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Sono passati più di tre anni da quell’ultima settimana di febbraio del 2020, quando la pandemia da Covid-19 irruppe nelle vite di noi tutti e ci costrinse a fare i conti con tutta la sprovvedutezza di cui eravamo disposti e con l’impreparazione delle istituzioni che avrebbero dovuto avere piani...
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Spontaneamente viene da chiedersi: «Ma come è potuto accadere che milioni di persone abbiano creduto e credano che nei vaccini vi siano feti abortiti di bambini, pezzi di cadaveri di altri animali non umani, microchip e la tecnologia 5G oltre al grafene e chissà cos’altro…?!». La domanda è legittima...
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In quasi due anni di attraversamento del deserto pandemico siamo stati abituati a vivere i cambiamenti come se ci trovassimo sempre su delle sorte di crinali: cadere da una parte o dall’altra? Scegliere anche quando non è possibile? Oppure forzare le opzioni e crearne una terza per reclamare così...
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MATERIALITA’ DEL PENSIERO MAGICO E SFIDUCIA EPISTEMICA Solitamente ci si aspetta che in una persona adulta (magari bianca, come pensava quel signorino di un filosofo di John Locke, mentre traeva ingenti profitti dalle azioni della Royal African Company, impegnata nella tratta degli schiavi) gli elementi raziocinanti dominino i comportamenti...
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Dopo un anno e mezzo di pandemia dovremmo essere abituati al rimbalzare delle notizie, così come al repentino cambio di strategia nella produzione dei vaccini, nella loro diffusione e nel loro inoculamento nella popolazione. Ne abbiamo viste di tutti i colori: scienziati che negavano la virulenza del Covid-19, forti...
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Chiarezza, chiarezza sui vaccini. Su benefici e rischi. Le interviste di virologi rassicurano. Rassicuriamoci. Intanto le domande, i dubbi però diventano una tempesta cerebrale: fidarsi, non fidarsi? Affidiamoci ai cari, vecchi detti… Per aspera ad Astra. Zeneca. (m.s.) Foto di LuAnn Hunt da Pixabay...
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Forse non tutti lo percepiscono, ma all’ombra dell’emergenza pandemica è in corso un regolamento di conti tra visioni diverse della scienza medica. Al centro di un fuoco incrociato c’è quel gruppo di clinici, epidemiologi e analisti secondo cui farmaci e terapie devono superare valutazioni rigorose e indipendenti, i conflitti...
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Da un po’ di tempo, almeno da quando si è diffuso globalmente il Covid-19, anche in Italia ha avuto il suo immeritato successo la corrente dei “No-Vax“, supportata da un retaggio presistente di contrarietà all’inoculazione di vaccini che contemplassero anche la prevenzione di malattie considerate “necessarie” allo sviluppo pieno...
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Va bene, facciamo che valga anche per le grandi case farmaceutiche l’antico presupposto fondante del diritto romano: “In dubio, pro reo“. Quindi, il massimo del garantismo possibile nella vicenda che sta coinvolgendo AstraZeneca, il cui vaccino, «…in via del tutto precauzionale…» recitano le formule di prammatica delle varie cancellerie...
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Fanaticus in latino significa “ispirato“. Noi lo abbiamo reso, come termine dell’epoca post-romanica, sinonimo di “esageratamente credente“, “intollerante” e per questo presuntuoso nell’esprimere le proprie opinioni. Un fanatico, in sostanza, è un apostata del libero confronto, della dialettica normale e consuetudinaria che si esercita quando si mettono in campo...