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Raffaella la chiamavi così, come avresti chiamato tua sorella, anche tua madre. O la cantavi alla Tiziano Ferro, asserendo con piglio sicuro e deciso: «E’ mia!» perché tantissime volte «canta a casa mia». Suo malgrado, “la Carrà” era nazionalpopolare: capace di unire l’Italia così come la partita degli europei...