poteri

  • Il Senato approva il premierato. Ma il testo ancora non funziona

    Il Senato ha dunque approvato in prima lettura la riforma costituzionale che introduce nel nostro ordinamento il principio dell’elezione diretta del premier: ieri pomeriggio i voti a favore sono stati 109, quelli dei senatori della maggioranza; 77 i contrari, i voti di tutte le opposizioni, comprese quelle che non...
  • Al mercatino delle riforme si aggiunge la giustizia

    Nel baratto delle riforme la destra completa la trilogia aggiungendo la giustizia a premierato e autonomia differenziata. Nel mercatino, è la quota di Forza Italia. Dovrebbe comprendere la separazione delle carriere, due organi di autogoverno, un’alta corte. Si parla di cancellare l’obbligatorietà dell’azione penale. Scende in campo l’Associazione nazionale...
  • La crisi democratica e parlamentare nella partita del Colle

    Indicatore della crisi del Parlamento, dello scompaginamento dei ruoli di maggioranza ed opposizione dentro il contesto della grande alleanza trasversale che sostiene il governo Draghi, è anzitutto in questi giorni il dibattito che insiste sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Gennaio e febbraio saranno due mesi caldi, nonostante ci...
  • Ma il Parlamento serve ancora?

    Sotto il titolo “A che serve il Parlamento?” Andrea Fabozzi (”il manifesto” 26 novembre) pone uno degli interrogativo di fondo al riguardo delle modifiche in atto circa la possibilità di agire politico secondo i dettami della Costituzione Repubblicana. Attraverso una evidente e progressiva distorsione della funzione parlamentare sta infatti...
  • Centro e periferia della pandemia in un Paese allo sbando

    Nessuno Stato potrebbe reggere ad una regionalizzazione esasperata dei poteri come quella che è venuta allo scoperto in Italia, sotto la cappa infausta della pandemia. I movimenti prima federalisti, poi secessionisti, poi ancora neo-nazionalisti e sovranisti, hanno ricercato da sempre un’autonomia locale che non corrispondesse al decentramento amministrativo previsto...
  • La difficile fase della crisi sanitaria e la tenuta costituzionale

    Dell’accavallarsi delle diverse fasi dell’emergenza si potrebbe dire che “la confusione sotto il cielo è grande, ma la situazione non è eccellente”. Nel drammatico frangente che stiamo attraversando la prova del governo italiano, in particolare del suo presidente del consiglio, è risultata nel complesso, senza calcare troppo la mano...
  • I pieni e solitari poteri del capo del governo extraordinem

    Come tutelare la nostra democrazia costituzionale dalla pandemia? Anzitutto riconoscendo lo stato di necessità nel quale siamo precipitati, ma negando al tempo stesso ogni possibile generalizzazione. Lo stato d’eccezione non è il paradigma fondativo le nostre comunità politiche, non è la regola, non può neppure essere legittimato come strumento...