a Gerusalemme?”. Domande semplici, forse semplicistiche, però dirette, come quelle che ti farebbe un bambino su argomenti complicati da spiegare alla sua età innocente. Tuttavia una risposta va data, perché si può dare cercando di rispettare semplicità della domanda...
  • Immaginazione palestinese

    La Gerusalemme liberata da Trump: 52 morti e più di 2.400 feriti. Palestinesi… Ma per molti telegiornali sono morte solo 52 persone e ne sono state ferite migliaia. Successivamente, se un guizzo di memoria della buona fede (o di buona fede della memoria) fa un balzo in avanti, allora...