proporzionale

  • Quattro aggettivi non negoziabili per la Repubblica italiana

    E’ probabile che la Storia un giorno dica che s’era visto anche di peggio e che, forse, le “consultazioni” di Meloni con le opposizioni riguardo la riforma (semi)presidenzialista che le destre caldeggiano nella loro settantennale storia, dal MSI al centrodestra berlusconiano, passando per quello salviniano e approdando ora all’era...
  • Il lungo cammino della nemesi neo e postfascista

    Per una sorta di nemesi dell’immediatezza, contrariamente alla classica caratteristica della dea della vendetta che si fa viva dopo qualche tempo, è probabile che oggi, proprio mentre scriviamo, dopo che la ex deportata nei lager nazisti Liliana Segre, senatrice a vita della Repubblica Italiana, avrà presieduto la prima seduta...
  • La fine del centrosinistra, il superamento del PD e il ritorno del proporzionale

    Mentre la CGIL rimette l’attenzione del mondo del lavoro sull’apertura di una fase critica autunnale che vedrà, tra l’altro, quella stagnazione economica paventata persino dagli industriali, quello che sa fare di meglio la politica di opposizione al futuro governo Meloni è arrovellarsi nel dibattito su chi primeggerà nel nuovo...
  • Fratoianni: «Costruire subito un’alternativa alle destre con 5S e Pd»

    Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana. Il centrosinistra ha perso nettamente, sta per partire la legislatura più a destra della storia repubblicana. Che stagione sarà? Per noi si apre una stagione di opposizione netta, nel parlamento e nel paese. Una opposizione che sarà anche sociale, e che va alimentata....
  • Il Rosatellum regala il 16% ai vincitori

    Benedetto Rosatellum. Vincere le elezioni è un conto. Ma c’è una bella differenza tra vincere e restare 26 seggi sotto la maggioranza assoluta o superare di slancio quella soglia con quasi 40 deputati di margine. È la differenza che passa tra il dover cercare complicate alleanze in parlamento e...
  • Unione Popolare e l’utile diversità del voto

    La captatio benevolentiae è, giocoforza, parte sostanziale, protagonista relativamente assoluta della campagna elettorale. Da sempre. Una forza politica dovrebbe accreditarsi i consensi attraverso un sincero, serio e determinato programma politico, dicendo ai cittadini cosa veramente intende fare una volta arrivata ad avere quella condizione di maggioranza parlamentare che le...
  • La contesa centrista tra Calenda, Renzi e il PD

    La teoria di Calenda, per dare una sorta di giustificazionismo alla sua rottura con l’alleanza siglata appena quattro giorni prima con il PD, poggia sulle contraddizioni del tutto evidenti che una “ammucchiata” simile autogenera nel momento in cui si pone come e tale e, per l’appunto, ha come funzione...
  • “Operazione centro” e progressismo di facciata per il PD

    Più che giustamente, una serie di commentatori politici si è domandata, in questi giorni di trattativa sul perimetro delle coalizioni in vista del voto di settembre, come mai alle sbandierate dichiarazioni di necessità di un “campo largo” contro le destre sovraniste non sia corrisposta l’uguale volontà di dare concretezza...
  • Un minuto dopo il ballottaggio, di nuovo anche contro Macron

    La domanda che ci siamo posti poco prima dello spoglio delle schede del primo turno delle presidenziali francesi, ossia se il “fronte repubblicano” avrebbe retto alla prova dell’eventuale ballottaggio tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, è oggi più che attuale che mai. Ci sono buone speranze sull’effettiva possibilità...
  • Il pericolo della spinta liberista per una repubblica presidenziale

    La progressiva uscita dal clima emergenziale di questi ultimi due anni pare proprio intersecarsi con una inversione di proporzionalità per quanto concerne la vita politica ed istituzionale del Paese. Mentre si vedono timide luci di speranza alla fine di un lunghissimo tunnel, nell’attesa di potersi togliere le mascherine all’aperto...
  • Solo il “proporzionale” può riavvicinare politica ed elettori

    Si discute molto della crisi della democrazia rappresentativa ma si tiene marginale l’analisi di alcuni dei fenomeni che stanno contraddistinguendo questa difficoltà: 1) in quella che viene comunemente definita la “più grande democrazia del mondo” si sta cercando di limitare il diritto di voto, che pure non è mai...
  • La legge elettorale, fondamentale ma dimenticata

    Votare nel 2022 o nel 2023 fa differenza, ma la differenza più importante la fa la legge elettorale con la quale si vota. Eppure le forze politiche rappresentate in questo parlamento fanno finta di non saperlo. E quale che sia la loro preferenza, proporzionale, maggioritario o misto, sembrano interessate soprattutto...
  • L’ultima tentazione di Conte: riformare la Costituzione

    In una lunga intervista a “La Stampa”, Giuseppe Conte si dice d’accordo con la proposta di Enrico Letta di aprire un tavolo di confronto tra le forze politiche – unitamente ai capigruppo parlamentari – per evitare una sorta di “Vietnam politico” sulle tante misure contenute nella manovra di bilancio...
  • Proporzionale addio, il progetto c’è

    Salvini dice che in questo momento alla legge elettorale non pensa, «non è una priorità». Zingaretti assicura che la notizia di un patto tra lui e il leghista per una legge elettorale maggioritaria «è totalmente priva di fondamento» e chi nel partito ci ha creduto «partendo da alcuni articoli...
  • Proporzionale e riforme, promesse che non hanno i numeri

    Siamo tornati lì, a quella promessa di una riforma elettorale «quanto più possibile condivisa» che garantisca «pluralismo e rappresentanza». Nell’intervento con il quale presentò alla camera il governo giallorosso, il 9 settembre 2019, Giuseppe Conte fece la promessa in cambio del voto favorevole di Pd e Leu al taglio...
  • La crisi del “Conte 2” nella storia repubblicana

    La novità è che ci sono poche novità. Non tanto nella disposizione dei voti che sostengono il governo alla Camera dei Deputati e che gli consegnano una fiducia data, giustamente, per certa, quanto nel discorso del Presidente del Consiglio: le autocritiche e i rimproveri a sé stesso e all’esecutivo,...
  • Legge elettorale: la grande trascurata

    La discussione sulla legge elettorale è stata riaperta da Alfredo Grandi in un suo davvero apprezzabile intervento pubblicato da “Domani” il 30 dicembre scorso. Il tema, assolutamente decisivo per il funzionamento della democrazia (come quello riguardante i partiti) appare trascurato e sottovalutato: oggetto semplicemente di ragionamenti di convenienza per...
  • Trump, Biden… c’è posta per voi

    Nemmeno troppo a stretto giro di posta. Non si sa bene quanto tempo ci vorrà per scrutinare quasi 70 milioni di voti inviati dagli americani tramite i “box mail“, grandi cassoni che in tanti Stati dell’Unione hanno raccolto i consensi degli elettori. Intanto il risultato rimane appeso al filo...
  • Angelo d’Orsi: “Un NO contro l’antiparlamentarismo”

    Il 19 settembre è sinonimo di redde rationem: ci troviamo su una linea del tempo che va verso la resa dei conti in un referendum popolare nuovamente determinante per la vita delle istituzioni, per l’equilibrio tra i diversi poteri dello Stato, per il funzionamento complessivo della Repubblica Italiana. Mancano...
  • L’onda lunga del maggioritario e la graticola elettorale

    Più che il referendum potrebbero certamente le elezioni regionali essere il piede di porco con cui spalancare la porta delle elezioni politiche nella prossima primavera. Sembrano tempi molto lunghi, soprattutto se si fa riferimento ai tanti accadimenti che concernono il Covid-19 ed alle implicazioni che determina nello svolgimento quotidiano...
  • La lotta estiva per la vittoria del NO al referendum

    Non c’è pausa estiva per una politica italiana che si dimena tra autostrade intasate e concessioni da revocare, tra fondi europei e paesi spilorci dell’Europa di mezzo e nordica, tra scontri tutti interni alla maggioranza per quanto concerne la costruzione di alleanze elettorali a brevissimo termine per la tornata...
  • Dopo la lezione della corte ripartire da una legge proporzionale

    La inammissibilità del referendum pro maggioritario proposto da otto regioni (ma sostanzialmente dalla Lega), dichiarata dalla Corte costituzionale in seguito agli argomenti da noi avanzati, rimette al centro del dibattito politico la questione della legge elettorale. Che è la madre di tutte le questioni, essendo relativa alle modalità di...
  • Referendum, la posta in gioco è l’assetto costituzionale

    La Corte costituzionale decide sull’ammissibilità del referendum elettorale, ispirato da Calderoli per un maggioritario di collegio uninominale a turno unico first pass the post. Secondo una consolidata giurisprudenza, il quesito dovrebbe essere considerato inammissibile. Lo argomenta bene Azzariti su queste pagine. Non c’è modo, quale che sia il trucco...
  • Legge elettorale, il referendum non è ammissibile

    Domani la Corte costituzionale si riunirà per decidere sull’ammissibilità del referendum in materia di legge elettorale. Com’è noto, infatti, otto regioni hanno proposto di abrogare le norme relative alla distribuzione proporzionale dei seggi per trasformare il complessivo sistema elettorale in un maggioritario di collegio a turno unico. Secondo la...
  • Tra due pasticci: “Germanicum” e riduzione dei parlamentari

    “Arriva il Germanicum, la proposta di legge elettorale su cui lavorerà la commissione affari costituzionali della Camera. Prevede 391 seggi assegnati con metodo proporzionale, una soglia di sbarramento del 5 per cento, con un meccanismo che permette il diritto di tribuna. La proposta cancella i collegi uninominali del Rosatellum...
  • Germanico

    No, nessun console romano risorto da qualche tempio sotto gli strati del tempo delle vie di Roma. E’ soltanto la nuova legge elettorale, questa volta proporzionale, che viene chiamata “Germanicum” e a cui viene posta la soglia del 5% con l’ipocrisia del “diritto di tribuna” (gli altri che diritto...
  • La paura fa la legge (elettorale)

    Il Partito democratico ora si è, letteralmente, votato al nuovo proporzionale, quello con lo sbarramento al 5%; quello che impedirebbe a Salvini di avere una maggioranza certamente qualificata a dominare tanto le due Aule legislative quanto altre istituzioni della Repubblica; quello per cui storcono il naso LeU e Renzi:...
  • Un altro sfregio al Parlamento e al popolo italiano

    I Padri costituenti avevano delineato la figura del nuovo Parlamento italiano non su un modello preesistente, ma, nei lavori dell’Assemblea che si tennero per tutto il 1947, vollero porre una netta cesura col passato e creare un dispositivo di definizione dei ruoli della Camere che fosse completamente rinnovato e...
  • Serie “Il governo sociale” / 1

    Legge elettorale proporzionale con sbarramento al 4% ed effetto cosiddetto “disproporzionale”, ossia che, inducendo a votare le forze maggiori, di fatto annulla il proporzionale stesso e reintroduce una specie di maggioritario. Questo il patto che pare profilarsi in maggioranza. Belle intenzioni democratiche… (m.s.) foto tratta da Pixabay...
  • Sotto il totem della governabilità l’oligarchia dei nominati

    Forse l’imbarazzante discussione sulla prescrizione, quella sul cosiddetto «decreto – sicurezza» con la sua impressionante serie di violazione di principi umanitari e infine lo spettacolo sulla manovra generato dalla palese inadeguatezza o peggio dall’indifferenza dei parlamentari governativi rispetto al senso delle istituzioni e alle norme della Costituzione italiana sono...
  • Il Rosatellum e l’alternativa impossibile al governo giallo-verde

    La vita politica, la dialettica maggioranza opposizione, e all’interno della compagine governativa, è inquinata dalla mancanza di soluzioni praticabili, perché non è possibile proporre l’unica alternativa ad un governo, che non piace: nuove elezioni. La ragione è semplice, la legge sarebbe il Rosatellum. E sarebbe la quinta elezione con...
  • E’ tutta colpa di…

    Lunedì, dunque. Terzo giro di consultazioni e nulla che pare muoversi nella dialettica politica italiana. Andare al voto? Governo del Presidente? Ogni soluzione sembra portare comunque alle elezioni a breve termine: peggiore ipotesi a fine giugno, migliore ipotesi a fine anno o inizio 2019. La colpa sarebbe del sistema...
  • Il non voluto ritorno del parlamentarismo

    Pochissimi ricordavano quale fosse il ruolo del Parlamento nella Repubblica Italiana: c’è voluta una legge poco costituzionale come il “Rosatellum” per rimettere al centro la politica del dialogo fuori e dentro le aule istituzionali escludendo quel semplicismo elettorale che ci portava a sapere chi fosse il presidente del Consiglio...
  • La cieca nostalgia del maggioritario

    Intravediamo già i tormentoni del voto 2018. Berlusconi: Di Maio è un ragazzetto senza esperienza, incapace di superare lo scoglio universitario. Renzi: se avesse vinto il sì nel referendum il paese sarebbe più forte. Di Maio: imbrogliano per scipparci la vittoria, vogliamo osservatori internazionali. E tutti sul voto utile...
  • L’antivirus si chiama proporzionale

    Per capire meglio la colluttazione in atto nella Commissione affari costituzionali della Camera in tema di soglie di sbarramento e coalizioni bisogna tornare ai fondamentali. Proporzionale o maggioritario? Alcuni – tra cui io – insistono sul ritorno al proporzionale. Passatisti ultras? Niente affatto. Il maggioritario in qualunque forma –...
  • Anche al Senato adottiamo il testo della Camera

    Nella discussione sui sistemi elettorali l’unico criterio di giudizio è quello della convenienza, ma cosa convenga nessuno lo sa. Si susseguono ipotesi prive di coerenza, promosse in modo schizoide dai medesimi soggetti ispirati da principi contradditori. In effetti, abbiamo visto gran parte degli esponenti politici assumere le più diverse...