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Più si osserva in prospettiva l’esperienza politica di Matteo Renzi, la vicenda del suo governo e l’evoluzione del Partito democratico in questi ultimi tre anni, più diventa forte l’impressione di assistere ad un hegeliano ripetersi della storia in forma di farsa, una vicenda con caratteri grotteschi. Una vicenda grottesca...
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Angelino Alfano ha sciolto il Nuovo Centrodestra per farlo “evolvere” nel nuovo partito chiamato “Alternativa popolare” che, anche dal simbolo, si ispira chiaramente al Partito Popolare Europeo e lì trova la sua naturale collocazione. Sembra che il nuovo soggetto ipotizzi, in un prossimo futuro, non tanto uno sganciamento dal...
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Il referendum sul lavoro avrebbe diviso il paese e per evitarlo, il presidente del consiglio annuncia in conferenza stampa il decreto governativo sulla cancellazione dei voucher. Gentiloni veste i panni dello zio che vuole evitare liti in famiglia, si preoccupa per noi cittadini irrequieti, capaci, appena ce ne viene...
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Al Lingotto abbiamo visto che il Renzi 2.0 è tal quale alla prima versione. Ancora aspettiamo che ci dica non che ha sbagliato, ma perché, e come intende correggere la rotta. Ancora gli piace Marchionne, e lascia indefiniti il progetto e le alleanze. Né basta l’enfasi sul “noi” a...
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Vorrei potermi sentire offeso dalle parole di Matteo Renzi che definisce “macchiette” coloro che alzano il pugno chiuso e cantano Bandiera rossa per essere di sinistra. Non posso nemmeno provare questo sentimento simil politico perché prima che essere di sinistra, lo dico con grande umiltà, pacatezza ma pure con...
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Renzi: “Qualcuno ha provato a distruggere il PD”. E’ la frase ribattuta da agenzie e quotidiani per dire che il PD esiste e resiste e riscopre, a quanto si legge, di voler essere una qual certa sinistra. Non si sa bene ancora quale, ma vorrebbe rinunciare all’abbraccio con i...
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Il PD(R) tenta di ripartire dal Lingotto di Torino dopo la severa bastonata del referendum. In vista delle primarie, il gruppo che dirige quello che fu un “partito personale”e che, ormai, appare come in piena crisi di identità, ritiene di dover avviare l’itinerario della propria rivincita da un luogo...
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O faccio «un centrosinistra vincente o mi arrendo», annuncia l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia alla vigilia del lancio del suo Campo progressista, domani mattina a Roma al Teatro Brancaccio. Dove accoglierà i fuoriuscitidi Sinistra italiana di Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio e braccio destro di Nicola Zingaretti,...
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La sfiducia individuale a Lotti è archiviata, prima ancora del voto fissato per il 15 marzo. Sappiamo già cosa accadrà. Del resto, di sfiducie individuali ne abbiamo viste parecchie, ma una sola è andata a buon fine con la cacciata del ministro. Accadde con Mancuso, il 19 ottobre del...
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Pippo Civati, se fosse al senato voterebbe la sfiducia contro il ministro Lotti? Noi di Possibile abbiamo una posizione di principio: votiamo sempre la sfiducia a un governo che non vogliamo. Non è così per tutte le ormai tante sinistre in parlamento. La divisione è un destino? No, se...
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La caduta di Renzi pare ormai senza scampo. E però evocare i fantasmi di Weimar per spiegare la complessa fase attuale non è consigliabile. Il tripolarismo, che nelle ultime elezioni aveva rotto il quadro ventennale della competizione, non c’è più. È crollata anche la cornice di disordine che la rivolta...
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Tra le mie letture domenicali non c’è quasi mai quella del maxi-articolone di Scalfari su Repubblica. Oggi ho fatto un’eccezione e socializzo il gran finale con una nota di commento: “Il problema di Renzi e di tutti gli italiani è se vincerà alle elezioni sempre che sia lui a...
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Troppi pugni chiusi alzati da chi resta nel PD con eleganza anglosassone. Troppe note di “Bandiera rossa” da chi chiede al ministro Lotti di fare un passo indietro (peraltro giusta richiesta, del tutto condivisibile) ma poi si dichiara pronto a sostenere il governo, perché “deve andare avanti”. Un senso...
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La crisi che sta attraversando il Pd riguarda e interroga tutte le forze progressiste: non tanto per continuare a coltivare l’illusione che l’ennesima diaspora di gruppi dirigenti sia di per sé sufficiente a garantire un riscatto dei subalterni. Ma perché è lo specchio nazionale della più generale crisi istituzionale...
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«Bisogna tenere il governo al riparo da fibrillazioni, dice il premier Paolo Gentiloni nel corso della riunione del consiglio dei ministri, e comunica la propria «vicinanza» al ministro dello Sport Luca Lotti. Il governo è ancora deciso a fare muro intorno all’uomo di fiducia di Matteo Renzi. Ritiene di...
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Per una volta, magari anche per altre volte, ho invidiato qualche mio simile per caratteristiche che non avevo io: per carattere, per comportamento, per attitudine. Questa volta mi è capitato di invidiare Gianni Cuperlo. Ieri sera, durante la trasmissione “Pizzapulita” di Corrado Formigli, ha dimostrato cosa può tornare ad...
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L’ultimo braccio di ferro con il Pd è quello sulla collocazione in aula. Il nuovo gruppo Democratici e progressisti (ma mai dire Dp, ufficialmente si chiama dei Movimento Democratici e progressisti, quindi la sigla è Mdp) vorrebbe sedere alla sinistra del Pd. Ma dal Pd ancora ieri sera avvertivano:...
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C’è un centrosinistra che è al governo. Ce n’è un altro che si separa dal centrosinistra e diventa centrosinistra di maggioranza. C’è una sinistra che si separa dalla sinistra e va a far parte di un centrosinistra che rimane in maggioranza di governo. C’è poi un “campo progressista” che...
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Magari non sono cinquanta, ma ci si avvicinano. Le sfumature di grigio della sala dove si tiene il battesimo di “Articolo 1 – Democratici e progressisti” sono forse l’immagine migliore che descrive la sensazione che ho provato nell’ascoltare le parole di Roberto Speranza. Almeno, quando a sinistra si facevano...
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Di fronte alla crisi dirompente che attraversa il PD e alla sua possibile scissione si moltiplicano sui media borghesi le analisi delle cause e le frasi ad effetto (“un partito nato male e troppo tardi: un amalgama mal riuscita”; “un partito mai nato”; “il suicidio perfetto”, ecc.), ma nessuno...
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I calcoli sulla quantificazione della scissione sono interessanti. Sembra di stare a Londra in mezzo agli scommettitori di borsa: chi dà il Campo progressista al 3%, chi assegna al nuovo centrosinistra di D’Alema il 7%,… Un balletto di cifre che poco corrisponderà, alla fine, alla vera realtà dei fatti....
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«Quello del 4 dicembre non è stato un voto contro Renzi ma il segnale enorme della distanza fra il Pd e il popolo del centrosinistra», per questo si candida, «per rifare il Pd, non possiamo sprecare tutta la strada che abbiamo fatto». Andrea Orlando, ministro di Giustizia, è emozionato,...
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Abbiamo guardato alla scissione del e nel PD come ad un fatto quasi tecnico in questi giorni. Numeri e nomi si sono confusi fra loro e ci hanno forse fatto perdere di vista il sacrosanto “cui prodest”. Alla domanda latina andrebbe aggiunto: “Perché proprio ora?”. Sono state dette molte...
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Un ex segretario che fa il turista della modernità mentre in direzione Pd si certifica il disastro del partito. È l’ultimo insulto agli oppositori. Invece, quel che accade ha solide ragioni politiche. Matteo Renzi si è impadronito del Pd e delle istituzioni, e ha condotto il paese e il...
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’appello delle “Città in comune” Car* tutt*, nei giorni scorsi ci siamo incontrati tra alcuni amministratori, esponenti associativi e promotori delle assemblee di Roma e di Bologna del dicembre scorso per valutare come proseguire il percorso intrapreso. Ne è scaturito l’appello che segue e la...
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La crisi del PD è precipitata verso la possibile formazione di un nuovo soggetto politico prima ancora che in Parlamento avesse inizio la discussione sul nuovo sistema elettorale: quindi con un grado di incognita molto elevato dal punto di vista dei proponenti questa novità. Del resto che il combinato...
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«Chi non lotta ha già perso». Così, con una citazione nientemeno che di Ernesto Che Guevara, alla fine di una direzione Pd in cui la minoranza prende l’ultima sportellata in contumacia (i bersaniani e i dalemiani sono assenti), Michele Emiliano annuncia che resta nel Pd, si candida al congresso...
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La sinistra diverte. Diverte perché il mito della “scissione” è entrato nell’immaginario comune come qualcosa di riproducibile all’ennesima potenza, sempre, comunque, con una facilità estrema e con un ricorso alla medesima anche quando si potrebbe evitare. La sinistra diverte e, così, L’Espresso lancia un secondo simpatico (dipende dai punti...
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Renzi ha vinto la sua battaglia, si è preso il partito e non lo molla, si vedrà se è una vittoria di Pirro e se a sinistra si affermerà una forza con un suo significativo peso nella politica italiana. Divertenti le analisi dei commentatori che per tenere insieme, con...
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La dimostrazione veramente palese, inequivocabile della mancanza di una attualità dei contenuti nella scissione che probabilmente si consumerà domani alla direzione nazionale del PD dal PD stesso sta in un solo evidentissimo fatto: le formazioni che risulteranno dal processo di separazioni non si troveranno l’una in maggioranza e l’altra...
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Il livello degli argomenti affrontati nei dibattiti sviluppatisi nel corso delle tre kermesse“politiche” svoltesi nel fine settimana appena trascorso (congresso di Sinistra italiana, convegno di “Rivoluzione Socialista”, Assemblea nazionale del PD) ha fornito complessivamente una visione realistica del provincialismo politicista che domina il sistema politico italiano nelle sue diverse espressioni....
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«Che me ne frega della data del congresso», urla Roberto Speranza dal palco del teatro Vittoria di Roma, «c’è una frattura senza precedenti fra il Pd e il suo popolo, sulla scuola, sui voucher». Ma poi quando lancia l’ultimatum a Renzi, le condizioni per evitare la scissione sono due:...
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Quando ieri al congresso di Sinistra Italiana un giovane compagno ha terminato di leggere questo messaggio inviato da Rossana Rossanda tutti si sono alzati in piedi e hanno intonato l’Internazionale, il pugno alzato nel saluto comunista. Cari compagni, vi ringrazio per la vostra lettera e l’invito a partecipare al...
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Al di là dell’esito concreto della vicenda interna al PD (che ci sia o non ci sia la scissione) è il caso di indagare a fondo la situazione che si sta profilando ricercandone le cause: Primarie: istituzionalizzazione del sacrificio e del tragico senso di colpa che non trova una...
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Non si riparte da un progetto “socialdemocratico” chiamato in mille modi: “Campo progressista”, “Rivoluzione socialista”, “ConSenso”. Si riparte con una sinistra di alternativa che sia anticapitalista e antiliberista. Anticapitalista e comunista insieme a tutti coloro che si riconoscono nell’antiliberismo come pratica di opposizione radicale, senza se e senza ma...
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Ora la sinistra moderata, socialdemocratica, che si prepara a scindersi dal PD si “accorge” che esistono ancora i lavoratori, gli operai. Cita Berlinguer e cerca di riappropriarsi di ciò che aveva scelto di abbandonare quando ha dato vita con i cattolici moderati al PD: socialismo e democrazia. Non si...