rappresentanza

  • Il voto obbligatorio: soluzione a breve termine o trasformazione culturale?

    «Il fatto che le persone non vadano a votare è un problema, si figuri: io lo renderei persino obbligatorio». Eccoci qua, con la classica frase proposta da mezza classe politica odierna. Via con il voto obbligatorio, che dovrebbe risolvere il problema dell’astensionismo; e ci mancherebbe pure. L’articolo 48 della...
  • Silenzio complice e sistema semi-rappresentativo che fa comodo

    Con la percentuale di affluenza così bassa, non è possibile nemmeno fare un esempio pratico per descrivere il fenomeno dell’astensionismo, perchè solo il 49,69% degli aventi diritto, ha votato. Bene, direbbe un qualsiasi politico (che vede il suo partito crescere in punti percentuali). Male, dico da osservatore; il nostro...
  • La tagliola delle firme per Rifondazione

    La commissione affari costituzionali del Senato ha approvato l’emendamento che ha tolto ai partiti europei riconosciuti il diritto all’esenzione delle firme. Significa, ad esempio, che Rifondazione comunista, che fino all’altro ieri non doveva raccogliere le firme in quanto affiliato al Partito della Sinistra europea che è presente nell’albo dei...
  • E’ la somma che fa il totale: ed il passivo è per la democrazia

    Le elezioni regionali che si terranno a breve in Sardegna stanno mettendo in luce una sequela di contraddizioni tutte interne alla maggioranza di destra. Una maggioranza che, forse troppo facilmente, abituati come siamo stati al ricompattamento conservatore e reazionario delle forze che hanno sempre superato le loro diatribe nel...
  • L’idea di nazione

    «La Repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli: rispetta ogni nazionalità: propugna l’italiana». Si tratta del IV principio fondamentale della Costituzione della Repubblica Romana del 1849. Partiamo da qui per cercare di definire meglio il concetto di “nazione” e le sue derivazioni otto-novecentesche che sono scivolate nel cosiddetto “nazionalismo“....
  • Contrattazione e rappresentanza, gli illustri assenti

    La presidente del consiglio Giorgia Meloni si è detta desiderosa di combattere il lavoro povero e ha confermato di essere meno convinta di farlo attraverso lo strumento del salario minimo. A suo avviso, il salario minimo potrebbe implicare un indebolimento della contrattazione collettiva e addirittura un calo delle altre...
  • Rafforzare un parlamento indebolito la prima grande riforma

    Nel nostro paese non abbiamo un problema di debolezza dei governi, ma di perdita di ruolo del parlamento. Non v’è dubbio che gli esecutivi “durano” poco, ciò non vuol dire però che essi siano “deboli”. A ben vedere, in questi ultimi trent’anni, si è assistito ad un accentuato rafforzamento...
  • La valanga astensionista è il delitto perfetto dei partiti

    Alla loro prima prova elettorale nel 1970, Lombardia e Lazio portarono al voto rispettivamente il 95,5% e il 91,7% degli aventi diritto. Nello spazio di cinque decenni, l’affluenza ai seggi per le Regionali è passata al 41,7% per la Lombardia e al 37,2% per il Lazio. A Roma ha...
  • Lazio e Lombardia: sconfitte vere e vittorie apparenti

    La “minoranza elettorale” Sovrasta e sovraordina ogni commento sulle elezioni regionali in Lazio e Lombardia l’eclatanza della percentuale di chi ha deciso di non recarsi ai seggi. Clamoroso, per niente enfatico dato che primeggia in un guinnes negativissimo in tutta la storia democratica dell’Italia postbellica. Un elementare confronto con...
  • Più che un governo è un attentato alla Costituzione

    Quando nel 1922 la “marcia su Roma” si impose sul governo Facta e sulla monarchia dei Savoia, forte dell’appoggio di larga parte del mondo imprenditoriale di allora e delle simpatie di una altrettanto ampia fascia del mondo rurale del centro e del sud dell’Italia del liberalismo in crisi, fu...
  • Toccato il fondo, la sinistra può solo risalire

    Non c’è dubbio che Giorgia Meloni, prossima premier italiana, abbia assunto su di sé l’eredità politica di Giorgio Almirante e che quest’ultimo, a suo tempo, avesse trasferito nel Movimento Sociale Italiano l’eredità di Benito Mussolini e del fascismo. Il fatto è inequivoco perché storicamente fondato e persino esibito dal...
  • Andrea Scanzi e il voto inutile ad Unione Popolare

    «Uno degli antichi vezzi della sinistra è quello di farsi ogni volta il partitino più duropurista di tutti. Succede ad ogni elezione. Il risultato è sempre lo stesso, a prescindere dal nome (Potere al popolo, Unione Popolare, Forza Eskimo), dai leader e dalle (tante) belle persone che ci stanno...
  • Il Rosatellum regala il 16% ai vincitori

    Benedetto Rosatellum. Vincere le elezioni è un conto. Ma c’è una bella differenza tra vincere e restare 26 seggi sotto la maggioranza assoluta o superare di slancio quella soglia con quasi 40 deputati di margine. È la differenza che passa tra il dover cercare complicate alleanze in parlamento e...
  • Il rovescio del Rosatellum e il potere dei macro collegi

    «Siamo sicuri che possa reggere a lungo?». Nell’aula del senato, la voce del presidente emerito della Repubblica riempiva il silenzio. Era il 25 ottobre di cinque anni fa. Lo ascoltavano tutti, raramente l’anziano senatore di diritto Giorgio Napolitano era presente e interveniva. Quel giorno lo faceva restando seduto al...
  • Il parlamento dei nominati, i signori delle liste e i loro vassalli

    Con il deposito delle liste i segretari dei partiti hanno di fatto “eletto” il prossimo parlamento. Ora non rimane che attendere la ratifica del corpo elettorale. L’unica residua incognita rimane il numero dei parlamentari assegnato a ciascun partito, ma, visti i sondaggi, si tratta in fondo di un dettaglio....
  • Come mettere al riparo la Repubblica da nuovi tentativi autoritari

    La fragilità dei regimi democratici può alimentarsi proprio grazie a quella pluralità di posizioni e di espressioni sia intellettuali, sia civili, sia sociali che sono previste come fondamento dell’antitesi per antonomasia agli autoritarismi, ai tentativi presidenzialisti che sfociano, spesso e volentieri, in oligarchie ed autocrazie dal sapore antico e...
  • Due riflessioni sulla politica e il lavoro. Di ieri e oggi

    Pubblichiamo due scritti di Franco Astengo sulla politica italiana e in merito alle morti sul lavoro collegate al ricordo dei minatori sepolti vivi a Marcinelle Le elezioni e il rapporto tra società e politica Definita erroneamente come “crisi delle democrazie liberali” l’idea (vincente fin dagli anni’80) della riduzione del...
  • Il centrosinistra alla prova del Rosatellum

    Questo articolo di Luca Paroldo Boni non segue – per così dire – la “linea redazionale” di questo sito che, come sarà parso evidente alle lettrici ed ai lettori, sostiene Unione Popolare nella chiamata alle urne del 25 settembre prossimo. Nonostante questo, è uno scritto preciso e puntuale sul...
  • A zig zag tra neo-conservatorismo e presunto progressismo

    La preoccupazione prima del grillismo delle origini era mettere da parte la “casta” che aveva causato la rovina del Paese: più che altro una rovina morale da cui, sembrava, fosse derivata conseguentemente una discesa agli inferi per l’economia pubblica, per il benessere comune, per la tutela di tutte quelle...
  • Il superamento del bipolarismo e la miseria della politica italiana

    Ammettiamolo: generalizzare è quasi sempre un errore. Si rasenta persino il ridicolo – ammesso che se ne abbia il senso – quando si estende all’universo mondo un fatto particolare, una determinata peculiarità singolare, che sia una idea, una qualità, una virtù oppure un difetto più o meno conclamato. Per...
  • Progressisti e conservatori nel perimetro politico draghiano

    Duecento euro fanno comodo a quella parte di popolazione, di mondo precario, disagiato e sulla soglia della povertà insistente piuttosto che ai grandi ricchi o anche soltanto ai benestanti. Essere realmente tali, oggi, vuol dire godere di più di un privilegio: significa avere accesso a tutta una serie di...
  • Un minuto dopo il ballottaggio, di nuovo anche contro Macron

    La domanda che ci siamo posti poco prima dello spoglio delle schede del primo turno delle presidenziali francesi, ossia se il “fronte repubblicano” avrebbe retto alla prova dell’eventuale ballottaggio tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, è oggi più che attuale che mai. Ci sono buone speranze sull’effettiva possibilità...
  • Solo il “proporzionale” può riavvicinare politica ed elettori

    Si discute molto della crisi della democrazia rappresentativa ma si tiene marginale l’analisi di alcuni dei fenomeni che stanno contraddistinguendo questa difficoltà: 1) in quella che viene comunemente definita la “più grande democrazia del mondo” si sta cercando di limitare il diritto di voto, che pure non è mai...
  • La legge elettorale, fondamentale ma dimenticata

    Votare nel 2022 o nel 2023 fa differenza, ma la differenza più importante la fa la legge elettorale con la quale si vota. Eppure le forze politiche rappresentate in questo parlamento fanno finta di non saperlo. E quale che sia la loro preferenza, proporzionale, maggioritario o misto, sembrano interessate soprattutto...
  • L’ultima tentazione di Conte: riformare la Costituzione

    In una lunga intervista a “La Stampa”, Giuseppe Conte si dice d’accordo con la proposta di Enrico Letta di aprire un tavolo di confronto tra le forze politiche – unitamente ai capigruppo parlamentari – per evitare una sorta di “Vietnam politico” sulle tante misure contenute nella manovra di bilancio...
  • Quella tentazione (semi)presidenzialista che non muore…

    Dipende un po’ dalla scala di priorità che ci si dà nella vita o, più modestamente parlando, in questo biennio pandemico da cui un giorno si pare timidamente venir fuori e l’altro si ritorna immersi nello spettro della “quarta ondata“. Appunto, le priorità: secondo i no-vax e i no-pass...
  • Capire come votiamo (4) :: Una certa irrazionalità della politica

    FILOSOFIA E TENDENZE IRRAZIONALI DELLA POLITICA La democrazia è un sistema di governo che si basa sul presupposto che i cittadini siano titolari del diritto di partecipare alle decisioni in materia di politica e questioni pubbliche. Nel momento in cui la natura dei processi cognitivi apre dubbi circa la...
  • Capire come votiamo (3) :: La politica in laboratorio

    LA PROSPETTIVA COGNITIVA E SPERIMENTALE E’ arrivato il momento di passare dalle rilevazioni dei risultati e dalla coerenza delle opinioni dei cittadini allo studio delle strutture e delle dinamiche cognitive che sottostanno ai giudizi politici. Qualsiasi spiegazione del comportamento umano deve tenere conto di come gli individui percepiscono, elaborano...
  • Capire come votiamo (2) :: Razionalità ed emotività

    MODELLI CLASSICI DEL COMPORTAMENTO POLITICO IL MODELLO RAZIONALE Secondo l’approccio della teoria della scelta razionale, gli uomini sono in grado di utilizzare correttamente le regole della logica, calcolare le inferenze deduttive, applicare la teoria della probabilità, ordinare le loro preferenze in maniera coerente. Il nucleo di questo teoria, sistematizzata...
  • Sette e non più sette. La decisione di Mattarella

    Il Presidente della Repubblica ha scelto una scuola per comunicare, fuori dai palazzi istituzionali ma dentro una formalità apprezzabile mai venuta meno, che non è disponibile a ricoprire un secondo mandato come Capo dello Stato. Ufficialmente, sostiene Mattarella, è la veneranda età che non glielo permette. C’è pure da...
  • Il voto ai sedicenni? Nessuna preclusione, nessuna illusione

    Sfuggendo al principio millenario che sentenzia la maggiore saggezza nella maggiore età, in un proporzionale crescendo dal sapore rossiniano, si potrebbe dire che, vedendo come votano gli italiani da un bel po’ di tempo a questa parte, sarebbe bene che a diventare cittadini attivi, in tutto e per tutto,...
  • 40 anni fa la scoperta delle liste della P2: l’anti-Stato

    La lista degli appartenenti alla P2 fu scoperta il 17 marzo 1981, nella fabbrica “La Giole”, di proprietà di Licio Gelli, a Castiglion Fibocchi presso Arezzo, durante una perquisizione ordinata dai magistrati Colombo e Turone, durante le indagini sul presunto rapimento di Michele Sindona. Il “Piano di rinascita democratica”...
  • Riforma elettorale: ritornare alla Costituzione

    Onorevole Deputato, Onorevole Senatore, gli eventi politici degli ultimi mesi hanno portato alle estreme conseguenze un malessere profondo che da lungo tempo erode la vita delle istituzioni politiche. In primo luogo la crisi che ha portato alla caduta del Governo Conte 2, aperta proprio nel momento in cui il...
  • Mattarella e la comunicazione del senso civile e civico

    Perché la foto che ritrae il Presidente della Repubblica in attesa della vaccinazione perplime così tanto la cosiddetta “opinione pubblica“, efficacemente veicolata dalle più grandi filiere dell’informazione? La risposta, che potrebbe apparire piuttosto complessa, in realtà è abbastanza semplice: perché l’emblema vivente e presente di un massimo potere dello...
  • Il PD nel pieno di una crisi di nervi (e di rappresentanza)

    Un nuovo anomalo bicefalo sta perdendo la testa. Si può anche credere che la struttura correntizia interna al Partito democratico sia nata ieri, se si vuole dare una parvenza di razionalità e logica politica alla sorpresa eclatante rappresentata dalle dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario nazionale. Ma non è...
  • Proporzionale addio, il progetto c’è

    Salvini dice che in questo momento alla legge elettorale non pensa, «non è una priorità». Zingaretti assicura che la notizia di un patto tra lui e il leghista per una legge elettorale maggioritaria «è totalmente priva di fondamento» e chi nel partito ci ha creduto «partendo da alcuni articoli...