progressismo

  • Altalena contiana e incertezze democratiche: il progressismo difficile

    L’ambiguità è una potente alleata non del lato oscuro della forza ma del vizio di una politica italiana che non la smette di imperversare anche nella più moderna delle modernità. Benché oggi tutti si affannino a declamare la fine delle ideologie e il passaggio all’era del leaderismo, come modello...
  • L’impianto autoritario del governo: cattivo sangue non mente

    Quando il sottosegretario Delmastro parla di “liberticidio” e si attribuisce questa categoria, sostanzialmente per rivendicare le norme portate avanti dal governo Meloni, tra l’altro, sulla repressione delle occupazioni delle case sfitte o abbandonate, non fa che confermare l’ispirazione più genuinamente autoritaria della destra moderna. Una destra che si rifà...
  • Conte avvisa Grillo: «Chi fa la battaglia legale la paga cara»

    Il Movimento 5 Stelle incassa il quorum e l’ok alla rigenerazione di Giuseppe Conte. Beppe Grillo saluta citando The Truman Show. Con questa ennesima trovata compie la missione di scaricare sulla sua ex creatura e sul suo leader tutte le accuse che sono state rivolte a lui nel corso...
  • Voto annullato. Grillo boicotta Conte e riapre la contesa

    Tutto da rifare. Beppe Grillo, il grande capo ferito dalla votazione digitale i cui risultati sono stati annunciati domenica scorsa alla fine dell’assemblea costituente del Palazzo dei congressi, esercita l’ultima delle sue prerogative e chiede che le urne virtuali si riaprano per ripetere la consultazione degli 89 mila iscritti...
  • Dal populismo al progressismo: l’esame di maturità per il M5S

    Mi cito e non lo faccio spesso. Anzi, non lo faccio mai perché lo trovo di pessimo gusto. Anche ora che sto per riscrivere cosa avevo pensato dei Cinquestelle soltanto cinque, sei, sette anni fa quando, sull’onda dell’oltre 30% ereditato dalla rivoluzione populista grillina, il Movimento con la emme...
  • La “Nova” costituente del M5S: Conte ha bisogno di 45mila voti

    Da ieri mattina sono cominciate le votazioni degli iscritti al Movimento 5 Stelle: si tengono in occasione dell’assemblea generale convocata da Giuseppe Conte all’indomani delle elezioni europee dello scorso giugno, quando l’asticella dei consensi si fermò al di sotto del 10%. L’evento rokano del Palazzo dei Congressi, chiamato Nova,...
  • Il PRC verso il XII Congresso. Acerbo: «La verità è sempre rivoluzionaria»

    Il nostro partito vive da anni una crisi profonda. Diceva un vecchio bolscevico che “essere rivoluzionari non implica mettersi delle fette di prosciutto davanti agli occhi”. È un dato di fatto che dal 2008 il nostro partito ha perso progressivamente la rappresentanza parlamentare, nelle regioni e nella stragrande maggioranza...
  • Una progressiva attenuazione del fenomeno leaderistico?

    L’impressione è che lo stilema che ha caratterizzato fino a qualche tempo la politica italiana sia tendenzialmente cambiato: i partiti personali, per intenderci, non sono certamente venuti meno in quanto a mutazione profondamente genetica del senso stesso delle formazioni politiche concepite nella Carta del 1948; ma è abbastanza evidente...
  • La saldatura sempre più netta dell’estrema destra europea

    Il Freiheitliche Partei Österreichs ha, dunque, per la prima volta nella storia della ex grande testa del grande impero asburgico, vinto le elezioni parlamentari: una forza di estrema destra, il cui leader storico, Jörg Haider, aveva dato una impronta apertamente fobica verso tutte le minoranza possibili: da quelle etniche...
  • Ordine e disordine nel dilemma “scientifico” di Francesco De Sanctis

    Giambattista Vico ha proposto al dibattito storico e filosofico del suo tempo, nonché al più vasto mondo della cultura propriamente detta, una visione “creatrice” dell’esperienza umana su questa terra, della sua essenza continuamente rigenerata dalla dialettica delle esperienze e, quindi, della Storia stessa in quanto sintesi di tutte le...
  • Tra isolazionismo e governismo: una terza via per Rifondazione Comunista

    L’autunno sarà meteorologicamente ed elettoralmente caldo. Doppi miasmi degli effetti di un cambiamento climatico e politico che investiranno destra, sinistra e centro. La classificazione geopolitica dei luoghi in cui si alternano le scorribande delle forze parlamentari e di quelle extra-parlamentari non è cambiata, nonostante i cicli mutevoli in cui...
  • Conte asfalta Grillo: «Possiamo cambiare nome e simbolo»

    La lunga metamorfosi del M5S è arrivata a un passaggio cruciale. Ieri Conte ha ufficializzato l’inizio del «processo costituente», un percorso che si chiuderà a fine ottobre e che dovrebbe «rifondare» il Movimento. Un processo che vedrà protagonisti iscritti (circa160mila) e simpatizzanti, che da oggi potranno «formulare proposte» sugli...
  • Miraggio sociale e realtà liberista nell’America che non cambia

    Ciò che appare non sempre corrisponde a ciò che realmente è, ma nel caso di Joe Biden, purtroppo, i segnali di una inadeguatezza a ricoprire ancora il ruolo di Presidente degli Stati Uniti d’America erano ben visibili e non certo dalle sole ultime settimane. Se qualche inciampo, e non...
  • Subito un fronte popolare e democratico contro le destre

    C’è chi, a suo tempo, ha mostrato un cappio dagli scranni della Camera dei Deputati come iconica immagine del giustizialismo che si reclamava nei confronti della vecchia classe dirigente in piena rivoluzione tangentopolizia; c’è chi ha tirato fuori, dai banchi del Senato della Repubblica, un pacchetto, lo ha aperto...
  • Abbiamo fatto e faremo la nostra parte per dire NO alla guerra

    Ringrazio tutte le cittadine e i cittadini che hanno votato e sostenuto la lista Pace Terra Dignità. Non abbiamo raggiunto il quorum ma abbiamo fatto la giusta lotta, quella per mettere al centro della discussione pubblica in Italia e in Europa la questione della guerra. Abbiamo fatto una grande...
  • L’anima militarista dell’Europa americana: il problema NATO

    Tanta storia è passata da quando Enrico Berlinguer si diceva, in un contesto internazionale completamente diverso da quello attuale, di sentirsi più al sicuro sotto l’ombrello della NATO rispetto a quello del Patto di Varsavia. Lo scopo difensivo dell’Alleanza atlantica è venuto meno nel momento in cui il carattere...
  • Da Buenos Aires a Madrid: l’ombra nera sull’Europa

    Le convenzione dell’estrema destra europea, convocata dai neofranchisti di Vox in quel di Madrid, ha avuto come parola d’ordine, almeno da parte della presidente del Consiglio italiano, che presiede anche il Gruppo dei Conservatori e Riformisti al Parlamento di Strasburgo, “rinascimento“. Che dai tuffi nel passato delle peggiori esperienze...
  • Rivoluzione pacifista nell’Europa conservatrice e liberista

    Quante vie del cambiamento europeo si intravedono alla vigilia della campagna elettorale dell’8-9 giugno? A dire il vero, quelle che si possono evidenziare, mettendo insieme un po’ tutte le opinioni espresse, sia pure per grandi filoni di sintesi un po’ abborracciate, sono essenzialmente tre: la prima, più roboante nelle...
  • Tragicommedia da campo stretto in quel di Bari

    Che cosa è successo? Poche settimane fa il risultato del campo largo in Sardegna lasciava presagire le magnifiche sorti e progressive dello schieramento unitario da PD al M5S, passando addirittura per Calenda, Renzi e Bonino in Abruzzo. Ora, a poche ore dalle primarie per l’elezione del candidato a sindaco...
  • Si potrebbe tornare a Milano il 25 aprile

    Si potrebbe tornare a Milano il 25 aprile. Trent’anni dopo la Liberazione del 1994 quando una manifestazione enorme riempì la città, sotto la pioggia battente. A lanciare l’idea un po’ folle eravamo stati noi del manifesto. Ebbe successo, fu accolta e rilanciata. Le adesioni crebbero rapidamente, la piazza si...
  • «Risultato modesto»: Conte di fronte al paradosso M5S

    Le condizioni sembravano esserci: un candidato civico e non diretta espressione dei partiti come Luciano D’Amico, l’onda lunga della vittoria di Alessandra Todde in Sardegna e il tour elettorale di Giuseppe Conte in lungo e in largo per l’Abruzzo, alla ricerca del consenso popolare che facesse la differenza tra...
  • Sardegna – Abruzzo: uno a uno. Palla al centro e si ricomincia

    Partiamo dal dato dell’affluenza: il 52,19% degli aventi diritto al voto in Abruzzo si è recato alle urne. Questo vuol dire, in primissima battuta, proprio a caldo, che l'”effetto Todde” non si è riversato su D’Amico e sulla sua campagna elettorale che puntava ad un rovesciamento degli equilibri di...
  • L’occasione abruzzese: un freno alla prepotenza del governo

    Le regionali abruzzesi sono un dilemma. Per le destre, anzitutto. Se l'”effetto Todde” dovesse avere qualche ripercussione nella regione di D’Annunzio, che ingloriosamente è diventata di Marsilio, qualche scossa tellurica la si avvertirebbe in seno ad una maggioranza di governo che, per la competizione interna tra Lega e Fratelli...
  • Emancipazione femminile e sociale: nulla è dato per scontato

    C’è un vecchio armamentario di pensieri pregiudiziali che si è molto bene inserito nella nostra presunta modernità: riguarda il ruolo della donna in una società che dovrebbe addirittura essere post-moderna, quindi ben al di là della linea d’orizzonte in cui si finge di vedere il continuo superamento delle ancestralissime...
  • Abruzzo mari e monti, la battaglia alle urne è questione di cuore

    È una questione di cuore. In Abruzzo la partita elettorale si gioca sull’affezione degli elettori. Da un lato, c’è la delusione riguardo al governatore uscente Marco Marsilio che non è mai riuscito a fare breccia nel cuore degli abruzzesi: pupillo di Giorgia Meloni «paracadutato da Roma» dove è rimasto...
  • Dalla Sardegna all’Europa: più di una possibile unità

    La teoria del “campo giusto” I facili entusiasmi sono pericolosi tanto quanto le sottovalutazioni dell’avversario. Il caso delle regionali sarde sembra, per ora, aver scongiurato la seconda probabilità. Il rischio che si tratti di un caso isolato nel complesso panorama politico nazionale, e nelle diverse tornate elettorali amministrative, è...
  • Per un programma elettorale di “Pace Terra Dignità”

    Due popoli vittime, l’Europa in fiamme, il mondo in pericolo, l’impoverimento crescente, la Terra che trema, noi tutti senza pace. Con le elezioni europee, la salvezza può cominciare dall’Europa se riscopre se stessa e, a partire dalla riconciliazione tra la Russia, gli Stati Uniti e l’Occidente si rivolge al...
  • Il PD perde un’altra occasione per essere di sinistra

    Un’altra occasione persa. Il Partito democratico non riesce e mediare con sé stesso, col suo passato remoto e recente e non fa nemmeno a patti con la necessità di dare una certa concretezza all’idea di un fronte progressista per il futuro. Alla votazione sul rifinanziamento delle spese di guerra...
  • Attorno alla pace l’idea di una sinistra plurale ed europea

    Il prolungarsi dei conflitti, sommato alla diffusione che stanno avendo in quasi tutti i continenti, pone il tema della pace al di sopra di ogni altra rivendicazione sociale e civile, poiché non può esservi vero sviluppo e progresso senza una decisa e intransigente limitazione della tendenza insita nel capitalismo...
  • Il precipizio americano nel trumpismo a buonissimo mercato

    Dato troppo presto per sconfitto, sotto il peso delle decine di capi di imputazione che lo sommergono da un lustro a questa parte, Donald Trump è tornato a prendersi la scena delle presidenziali americane nonostante su di lui gravi l’accusa forse più grave per un ex inquilino della Casa...
  • Pablo Iglesias: «L’Italia è ancora un laboratorio»

    La festa nazionale di Rifondazione Comunista arriva a Borgo Panigale, Bologna, a due passi dall’ex aristocrazia operaia della Ducati e nel mezzo della città che in questi giorni guarda in faccia la crisi del modello economico del «food» con l’annunciata chiusura di Fico, la cittadella del cibo di Farinetti....
  • Il PD può diventare davvero una forza di sinistra (moderata)?

    Capovolgiamo un po’ i termini della questione: non si tratta di indagare oggi, soprattutto dopo l’arrivo di Elly Schlein alla segreteria nazionale del PD, se questo sia più o meno di sinistra rispetto a prima. Si tratta, semmai, di interrogarsi se un partito come quello democratico, nato nel 2007...
  • Senza sinistra

    «Combattete per i vostri diritti, ma fatelo con grazia». Questo è l’epitaffio scritto sulla lapide che adorna la tomba di Gianni Borgna. Un intellettuale nel vero significato del termine: uno che l’intelletto lo ha adoperato per sviscerare, disarticolare, disaminare ed entrare nella profondità cavernosa di dilemmi che si sono...
  • Mario Tronti, il tempo della politica da una prospettiva radicale

    Il percorso politico e intellettuale di Mario Tronti è stato lungo e, per certi aspetti, anche tortuoso; ma in esso il libro del 1966 Operai e capitale, che proprio negli ultimi lustri è stato tradotto e discusso ai quattro angoli del mondo, resta un passaggio decisivo, dal quale non...
  • Meloni è la grande sconfitta. Ma gli alleati non piangono con lei

    Il silenzio di Giorgia Meloni, amplificato dal mutismo del suo intero partito, illustra la situazione meglio di qualsiasi commento. Ha telefonato al capo di Vox Santiago Abascal ma sui contenuti del colloquio palazzo Chigi mantiene il riserbo. «Hanno perso gli alleati di Meloni», esulta Giuseppe Conte e non centra...
  • Spagna, retrocessione reazionaria o cambiamento progressista?

    Alla vigilia delle elezioni politiche in Spagna, con società sempre più polarizzate su aspetti controversi della vita quotidiana e, in prospettiva, del futuro di popoli inseriti in contesti molto più grandi di quelli dei vecchi Stati nazionali, c’è forse una domanda che non è utile porsi: non fosse altro...