riforme

  • Più Stato e sempre meno mercato: l’Italia del pubblico anziché del privato

    L’estate torrida, afosa, umida, siccitosa e praticamente tropical-africana è un dato di fatto. L’autonomia differenziata promossa dalla Legge Calderoli vorrebbe esserlo e, con tutta probabilità, alla fine non lo sarà. Non è un auspicio. Piuttosto è la sempre più concreta prospettazione di un cammino irto di costituzionalissime insidie che...
  • I diritti dei cittadini non sono quelli delle regioni

    Molti segnalano i rischi per l’unità del paese, per le sue possibilità di sviluppo e per l’uguaglianza tra i cittadini che derivano dall’autonomia differenziata, legge appena approvata definitivamente dal parlamento. Ma nella sanità il regionalismo differenziato già esiste e si manifesta in differenze rilevanti. Differenze nella quota del fondo...
  • Al mercatino delle riforme si aggiunge la giustizia

    Nel baratto delle riforme la destra completa la trilogia aggiungendo la giustizia a premierato e autonomia differenziata. Nel mercatino, è la quota di Forza Italia. Dovrebbe comprendere la separazione delle carriere, due organi di autogoverno, un’alta corte. Si parla di cancellare l’obbligatorietà dell’azione penale. Scende in campo l’Associazione nazionale...
  • Due PD, una segretaria e un centrosinistra difficile da abbandonare

    Una donna alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a guida della maggioranza di governo. Un’altra ora alla guida di quello che era, ed un po’ ancora rimane, il più diretto concorrente delle destre: non certo sul piano delle politiche economiche, maggiormente sui diritti e le libertà civili. Due donne...
  • Al pentolone delle destre manca qualche coperchio

    Il progetto di autonomia differenziata presentato da Calderoli ha prodotto reazioni delle Regioni del Sud e anche del Quirinale, per la previsione di assegnare alle Regioni le risorse necessarie allo svolgimento delle nuove funzioni sulla base della “spesa storica”. Una spesa già sostenuta per quelle funzioni dallo Stato nei...
  • L’ultima tentazione di Conte: riformare la Costituzione

    In una lunga intervista a “La Stampa”, Giuseppe Conte si dice d’accordo con la proposta di Enrico Letta di aprire un tavolo di confronto tra le forze politiche – unitamente ai capigruppo parlamentari – per evitare una sorta di “Vietnam politico” sulle tante misure contenute nella manovra di bilancio...
  • Draghi – Bonomi – Letta, il tridente del liberismo italiano

    La foto, già di per sé, è quel “patto” che Bonomi richiama e chiede a Draghi. Non come ai tempi del Conte bis, quando i rapporti tra governo e Confindustria erano tesissimi. Adesso basta l’apparizione dell’ex banchiere europeo all’assemblea annuale dell’associazione padronale per sollevare un’ovazione che infiamma il parterre...
  • Tre riforme che possono fare a meno di Renzi

    Che di Renzi non ci saremmo liberati facilmente lo sapevamo, fin dalle sue fiere affermazioni di abbandono in caso di sconfitta. Ma meraviglia rivederlo in campo tal quale, già in corsa per palazzo Chigi, alla cui porta è stato accompagnato dal popolo sovrano. Mentre la lista dei disastri a lui...
  • Spacchettamento

    Sta prendendo campo l’ipotesi dello “spacchettamento” dei quesiti e del rinvio del referendum confermativo delle deformazioni costituzionali. Si voterebbe su cinque quesiti riguardanti bicameralismo, elezione e composizione del Senato, elezione giudici Corte Costituzionale. Titolo V e rapporti stato – regioni, istituto referendario (numero firme occorrenti e quorum). In più...