padronato

  • Confindustria comanda, palazzo Chigi obbedisce

    Occorrere prendere atto che colui che tira le fila della politica economica e industriale in Italia è Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. Non certamente il ministro Giorgetti, che si limita a passare i conti, né, men che meno, il ministro Fitto, responsabile di facciata del Pnrr italiano. D’altra parte...
  • «Sarà una giornata di lotta. Bisogna tornare a parlare di classe»

    Gianna Fracassi, vicesegretaria generale della Cgil, che Primo maggio è quello del 2023? Un Primo maggio di lotta perché anticipa le giornate di mobilitazione che avremo a maggio. Io, dopo due volte a Portella della Ginestra, una assieme ad un gigante come Emanuele Macaluso, sarò a Empoli, uno di...
  • Il liberismo fa disastri ma la colpa è poi dei giovani

    Alcune sere fa in televisione, in uno dei tanti programmi che pretendono essere di approfondimento politico e che, invece, sono più che altro dei teatri della confusione e dell’incomprensibile, sbraitava uno degli autorevoli ospiti nei confronti di una giovane lavoratrice precaria: «Voi non avete il senso di sacrificio che...
  • L’imperizia di un governo senza arte ma con molta parte

    L’inciampo sull’iter di approvazione del Documento di Economia e Finanza, se unito ai tantissimi miliardi del PNRR che giacciono nelle casse dei ministeri perché sono scaduti i termini di impiego mediante decreti attuativi delle misure che erano state previste, traccia una fisionomia governativa tutt’altro che rassicurante. Prima di ogni...
  • Ipotesi mostruosamente concrete di evoluzioni terzopoliste

    La schermaglia tra Renzi e Calenda sul partito unico (o “unitario“, come preferiscono chiamarlo quelli di Italia Viva…) è niente altro se non la miserevole diatriba centrista su chi debba avere il futuro controllo di una forza politica capace di raccogliere attorno a sé il sette, l’otto forse anche...
  • L’unità sindacale che fa venir meno il ruolo del sindacato

    Mentre il governo Meloni affonda nelle sabbie mobili delle tempistiche strettissime di approvazione dei cosiddetti “piani di messa a terra” del PNRR, la fotografia impietosa che l’ISTAT fa delle condizioni sociali degli italiani smentisce ogni entusiastica previsione dei ministri dell’esecutivo nerissimo delle destre in materia di ripresa economica. Il...
  • Ombre, riflessi e chiaroscuri nel presente e futuro della CGIL

    La relazione di Maurizio Landini al XIX Congresso nazionale della CGIL non delude certamente le aspettative di chi rivendica per il sindacato un ruolo che oltrepassi le sue stesse funzioni, che, pure nella incedente destrutturazione dei diritti del lavoro, tutti preda del liberismo moderno, lo inserisca a pieno titolo...
  • I salari sono bassi? E’ colpa dei lavoratori!

    La favola antica racconta che a causare gli sbalzi inflazionistici sono gli aumenti dei salari e, quindi, soprattutto nei momenti di peggiore crisi economica, e di riversamento di questa su larghissima parte delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché di precari e pensionati, il primo intervento cui si deve disporre...
  • Precari e flessibili proprio come se non ci fosse un domani

    Nessun governo, da molti decenni a questa parte, ha mai intrapreso la via delle riforme sociali. Se, presuntuosamente, si è attribuito questo merito, lo ha fatto il più delle volte etichettando come particolare attenzione verso gli strati più poveri della società e verso il mondo del lavoro salariato, della...
  • L’improbabile “svolta a sinistra” del PD

    Ci sono voluti quasi quindici anni per far sì che il Partito Democratico ci arrivasse per contrarietà, senza saper scegliere in tempo. Ci sono voluti diversi governi, altrettanti sfracelli referendari ed elettorali affinché il PD mettesse in ipotesi un cambiamento di tipo sociale del proprio programma politico, scostandosi da...
  • L’autonomia differenziata del governo dei ricchi

    La controriforma calderoliana sui rapporti tra Stato e regioni, sulla cosiddetta “autonomia differenziata“, assurge, via via che trascorrono i giorni, ad impostazione sovrastrutturale di un preciso calcolo economico che, come nota molto bene Alfonso Gianni su “il manifesto” (ne riportiamo l’articolo qui), è la prosecuzione in chiave istituzionale del...
  • Il liberismo spinto di governo e l’anno peggiore che verrà

    Marco Travaglio l’ha definita una “discarica“: precisamente questo è la manovra economica del governo Meloni. Un luogo immateriale, fatto di un dossier che mette nero su bianco tutti gli interventi previsti, che oggi, diventeranno legge dello Stato, dal disvalore veramente impattante sulle fasce più indigenti della società italiana. Vi...
  • La fase congressuale democratica: tutto tranne che a sinistra

    Il congresso ricostituente del PD, ogni giorno che passa, appare sempre più come un congresso normale, un appuntamento di routine previsto dallo statuto del partito. L’eccezionalità dell’evento, che avrebbe dovuto sancire un rinnovamento complessivo di quell’anomalo bicefalo della politica italiana che dal 2008 in avanti ha completato il processo...
  • La repubblica del ceto medio nella finanziaria del governo

    Non si è mai trattato di una destra sociale che si univa ad una liberista per scalare la vetta di Palazzo Chigi. Si è sempre e soltanto trattato di una sola destra economica, reazionaria nella più politica ed economica traduzione fattuale del termine. Di questo ci raccontano le cifre...
  • Fragilità governativa e tentennamenti neo-progressisti

    Lo scontro fra i poteri è, in questo caso, più che altro uno scontro fra la rappresentanza delle condizioni economiche del Paese da un lato e quella delle esigenze politiche dall’altro. La querelle tra Palazzo Chigi e Palazzo Koch non se non con la presa d’atto che degli aggiustamenti...
  • Perché il governo Meloni non può non essere antisociale

    Quale politica del lavoro ci si può aspettare da un governo di estrema destra che, almeno nei programmi elettorali, ha fino ad oggi blaterato di flat tax in materia fiscale e di rimpicciolimento delle garanzie già minime di tutela del salario, nello specifico, del reddito di cittadinanza? La risposta...
  • Il dilemma del PD: essere progressisti o essere liberisti?

    Cosa farai da grande? E’ la classicissima domanda che un po’ tutti ti fanno quando sei adolescente, quando iniziano a balenare nella testolina di ognuno sogni, desideri, voglia di diventare questo o quello, di somigliare a Tizio piuttosto che a Caio o di cambiare anche repentinamente il desiderio evolutivo...
  • La crisi economica e sociale: opportunità o boomerang per il governo?

    I primissimi passi del governo Meloni non tradiscono le aspettative: non si tratta tanto dell’innalzamento del tetto del contante spendibile senza tracciamento fino a 10.000 euro, che pure è una misura illogica in rapporto al crescente fenomeno inflattivo e ad un pauperismo di modernissimo ritorno che, proprio alla luce...
  • Più che un governo è un attentato alla Costituzione

    Quando nel 1922 la “marcia su Roma” si impose sul governo Facta e sulla monarchia dei Savoia, forte dell’appoggio di larga parte del mondo imprenditoriale di allora e delle simpatie di una altrettanto ampia fascia del mondo rurale del centro e del sud dell’Italia del liberalismo in crisi, fu...
  • Se il PD applaude Confindustria, quale sinistra vuole costruire?

    Il Partito democratico dice, coram populo da parte della attuale dirigenza mezza dimissionaria, di volersi rinnovare, di voler ritrovare una connessione con quelle fasce di popolazione che non ne percepiscono più la vicinanza soprattutto sociale e, di conseguenza, anche politico-elettorale. Questa affermazione, col passare dei giorni che ci separano...
  • Studiare per conoscere e non per servire l’imprenditore

    Sapete perché ai giovani che frequentano l’alternanza scuola-lavoro capitano così tanti incidenti sul lavoro? Perché accade loro quello che avviene nei confronti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori ogni giorno a causa della mancanza della sicurezza nei cantieri, nelle fabbriche e nei luoghi di produzione dove...
  • Pericolo fascismo, minaccia liberista o entrambi?

    Dobbiamo essere maturi, seri, pienamente consapevoli che agitare gli spettri del fascismo del primo Novecento non è politicamente insensato ed è, oltremodo, storicamente inadeguato: gli spettri e tutti gli epifenomeni del Ventennio criminale di Mussolini non si possono ugualmente rimaterializzarre in Italia oggi, nel 2022, con l’affermazione probabile di...
  • Economia di guerra, sonnambuli di fronte al baratro

    La contro-risposta russa alle intenzioni della Ue di apporre un tetto al prezzo del gas russo, non si è fatta attendere: la sospensione delle forniture continuerà fino alla revoca delle sanzioni. Come era del tutto prevedibile. Eppure le prime dichiarazioni della von Leyen e di Borrel rilanciano una convinzione. Tanto...
  • Ecco il libro dei sogni della destra: dai leader l’ok al programma

    Alla fine è arrivato il via libera anche dei leader, il programma è stato definito in 15 punti. «Per l’Italia – Accordo quadro per un governo di centrodestra» sembra il libro dei sogni di Meloni, Salvini e Berlusconi anche se i desideri dei tre non sempre coincidono, con Meloni...
  • Le agende politiche nella contesa del campo progressista

    Ci vuole una buona soglia di sopportazione, di pazienza e anche di una qualche non ben precisata virtù masochistica per leggere un po’ tutte le interviste ai leader delle forze politiche italiane nel dopo-crisi della maggioranza di “unità nazionale“. Nella sfilza di domande che vengono rivolte a Conte, Meloni,...
  • Cronache d’estate :: L’educazione televisiva da “Portobello” ad oggi

    Lo ricordo come il primo programma a colori che ho visto, dopo le “prove tecniche di trasmissione” che venivano mandate in onda per testare le nuove emissioni catodiche che stavano, piano piano, facendo assaporare il gusto di vedere la televisione finalmente con tutto lo spettro visibile dell’occhio umano. Lo...
  • Riforma sociale o rivoluzione?

    Nel suo recente lavoro “Cronache anticapitaliste” (recensito su la Sinistra quotidiana lo scorso 3 novembre) David Harvey conferma oggi quello che Rosa Luxemburg scriveva alla fine dell’800, mentre il capitalismo europeo (e mondiale) si avviava dalla fase colonialista a quella dello scontro tra le nazioni in un complesso rivoluzionamento...
  • Salario minimo e governo Draghi, l’incompatibilità sistemica

    La politica parla spesso di cifre, ma sono soprattutto queste a parlarci molto bene della politica di un paese. Del nostro, dell’Italia, ci raccontano quelle messe a bilancio dal governo Conte prima e da quello Draghi poi in questi ultimi anni. L’orientamento della spesa pubblica, piuttosto che essere indirizzato...
  • Va ora in onda “Beautiful Forza Italia”. La soap opera continua…

    Bastasse una ventata di “Beautiful” per imbellettare ciò che resta dell’impresentabilità politica per antonomasia, allora la destra italiana avrebbe di che sperare in un nuovo cammino liberista aggiornato ai tempi: dalle telenovelas brasiliani degli anni ’80 all’inossidabile vita eterna delle soap opera nordamericane il passo è un attimo. Ma...
  • Salario, lavoro povero e reddito: i lati oscuri della «ripartenza»

    Flessibilità nello sfruttamento; salari bloccati dagli anni Novanta e bassa produttività; esternalizzazioni, precarietà selvaggia e garanzie sociali intermittenti o inesistenti; nessuna politica industriale che non sia quella del basso valore aggiunto; aumento dell’inflazione esogena per la rottura delle catene di approvvigionamento che sarà usata per contenere ancora di più...
  • Dalla pandemia alla guerra, la crisi della stabilità draghiana

    Forse la coda del biennio pandemico aveva in qualche modo favorito non soltanto l’ascesa a Palazzo Chigi del MacGyver della politica economica e finanziaria, dell’immarcescibile, inossidabile, onnipotente professor Draghi alla guida del carro della salvezza strutturale del Paese, ma ne aveva fatto, per qualche momento, un “indispensabile“. Categoria nei...
  • Lo Stato forte dei liberisti e le tattiche sovraniste

    Dal 24 febbraio scorso non solo molti governi e molte forze politiche sono rimaste spiazzate davanti all’aggressione russa all’Ucraina, ma pure la destra intransigentemente sovranista che, almeno fino ad allora, aveva avuto più che dei rapporti amichevoli con Vladimir Putin e il suo comitato di affari plutocratici. Intervistato da...
  • Al di qua e al di là della guerra con la G maiuscola

    Una moto a terra, un incidente stradale. Un borsone dal colore del cielo, lì, sempre a terra, accanto alla moto. Il corpo del giovane trentunenne che la guidava, e che si portava sulle spalle il pranzo di qualcuno, è stato portato via. Pietosamente. Più o meno in quelle stesse...
  • La Repubblica fondata e caduta sul lavoro

    Il grande gigante di ferro e acciaio si è schiantato al suolo. Si è trascinato dietro lo spazio, il tempo, la vita intera di tre operai che stavano sulle sue spalle, al livello dell’orizzonte di un cielo torinese, sopra i tetti delle case dove era possibile scattarsi un selfie...
  • Il grido disperato del liberismo: Draghi resti al governo!

    Ci vorrebbe davvero la forza dei titani per riuscire in una operazione di messa in sicurezza dell’attuale maggioranza “di unità nazionale“, così eterogenea e plurivalente da rischiare di deragliare ad ogni anche timido accenno di curvatura dei rapporti intraistituzionali nel normale svolgimento della dialettica governo e Parlamento, e al...
  • Gkn, ecco il piano per farne una «fabbrica socialmente integrata»

    La fabbrica ha un ruolo sociale e come tale dev’essere una «fabbrica socialmente integrata». Questa l’idea cardine del piano di reindustrializzazione della Gkn di Campi Bisenzio, esposto domenica scorsa presso lo stabilimento in assemblea permanente da cinque mesi. Volto a contrastare il tentativo di delocalizzazione e il conseguente licenziamento...