riformismo

  • Il massimo dell’irrilevanza della sinistra di alternativa. Il caso Liguria

    Le scelte si pagano. E si pagano anche duramente. Con l’umiliazione a volte. E questo è uno di quei casi estremi in cui, alla presa d’atto di tutti gli alibi possibili per provare a trovare una qualche giustificazione, il risultato è così deludente e deprimente da indurre a qualcosa...
  • 30 maggio 1924, l’atto di accusa di Matteotti al regime fascista

    Il 30 maggio 1924 Giacomo Matteotti pronuncia in Parlamento il suo ultimo discorso. Denuncia le intimidazioni, i pestaggi e le illegalità con cui si sono svolte le elezioni appena concluse con la vittoria partito fascista, e ne chiede l’annullamento. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, viene rapito da una...
  • Jobs act, il referendum Cgil agita i democratici

    Sulla carta, il Pd i conti con il Jobs act dovrebbe averli già fatti. Almeno dal 2022, ben prima dell’avvento di Schlein, i principali dirigenti del partito avevano preso le distanze da quella stagione, ammettendo gli errori compiuti sulla precarietà e sui licenziamenti. Enrico Letta in una intervista al...
  • Più che diabolica la sinistra che persevera nelle liberalizzazioni

    In una intervista a l’Unità online, Enrico Morando, una delle voci liberal più note rimaste nel PD di Elly Schlein, spiega, attraverso una molto opinabile descrizione geostrategico-politico-economica del mondo, che oggi il confronto multipolare non si gioca tra capitalismo e socialismo (e fin qui ci voleva poco a capirlo...
  • Stato e rivoluzione

    Nella “Critica al programma di Gotha“, Marx esplicita non soltanto la confutazione del lassalismo come intenzionale equivoco dell’impostazione rivoluzionaria del Partito socialista democratico tedesco che, quindi, si dirige verso un riformismo di stampo nazionale, ma introduce una prima minuziosa analisi del confronto tra Stato borghese e Stato socialista. Questa...
  • Più salario e meno orario: il binomio rivoluzionario di ieri e di oggi

    Corsi e ricorsi economici, dunque storici in quanto sociali, fatti dalla società nel suo insieme, ci hanno illustrato molto bene come, fin dagli albori del capitalismo moderno la lotta per un salario dignitoso, composto da qualcosa di più del semplice valore pagato dall’imprenditore per riavere la forza-lavoro il giorno...
  • Napolitano, un protagonista dell’involuzione della sinistra italiana

    Nella repentinità dei commenti coccodrilleschi che seguono sempre alla morte di una grande personalità, tanto della cultura quanto della politica, tanto dell’economia quanto della società, in generale si finisce sempre con l’esagerare sia nel settore detrattioriale sia in quello elogiativo e panegiricheggiante. E’ un dato di fatto molto comune,...
  • Senza sinistra

    «Combattete per i vostri diritti, ma fatelo con grazia». Questo è l’epitaffio scritto sulla lapide che adorna la tomba di Gianni Borgna. Un intellettuale nel vero significato del termine: uno che l’intelletto lo ha adoperato per sviscerare, disarticolare, disaminare ed entrare nella profondità cavernosa di dilemmi che si sono...
  • La saldatura tra nazionalismo e liberismo schianta Syriza

    La disfatta di Syriza e, al contempo, l’affermazione oltre ogni previsione sondaggistica ed ogni exit poll del partito del premier greco uscente Kyriakos Mītsotakīs, sono in egual mondo una sorpresa e un allarme. La prima perché ci sia attendeva, dopo il ruolo di forza di ritrovata opposizione (per forza,...
  • Le due sinistre

    Quante sono le sinistre? E’ una domanda lecita, che ha attraversato tutto il Novecento e che si è riverberata anche in questo nuovo secolo (e millennio). Socialisti, comunisti, socialdemocratici, ecomarxisti, libertari, con tutte le loro sottocategorie che, nella maggior parte dei casi, sono divenute vere e proprie aree politiche...
  • Due PD, una segretaria e un centrosinistra difficile da abbandonare

    Una donna alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a guida della maggioranza di governo. Un’altra ora alla guida di quello che era, ed un po’ ancora rimane, il più diretto concorrente delle destre: non certo sul piano delle politiche economiche, maggiormente sui diritti e le libertà civili. Due donne...
  • La fase congressuale democratica: tutto tranne che a sinistra

    Il congresso ricostituente del PD, ogni giorno che passa, appare sempre più come un congresso normale, un appuntamento di routine previsto dallo statuto del partito. L’eccezionalità dell’evento, che avrebbe dovuto sancire un rinnovamento complessivo di quell’anomalo bicefalo della politica italiana che dal 2008 in avanti ha completato il processo...
  • Fragilità governativa e tentennamenti neo-progressisti

    Lo scontro fra i poteri è, in questo caso, più che altro uno scontro fra la rappresentanza delle condizioni economiche del Paese da un lato e quella delle esigenze politiche dall’altro. La querelle tra Palazzo Chigi e Palazzo Koch non se non con la presa d’atto che degli aggiustamenti...
  • Se il PD vive, la sinistra (riformista) non può rinascere

    Mano a mano che ci si inoltra nell’inverno che dovrebbe precedere la primavera del PD (molto lontana dall’essere anche timidamente associabile a quella di Praga…), si fanno largo le candidature alla segreteria nazionale di un partito che dovrebbe, dalla cosiddetta “fase costituente” in atto, rinascere a nuova vita, mutar...
  • Il capitale nel XXI secolo

    Quando Marx lesse il “Compendio del capitale” di Carlo Cafiero, pare abbia esclamato: «Finalmente ho capito il Capitale!». L’aneddoto è gustoso, probabilmente non è vero, forse è stato riportato con un po’ di enfasi da chi voleva dare una sottolineatura di importanza al lavoro che il libertario aveva svolto...
  • Riforma sociale o rivoluzione?

    Nel suo recente lavoro “Cronache anticapitaliste” (recensito su la Sinistra quotidiana lo scorso 3 novembre) David Harvey conferma oggi quello che Rosa Luxemburg scriveva alla fine dell’800, mentre il capitalismo europeo (e mondiale) si avviava dalla fase colonialista a quella dello scontro tra le nazioni in un complesso rivoluzionamento...
  • Critica al programma di Gotha

    A prima vista qualunque programma politico, qualunque statuto di partito o movimento sembra sempre pieno di ottime intenzioni, mosso dalle migliori proposte nell’interesse di una collettività che si dà come obiettivo il raggiungimento di un determinato fine. Ad una lettura più attenta, marcatamente esegetica, la riflessione sulle parole singole...
  • Salario, prezzo e profitto

    Errico Malatesta ha scritto un bel “compendio” del “Capitale” di Karl Marx. Un testo agile, snello, un po’ datato linguisticamente, ma del tutto comprensibile anche oggi. Andrebbe letto come sintesi ragionata, come percorso costruttivo e approccio ad una condivisione della monumentale opera del Moro che sviscera, disarticola e mette...
  • Draghi – Bonomi – Letta, il tridente del liberismo italiano

    La foto, già di per sé, è quel “patto” che Bonomi richiama e chiede a Draghi. Non come ai tempi del Conte bis, quando i rapporti tra governo e Confindustria erano tesissimi. Adesso basta l’apparizione dell’ex banchiere europeo all’assemblea annuale dell’associazione padronale per sollevare un’ovazione che infiamma il parterre...
  • La perseveranza della sinistra di alternativa

    Almeno negli ultimi cinque, dieci anni, ci siamo progressivamente resi conto che, come comuniste e comunisti, non stavamo perdendo un legame empatico-politico e sociale con il nostro popolo, la nostra classe di riferimento per via soltanto di un uguale e progressivo scemare della cultura di sinistra in Italia. Per...
  • La rivincita dell’individualismo nella politica italiana

    La politica italiana, nel corso degli ultimi decenni, ha assorbito una tendenza ad uniformarsi ad un individualismo esasperato, ad una emergente sopravalutazione del singolo: fuori dalle istituzioni, nella politica “sociale” (quindi nella società propriamente detta), questa espressione molto attuale dei rapporti tra movimenti e partiti si è mostrata in...
  • Addio a Epifani. La Cgil, poi la politica: una vita per il lavoro

    Il 27 maggio era stato in piazza a Roma con i lavoratori in lotta dello stabilimento Whirpool di Napoli. Fino alla fine della sua vita dalla stessa parte, Guglielmo Epifani, nato a Roma nel 1950 da genitori campani e morto ieri nella sua città per l’improvviso peggioramento di disturbi...
  • Il suicidio della sinistra che cerca il nuovo centrosinistra

    Dentro e fuori il PD si agitano correnti che si incrociano, si parlano, si confrontano su come superare l’attuale stallo causato dalle repentine dimissioni di Zingaretti: così si torna a ragionare di un soggetto di sinistra a sinistra del PD e di una sinistra nel PD, vagheggiando una riesumazione...
  • Sinistra Italiana, tutta l’ambiguità di una forza soltanto riformista

    Se per Sinistra Italiana la decisione sul voto a favore o contro il governo Draghi non è stata uno spartiacque, un punto di non ritorno, l’estremità dirimente, allora nulla potrà esserlo a tal punto da far pensare che la formazione erede di SEL, moderatamente antiliberista e certamente di sinistra...
  • L’ultima deriva della sempre più improbabile “sinistra” di governo

    Se accetti di equiparare i fascisti repubblichini di Salò ai partigiani, alla fine puoi anche fare un governo con la Lega, con Forza Italia e continuare ad affermare che, nonostante tutto quello che ti hanno fatto ingoiare, sarai un partito democratico, progressista, magari un po’ liberale sul fronte dei...
  • Addio ad Emanuele Macaluso

    A due giorni dal Centenario della nascita del Partito Comunista d’Italia, se ne è andato Emanuele Macaluso, storico dirigente del PCI. Intellettuale sopraffino, sempre energicamente attivo nella lotta politica e sociale, ha rappresentato posizioni, interne al grande vecchio partito che fu di Gramsci e Berlinguer, non sempre condivisibili: riformista...
  • Rifondazione Comunista e la fine del tempo delle illusioni

    Combatto con me stesso, ormai da molto, da troppo tempo, indeciso se lasciarmi cadere dalla parte della rassegnazione e “seguire a tutti costi le correnti” (come bene cantavano “I Nomadi“) o se, invece, reagire, rimboccarmi le maniche e non dare nulla per scontato. Aspettare sul letto del fiume che...
  • Il liberismo (dal volto liberale) e le conquiste sociali e civili

    Mentre sulle ali dispiegate di un moderno liberismo, associato alla facciata di un liberalismo tutto attento agli equilibri sociali, la Presidente della Commissione Europea spiegava al Parlamento di Strasburgo che la pandemia è una occasione da non lasciarsi sfuggire per investire in 5G, 6G, in una economia che guardi...
  • Sinistra istituzionale o sinistra sociale?

    “Le Idi di marzo” è un film che dovrebbero vedere tutti: almeno in tanti. La spietata concorrenza elettorale americana è soltanto il fenomeno apparentemente ignorato, occulto e carsico di una società che invece ne è manifestamente cosciente. Il “mondo della politica” che è essenzialmente “mondo di potere“, rispondendo alle...
  • Il “caso Liguria”: contro le destre ma non con i giallo-rosa

    L’ufficialità è arrivata dopo mesi e mesi di trattative, di schermaglie e scaramucce che oggi vengono minimizzate dal tentativo azzardato di valorizzarle, facendole passare come percorso di confronto inedito tra partiti un tempo acerrimi avversari (ed in effetti in parte è anche così), sorvolando sul fatto che senza la...
  • Riconoscersi

    Se siamo i primi noi a non ritenere centrale l’abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione, non possiamo pretendere che i lavoratori sentano il bisogno di una simile evoluzione sociale ed egualitaria. Se siamo i primi noi a ritenerci utili soltanto se rappresentati in Parlamento, allora ogni tentativo...
  • La “rivoluzione” (sociale) del dopo-virus va organizzata già ora

    In un suo articolo, pubblicato da “il manifesto” il 27 marzo, sotto il titolo “Rathenau e Keynes, due grandi voci sull’economia di guerra”, Tonino Perna invita a distinguere proprio tra l’economia di guerra e la situazione che stiamo vivendo sotto l’aspetto dell’emergenza sanitaria nei risvolti economici e sociali. Sotto...
  • Sinistra al governo in Spagna. Speriamo non come in Italia

    Credo che il punto da sempre dirimente, importante per la comprensione anche dei rapporti di forza tra le classi che si sviluppano nel corso degli eventi, con l’avanzare inesorabile di tempi sempre più cineticamente (e cinicamente) veloci, sia essenzialmente questo: è possibile superare il capitalismo, arrivare ad una fase...
  • Un nuova, moderna lotta contro l’opportunismo dei riformisti

    Il controllo globale dell’economia presuppone un controllo altrettanto globale dell’informazione. Quindi la gestione dei grandi gruppi editoriali, dei potenti “network” televisivi e la costruzione di tutta una sorta di morale condivisa che sia il nuovo senso comune cui, più o meno ognuno di noi, deve uniformarsi per credere alla...
  • Nati ieri?

    Se parliamo di cambiamento minimale, quindi modificazione riformatrice di determinate politiche, è evidente che la risposta non può arrivare dalle piazze piene ma dai “giochi” di palazzo, anche intesi in senso buono e magari nobile del termine. Tuttavia io penso, da sostenitore del “partito di massa” luxemburghiano (capisco di...
  • Sardine, tonni, rane e gamberi

    Aspetti positivi Lo dico all’inizio di queste righe, per evitare qualunque fraintendimento o sospetto peloso: lo  spontaneismo civile, quindi la partecipazione collettiva a manifestazioni di massa “autoconvocate“, è un valore aggiunto per una società che spesso sembra appiattita sulle tastiere dei computer, energicamente attiva solo sui “social“, priva di...