religione

  • L’immaginazione salvifica nel pessimismo leopardiano

    La filosofia come forma, più che come metodo, della conoscenza. La filosofia come parte dell’espressione poetica, di una poesia dei sentimenti che, tuttavia, non è assolutizzabile nella banalità romantica di cui Leopardi esprime, con grande acutezza, una critica piuttosto ferma e decisa. Dunque, la conoscenza dell’inconoscibile fino in fondo,...
  • Criminali, terroristi, fanatici religiosi nella guerra di lungo corso

    Yahya Sinwar pare lo abbiano ucciso per caso. Lo avevano scambiato per quello che del resto era: un terrorista. Ora, sulla lista dei criminali di guerra in mano alla Corte Internazionale Penale dell’Aja di criminale di guerra nella guerra di Gaza ne resta soltanto uno (si fa per dire…):...
  • L’importanza della scelta dialettica di Anselmo d’Aosta

    Tra le molte definizioni che possiamo attribuire al pensiero di Anselmo d’Aosta, ve ne è una che risulta evidente come uguale e contraria a quanto sostiene nelle sue dissertazioni tra ragione e fede e nell’esplicitazione della prova ontologica dell’esistenza di Dio nel “Proslogium“: non siamo di fronte ad un...
  • Viaggio in Mongolia

    Diversamente da Strabone, Willem van Ruysbroeck, comunemente noto in Italia come Guglielmo di Rubruk, ci racconta, al pari di Marco Polo, un viaggio. Ma gli elementi geografici, propriamente fisici dei territori, sono inclusi in una descrizione di lande inesplorate o, comunque, molto poco frequentate dalle carovane occidentali: stiamo parlando...
  • Non “creazione” ma “emanazione”: la rivoluzione di Plotino

    Secondo Plotino l’emanazione è il processo di concezione dell’esistente che permette di trascendere da un creazionismo elementare, incapace di spiegare il continuo, incessante progredire dell’Universo: tanto nella materialità delle cose quanto nell’intrinseca potenza spirituale che hanno gli esseri propriamente intesi come “viventi“. Esistenza e vita, e non è la...
  • «Cerimonia woke», la destra alla crociata anti-olimpica

    Il ribaltamento è sotto gli occhi di tutti, roba da triplo salto carpiato all’indietro con medaglia d’oro d’ufficio. A destra denunciano le varie culture woke, la cosiddetta «dittatura del politicamente corretto», e sostengono che il linguaggio e la comunicazione siano l’ultima, fragile, trincea dietro cui si sono barricate le...
  • L’esperienza dell’esperienza: per una moderna teoria della conoscenza

    Pensando di riprendere in parte il positivismo di Comte e la filosofia fenomenistica settecentesca, John Stuart Mill ha, seppure indirettamente, dato adito ad una nuova teorizzazione che lambisce lo scientismo e che prova superare qualunque tentazione metafisica nella ricerca di una soluzione a quello che si potrebbe tranquillamente definire...
  • Una nuova “naturale” idea di Dio nella Francia della Rivoluzione

    Il 18 floreale dell’anno II della Repubblica francese, Maximilien Robespierre pronuncia alla tribuna della Convenzione nazionale un discorso “Sui rapporti delle idee religiose e morali con i princípi repubblicani e sulle feste nazionali“. Prescindendo dall’abbondante dose di retorica patriottarda che l’Incorruttibile mette enfaticamente nel sua perorazione davanti ai deputati...
  • Leggerezza e candore del settecentesco moralismo inglese

    La morale, il moralismo, i moralisti. Oggi intendiamo per lo più gli ultimi due in chiave prettamente negativa, associando pedanteria e vaniloquio a chiunque tenti di attraversare le lande desolate dell’indagine sui comportamenti umani entro questa esistenza che è un prodotto nostro fino ad un certo punto. Ma c’è...
  • Filosofia razionale e filosofia della Natura: la scelta di Newton

    Dalle ipotesi alle tesi e da queste alla dimostrazione pratica, reale, quindi scientifica. Il passo è tutt’altro che breve, nonostante possa sembrare tale, perché dall’antica propensione per la metafisica la filosofia ve ne ha messo di tempo per arrivare ad una considerazione maggiore per un empirismo che si evolvesse...
  • Condorcet e la questione della continuità umana nel progresso

    Alcuni decenni prima del divampare della rivoluzione, si tiene in Francia un dibattito piuttosto serrato, anche se ancora molto elitario, sulla configurazione di una genealogia della Storia umana che permetta di strutturarla secondo categorie ben definite, osservando la possibilità di riscontrare cicli, corsi, ricorsi di avvenimenti che consentano di...
  • Ipocrisie ed orrori: frociaggine pontificia e bimbi inceneriti a Rafah

    Senza mettere insieme il sacro e il profano, la vita e la morte, il diritto e l’abuso, la giustizia e la legge del più forte, la tentazione del parallelismo è comunque difficilmente trascurabile. Perché in apparenza che c’entra lo sproloquiare omofobo del pontefice sulla “frociaggine” presente nei seminari della...
  • Le ultime diciotto ore di Gesù

    In diciotto ore può stare una vita intera. Soprattutto se è la vita di un giovane uomo che ha lasciato la casa paterna ai tempi dell’occupazione romana della Palestina e ha girato per Galilea e Samaria a predicare l’avvento di una nuova società, di un modo diverso rispetto a...
  • Agli inizi della grande lotta tra Creazionismo ed Evoluzionismo

    Pressapoco nella prima metà dell’Ottocento la descrizione teleologica dell’esistente, che in questo caso era appellato come “Creato” con la ci rigorosamente maiuscola, fu affiancata da un filone critico che andò, via via che lo studio delle scienze naturalistiche prendeva campo e si diffondeva in buona parte dell’Europa e delle...
  • L’esistenza di Dio a prescindere. Dalle chiese e dai culti

    Il creazionismo, a differenza dell’approccio razionalista, sottende nemmeno poi tanto velatamente – ad esempio nelle questioni che riguardano il diritto, la Legge con la elle maiuscola, le norme e i comportamenti regolamentati – il fatto che qualunque aspetto della nostra esistenza, oltre che l’essenza medesima di noi e del...
  • Una interpretazione lenitivamente moderna del dolore e della sofferenza

    Ci sono voluti almeno mille anni prima che, dalle origini del pensiero cosiddetto “occidentale“, si oltrepassasse la metafisica del dolore e, al di là di pensieri magici e di attribuzioni dello stesso alla sola sfera emotiva e ultrasensibile, lo si potesse, almeno materialmente, collocare nella sua sede originaria: il...
  • Una nuova attualità dell’esistenzialismo nello zig zag delle scelte

    Il bivio, la scelta, l’opzione, il dover per forza trovarsi davanti ogni giorno a decisioni che si devono prendere. All’altalena tra il sì e il no non si sfugge. Ben dentro gli ingranaggi di una macchina dell’esistente (e dell’esistenza), ogni essere vivente (e qui allarghiamo un po’ il campo...
  • Di gravidanze, aborti, pulcini e pulsioni clerico-fasciste

    Già parecchie volte è toccato tornare sull’attacco al diritto per le donne all’interruzione volontaria della gravidanza, comunemente chiamata “aborto“. Se evitassimo spesso una estrema, eppure certamente necessaria, sintesi tanto parlata quanto scritta, ci renderemmo consapevoli del fatto che si tratta di una decisione che spetta soltanto alla donna e...
  • La dialettica materialistica: non solo rapporti tra soggetti e oggetti

    Può un metodo di conoscenza e, quindi, di acquisizione della stessa da parte di un soggetto esso stesso oggetto della conoscenza medesima, divenire un sistema logico per la comprensione dell’esistente? La risposta a questa domanda ci induce al tema che abbiamo voluto contenere nel quesito e che ora esponiamo:...
  • Il progressismo pontificio scivola (sempre) sui diritti etici

    Il prefetto del Dicastero per la dottrina della fede della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, monsignor Víctor Manuel Card. Fernández, ha esposto in una conferenza stampa molto dettagliata il continuto di una dicharazione che riguarda la summa del pensiero pontificio su temi di grande importanza come l’aborto, la teoria del...
  • Razionalizzazione del Cristianesimo: il duello tra logica e fede

    Per discutere di quelli che paiono sovente due opposti, partiamo dalla logica della fede o dalla fede nella logica? Giochetti e calembour a parte, logica e fede sono in un rapporto molto stretto fin dagli albori della filosofia occidentale e dalle esperienze sempre più nuove di mutamento, nel bacino...
  • La regola critica della “scuola del sospetto”

    La lettura di molte opere di Marx, naturalmente compreso il caleidoscopio di stili letterari, filosofico-scientifici, analitico-didattici che fanno de “Il Capitale” una opera omnia dell’esercizio di scrittura preso di per sé, come pura passione ed anche come mezzo per la diffusione delle proprie idee, induce a ritenere, vista la...
  • Quantismo e spiritualismo: viaggio oltre i confini della materialità

    La tangibilità dell’esistente è il limite, il confine fisico in cui andiamo a sbattere ogni volta che proviamo ad indagare materialmente ciò che siamo, ciò che ci circonda, ciò che persino ci appare e che vogliamo verificare con la tattilità. Quando tocchiamo qualcosa e la maneggiamo, facendola girare tra...
  • 1789 – 2024, gli effetti della Rivoluzione si fanno ancora sentire

    Spesso, quando si fa riferimento a date epocali, che hanno segnato uno spartiacque nella continuità esistenziale umana, in quella che apparirebbe come la “vita di tutti i giorni“, ci si immagina che a far data da quel preciso istante o giorno tutto sia immediatamente cambiato. Il 4 luglio 1789...
  • Ramadan, al Aqsa vietata: Netanyahu accende la tensione

    La Spianata delle Moschee è semi deserta da mesi. Per tanti motivi: per la chiusura della Cisgiordania e la sospensione di centinaia di migliaia di permessi di ingresso per i palestinesi dei Territori occupati (per lo più di lavoro, ma non solo) e per le restrizioni imposte ufficiosamente dalla...
  • Tra torture e roghi, l’indomita nascita del libero pensiero

    Dopo quaranta ore di tortura, gli aguzzini al soldo della Santa Inquisizione calano Tommaso Campanella dall’alto dove l’hanno issato. Legato per i polsi, sospeso sulla “culla di Giuda“, in quella che diventerà famosa come la “tortura della veglia” (“tormentum vigiliae“), il filosofo amico di Telesio, è costretto a fingersi...
  • La rivincita bergsoniana dello spiritualismo antidogmatico

    Avere coscienza significa, letteralmente, avere consapevolezza, visto che il termine proviene dal latino, dal verbo “conscire” e, più precisamente dal tema “scire“, da una radice che ci parla espressamente, in prima battuta, del “sapere” in quanto tale. Siamo abituati a locuzioni sullo “scibile” e, quindi, su ciò che si...
  • Uno sterminio passato non ne giustifica uno presente

    Il confronto fra la Storia e l’attualità è sempre un azzardo se si pretende di stabilire non tanto un nesso causale, logico e cronologico, con gli effetti sortiti da avvenimenti accaduti in precedenza, quanto, semmai, avere la pretesa di far assomigliare il passato col presente al fine di distorcere...
  • Il precipizio americano nel trumpismo a buonissimo mercato

    Dato troppo presto per sconfitto, sotto il peso delle decine di capi di imputazione che lo sommergono da un lustro a questa parte, Donald Trump è tornato a prendersi la scena delle presidenziali americane nonostante su di lui gravi l’accusa forse più grave per un ex inquilino della Casa...
  • L’invenzione di Gesù di Nazareth. Storia e finzione

    A differenza del Cristianesimo, l’Islam fonda la rivelazione di sé stesso come culto monoteistico sul rapporto tra l’uomo e Dio, tra il Profeta Maometto e Allah il Compassionevole, il Misericordioso. Ed a differenza di entrambe queste due interpretazioni della volontà dell’Altissimo in Terra, l’ebraismo invece stabilisce una connessione privilegiata...
  • Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito

    Confesso un pregiudizio: quello nei confronti dei libri appena arrivati sugli scaffali, freschi di stampa, editi da pochissimi giorni come da altrettanto pochi mesi. Mi accosto sempre con circospezione perché, questo è quello che almeno credo io e che invito me stesso a continuare a credere, ritengo che, non...
  • L’infinito principio dell’esistente: un giallo che non ha fine

    Vertiginosamente inimmaginabile, accarezzabile solo con una estensione orizzontale di un piano geometrico che si presume non finisca mai. Come qualcosa che è il contrario della forma, del confine, del perimetrato. L’infinito è imprendibile, inarrivabile e, per quanto si pensi ad un numero grande, di galassie, di pianeti, di materia...
  • Dalla filosofia dell’uomo a quella della natura: il caso Telesio

    Parte del tutto o parte nel tutto? La differenza non è così superficiale, apparentemente di lana caprina come potrebbe sembrare. Del resto, tra sembrare ed essere – si sa – ce ne corre, tanto che somiglianza e coincidenza sono state (e sono tutt’ora) categorie che vengono utilizzate per distinguere...
  • Dal Natale storico a quello moderno: leggenda, mito e mercato

    Ognuno di noi, laico o religioso che sia, trova un motivo per essere, anche per un momento soltanto, un po’ più felice a Natale e nel periodo delle feste rispetto a quanto si sente (e non è detto che sia) durante il resto dell’anno. Sarà anche la pseudo magia...
  • Matrimonio civile, divorzio, unioni gay. La Chiesa e le sue trincee

    Non esiste un presupposto per il riconoscimento del matrimonio “regolare“, visto che lo stesso poggia sull’assunto, proclamato dalla Chiesa Cattolica, che lo stesso è tale per volere divino e, quindi, perché rientra nella “verità naturale” di ciò che il Creatore avrebbe stabilito. Il presupposto, ergo, è Dio stesso. E...
  • L’idealismo romantico a metà tra platonismo ed hegelismo

    A partire dalla seconda metà del ‘700, l’affermazione della impetuosa tempesta romantica sconvolgerà il filone razionalistico della filosofia moderna. Proprio mentre il criticismo kantiano si va formando come modello di nuovo approccio ad una veridicità scientifica di cui, comunque, ci si interroga sul “come” sia possibile (e non se...