Repubblica Italiana

  • 25 luglio 1943: una lezione che vale soprattutto oggi

    Il ricordo del 25 Luglio 1943, che proponiamo in quest’occasione da uno specifico punto di vista, non può essere riservato semplicemente alla narrazione dei fatti che portarono alla caduta del fascismo, attraverso quella che generalmente viene ricordata come “una congiura di palazzo”. Appare importante, proprio in questa fase di...
  • Liberismo e sovranismo: la nuova “strategia della tensione”

    Lo sgombero di Primavalle: simboli immediati, improvvisi, fuori da ogni posa fotografica che però diventano emblemi di una coscienza che dovrebbe essere collettiva nel biasimare prima e condannare immediatamente dopo l’accanimento dello Stato, anzi del potere, contro i meno tutelati, i più discriminati di questa società. Un bambino regge...
  • I rubli di Mosca ieri e oggi: il paragone impossibile

    A significare che il movimento e il Partito comunista italiano sono stati, nel corso del ‘900, un fantasma che si è aggirato per il Paese tutto, che ne non ne ha trascurato alcun angolo, che è uscito dalla descrizione ectoplasmatica di Marx ed Engels nel “Manifesto” per diventare qualcosa...
  • La cattiveria e la derisione sono all’ordine del giorno

    Il veliero è di per sé l’immagine della nave che si affida in tutto e per tutto al buon vento e che deve sopportare anche quello cattivo: turbini marini, tempeste ma pure correnti che la dirigono verso sicuri approdi. La “Alex” di Mediterranea ha salvato 54 naufraghi da un...
  • Che fare se il potere viola la Costituzione

    Se le norme violate dalla comandante della Sea-Watch 3 risultassero incostituzionali l’atto di disubbidienza civile potrebbe alla fine non essere sanzionato. È evidente che in questa fase l’illegalità è stata commessa e la responsabile della nave si è dichiarata consapevole di dover essere sottoposta a giudizio e dover rispondere...
  • Ce lo dice la Costituzione: sciogliere i partiti neofascisti!

    Nel momento in cui l’ANPI si è assunta l’onere di chiedere lo scioglimento di Casa Pound e di Forza Nuova accusando le due organizzazioni di estrema destra di tentativo di ricostituzione del partito fascista è il caso di rammentare, sia pure molto brevemente, il merito della XII disposizione transitoria...
  • La brutta Italia della crudeltà sovranista

    Dedicato a Carola che ha avuto e ha un coraggio impensabile per molte e molti di noi Tutta l’umanità possibile, tutta quella poca umanità rintracciabile già in normali tempi di gestione del sociale da parte di governi liberali (e liberisti, quindi dediti alla protezione dei privilegi dei ricchi e...
  • Il concetto del potere

    In questi giorni è emerso uno dei nodi più complicati nella gestione del potere in Italia così come questa si è sviluppato nel corso di molti decenni. E’ caduto, infatti, il mito della “supplenza” esercitata dalla magistratura in vece della politica. Una “supplenza” esercitata nel tempo sui punti più...
  • Il 2 giugno e tutte le feste “divisive”

    Il termometro politico e sociale per misurare il grado di sensibilità istituzionale della popolazione potrebbe essere proprio quello da inserire nell’ambito delle grandi feste nazionali e internazionali: il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno e il 4 novembre. Ciascuna di queste occasioni rappresenta per il Paese un...
  • Se 20 fascisti riescono a separare Stato e Repubblica…

    Non sarà uno di quei misteri della Repubblica che hanno attraversato i decenni del dopoguerra: si tratta di rendersi conto che una ventina di fascisti blindati dalla polizia in una Genova ancora fortemente repubblicana e antifascista sono soltanto ed esclusivamente questo: la evidente espressione di un intento provocatorio che...
  • Ricostruire la coscienza popolare sociale e antifascista

    L’immaturità civica, la mancanza di una morale e la grande ignoranza della storia del nostro Paese sono alcune delle ragioni per cui è necessaria una sentenza della Suprema Corte di Cassazione per mettere davanti agli occhi di tutti ciò che dovrebbe essere elementare, lapalissiano, incontestabile: fare il saluto romano...
  • Autonomia differenziata, un altro assalto alla Costituzione

    La discussione sulla proposta di “autonomia differenziata” va inquadrata in un contesto politico di nuovo assalto alla Costituzione (nonostante la vittoria popolare contro il referendum Boschi Renzi) che molto mi preoccupa. E’ stato inaudito e gravissimo sentire, ad esempio, il nuovo segretario PD Zingaretti affermare, al ritorno dal suo...
  • Fascismo e neofascismo: la chiusura del cerchio?

    La lettura di molte rievocazioni e analisi che sono state dedicate, in questi giorni, al centenario della fondazione dei fasci di combattimento ha suggerito una riflessione sulle “linee di faglia” che hanno attraversato il sistema politico italiano nel corso di un secolo. Una riflessione in conclusione della quale ci...
  • Il regionalismo costituzionale e quello secessionista

    La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da un forte dibattito sul tema dell’autonomia differenziata delle Regioni, così come chiesto da Veneto, Lombardia, Emilia Romagna: al momento i tre disegni di legge che avrebbero dovuto recepire la bozza d’intesa nel merito sono stati bloccati, a causa di forti divisioni...
  • Salvini, colpevole o innocente?

    Pesi e contrappesi sono da sempre oggetto di dibattito tra i costituzionalisti e i giuristi. L’equilibrio dei poteri presente nella nostra Carta fondamentale è stato più volte messo in discussione nel corso della ultrasettantennale vita della Repubblica italiana da rapporti tra le forze di governo e il Parlamento, tra...
  • La storia dei comunisti italiani e la democrazia che arretra

    In questa occasione riguardante il doveroso ricordo dei 98 anni trascorsi dalla fondazione del Partito Comunista si è pensato di non ricorrere ad una delle consuete analisi storiche ma di ripercorrere, principalmente attraverso i numeri, le tappe fondamentali dell’impegno e del sacrificio dei comunisti nella costruzione della democrazia repubblicana...
  • Il baratto degli italiani tra “democrazia” e “sicurezza”

    Un sondaggio dell’Istituto Piepoli, pubblicato oggi sulle pagine de “La Stampa”, mostra come il 44% degli italiani sarebbe disposto a barattare un po’ di democrazia in cambio di un po’ di sicurezza. E’ un dato clamorosamente allarmante che descrive una popolazione alla ricerca di una stabilità che non percepisce...
  • La resistenza civile dei sindaci

    A novembre il professor Gustavo Zagrebelsky ci ha invitato alla resistenza civile. Una espressione che indica atti di disobbedienza altrettanto civile, se “resistenza” vuol dire agire in nome e per conto della Costituzione della nostra Repubblica. Non so quanti di voi amino la Repubblica come espressione non solo formale...
  • Il deperimento dell’istituzione parlamentare

    In questo momento l’attività parlamentare è bloccata in attesa dell’esito della trattativa a Bruxelles circa la manovra finanziaria (esempio ben calzante di una condizione istituzionale davvero preoccupante da tutti i punti di vista; sia del rapporto a livello UE, sia al riguardo dello stato di una presunta sovranità nazionale)....
  • Due anni dopo il referendum, la democrazia continua a morire

    La decostruzione della democrazia sta procedendo per diverse vie e su diversi piani: istituzionale, popolare, economico, morale. Questa volta non c’è bisogno di un atto referendario, di una consultazione per trasformare la Repubblica da parlamentare ad oligarchica. Il disegno appare simile ma anche differente perché punta ad una sorta...
  • Non abbiamo alibi: riconoscere l’autoritarismo è un dovere

    Le giustificazioni tecniche di trenta e più irregolarità possono certamente essere alla base di un documento che si fa fatica a leggere, proprio perché tecnico. Tant’è, per capire la “questione di Riace” è necessario fare anche questo, addentrarsi nell’elenco di irregolarità che il Comune in questione avrebbe accumulato e...
  • Il “progetto” della Resistenza e l’autoritario “nuovismo”

    La pubblicistica corrente ha inserito l’azione di governo attualmente in corso in Italia all’interno di due categorie: populismo e sovranismo (compreso l’esplicito richiamo all’autarchia.) Definizione che può essere considerata abbastanza precisa a patto che la si collochi all’interno del suo contesto naturale sul piano storico, culturale, morale: quello del...
  • “Me ne frego”

    Piccoli (si fa per dire) segnali: il Capo dello Stato lecitamente muove rilievi e critiche alla manovra economica del governo, che espone il Paese all’aumento del debito (che si riverserà in tempi lunghi sulle generazioni a venire), ed ecco pronto il commento del ministro dell’Interno: “Il Presidente della Repubblica...
  • Ancora un attacco alla Costituzione (dello Stato)

    Come previsto ci troviamo costretti ad occuparci nuovamente della Costituzione. Nella nota al DEF varata in questi giorni dal Governo con l’ormai celeberrimo innalzamento del deficit al 2,4%, non si parla soltanto di cifre. Vi si legge infatti di rafforzamento degli strumenti di democrazia diretta e di abolizione del...
  • Partiti e struttura del sistema politico

    “Oggi la potenza della burocrazia è generalmente ascendente, in diretta proporzione al declino della classe politica. Specie nelle liberaldemocrazie di antico lignaggio. Qui la politica scade a narrazione, la legge perde di senso perché il disordine del mondo eccede le sottigliezze del giurista. L’orizzonte decisionale si calcola in minuti...
  • Le “magnifiche sorti e progressive”

    Dall’esaltazione delle “magnifiche sorti e progressive” alla demonizzazione del periodo di “sprechi e corruzione” il crollo del ponte di Genova ha messo in moto un dibattito molto ampio sui temi dell’intervento pubblico in economia, delle nazionalizzazioni, del rapporto tra i privati e lo Stato: un dibattito nel corso del...
  • La Repubblica agonizza sotto il regime dell’inumanità

    Non è un punto di diritto e nemmeno una linea politica. E’ una forma rappresentativa di una tendenza consolidata a trasformare l’opinione pubblica in ciò che si afferma già sia stata prima del voto: quella che avrebbe dato mandato elettorale per un nuovo ordine italiano, un ordine fatto di...
  • “Purtroppo”

    Ho pensato, lì per lì, in mezzo al rigurgito di disprezzo e di odio incessante, tracontatemente quotidiano, che chiamarli “rom” fosse un passo avanti rispetto al dispregiativo “zingari”. Poi ho riflettuto meglio, credo, e ho capito che chiamarli “rom” era anche giusto dal punto di vista lessical-sociologico ma era...
  • Per festeggiare la vera Repubblica serve l’uguaglianza

    La parata militare non mi ha mai particolarmente entusiasmato, forse perché in vita mia non ho mai impugnato un’arma. Forse qualche coltello da cucina, ma non credo possa considerarsi propriamente un uso da “arma bianca”. Dunque tutto ciò che è militare mi è contrario per cultura, logica e modo...
  • La Repubblica (Italiana) e i numeri ordinali

    “Se parte questo governo parte la Terza Repubblica”: “vox clamantis in Movimento 5 stelle”, levatasi in questi giorni convulsi di trattativa dove tutto sparisce, da Gaza ai morti sul lavoro in Italia, sublimandosi nel sacro rito della lotta per il potere. E’ il caso di fare i pedanti e...
  • Stato e mafia? Meglio la Repubblica

    Bisogna forse indagare meglio la struttura del potere che diventa istituzione, Stato, che include quindi tra le sue ragioni d’essere una comunità chiamata “popolo”, per capire cosa significhi per davvero la locuzione “trattativa Stato-mafia”. Perché sarebbe dovuta esistere una trattativa da lo Stato e la criminalità organizzata che è...
  • Il ritorno della violenza fascista e la tolleranza di lunga data

    Il neofascismo l’abbiamo conosciuto in molte forme dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi: dalla costituzione del Movimento Sociale Italiano ai tanti tentativi di ricomposizione di un “blocco nero” che ha segnato pagine per l’appunto oscure della politica italiana e tutt’ora non completamente circostanziate, rese visibili in ogni...
  • Carta (straccia)

    “Onore ai camerati caduti”. E disonore all’Italia che vede sfilare per le vie della capitale uno spartano serpentone di alcune centinaia di fascisti orgogliosamente tali. Saranno del primo, del secondo millennio… E pensare che sono vietate le manifestazioni fasciste, la riorganizzazione del disciolto partito fascista. Ma i divieti, anche...
  • Presidente, quest’anno ci dia del tu

    Il discorso di fine anno del capo dello stato ha avuto un pregio indiscutibile: la brevità. Ma forse proprio per questo avvertiamo nei contenuti qualche mancanza. Di cosa? Anzitutto, del capo dello stato nelle sue funzioni specifiche. Mattarella ha fatto un grande sforzo per cancellarsi dal discorso. Siamo quotidianamente investiti dal...
  • I miei 70 anni con la Costituzione

    Discorso tenuto alla Biblioteca del Senato il 27 dicembre 2017 per la celebrazione del 70° anniversario della firma della Costituzione promossa dal Coordinamento per la democrazia costituzionale La Costituzione ed io siamo cresciuti insieme. Siamo fratelli, se non proprio coetanei. Lei è un po’ più giovane di me, perché...
  • Il disarmo dell’odio

    L’8 settembre è una data che ricordano forse troppe poche persone, troppi pochi “cittadini”, quindi “esseri sociali” detta marxianamente. Eppure fu da questa data che la distrutta “Patria” italica provò a trovare la riscossa come “Nazione” e divenne poi una Repubblica nel dopoguerra. Eppure, nonostante l’8 settembre, ancora oggi...