repubblica

  • Condorcet e la questione della continuità umana nel progresso

    Alcuni decenni prima del divampare della rivoluzione, si tiene in Francia un dibattito piuttosto serrato, anche se ancora molto elitario, sulla configurazione di una genealogia della Storia umana che permetta di strutturarla secondo categorie ben definite, osservando la possibilità di riscontrare cicli, corsi, ricorsi di avvenimenti che consentano di...
  • Quel diritto nato in montagna nella lotta per la libertà

    Il diritto non va ridotto a un sapere tecnico e neutro. Il diritto non va sminuito a scienza servente del potere o dei potenti. Ogni giurista ha una missione, che è quella di interpretare il proprio ruolo in forma dinamica, aperta, consapevole di disporre di un sapere da mettere...
  • L’idea di nazione

    «La Repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli: rispetta ogni nazionalità: propugna l’italiana». Si tratta del IV principio fondamentale della Costituzione della Repubblica Romana del 1849. Partiamo da qui per cercare di definire meglio il concetto di “nazione” e le sue derivazioni otto-novecentesche che sono scivolate nel cosiddetto “nazionalismo“....
  • Un’esistenza “in movimento” nell’individualità aristotelica

    Unità ed indivisibilità. Il binomio appare con ricorrenza per la prima volta durante la Rivoluzione francese quando, con la caduta della monarchia, la nuova repubblica si proclama, al posto del re, il soggetto unificante della nazione e, in questa impersonificazione della rappresentanza popolare nella sua completezza, diviene l’indivisibile per...
  • Fondamenti della Repubblica mondiale

    Per lungo tempo dimenticato tanto dalla narrazione letteraria quanto da quella storica, in un dopoguerra in cui l’idea di una società globale mostrava già il fiato corto rispetto alla tendenza all’unione oligopolistica di agglomerati di Stati che avrebbero ben presto trascurato l’ispirazione originaria comunitarista in virtù di una sempre...
  • Sul premierato mai nell’«arco costituzionale» della destra

    Nel premierato della destra il punto fermo è l’elezione diretta del presidente del consiglio. Che trascina con sé come corollario intangibile l’assist maggioritario all’elezione, senza il quale non sono garantiti gli obiettivi conclamati di stabilità e governabilità. Un doppio punto fermo, dunque, che rovescia l’impianto costituzionale uscendo dalla forma...
  • La Repubblica civile, sociale ed eguale che dobbiamo ancora sognare

    Ci sono gesti che partono dal simbolico come primo effetto, come proposito e che, invece, riescono ad ottenere ben più di quello che si erano prefissi. Possono riguardare aspetti minimi della vita comune, a volte pure della nostra singola esistenza. Altre volte invece possono coinvolgere in questo simbolismo espressivo...
  • Il regional-presidenzialismo delle destre: un binomio esplosivo

    La riforma sulla celeberrima “autonomia differenziata” dovrebbe essere resa più comprensibile all’eventuale dibattito popolare sui temi riguardanti il riassetto istituzionale. Si rischia davvero un grande pasticciaccio brutto, un pastrocchio che rischia, nella reciproca compensazione di opportunità e opportunismi politici tra le forze della maggioranza di governo, di mettere insieme...
  • Intervista sul potere

    Che cos’è il potere? La domanda rischia di essere tanto diretta quanto indirettamente speciosa. Lo sono un po’ tutte le nascoste affermazioni di principio che si celano dietro a quesiti così semplici che reclamano, giustamente, altrettante risposte, dello steso tono, della medesima natura. Per questo, forse, è meglio chiedersi...
  • Da Burr a Trump, oltre due secoli di cospirazioni

    Era una gelida giornata del dicembre 1806 quando la milizia del West Virginia perquisì Blennerhassett House, sull’isola omonima del fiume Ohio, cercando le prove della cospirazione per rovesciare con la forza il governo degli Stati Uniti (l’Fbi ancora non era stato inventato). Il capo dei cospiratori, l’ex vicepresidente Aaron...
  • Maria Antonietta. Una vita involontariamente eroica

    Ha il piglio del moderno divulgatore, quello di chi coniuga una forza narrativa davvero efficace nei confronti della più ampia moltitudine di lettori con la profondità delle argomentazioni, delle analisi e, soprattutto, della definizione meticolosa di chi sta descrivendo. Non si tratta di un intellettuale o storico televisivo, di...
  • Pensiero e azione del Risorgimento

    La straordinaria complessità del Risorgimento italiano è al centro dell’accurato studio di Luigi Salvatorelli “Pensiero e azione del Risorgimento” (Einaudi, prima edizione “Saggi“, 1943 – Prima edizione “PBE“, 1963). Il lettore potrà rendersi conto fino dalle prime parole che siamo davanti ad un testo che ha fatto la storia...
  • Mazzini. Il sogno dell’Italia onesta

    Le biografie su Giuseppe Mazzini, contrariamente alla vasta letteratura storiografica che ne ha indagato l’agire politico, non sono numerose. Anzi, si fa proprio fatica a trovarne una che non sia soltanto una cronistoria della vita o una che tralasci aspetti importanti dell’esistenza mazziniana per ritrovarsi a privilegiare soltanto quelli...
  • Gli uomini che fecero l’Italia

    I tempi, per fortuna (e per tanta lotta), sono davvero cambiati. Quando Giovanni Spadolini scrisse “Gli uomini che fecero l’Italia“, non pensò di considerare nel titolo anche le donne che aiutarono lo sforzo risorgimentale nell’unificazione politica e sociale della Penisola. A dire il vero, la storia ottocentesca che portò...
  • Garibaldi. Una grande vita in breve

    Non aspettatevi di leggere una vera e propria biografia del Generale se avrete tra le mani il libro di Denis Mack Smith “Garibaldi” (ed. Mondadori, 1993/2014). Senza questa puntualizzazione finirebbe con l’essere deluso qualunque accostamento al testo del grande storico inglese, forse il più interessato alla nostra storia risorgimentale....
  • Se quel 2 giugno 1946 avesse vinto la monarchia…

    Che Italia sarebbe stata se avesse vinto la monarchia, se i Savoia fossero rimasti sul loro trono per altri 75 anni, dopo aver tradito i più fondamentali princìpi di uno Statuto liberale come quello albertino, dopo aver aperto le porte al fascismo senza firmare il decreto di Facta per...
  • Germania e Italia: caos pandemico tra vero e finto regionalismo

    In un articolo di alcuni giorni fa del “Die Zeit“, rivista settimanale tedesca fondata appena dopo la fine della Seconda guerra mondiale, di tendenza liberale (centrosinistra, si direbbe da noi), si esamina la crescente distanza tra la popolazione e lo Stato, inteso come unità amministrativa nazionale con le sue...
  • Dalla Chiesa a Casa Savoia: il lungo cammino delle “scuse” in Italia

    Dovrebbe esistere una buona norma non scritta, quindi un criterio abitudinario, una consuetudine consolidata che dichiari le scuse delle vere e proprie scuse se fatte entro un determinato tempo: questo non per un capriccio meramente temporale, ma perché il tempo, per caratteristica dimensionale che gli è del tutto propria,...
  • La sicurezza dell’impunità, problema e trappola allo stesso tempo

    Le “mele marce” ci sono un po’ in tutti i frutteti. Ma ci sono. E siccome natura non facit saltus, il marcio può sempre ripresentarsi, intaccare nuovamente i pomi penzolanti dagli alberi. Per questo, per prevenire tutto ciò, non dovrebbe esistere alcuna tentazione nella formulazione di preconcettuali alibi che...
  • La ricetta originale e la Repubblica che ci è venuta fuori

    Come ogni compleanno è il momento per fare il bilancio della propria vita, così anche il genetliaco della nostra Repubblica è sempre quel giorno dell’anno in cui cadono le riflessioni su ciò che è stato, su ciò che poteva essere e su ciò che proprio invece non ha trovato...
  • Per una nuova Resistenza contro le disuguaglianze

    Tra meno di una settimana ricorrerà il 75esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista. Un 25 aprile senza manifestazioni ufficiali, senza cortei e senza feste che precedono altre ricorrenze importanti come il Primo Maggio. Un 25 aprile in cui l’ANPI ci invita a mostrarci dai balconi di casa...
  • Il concetto del potere

    In questi giorni è emerso uno dei nodi più complicati nella gestione del potere in Italia così come questa si è sviluppato nel corso di molti decenni. E’ caduto, infatti, il mito della “supplenza” esercitata dalla magistratura in vece della politica. Una “supplenza” esercitata nel tempo sui punti più...
  • La divisione dei poteri

    Questo il titolo apparso pochi minuti fa sulle testa online: “Salvini indagato per sequestro di persona. L’ira del ministro: “Io eletto, i giudici no”.” A Salvini vanno immediatamente ricordate due cose: per fortuna la Costituzione Italiana prevede la divisione dei poteri retaggio dell’illuminismo e dello “esprit de la lois”...
  • La sottovalutazione di nuovo pericolo autoritario

    Non è solo questione di impoverimento culturale medio o di una sempre più vasta diffusione di una morale fondata sull’individualismo esasperato dal liberismo economico, magari di ispirazione nordamericana. Ogni giorno che passa assistiamo ad atti, gesti e parole che vanno nella esatta opposta direzione rispetto alla costruzione settantennale di...
  • Per festeggiare la vera Repubblica serve l’uguaglianza

    La parata militare non mi ha mai particolarmente entusiasmato, forse perché in vita mia non ho mai impugnato un’arma. Forse qualche coltello da cucina, ma non credo possa considerarsi propriamente un uso da “arma bianca”. Dunque tutto ciò che è militare mi è contrario per cultura, logica e modo...
  • A più miti consigli

    Il ricorso al mito della purezza mi ha sempre fatto pensare ad una ricerca dogmatica, fatta di una incrollabile fede per qualcosa che è irrealizzabile in un contesto come quello capitalistico. In un sistema economico antisociale, dove prevale l’egoismo e la ricerca assoluta dell’accumulazione proprietaria singolare, dove si impoveriscono...
  • Tanti (piccoli) egoisti

    Svastiche sui monumenti, irruzioni negli studi televisivi, accoltellamenti e pestaggi e, prima ancora, qualche folle che spara “sui negri” per vendetta. Ci sono tutte le premesse per passare dalla repubblica democratica de facto alla repubblica democratica de iure. Il problema non è nominalistico. E’ essenziale. Significa che presto, se...
  • Lotta di classe e repubblica catalana

    La lotta di classe non esclude la lotta dei popoli per la loro autodeterminazione. La Patria non mi appartiene come concetto. Mi interessa l’unità della Repubblica italiana come popolo. E non mi sembra proprio che esistano in Italia, a parte i sardi e gli altoatesini, similitudini possibili con la...
  • Il disarmo dell’odio

    L’8 settembre è una data che ricordano forse troppe poche persone, troppi pochi “cittadini”, quindi “esseri sociali” detta marxianamente. Eppure fu da questa data che la distrutta “Patria” italica provò a trovare la riscossa come “Nazione” e divenne poi una Repubblica nel dopoguerra. Eppure, nonostante l’8 settembre, ancora oggi...
  • La “libertà di elogiare il fascismo o il nazismo” è libertà?

    Secondo il Movimento 5 Stelle, proibire “condotte meramente elogiative, o estemporanee che, pur non essendo volte alla riorganizzazione del disciolto partito fascista, siano chiara espressione della retorica di tale regime, o di quello nazionalsocialista tedesco” è essere liberticidi. Ho strabuzzato un po’ gli occhi quando ho letto questa notizia:...
  • La morte dignitosa è eredità di una vita dignitosa

    Certe notizie consentono di fare riflessioni approfondite su concetti apparentemente semplici, concetti che, ogni giorno, diamo per scontati, magari perché banalmente inseriti in mille contesti senza, appunto troppi perché. Secondo la Corte suprema di Cassazione, Totò Riina avrebbe diritto ad una “morte dignitosa”, essendo gravemente malato da tempo. Ciò...
  • Il 2 giugno e l’incertezza politica di oggi

    Il quadro istituzionale del nostro Paese si trova in una fase di grande confusione e incertezza. L’esito del referendum del 4 Dicembre 2016 ha consentito di respingere l’attacco alla modifica del regime parlamentare che era stato tentato e sicuramente questo ha rappresentato un fatto positivo. Di seguito, però, si...
  • La repubblica che non è proprio una repubblica

    Che cos’è la repubblica? Questa domanda venne rivolta un giorno a Giuseppe Mazzini mentre passeggiava per le vie di Genova. Una donna semplice, del popolo, con una certa timidezza si avvicinò a quell’uomo vestito sempre con tinte scure, magro, scarno, eppure così gentile. Mazzini le rispose che la repubblica...
  • Un programma per la sinistra: “Ritornare alla Repubblica”

    Per quale principio costituzionale (ed infatti di “costituzionale” in queste vicende c’è sempre molto poco, anzi quasi niente…) un grande albero (ormai nemmeno più frondoso come la Quercia con la “q” maiuscola di un tempo…) dovrebbe avere per sé tutta la foresta e non permettere all’erba di raggiungere qualche...
  • La sovranità di chi?

    Voglio chiarire subito, a scanso di equivoci che non ho nulla a che fare con i “sovranisti” che stanno pullullando; e mi rifaccio  al testo costituzionale, che dice chiaramente che all’art. 1 parla di “sovranità popolare”, non nazionale. La quale appunto è citata all’articolo 11, come da ridurre reciprocamente con...
  • Italicum sì o no, il punto è il ritorno della Repubblica al centro della vita del Paese

    Lo “stato di diritto” e la “democrazia” hanno i loro paradigmi da rispettare, le loro regole e perfino protocolli inalterabili che devono essere osservati, altrimenti si piomberebbe nel decisionismo singolare, nel caos: la repubblica è, o dovrebbe essere, proprio questo: l’antitesi del caos. Ed invece ci siamo trovati, spesso...