PD

  • Essere al Brancaccio per costruire la “diversità” da tutti gli altri

    Un “percorso dal basso” è il nuovo mito costituente di qualunque tentativo di riaggregazione della moderna residualita della sinistra propriamente detta di questo Paese. Non bisogna negare la crisi delle idee progressiste: prima fra tutte la concezione egualitaria che dovrebbe essere una delle pietre angolari storiche del movimento dei...
  • Memento mori: un riepilogo dei dati elettorali siciliani

    Si è appena spento l’eco dei commenti riguardanti il risultato delle elezioni siciliane di domenica scorsa (mentre si è già messa in moto la magistratura) e adesso l’attesa è tutta per le prossime, inevitabili, elezioni legislative generali. Ricordando che la legislatura scade l’11 marzo 2018 e che eventuali proroghe...
  • Perché nelle urne siciliane vincono i gattopardi

    Molte volte nella storia dell’Italia le elezioni regionali siciliane hanno anticipato mutamenti che poi si sono registrati a livello nazionale. Dal Milazzismo, al berlusconismo. Il Milazzismo anticipò in qualche modo nel lontano 1958 il «compromesso storico» tra una parte della Dc e del Pci, il berlusconismo perché la strepitosa...
  • Parte la lista unitaria Mdp-Si, attesi i civici. E poi arriverà Grasso

    La navigazione non sarà facile, il non smagliante risultato siciliano riporta tutti con i piedi per terra, ma le sinistre sciolgono le vele. E partono verso una lista «unitaria». Se sarà anche «unica» si vedrà. IERI MDP HA RIUNITO la sua direzione e ha lanciato nuovi affondi contro Renzi. Bersani...
  • La musica non cambia

    Le elezioni siciliane sono un capolavoro di dimostrazione della grande incertezza politica che regna nel disordine sociale del Paese: votano solo quattro elettori e mezzo su dieci; si ricompatta il centrodestra facendo risorgere un sogno berlusconiano di competere questa volta con i grillini per la conquista di Palazzo Chigi;...
  • Elezioni siciliane, un appunto per la sinistra

    La crescita dell’astensionismo, rilevatasi ancora una volta fattore costante anche nell’occasione delle elezioni siciliane, ci permette ancora di affermare come primo punto di questo avvio di analisi che nessuna forza politica può accreditarsi come punto di ostacolo verso la diffidenza di buona parte dell’elettorato al riguardo dei soggetti politici...
  • Sicilia ingovernabile, comunque vada. Al voto, verso il dopo

    Alleanze, fughe, inciuci. È l’altra partita che giocata nelle chiuse stanze dei partiti mentre era in corso la campagna elettorale. A urne ancora sigillate, il ragionamento di chi sta dietro le quinte, e muove i fili, è proiettato al post-voto da un pezzo. Chiunque vincerà la sfida in Sicilia...
  • Il grande cassetto pieno

    Secondo gli scienziati esiste un luogo del cervello, una sorta di cassetto delle rimembranze, dove si accumulano i pensieri spiacevoli, anzi… per meglio dire, i ricordi cattivi. Quelli che non vogliamo che ritorno alla mente, che ci riassalgano e ci riportino magari indietro, verso episodi spiacevoli facendoci quindi inutilmente...
  • La (finta) partita della Sicilia nel contesto del voto nazionale

    La prospettiva non è rosea, anzi, tutt’altro. A ben vedere sondaggi e previsioni che riguardano le elezioni regionali siciliane che si terranno tra poche ore, pare proprio che il Partito democratico e segnatamente Matteo Renzi non abbiano grandi speranze nemmeno di arrivare secondi. Dicono i grandi esperti di rapporti...
  • Attenti a quei due

    Di Maio sfida Renzi in duello televisivo. Così sembrerà che uno dei due sia a volte più di sinistra e a volte più di destra dell’altro. Un perfetto status quo. (m.s.) foto tratta da Pixabay...
  • Togliatti sta a Renzi come la cultura politica al marketing

    L’intervista rilasciata sabato scorso da Emauele Macaluso a questo giornale merita una riflessione attenta. Non solo per la grande storia di cui Macaluso è stato protagonista, onorevolmente protagonista, ma proprio perché il problema della forza dei numeri ch’egli pone è ben reale e va presa in seria considerazione anche se non...
  • Le finte aperture di Renzi cadono nel vuoto, ma a sinistra si litiga su Grasso

    Per fortuna le elezioni siciliane impongono la moviola alle discussioni della sinistra in vista di una possibile – ma difficile – lista unitaria per le politiche. Così, al ralenti, i potenziali scontri restano allo stadio gassoso di divergenze, in attesa che il risultato di Claudio Fava – i sondaggi...
  • Da D’Alema ai radicali, sinistra e centrosinistra: gli opposti listoni (immaginari)

    «Abbiamo forze limitate, se ci poniamo obiettivi troppo ambiziosi e non realistici rischiamo di venire meno a un dovere più limitato ma non meno importante: fare in modo che in Italia tornino ad avere voce la politica e gli ideali della sinistra». Nella capitale, al convegno «Era notte a...
  • Le macerie politiche e istituzionali dell’ideologia della rottamazione

    Dopo le dure parole di denuncia del presidente del senato, forse è maturo un giudizio storico-politico sul Pd. La prima considerazione è che si tratta di una organizzazione fortemente ideologica. Non nel senso che il Pd sia dotato di una generale concezione del mondo che interpreta la realtà con...
  • Il Rosatellum, istruzioni per l’autodifesa

    La legge Rosato interrompe la serie delle leggi a impianto proporzionale con forti correttivi maggioritari dichiarate parzialmente incostituzionali dalla Consulta (l’Italicum, mai utilizzato, e il Porcellum, con il quale si è votato nel 2006, nel 2008 e nel 2013). Si torna a un sistema misto, come quello della prima...
  • Quei renziani all’attacco di Renzi per salvare il PD

    In parte sarà anche per via dell’approvazione della nuova legge elettorale, ma è fuori di dubbio che, certamente anche per altri fattori, in questi giorni sta prendendo piede una nuova modulazione di rapporti interni sia al Partito democratico sia in ciò che rimane del mondo progressista riformista e di...
  • Pisapia e «il passo a lato», fra smentite e assemblee

    Il primo a spifferarlo era stato la scorsa settimana l’amico e consigliere Bruno Tabacci: «Pisapia secondo me è molto vicino a mollare, è molto disamorato». Dal quartier generale dell’ex sindaco di Milano era subito arrivata la smentita:«L’impegno di Campo progressista, e quindi anche di Pisapia, prosegue». Ieri un articolo...
  • Il PD ci «prova» con le pensioni

    Scampato il pericolo sulla rivalutazione delle pensioni costituito dalla sentenza della Corte costituzionale, è toccato a Maurizio Martina aprire alla modifica dell’età pensionabile. Alle 11 e 37 l’agenzia Ansa batte la seguente dichiarazione: «Non tutti i lavori sono uguali. E non tutti i lavoratori hanno la stessa aspettativa di...
  • Nella trappola di Renzi e di D’Alema

    Il contenuto e le modalità di approvazione della legge elettorale consentono l’impostazione di una campagna elettorale imperniata sulla reciprocità delle “trappole” tra Renzi e D’Alema. Da un lato, infatti, si richiamerà alla “vocazione maggioritaria” chiedendo il voto utile per arrivare al mitico 40% e governare così da soli con...
  • Il Rosatellum cancella il Senato

    «Noi, senatrici e senatori, ci troviamo a decidere ogni giorno, con il nostro voto, se approvare o no un emendamento, se dire sì o no a una legge. In questa funzione siamo garantiti dalla Costituzione, che ci assicura una piena libertà di mandato. Questa grande libertà accresce di molto...
  • Lista, la road map verso l’assemblea a dicembre

    La strada è complicata, neanche a dirlo, le variabili sono ancora molte, ma la chiusura di Matteo Renzi alla (apparente) offerta di dialogo di Roberto Speranza, nel fine settimana con un’intervista a Repubblica, una qualche scossa a sinistra l’ha data. Del resto i paletti posti dal coordinatore di Mdp...
  • La destra alza la posta, la sinistra sbanda

    Il centrodestra sente il vento nelle vele e ora, dopo i referendum di Lombardia e Veneto, aspetta di prendere il largo con il voto regionale siciliano, antipasto dell’agognato approdo al governo con le elezioni politiche nazionali. Inutile dal punto di vista tecnico-amministrativo (l’Emilia Romagna è già in trattativa con...
  • Basta aspettare chi, gira e rigira, cade sempre vicino al PD

    E’ di stamane l’intervista fatta da “la Repubblica” a Roberto Speranza di Articolo 1 – Movimento democratico progressista. Un colloquio che viene ripreso dalle maggiori televisioni nazionali nei telegiornali perché rappresenta un vero “scoop”, una notizia bomba: chi dalla sua nascita e per i mesi successivi aveva come nuovo...
  • Tra polveri sottili e inquinamento politico

    Certe notizie che appaiono come “sorprendenti” sono, a dire il vero, sorprendenti nel pretendere di essere tali o, quanto meno, nelle intenzioni di chi ce le propone come “sensazionali”: che la pianura padana sia un concentrato di inquinamento e che Torino e Milano per prime siano le capitali dello...
  • Guerra per banche, Renzi alza il tiro. Gentiloni in trappola

    Altro che raffreddare i toni. Renzi rincara e se fino a ieri si accontentava di apparire come nemico di un governatore di Bankitalia difeso da palazzo Chigi, dal Colle e dall’Europa ma non dal Pd, ora sembra che punti davvero alla testa di Ignazio Visco – trofeo da sventolare...
  • Il tema istituzionale nella vicenda tra PD e Banca d’Italia

    Nella vicenda in corso tra le massime istituzioni dello Stato, Presidenza della Repubblica e Presidenza del Consiglio e il partito di maggioranza relativa PD, si presenta un aspetto riferito alla dinamica politica non sufficientemente messo in chiaro nel dibattito mediatico in corso. Premesso che la “vicenda Banche” è stata...
  • Renzi insiste contro tutti. Visco verso il bis a Bankitalia

    Nessun passo indietro. Matteo Renzi non arretra di un centimetro. Il Quirinale neppure. Sergio Mattarella è ancora convinto che la conferma di Ignazio Visco alla guida della Banca d’Italia sia la cosa migliore per gli interessi del Paese. Ma ormai alle prese con la patata bollente è Paolo Gentiloni:...
  • Colpa di Ignazio…

    Volete mica i guai causati al sistema bancario provengano da una piccola banca toscana! L’esclamazione ci sta a pennello perché è evidente che la colpa è del controllore: la Banca d’Italia, scopre ora qualcuno che all’epoca ne aveva la responsabilità costituzionale, è la principale responsabile del tutto. Anzi, il...
  • Tremori

    La mozione del Partito Democratico che invoca una discontinuità in merito all’attuale gestione della Banca d’Italia non poteva certamente passare sotto silenzio e venire letta come una semplice richiesta di alternanza delle cariche. Così dalla guerra tra le banche si è passati alla guerra del governo contro alcune banche,...
  • A quel paese

    E’ partito il treno del PD con Renzi a bordo. Si chiama “Destinazione Italia”. Chissà fino ad oggi dove erano andati… (m.s.) foto tratta da Pixabay...
  • Rosatellum, legge bugiarda

    Il senato sta per approvare una legge bugiarda: un insieme di regole elettorali che dicono qualcosa ma intendono altro. Lo dimostra il fatto che si consente alle forze politiche di presentarsi alleate, scontando però che queste possano rimanere separate. Si dice coalizione, s’intende permanenza delle singolarità. Un’unione di convenienza, tutt’al...
  • Rosatellum, la sfiducia nella democrazia

    Errare è umano, perseverare è diabolico. La Presidente Boldrini avrebbe dovuto ricordarsene, aprendo alle fiducie sul Rosatellum 2.0, dopo averlo già fatto con l’Italicum. Le ragioni di allora non furono convincenti, e ne scrivemmo su questo giornale (16/4/2015). Lo stesso può dirsi oggi. Il quadro costituzionale L’argomento centrale posto dalla Boldrini è...
  • Partitocrazia… magari!

    “Rosatellum bis, atto di forza di una partitocrazia debole”: in questo modo il commentatore di Repubblica Giannini definisce il quadro all’interno del quale si è realizzato, almeno fino a questo punto, il “colpo di mano” sulla legge elettorale da parte dell’allegra compagnia parlamentare di PD, centristi, Forza Italia, Lega...
  • Segreto, ma non abbastanza

    Non pochi ma non abbastanza. Il voto segreto, chiesto dal gruppo Mdp, non è riuscito a fermare la legge elettorale. Né i franchi tiratori, meno di cinquanta, né gli assenti, una ventina, hanno tolto i voti sufficienti alla maggioranza formata da Pd, Forza Italia, Lega, Ap più i piccoli,...
  • Rifondazione Comunista: “Perché diciamo NO al Rosatellum bis”

    La legge elettorale in discussione in Parlamento concordata tra PD e Forza Italia con la benedizione degli alfaniani e della Lega Nord è un peggioramento delle leggi attuali uscite dalle sentenze che hanno dichiarato parzialmente incostituzionali il Porcellum e l’Italicum. L’armonizzazione delle due leggi poteva essere realizzata uniformando la...
  • Un’altra legge elettorale varata da un Parlamento delegittimato

    La Camera dei deputati ha appena approvato la nuova legge elettorale mista maggioritario / proporzionale con il voto automaticamente trasferito da una parte all’altra della scheda senza possibilità di disgiunzione (almeno così può essere definita tecnicamente). Il testo adesso passa al Senato dove probabilmente il percorso sarà molto più...