Pasdaran

  • Le urla di Gaza e le orecchie foderate dei democratici americani

    Ritorniamo sulla Convention democratica di Chicago. Per un motivo, essenzialmente. Ai delegati palestinesi, che volevano prendere la parola dal grande palco dove si sono avvicendati i grandi passati per lo studio ovale della Casa Bianca, non è stato concesso di intervenire. Il timore, dicono le cronache ufficiali, era che...
  • I nodi di Teheran, doppia successione (con incognita)

    Con la morte del presidente Ebrahim Raisi (e del suo ministro degli Esteri Amirabdolahian) si apre in Iran una doppia successione. La prima, a breve, è quella per la presidenza dove il suo vice Mohammed Mokhber dovrà guidare il Paese a nuove elezioni entro cinquanta giorni. La seconda riguarda...
  • Attacco «moscio» all’Iran. Quello duro sarà su Rafah

    Israele non rivendica e parla attraverso l’Amministrazione Usa e i media americani. Teheran da parte sua sminuisce l’accaduto. L’attacco israeliano all’Iran che per quasi una settimana ha tenuto mezzo mondo con il fiato sospeso, si è materializzato ieri prima dell’alba. Ma è stato «moscio», come ha efficacemente commentato su...
  • La strategia iraniana di Israele: alzare il livello dello scontro

    «Chiediamo all’Iran di non attaccare Israele», questo il mantra distopico che l’amministrazione Biden continua a recitare nella ben mediatizzata, spasmodica attesa d’una qualche risposta armata del governo dittatoriale degli ayatollah all’attacco israeliano contro il consolato iraniano a Damasco del primo aprile 2024. L’ultimo e il più grave della serie...
  • L’espansionismo israeliano su montagne di macerie e cadaveri

    Le guerre vanno male per quelli che le perdono. Ma anche i vincitori, alla fine, mica se la passano poi così bene. Chi fa sogni imperialisti nell’Est Europa e chi nel Medio Oriente, apre squarci che diventano voragini che, a loro volta, inghiottono centinaia di migliaia di vite umane....
  • L’inevitabile guerra che ci aspetta

    Un attacco russo alla Nato è possibile, fra 5 anni, forse 8. A parlare è il ministro della difesa tedesco, Boris Pistorius. Mosca minaccia sempre più paesi baltici e Moldavia e il capo del comitato militare Nato, Rob Bauer, evoca la necessità di una warfighting transformation dell’Alleanza. Fino a...
  • Gli Houthi, il «nemico perfetto» nel nuovo conflitto in Medio Oriente

    Li chiamano «ribelli» ma occupano la capitale Sanaa da quasi dieci anni, governano il 70% del Paese e controllano l’esercito yemenita: alleati dell’Iran – come Hezbollah, Hamas, il regime siriano di Assad e le milizie sciite irachene – minacciando la navigazione dallo stretto di Bab el Mandeb fino a...
  • Il coraggio e la forza delle donne iraniane contro la repressione

    La Società Italiana delle Storiche segue con ammirazione e pari preoccupazione i recenti avvenimenti in Iran. Ammirazione per il coraggio delle donne, di ogni età, che sfidano in prima linea un regime che non esita a rispondere con brutalità. Preoccupazione per la violenta repressione in atto. La cruenta uccisione...
  • Tra divieti e corruzione, gli iraniani scelgono le piazze

    «La morte brutale di Mahsa Amini è un punto di non ritorno, come la caduta del muro di Berlino. Le iraniane e gli iraniani protestano non solo contro l’obbligo del velo, ma contro un sistema che discrimina le donne», dichiara la giornalista e attivista Masih Alinejad, in esilio negli...
  • La «pistola fumante» per la terra bruciata di Trump

    Trump prepara i botti di fine anno contro gli ayatollah. E arriva così anche la «pistola fumante» di cui dà notizia il New York Times – informazione smentita con forza da Teheran e a cui persino Haaretz, la stampa israeliana, non assegna un gran credito – ovvero che agenti...
  • Dopo gli attacchi trumpisti l’incognita Biden sull’Iran

    Dopo anni di intensi negoziati, il 14 luglio 2015 la diplomazia internazionale sottoscriveva con i vertici di Teheran l’accordo nucleare JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Action). Cinque anni dopo, quell’intesa è fallita a causa del ritiro unilaterale del presidente statunitense Donald Trump. Tirando le somme della politica trumpiana nei...
  • L’Iran tra svolta sociale e svolta “democratica”

    Quando una crisi internazionale diviene tale, si ramifica e assume tutte le connotazioni di un potenziale conflitto bellico, è naturale che si schierino non soltanto le forze in campo ma che si schieri soprattutto l’opinione pubblica. Di altro non si tratta se non dell’eterodirezionalità con cui grandi testate giornalistiche...