Parlamento

  • Prima che sia troppo tardi. Per continuare a respirare

    Ai tempi dell’università imparavamo sui manuali di diritto costituzionale che una delle prerogative dello Stato è il monopolio della forza: per la gestione dell’ordine pubblico, per le disposizioni magistratuali nei confronti dei rei, in qualunque momento e dovunque fosse necessario. In questa caratteristica, essenziale nella definizione del concetto di...
  • A chi veramente tocca la difesa della Repubblica e della democrazia

    Cantava Francesco Guccini: «Bologna capace d’amore, capace di morte / Che sa quel che conta e che vale, che sa dov’è il sugo del sale / Che calcola il giusto la vita e che sa stare in piedi per quanto colpita». Emiliani e romagnoli, scendendo anche un po’ sul...
  • Una progressiva attenuazione del fenomeno leaderistico?

    L’impressione è che lo stilema che ha caratterizzato fino a qualche tempo la politica italiana sia tendenzialmente cambiato: i partiti personali, per intenderci, non sono certamente venuti meno in quanto a mutazione profondamente genetica del senso stesso delle formazioni politiche concepite nella Carta del 1948; ma è abbastanza evidente...
  • Se l’esecutivo comanda e non governa…

    Qualche volta l’arroganza del potere soggiace alla determinazione del diritto. Altre volte, invece, la legge si uniforma ai dettami dei governi e, in quei casi, i poteri esecutivi non amministrano più secondo le loro direttrici ideologiche ed ideali un paese, ma lo comandano. Giorgia Meloni e la sua maggioranza...
  • Il disegno autoritario prende sempre più forma e va fermato subito

    Alle bacchettate sulle mani non siamo ancora ritornati, ma qualcuno prima o poi ci penserà. Ci sia permessa l’iperbole (che speriamo rimanga tale), ma è piuttosto indotta dall’accelerazione repressiva e coercitiva che il governo sta inducendo, disegno di legge dopo disegno di legge, nell’interpretazione normativa di nuovi reati da...
  • Contro il DDL Sicurezza un fronte repubblicano ampio e unitario

    Il Disegno di Legge 1660, appena approvato dalla Camera dei Deputati, è la fisiognomica rappresentazione del volto atavico della destra estrema di governo: securitarismo, repressione del dissenso, contenimento delle proteste entro un perimetro oltre il quale c’è soltanto minaccia alla propria legittima manifestazione di contrarietà a ciò che il...
  • Più Stato e sempre meno mercato: l’Italia del pubblico anziché del privato

    L’estate torrida, afosa, umida, siccitosa e praticamente tropical-africana è un dato di fatto. L’autonomia differenziata promossa dalla Legge Calderoli vorrebbe esserlo e, con tutta probabilità, alla fine non lo sarà. Non è un auspicio. Piuttosto è la sempre più concreta prospettazione di un cammino irto di costituzionalissime insidie che...
  • Non restaurano per poter governare, non rinnegano per poterlo essere ancora

    Questa incapacità della destra di governo, erede della destra di opposizione, postfascista o neofascista che la si voglia definire (dipende che cosa ha voluto “non rinnegare e non restaurare” e cosa, invece, ha voluto mantenere vivo del passato che non passa), di riconoscere le responsabilità storiche e politiche proprie,...
  • L’allarme presidenziale per un governo senza limiti di potere

    Non ha mosso rilievi di costituzionalità, non ha mandato messaggi direttamente al Parlamento. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto una via più diretta ancora per parlare di democrazia e di equilibrio dei poteri tanto alla maggioranza che governa quanto alle opposizioni e alla Nazione nella sua interezza....
  • Riforme, l’altolà di Mattarella: «No al potere senza limiti»

    «Non si può ricorrere a semplificazioni di sistema o a restrizioni di diritti “in nome del dovere di governare”. Una democrazia “della maggioranza ” sarebbe una insanabile contraddizione». Sergio Mattarella parla a Trieste alla settimana sociale dei cattolici. E, in un lungo discorso, in cui cita a più riprese...
  • Meno partecipazione e più governo: la ricetta autocratica delle destre

    Se non fosse che dietro c’è una precisa volontà disarticolatrice dei processi democratici di partecipazione, l’affermazione appena post-voto sull’abolizione dei ballottaggi e la modificazione della legge elettorale a favore di una destra che può vincere col 40% dei consensi e con meno del 50% dell’elettorato votante, sarebbe l’incipit per...
  • L’informazione colpevole e pigra che dimentica i grandi drammi

    Non se ne parla ormai quasi più, eppure ciò che trapela dalla guerra di Israele contro Gaza e contro i palestinese dovrebbe fare ogni giorno notizia, perché quello che accade è di una gravità sempre più inaudita. Ma, se chiodo schiaccia chiodo, notizia surclassa notizia e, quindi, dopo un...
  • Il breve salto dal clima al neoregime delle destre (post)fasciste

    Alcuni giorni fa, appena terminata la manifestazione romana unitaria delle opposizioni in risposta all’approvazione alla Camera dei Deputati della Legge sull’Autonomia differenziata, a breve distanza di tempo dalle violenze esplose in Parlamento contro il deputato Cinquestelle Donno, a seguito di tutta una serie di aggressioni verbali che si sono...
  • Silenzio complice e sistema semi-rappresentativo che fa comodo

    Con la percentuale di affluenza così bassa, non è possibile nemmeno fare un esempio pratico per descrivere il fenomeno dell’astensionismo, perchè solo il 49,69% degli aventi diritto, ha votato. Bene, direbbe un qualsiasi politico (che vede il suo partito crescere in punti percentuali). Male, dico da osservatore; il nostro...
  • Subito un fronte popolare e democratico contro le destre

    C’è chi, a suo tempo, ha mostrato un cappio dagli scranni della Camera dei Deputati come iconica immagine del giustizialismo che si reclamava nei confronti della vecchia classe dirigente in piena rivoluzione tangentopolizia; c’è chi ha tirato fuori, dai banchi del Senato della Repubblica, un pacchetto, lo ha aperto...
  • Ad una passo dalla sovranità popolare alla maestà governativa

    La cavalcata verso la controriforma premieristica di Giorgia Meloni e della sua maggioranza avanza nell’iter parlamentare delle Camere. Lì, in quelle aule in cui, immediatamente dopo la possibile entrata in vigore dello stravolgimento costituzionale, si sentirebbe con maggiore efficacia tutto l’effetto dirompente del dissolvimento di ciò che rimane della...
  • Avanti sulla riforma «in punta di piedi». Come un panzer

    Il premierato arriva nell’aula del Senato e la premier cambia maschera. Smette i toni da populismo d’annata: «Volete decidere voi o volete che altri decidano per voi?». Sfodera il volto conciliante. Esalta il dialogo anche se nella sostanza avanza come un panzer. Ordina alla sua truppa parlamentare di evitare...
  • Antifascista non si dichiara chi antifascista non è

    La parola “antifascista“: sostantivo, aggettivo che potrebbe essere chiamato “il temutissimo“, quello che non si può nomare se non per dirne male, per ricordare che tra gli antifascisti qualche coglione c’era pure che tirava sprangate ai fascisti. E poi fermarsi lì. Mica può un ministro postfascista citare l’assassinio di...
  • Nel labirinto del premierato si perde anche l’opposizione

    I commi 6, 7 e 8 del nuovo articolo 94 della Costituzione delineavano un quadro articolato in quattro ipotesi. Prima ipotesi: in caso di dimissioni volontarie del presidente del Consiglio eletto direttamente, questi avrebbe potuto scegliere tra ordinare al capo dello Stato di sciogliere anticipatamente le camere e indire...
  • Premierato a due facce: la maggioranza gioca a nascondino

    La maggioranza è divisa sulla legge elettorale che dovrà supportare il premierato elettivo, e tuttavia non intende sciogliere il nodo. È quanto emerso in Senato dove la Commissione Affari costituzionali sta esaminando gli emendamenti al ddl Casellati sul premierato. Ma forse non è questa la notizia del giorno. Il...
  • La primavera antifascista, dopo trent’anni, a Milano

    “il manifesto” ha avuto una grande intuizione, una grande idea politica, una notevole perspicacia sociale e civile, ed anche culturalmente di massa, nel chiamarci tutte e tutti, trent’anni dopo la grandissima manifestazione che si tenne a Milano il 25 aprile del 1994 contro l’appena insediato governo di Silvio Berlusconi,...
  • La vendetta continua della destra contro la magistratura

    I poi nemmeno tanto piccoli passi di un governo di destra verso una Costituzione di destra di una nuova Repubblica sempre più lontana dal suo carattere resistenziale, antifascista, social-liberal-democratico, si scorgono sul terreno accidentato di una crisi globale ogni giorno che passa. L’ultima, ma non certamente ultima, dell’esecutivo meloniano...
  • Da Palazzo Chigi fino alla punta estrema del manganello

    Le manganellate agli studenti pacifisti di Pisa, Firenze e delle altre città d’Italia in cui si sono tenuti cortei per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, interrogano il rapporto che abbiamo con la costruzione del comando entro la catena di comando stesso. Perché quando si dà un ordine,...
  • E’ la somma che fa il totale: ed il passivo è per la democrazia

    Le elezioni regionali che si terranno a breve in Sardegna stanno mettendo in luce una sequela di contraddizioni tutte interne alla maggioranza di destra. Una maggioranza che, forse troppo facilmente, abituati come siamo stati al ricompattamento conservatore e reazionario delle forze che hanno sempre superato le loro diatribe nel...
  • Sempre più prossimi ad uno Stato autoritario del mercato

    Il processo democratico, quindi l’alternanza al governo del Paese delle forze politiche espressione della volontà popolare che si riuniscono in una maggioranza parlamentare e danno vita ad un esecutivo, si fonda sul principio costituzionale del mutamento della vita sociale, dello sviluppo e delle prospettive della Nazione secondo i programmi...
  • Progetto pericoloso, ma riflettiamo sulle piazze vuote

    In parallelo con la trattazione nell’aula del senato del disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata si sono svolte manifestazioni di protesta in numerose città italiane. Dalle cronache locali traiamo una valutazione generale: molte piazze, poca gente. Il bicchiere è mezzo pieno, o mezzo vuoto? È giusto dire che sia...
  • Se da un po’ di tempo essere antifascisti non è più ovvio…

    Tutto sta in quella frase: «Non svilire queste occasioni», risposta ad un cronista che gli chiedeva se, in occasione della visita al Memoriale della Shoah a Milano, davanti a quel binario numero 21 da cui partivano i treni con tutti coloro che erano destinati ai campi di prigionia e...
  • Le toghe: «Dal governo garantismo solo per i forti»

    Un garantismo del tutto presunto, sbandierato ai quattro venti a parole ma poi impossibile da rintracciare nei fatti. L’avanzare della riforma Nordio, per ora solo alla commissione giustizia del Senato, cambia sì il codice penale (cancellato l’abuso d’ufficio, depotenziato il traffico d’influenze illecite, modificate le intercettazioni) ma in una...
  • L’essenza della Repubblica nelle parole di Mattarella

    Raramente un discorso di fine anno dal Quirinale è stato così efficace nel porre l’accento sulla contingenza stringente dei problemi che determinano la crisi plurale di questi tempi: temi civili, sociali, ambientali, economici ed anche di natura politica sono stati trattati dal Presidente della Repubblica con un taglio tutt’altro...
  • Oliver Cromwell

    Le somiglianze che la storiografia ha riscontrato tra quella che viene chiamata “prima rivoluzione inglese” (o anche “guerra civile“, “grande ribellione“) e la “Rivoluzione francese” (per la quale non esistono altri composti sinonimi che danno adito a diverse interpretazioni) sono, almeno in apparenza, tutte rintracciabili nell’incipit del processo di...
  • Sul premierato mai nell’«arco costituzionale» della destra

    Nel premierato della destra il punto fermo è l’elezione diretta del presidente del consiglio. Che trascina con sé come corollario intangibile l’assist maggioritario all’elezione, senza il quale non sono garantiti gli obiettivi conclamati di stabilità e governabilità. Un doppio punto fermo, dunque, che rovescia l’impianto costituzionale uscendo dalla forma...
  • L’annuncio della “nuova” Repubblica

    Gaffe o lapsus rivelatore che sia stata, la frase (non diremo il ragionamento) di Ignazio La Russa sul presidente della Repubblica è l’ennesima che il presidente del senato ha poi dovuto precisare, correggere, smentire. Eppure qui non eravamo dalle parti dei nazisti spacciati per banda musicale, stavolta la frase...
  • La reunion dei presidenti strapazza il premierato

    Fausto Bertinotti, parlamentarista convinto, spiega che battersi per il parlamento in queste condizioni significa difendere un simulacro. Pie Ferdinando Casini, senatore imposto dal Pd ai suoi elettori bolognesi, parte lancia in resta contro le liste bloccate e i candidati paracadutati. Gianfranco Fini, che mollò Berlusconi e ne anticipò la...
  • Salario minimo, cala il sipario. La rivolta delle opposizioni

    Giuseppe Conte straccia platealmente in aula il disegno di legge sul salario minimo nella versione riscritta dal governo. Elly Schlein tuona dal suo banco alla Camera: «Siete il governo dalla parte degli sfruttatori, non avete neanche il coraggio di votare no al salario minimo, avete trovato dei sotterfugi per...
  • Stato e rivoluzione

    Nella “Critica al programma di Gotha“, Marx esplicita non soltanto la confutazione del lassalismo come intenzionale equivoco dell’impostazione rivoluzionaria del Partito socialista democratico tedesco che, quindi, si dirige verso un riformismo di stampo nazionale, ma introduce una prima minuziosa analisi del confronto tra Stato borghese e Stato socialista. Questa...
  • Uno schiaffo alle camere e uno sberleffo all’Europa

    La promulgazione da parte del presidente della Repubblica della legge contro la produzione e la commercializzazione della carne coltivata costituisce, a quanto è dato sapere, un inedito. Mai prima d’ora, infatti, l’atto che certifica la regolare approvazione della legge, e che apre quindi la strada alla sua pubblicazione sulla...