revisionismo storico

  • Non restaurano per poter governare, non rinnegano per poterlo essere ancora

    Questa incapacità della destra di governo, erede della destra di opposizione, postfascista o neofascista che la si voglia definire (dipende che cosa ha voluto “non rinnegare e non restaurare” e cosa, invece, ha voluto mantenere vivo del passato che non passa), di riconoscere le responsabilità storiche e politiche proprie,...
  • Uno sterminio passato non ne giustifica uno presente

    Il confronto fra la Storia e l’attualità è sempre un azzardo se si pretende di stabilire non tanto un nesso causale, logico e cronologico, con gli effetti sortiti da avvenimenti accaduti in precedenza, quanto, semmai, avere la pretesa di far assomigliare il passato col presente al fine di distorcere...
  • La presunta “goliardia” del nostalgismo postfascista

    I giornali inglesi si riempirono di titoli sul principe Harry quando nel 2005 indossò una divisa delle SA naziste ad una festa privata, con tanto di bracciale con svastica bene in vista. Fu giudicata una goliardata, e certamente lo era. Ma non si poteva non evidenziare la superficialità con...
  • La mezza retromarcia di Lucca, il sindaco: «Nessun no a Pertini»

    Non il caso Pertini. Casomai è il caso Lucca, forse la prima città in Italia che si oppone all’intitolazione di una strada a un ex presidente della Repubblica. La polemica, esplosa dopo il voto contrario del consiglio comunale, le urla di un ex esponent di Casapound e gli «A...
  • Se tutto va male, distraiamoci accusando la Germania (e i migranti)

    In tempi di nuova recessione economica, cercare il capro espiatorio è quasi ovvio, una sorta di istinto primordiale che si riprende quel poco di terzietà istituzionale che un politico dovrebbe, in un certo qual modo, incarnare nel momento in cui, oltre a rappresentare legittimamente la sua parte politica, ha...
  • L’eterno mito degli italiani brava gente e il falso Piano Mattei

    Disquisendo del ruolo dell’Italia meloniana nel «globo terracqueo» ieri il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, intervenuto alla festa giovanile di Fratelli d’Italia, ha riproposto un grande classico della falsificazione della storia nazionale. «Sia nel periodo pre-fascista sia durante il fascismo – ha detto Cirielli – l’Italia nei suoi cento...
  • A chi la RAI? A noi!

    Si dice, giustamente, che la RAI è la prima, la più grande e popolare fonte di informazione e di cultura del Paese. In quanto tale andrebbe preservata come un bene comune, al pari di un monumento bimillenario come il Colosseo, similmente agli scavi di Pompei e allo stesso modo...
  • La coerenza dei postfascisti: una fiammata di insincerità

    Che cos’è la meschinità delle parole? E’ prima di tutto un doppiofondo immorale, una consapevole e ricercata volontà di scombinare le carte, di arruffare i pensieri, di creare quella confusione utile a sparigliare le opinioni, ad insinuare il dubbio più improbabile ed impossibile che si possa immaginare soprattutto in...
  • Il potere della politica di governo e la tentazione dello “stato etico”

    Quando al governo di un paese vanno forze politiche radicalmente risolute nel capovolgere l’impianto costituzionale che riguarda tanto le fondamenta dei diritti sociali quanto quelle dei diritti civili e, quindi, stravolgere al contempo anche l’organizzazione istituzionale dello Stato, il primo cambiamento in negativo che si evidenzia è una sorta...
  • Progetto “Memoria alterata” e “Repubblica presidenzializzata”

    La prima parola che mi viene in mente per significare il tutto è spudoratezza. Ma poi, a dire il vero, ne seguono molte altre. Ne faccio una breve rassegna che comprende pure qualche binomio: spregiudicatezza, spudoratezza, voluta ignoranza, revisionismo e negazionismo storici, convenienza politica, coerenza postfascista, nostalgismo, inaderenza costituzionale,...
  • Italiani e non, il revisionismo di Giorgia Meloni

    Giorgio Leone Blumstein era nato nel 1895 a Leopoli, città dell’Ucraina. È morto il 24 marzo 1944., ammazzato alle Fosse Ardeatine. Non l’hanno ucciso perché era italiano. Non era italiano. L’hanno ucciso perché era ebreo. Blumstein non è un caso isolato. Gli stranieri uccisi alle Fosse Ardeatine sono una...
  • La massima contraddizione: essere al governo e non essere antifascisti

    Bisogna essere volutamente disonsesti intellettualmente (avverbio persino immeritato per certi giornalisti e politici di destra) per affermare che i 335 martiri della Fosse Ardeatine vennero trucidati dai nazisti a causa della loro italianità, della loro appartenenza al popolo dello Stivale allora diviso in due degli effetti della Seconda guerra...
  • Il «giorno del ricordo» e la memoria corta degli italiani

    Non era difficile prevedere che collocare la Giornata del ricordo, per onorare le vittime delle foibe, a dieci-quindici giorni dal Giorno della memoria in ricordo della Shoah, avrebbe significato dare ai fascisti e ai postfascisti la possibilità di urlare la loro menzogna-verità per oscurare la risonanza dei crimini nazisti...
  • Se l’MSI era una “destra democratica”, allora tutto può essere

    Quanto l’opportunismo di governo possa giocare in favore di un ridimensionamento del revisionismo storico in relazione alla propria storia politica e a quella dei propri partiti di riferimento, ebbene lo abbiamo potuto constatare ascoltando quanto affermato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno....
  • La morte, la fanciulla e l’orco rosso

    Questa è una piccola storia infame, una di quelle con cui il processo alla Resistenza è stato fatto a priori, pregiudizialmente, con una voluta pretestuosità. Per dare una parvenza, ma pure una sostanza, di ragionevolezza della storia dei cosiddetti “vinti“, per tentare l’operazione riduzionista di fatti che, nonostante tutto,...
  • La “morale superiore” che Kiev e Mosca pretendono di avere

    Le difficoltà militari, politiche ed economiche della Russia putiniana, a due mesi e mezzo dall’inizio della guerra contro l’Ucraina (ma sarebbe meglio dire contro gli USA e la NATO), spingono autorevoli membri del governo di Mosca a spostare l’attenzione della propria opinione pubblica, e soprattutto di quella mondiale, su...
  • Il Miur riscrive la Storia: le foibe come la Shoah

    Un paragone esplicito tra le vittime della Shoah e quelle delle foibe. È questa la cifra di una nota inviata alle scuole italiane dal Dipartimento per l’Istruzione del Miur in occasione della giornata in cui si ricordano le tragedie avvenute al confine orientale della Penisola sia prima che durante...
  • Pagliarulo: «Una memoria non di parte»

    Un convegno per rivendicare l’antifascismo, la ricerca storica, l’esigenza di non approfittare di una giornata che dovrebbe essere dedicata alla storia drammatica del confine orientale e che da subito, invece, è stata occasione per rinfocolare divisioni, propagandare il nazionalismo più odioso ammiccando a nostalgie irredentistiche e addirittura riabilitando il...
  • Operazione “Foibe” tra storia e mito

    Nei vecchi atlanti storici, dove la cura per le carte era davvero certosina, i confini settentrionali ed orientale dell’Italia sono stati colorati ed evidenziati in modo tale da dare la percezione, nello scorrere del tempo e, quindi, delle tavole che riproducevano i mutamenti politici intervenuti nella Penisola, che la...
  • Partigiani della montagna

    Solitamente le lettrici e i lettori di due categorie (o presunte tali) saltano le prefazioni dei libri e passano direttamente alla lettura del testo: i pigri e gli smaniosi. I primi rischiano di inciampare nel loro peccato capitale anticulturale già al primo voltare di pagina, per cui la prefazione...
  • Il revisionismo storico e relativismo (anti)sociale dei “deportati” di Novara

    L’adagio è: «Più se ne parla e più gli si dà visibilità». E’ vero, ma l’obiezione è: «Si può non parlarne e fare finta che tutto vada avanti così, come se si trattasse di un episodio, di un singolo “incidente di percorso”, di una estemporaneità, di una stravaganza di...
  • Mussolini ha fatto anche cose buone

    La domanda è la seguente: come mai all’oggettività dei fatti si sostituisce spesso la ricerca delle illazioni che finisce col diventare una vera e propria voluttà della cosiddetta “vulgata popolare“? Perché, in sostanza, piace di più il falso rispetto al vero, il chiaroscuro rispetto al chiaro, all’evidente e inequivocabile...
  • Oggi un parco al fratello e domani una statua a Mussolini?

    Nell’eterno ritorno del dramma di un Paese che non riesce a fare i conti con la sua storia, a differenza della Germania che ha provato a vergognarsi dei dodici anni di regime nazista e delle premesse antisemite già esistenti ben prima dell’avvento al potere di Adolf Hitler, il sottosegretario...
  • Il triste bisogno delle leggi contro pregiudizi, odio e violenza

    Poiché questa società non è fondata sull’autogoverno dei popoli, sulla federazione dei liberi produttori associati e nemmeno contempla la diversità reciproca come elemento caratterizzante e ricchezza tanto singola quanto collettiva, le leggi sono d’obbligo se si vuole affermare un principio. Sarebbe meglio dire “imporlo” per poterlo affermare, perché dietro...
  • Italiani brava gente, criminali impuniti

    Il 6 aprile 1941 divisioni tedesche e italiane invadevano la Jugoslavia dividendola in zone di occupazione. L’Italia monarchico-fascista costituì la «provincia italiana di Lubiana» in Slovenia annettendo al regno di casa Savoia, dal luglio 1941, anche il Montenegro. Iniziò così l’occupazione della Jugoslavia che non solo completò l’aggressione del...
  • No Vax, negazionisti e riduzionisti, servi sciocchi del liberismo

    Da un po’ di tempo, almeno da quando si è diffuso globalmente il Covid-19, anche in Italia ha avuto il suo immeritato successo la corrente dei “No-Vax“, supportata da un retaggio presistente di contrarietà all’inoculazione di vaccini che contemplassero anche la prevenzione di malattie considerate “necessarie” allo sviluppo pieno...
  • Se Terracini è uguale a Goebbels, il problema non è solo a Genova

    Nonsolodraghi. Potrebbe essere un titolo per queste righe che leggerete, per incuriosire e per non anticipare del tutto ciò che scorrerete tra poco: si tratta, in fondo, della solita piccola storia ignobile di equiparazione del nazismo e del fascismo al comunismo. I tentativi di revisionismo storico sono una quinta...
  • Foibe, il giorno della falsa memoria

    Con la legge 92 del 30 Marzo 2004 – votata in maniera bipartisan – venne istituita la Giornata del Ricordo “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel...
  • Il “sole nero”, eclisse antistorica di un logoramento sociale e civile

    La sottovalutazione sembra la dinamica privilegiata in alcuni ambiti divulgativi della massmediologia italiana: giornali, televisioni e siti web minimizzano volentieri la carsica ramificazione di ombre nere che si strutturano tramite i canali social e che interagiscono sempre più rapidamente. Pochi giorni fa a Savona è stato arrestato un giovane...
  • Tutto si lega

    Eh sì, cari compagni della “memoria condivisa“… giusto un “pochino” di responsabilità anche della morte di Willy l’avete voi. Considerando meritevoli di ricordo repubblichini, fascisti di vario genere e altro putridume della storia italiana del ‘900, avete, insieme al liberismo dilagante, aperto la strada alla legittimazione di un calderone...
  • C’è NO e NO: la grande differenza tra dissenso e negazionismo

    Si fa troppa confusione tra opposizione e negazionismo. Dire di NO non significa negare un problema, ma semmai vuol dire assumere una ben precisa posizione tanto sociale quanto politica, tanto individuale quanto collettiva, e muovere secondo coscienza le proprie azioni in qualunque ambito di vita ci si ritrovi. Dissentire...
  • L’incongiungibile

    Terracina. Piazza “Almirante – Berlinguer“. Più che una intitolazione, è un oltraggio. Per Berlinguer, si intende. Un Paese che può permettersi una pensata simile è un Paese privo di una morale che gli deriva dalla Storia, trasformata, revisionistizzata, falsata al punto da unire l’incongiungibile. Aspetto con malinconica tristezza un’altra...
  • Garibaldi, il nostro “Che Guevara”

    La tentazione permanente di mettere in campo il revisionismo storico è per alcuni una vera e propria ossessione. Forse pure una ragione di vita. Ben poca cosa, si potrà dire. E’ vero. Ma tant’è, ogni tanto, spunta fuori qualcuno che mette insieme merda e cioccolato, scambiandoli, facendoli apparire la...
  • Monsieur le Président. Lettera a Sergio Mattarella

    «Monsieur le Président / Je vais vous fais une lettre / Que vous lirez peut-être / Si vous avez le temps»… Così cantava il “poeta maledetto” e chansonnier Boris Vian nel 1954, nel pieno della crisi franco-indocinese, che avrebbe portato alla disfatta francese di Dien Bien Phou. Signor Presidente,...
  • Foibe. L’antidoto al revisionismo

    Foibe. Meglio studiare a fondo. Il metodo storico sconfiggerà qualunque sovranismo, nazionalismo, qualunque tentativo di strumentalizzate le coscienze. Claudia Cernigoi ha scritto numerosi libri sul tema, smontando cifre, detto per detto, detto per sentito dire. I suoi testi sono corredati da ampia bibliografia e documenti degli archivi di Stato....
  • L’agguerrito esercito della negazione della storia

    Ci risiamo. La ricorrenza del 10 febbraio – il cosiddetto “Giorno del ricordo”, istituito con legge “bipartisan” Berlusconi imperante (l. n. 92 del 3 marzo 2004) – eccita gli animi, in modo ogni anno più parossistico: è il primo paradossale risultato di quella legge sciagurata, che in nome della...