patria

  • Ordine e disordine nel dilemma “scientifico” di Francesco De Sanctis

    Giambattista Vico ha proposto al dibattito storico e filosofico del suo tempo, nonché al più vasto mondo della cultura propriamente detta, una visione “creatrice” dell’esperienza umana su questa terra, della sua essenza continuamente rigenerata dalla dialettica delle esperienze e, quindi, della Storia stessa in quanto sintesi di tutte le...
  • Tanti nuovi cittadini italiani, per una universalità dei diritti

    Cittadino. Citoyen. Scritta e letta in francese il suono della parola ricorda l’origine moderna del termine, del concetto stesso di una nuova condivisione comunitaria dei diritti e dei doveri. Una rivoluzione, per l’appunto. Due secoli e mezzo fa, all’incirca, nella Parigi dei tre Stati, i più diseredati e miserevoli,...
  • Il breve salto dal clima al neoregime delle destre (post)fasciste

    Alcuni giorni fa, appena terminata la manifestazione romana unitaria delle opposizioni in risposta all’approvazione alla Camera dei Deputati della Legge sull’Autonomia differenziata, a breve distanza di tempo dalle violenze esplose in Parlamento contro il deputato Cinquestelle Donno, a seguito di tutta una serie di aggressioni verbali che si sono...
  • L’idea di nazione

    «La Repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli: rispetta ogni nazionalità: propugna l’italiana». Si tratta del IV principio fondamentale della Costituzione della Repubblica Romana del 1849. Partiamo da qui per cercare di definire meglio il concetto di “nazione” e le sue derivazioni otto-novecentesche che sono scivolate nel cosiddetto “nazionalismo“....
  • Meloni e Orbán, in nome, per conto e in difesa di Dio

    E’ dove ritrovi te stessa che sei a casa tua. E’ dove ti senti più a tuo agio, lontana dai compromessi e dai patteggiamenti che ti autoproponi per galateo istituzione e opportunità di governo, che riesci ad esprimere realmente ciò che pensi. Ed è dove il clima politico ti...
  • Il volto consueto della destra non si smentisce mai

    Le belle parole di Giorgia Meloni sulla straordinaria capacità evolutiva della destra italiana, segnatamente di quella sovranista, conservatrice e neonazionalista che sta al governo del Paese e che la riguarda direttamente, si infrangono alla prova dei fatti. La volontà repressiva del decreto – rave party, la continuità nel solco...
  • Mondo esplosivo, senza cautele e sonnambuli lucidamente folli

    «Dopo la fine della guerra fredda un sistema globale di stabilità bipolare ha lasciato il posto ad una più complessa e imprevedibile varietà di forze, ivi compresi imperi in declino e potenze in ascesa, una situazione che invita al confronto con l’Europa del 1914» (Christopher Clark, I sonnambuli, 2013)....
  • Patridioti e patrioti nella conclamata inedia parlamentare

    Avere considerazione per la democrazia, in particolare per quella parlamentare, esige una indignazione notevole per un’aula sconsideratamente vuota al momento della presa in carico da parte della Camera dei Deputati della legge sul “Fine vita“. Su 630 rappresentanti della Nazione, soltanto una quindicina relazionano e ascoltano un dibattito praticamente...
  • Milite Ignoto, la retorica del martirio «impersonale»

    In una società stanca, dove ogni forma di intermediazione che non sia quella affidata alla logica della contrapposizione diretta tra poteri rischia di essere altrimenti bandita, ritornano in forma monumentale e celebrativa le immagini di un passato non rielaborato. Se c’è chi rincorre lo sdoganamento del fascismo – una...
  • Legge Zan o no, la via dei diritti va solo avanti

    Una società sempre meno bisognosa del ricorso alla Legge è una società che già gli antichi romani, legislatori ossessivo-compulsivi, definivano come ideale, più equilibrata ed armoniosa al suo interno. Lo “ius“, a distanza di tremila anni ab Urbe condita, rimane lo strumento regolatore principale di una vita complicata dentro...
  • La rivoluzione è possibile, ma non è prevedibile

    Dedicato a Silvia Romano O si rinuncia a domandarsi come possa l’essere umano far emergere dalle sue viscere incoscienziose tanta disumanità e, quindi, si accetta a prescindere che una certa dose di pregiudizi, di odio e di disprezzo albergherà sempre in alcuni di noi, maggiormente o meno che sia,...
  • Una storia della Resistenza

    “Storia della Resistenza” di Flores e Franzinelli edito da Laterza, uscito in questi giorni: un testo su cui riflettere in particolare sul suo elemento distintivo di fondo: di collocarsi oltre il fondamentale lavoro di Pavone d’inizio anni ‘90. Nel libro di Pavone (saggio sulla moralità della Resistenza) s’individuavano tre...
  • La nuova sinistra fuori dagli schemi del riformismo

    La costruzione del “soggetto politico” è un tema dibattuto dagli albori della politica stessa, di quella vita della polis greca che ha creato il sistema democratico e ha ispirato il concetto di “governo del popolo” così grandemente violentato e vilipeso durante oltre cinquemila microbici anni di storia umana col...
  • Comunismo italiano e identità storica

    Deputati eletti in LeU ed economisti di scuola marxista hanno dato vita, in questi giorni, a un nuovo raggruppamento (se ne sentiva il bisogno) denominato “Patria e Costituzione”. Dalla relazione introduttiva traiamo questo passaggio abbastanza illuminante rispetto alle prospettive del gruppo”: «Non intendiamo dare vita all’ennesimo micro partito». La...
  • Patria e sinistra, il binomio impossibile

    L’argomentazione principale con cui intellettuali, giornalisti e politici comunisti (e non solo) portano avanti un rinnovato concetto di “patria” dentro i valori del socialismo è la lotta al dominio bancario continentale della BCE. Una lotta ad un imperialismo che viene guidato dalla Germania (con un claudicante asse stabilito con...
  • Il disarmo dell’odio

    L’8 settembre è una data che ricordano forse troppe poche persone, troppi pochi “cittadini”, quindi “esseri sociali” detta marxianamente. Eppure fu da questa data che la distrutta “Patria” italica provò a trovare la riscossa come “Nazione” e divenne poi una Repubblica nel dopoguerra. Eppure, nonostante l’8 settembre, ancora oggi...
  • Fenomenologia dello xenofobo

    La sua figura è perennemente accigliata, il suo volto è rabbioso, non sopporta il confronto, si sente costantemente minacciato, compulsa articoli e trafiletti di cronaca alla ricerca di qualunque tipo di crimine o violazione della legge imputabile a non italiani e, se nel ragionamento generalizza senza scendere sul piano...