referendum

  • Aiutiamo il flop di Maroni

    Se proprio non volete dare ragione a Bettino Craxi («andiamo tutti al mare», disse l’allora leader socialista alla vigilia del referendum sulla preferenza unica, era il 9 giugno del 1991), allora andate a far funghi, o castagne, che è anche periodo buono. Ma domenica (che siate veneti o lombardi...
  • Un referendum evitabile solo in una Repubblica federale spagnola

    Mi sono domandato, mentre seguivo tutte le notizie in diretta da Barcellona, se il referendum travagliato sull’indipendenza catalana sarebbe stato possibile in un altro contesto: ad esempio una Spagna repubblicana e federale. Praticamente, uno Stato che, uscito dall’epoca franchista, invece di avere come seguito del regime fascista di Francisco...
  • Referendum, i catalani fanno sul serio. E Madrid non scherza

    I catalani fanno sul serio. Fra meno di un mese vogliono l’indipendenza e sono intenzionati a ottenerla a ogni costo: contro il volere del governo di Madrid, infrangendo consapevolmente leggi e costituzione spagnola vigenti, e contro lo stesso volere di quasi la metà dei deputati presenti nel parlamento catalano....
  • 18 giugno: una data per ripartire dal NO e dal lavoro

    Ciò che è essenziale per il rilancio di una opzione di sinistra “popolare, per il superamento delle disuguaglianze e delle ingiustizie” (questo ultimo termine assai vago che può includere tutto e il contrario di tutto a seconda dei punti di vista di chi fa o subisce le ingiustizie) è...
  • La bilancia dei compromessi

    Pisapia sarebbe pronto a guidare una sinistra unita. A mio parere una delle prime discriminanti per riunire la sinistra di alternativa (ammesso che Pisapia voglia riunire questa o anche questa…) è la linea di demarcazione tra chi ha votato SI’ o NO al referendum del 4 dicembre scorso. Può...
  • Prima abrogare poi ripristinare, e lo scippo è compiuto

    Come si scippa un referendum al popolo sovrano? Con due semplici mosse. Prima si abroga la norma oggetto del quesito, e si provoca così la cessazione delle operazioni referendarie. Poi si approva una legge che reca la stessa norma, o – per evitare figuracce estreme – una simile. Chi...
  • Se vai a votare alle primarie…

    Vediamo le incongruenze, schematicamente: – se hai votato NO al referendum del 4 dicembre non è congruo votare alle primarie del PD. Se non lo capisci… Allora forse posso capire io perché andrai a votare alle primarie del PD; – se ti definisci di sinistra, anche solo latamente tale,...
  • Il frullatore della politica

    Le contrastate vicende della politica italiana, emerse nel corso della più recente attualità, suscitano un’esigenza di riflessione che, mi pare, è sempre più difficile proporre e portare avanti. Anzi, appare ormai quasi impossibile riuscire a distinguere il merito delle varie questioni che, via, via, via, sono sollevate all’attenzione dell’opinione...
  • La Scozia ci riprova: «Sì al referendum bis»

    Due giorni memorabili per le due Unioni a rischio, quella britannica e quella Europea. Ieri il governo di minoranza dell’Snp di Nicola Sturgeon ha ottenuto per dieci voti – 69 a 59 – l’assenso del parlamento scozzese alla richiesta di un nuovo referendum sull’indipendenza grazie ai voti dei verdi....
  • Voucher, la nuova legge e lo scoglio delle imprese

    Il cerchio si stringe intorno alla proposta di legge che potrebbe dare risposta al quesito referendario sui voucher, ma dopo la ristretta di ieri in Commissione Lavoro della Camera – partiti di maggioranza e opposizione – il tema continua a dividere. Il governo, per bocca del ministro del Lavoro...
  • Il corto circuito tra politica e istituzioni

    La pronuncia della Corte costituzionale non ha sciolto i nodi politici, ma ha certamente aperto una fase nuova passando la palla alle forze in parlamento. E mentre è vero per i giuristi che la lettura di una sentenza richiede le motivazioni, così non è necessariamente per i politici. Per...
  • Cgil: «Nessun ritorno alla Biagi, voucher sono da cancellare»

    Sui voucher non basta ritornare ai paletti della legge Biagi, «sono uno strumento malato, devono essere abrogati». La segretaria Cgil Susanna Camusso lancia la campagna per i due referendum sui buoni lavoro e appalti dal Palazzo dei Congressi dell’Eur, dove ha riunito delegati e camere del Lavoro da tutta...
  • Evviva!

    Dico “Evviva!” fin dal mio arrivo al portone di casa a Bolzano, traballante di stanchezza e quasi portata a spalla dal resto del Comitato bolzanino, reduce dall’assemblea generale (meglio che “nazionale”) del 21 e seguito del 22 a Roma. Il 20 a Torino avevo tenuto una assemblea nella prestigiosa sede...
  • L’Uomo Forte

    I dati nella rilevazione degli umori che percorrono l’opinione pubblica appaiono assolutamente inquietanti soprattutto per la loro contraddittorietà. Il 4 Dicembre scorso l’elettorato ha sancito, attraverso un’espressione di voto molto forte (circa 19 milioni di voti si sono raccolti su questo tipo di opzione) il rifiuto di una riforma...
  • Rifondazione: “Convenzioni della Sinistra in tutta Italia”

    Dopo referendum, rilanciamo la lotta per l’attuazione della Costituzione. Per la proporzionale e per due Sì nei referendum sul lavoro La vittoria referendaria ha una portata storica. Siamo riusciti a mettere in salvo la Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza, “la più grande conquista che la classe operaia e il...
  • Voto a giugno, Arcore batte un colpo

    Da una sentenza della Consulta all’altra. Dai referendum sul Jobs Act alla legge elettorale. Le due piste si intrecciano, la posta in gioco si moltiplica. Le strategie per evitare o almeno disinnescare il referendum sui voucher, quello davvero rilevante, devono misurarsi con quelle per riuscire a votare in giugno,...
  • Voucher, Poletti prova a rifare il «buono»

    La strategia per neutralizzare i referendum Cgil continua. Dopo la decisiva sentenza della Corte Costituzionale che ha cassato il quesito sull’articolo 18, il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha aperto a un ripensamento dell’ultima frontiera del precariato: i voucher. Poletti ha ribadito che, tra febbraio e marzo, dopo l’esito...
  • Dal NO al SI’

    Qualche giornalista si è affrettato a dire che i referendum sul lavoro divideranno la sinistra. Mi sembra, francamente, impossibile, visto che il PD con la sinistra non ha niente, davvero niente a che fare. E ora, coraggio, prima abbiamo vinto con il NO, ora andiamo a vincere con il...
  • Il primo colpo della battaglia elettorale

    Quale sarebbe la forza di una campagna referendaria sul lavoro in Italia non è difficile da immaginare. Quale valenza avrebbe, per la sinistra, ingaggiare, così come è già accaduto per il referendum sulla Costituzione, una battaglia elettorale, politica, culturale sul tema cruciale dell’occupazione è altrettanto evidente. Aver dichiarato inammissibile...
  • Una sentenza che nega un referendum sui diritti del lavoro

    “Jobs act, la Consulta boccia il referendum sull’articolo 18; sì a quelli su voucher e appalti. La sentenza sull’ammissibilità dei quesiti proposti dalla Cgil è arrivata al termine dell’udienza a porte chiuse e di due ore di camera di consiglio. Il sindacato aveva raccolto 3,3 milioni di firme soprattutto...
  • Lungo la strada del 4 dicembre

    È certo che il voto del 4 dicembre comprenda opposizioni ulteriori a quelle della legge Renzi-Boschi. Opposizioni che vanno dalla scellerata negazione del diritto del lavoro denominata Jobs Act all’esemplare modello di legge incostituzionale sulla Pubblica amministrazione. Dalla sguaiata contraddizione tra titolo e contenuto della legge della «buona scuola» alla...
  • Perché è ammissibile il referendum sull’articolo 18

    Si stanno diffondendo voci allarmistiche. La Corte costituzionale si starebbe orientando a non ammettere il referendum sull’articolo 18. Si indicano addirittura già i nomi dei giudici favorevoli e di quelli contrari. Noi non abbiamo nessuna indiscrezione, ma pensiamo non siano attendibili queste previsioni, perché riteniamo infondate le argomentazioni giuridiche...
  • A terra

    Una buona analisi della grande sconfitta che ha subìto anche lui. La ammette molto serenamente Giorgio Napolitano in una intervista rilasciata a “Il Messaggero”. La ammette e afferma che si dedicherà d’ora in avanti agli studi. Speriamo non dia altre lezioni ai governi e al Paese. (m.s.) foto tratta...
  • Lo spauracchio di un altro tsunami

    Se quello sulla Costituzione ha provocato un terremoto, il referendum sul jobs act potrebbe essere uno tsunami di proporzioni ancora più imponenti, elettoralmente e socialmente. Non è difficile immaginare come voterebbero gli italiani sul tema del lavoro, giustamente in cima alle preoccupazioni di tutti, giovani in prima fila, saldamente...
  • Referendum, il gioco sporco del Sì

    Il Financial Times del 28 ottobre pubblica in grande evidenza una foto del NoRenziDay, la grande manifestazione del 22 ottobre che  la stampa italiana ha sostanzialmente ignorato, con l’eccezione di due giornali. Quando le notizie di ciò che accade in un paese bisogna andare a cercarle nella stampa estera,...
  • Una democrazia senza qualità

    Le recenti prese di posizione su oligarchia e democrazia hanno finito per utilizzare categorie politiche fondamentali in modo eclettico, mescolando teorie elitiste (da Gaetano Mosca alle diverse prospettive di «elitismo democratico» descritte da Peter Bachrach) con definizioni concettuali che hanno una loro storia distinta, collegata alla classificazione delle forme...
  • La sinistra e l’inedita questione sociale dei nostri tempi

    E’ naturale che la questione referendaria sia al centro dell’attenzione. Gli esiti influiranno, e non poco, sui modi in cui ci sarà (o meno) «vita a sinistra». Tuttavia una cesura elettorale, per quanto importante, non è né un inizio, né una fine. C’è una storia prima di questa nostra...
  • Il governo “sociale” che taglia il sociale. Come sempre

    Qualche dotto economista saprebbe liberisticamente spiegarmi in poche parole come mai una azienda, per assumere nuova forza lavoro, nuovi addetti, nuovi giovani in cerca di speranza e vita, deve in qualche modo essere incentivata a farlo attraverso una diminuzione delle tasse da parte del governo. Perché di questo si...
  • La sinistra dem non cada nella trappola

    Gli argomenti a favore del No al referendum del 4 dicembre si sprecano. Di quelli di ordine giuridico-costituzionale il manifesto rende puntualmente conto. Ed essi basterebbero. Ma se ne aggiungono altri, ogni giorno più pesanti, di natura politica. Limitiamoci a quanto accaduto in questi ultimi giorni. 1. Gli sponsor....
  • Il Sì a reti unificate, uno spot gratis da 2 milioni di euro

    Venti passaggi al giorno per sette giorni (per ora) fanno circa due milioni di euro, se parlassimo di spot pubblicitari. E in verità ne stiamo parlando, perché la comunicazione cosiddetta istituzionale del governo sul referendum è un’inserzione commerciale pura e semplice. E ha inondato le reti della Rai sotto...
  • Un posto al volante solo per chi vota Sì

    Eugenio Scalfari è persona tenace e combattiva e non molla nella sua battaglia per l’oligarchia, ai suoi occhi realistica espressione della democrazia. Ma in tutti i dizionari, enciclopedie e saggi di scienze politiche e costituzionali l’oligarchia viene duramente condannata: l’oligarchia, cioè il governo dei pochi è il contrario della...
  • La fabbrica del vincitore

    Con furbizia Renzi assicura che la legge elettorale si può anche cambiare: basta non scalfire il ballottaggio, il segreto dell’Italicum. Il premier assimila il ballottaggio all’elezione diretta dei sindaci, che però è proprio un’altra cosa. Nelle città il secondo turno è orientato all’espressione diretta della carica monocratica. Nel ballottaggio...
  • La post democrazia di diritto

    Sino ad oggi il dibattito sul referendum si è mosso tra questi due poli: le precisazioni dei costituzionalisti contrapposte e l’odio per la casta e la politica della gente. L’esempio più chiaro di questa contrapposizione è stato il dibattito di venerdì scorso tra Renzi e Zagrebesky. Si è trattato...
  • izner – La realtà rovesciata

    L’altra sera, mentre assistevo al confronto televisivo tra Matteo Renzi e Gustavo Zagrebelsky sul referendum costituzionale del 4 dicembre, mi convincevo sempre di più che il berlusconismo, nel nostro Paese, ha vinto, non foss’altro perché, al netto delle sorti politiche del leader di Forza Italia, esso non ha perso,...
  • Gli slogan di Renzi, le ragioni del professor Zagrebelsky

    Stavolta Matteo Renzi si è preparato benissimo. Per il secondo confronto in «Sì o No» su La7, condotto da Enrico Mentana, il presidente del consiglio si è fatto il mazzo come uno studente che all’esame universitario che sa di dover affrontare il luminare. Ripassando il dossier anche sul volo...
  • Boschi e il paese degli astensionisti

    Una vicenda marginale, in apparenza un trascurabile dettaglio. La ministra Boschi, in tournée con il suo staff, gira il Sudamerica a spese del contribuente per fare il pieno di voti a favore del Sì nel referendum. A organizzarle claque e sfarzoso proscenio a Buenos Aires non è un amico...