Onu

  • Clima spietato, notti tropicali. In fabbrica il lavoro non perdona

    Un segno dei cambiamenti climatici è l’aumento delle notti tropicali. Ovvero quelle in cui il termometro non scende sotto i 20 gradi. E, in questi giorni bollenti dove da Bolzano a Roma si toccano i 40 gradi e l’anticiclone africano denominato non a caso Apocalisse4800 la fa da padrone,...
  • La candidatura di Kiev alla UE su un piatto quasi d’argento

    Una promessa rafforzata d’avvenire all’Ucraina, che «appartiene alla famiglia europea», per ottenere lo statuto di candidato alla Ue. Ma poche promesse concrete di armi. Un appello alla Russia perché non si opponga al piano dell’Onu per sbloccare i porti, in particolare Odessa, per permettere l’export di cereali e evitare...
  • Saharawi, la coperta corta della Spagna di Sánchez

    Mercoledì l’Algeria ha sospeso a data da destinarsi il «trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione» del 2002 con la Spagna, dopo che Madrid si è recentemente allineata alla posizione del Marocco riguardo alla questione del Sahara Occidentale. Le dichiarazioni dello scorso 19 marzo da parte del governo di...
  • In Africa la crisi alimentare viene da lontano

    La scorsa settimana il sindacato dei fornai del Burkina Faso ha indetto una serrata in segno di protesta contro il blocco imposto dal governo sugli aumenti del prezzo del pane. In Burkina Faso una baguette da 200 grammi costa 150 franchi Cfa (circa 0,23 euro), un prezzo calmierato e...
  • Gli imperialismi, dalla supremazia all’istinto di sopravvivenza

    Un po’ frettolosamente, alcuni commentatori e giornalisti, dopo la ritirata russa a nord di Kiev, hanno pensato di poter suggerire ai propri lettori e telespettatori le nuove strategie del Cremlino sulla condotta di una guerra in cui Putin non mirasse più alla conquista dell’intera Ucraina, ma solo del Donbass...
  • Guerra ucraìna, il sogno oppure l’incubo

    C’è una contraddizione clamorosa e terribile nel coro dei media e nel comportamento dei governanti dei paesi della Nato. Si afferma – giustamente, anche se a dirlo, per non gettare benzina sul fuoco, non dovrebbe essere il presidente degli Stati Uniti – che Putin è un macellaio, un criminale,...
  • La “geopolitica” alla ribalta della scena mondiale

    Questo articolo si propone di dare alcune delucidazioni di qualche serietà su questa materia, fino a due mesi fa, campo di elezione di pochissimi specialisti. Si prenda una carta politica dell’Europa d’oggi, dove s’incrociano le frontiere di oltre cinquanta Stati e staterelli, e la si confronti con quella del...
  • Per fermare la guerra una nuova conferenza di Helsinki per la pace

    La richiesta di promuovere una conferenza internazionale per garantire la pace e la sicurezza tra le Nazioni vuole anzitutto richiamare la comunità internazionale, l’Europa, l’Italia alle loro rispettive reali responsabilità, ai loro non delegabili doveri. Una proposta ispirata dalla volontà di interrompere l’escalation bellica, la follia della guerra, che...
  • Per un Primo maggio di anticapitalismo, pace e disarmo

    Tra gli effetti della guerra di aggressione, l’esasperazione nevroticamente isterica del nazionalismo è tra i primi a farsi sentire. Probabile che, al momento, il tasso di ipocondria dal nemico sia più alto – e con qualche obiettiva ragione! – da parte ucraina rispetto alla grande madre Russia, ma non...
  • L’asse euro-atlantico alza ancora l’asticella della guerra…

    La guerra legittima qualunque comportamento scorretto, qualsiasi sgambetto, ogni sorta di infingarderia e di tradimento possibile. Ma, in particolare, consente che si alzi il livello dello scontro vicendevole a suon di parole, platealmente espresse, per creare un finto clima di condivisione pubblica di scelte che invece sono già state...
  • Contro il blocco del gas russo prevalgono le ragioni dell’economia

    La dipendenza dal fossile ha avuto un ruolo rilevante nel modello di sviluppo e di globalizzazione. Ha significato, obiettivamente, sostenere regimi autoritari (non solo in Russia, ma in Arabia Saudita, in Libia, in Algeria, ecc.), ha alimentato rendite e oligarchie, ha provocato guerre spesso dimenticate. Negli ultimi 30 anni...
  • La Costituzione tra difesa legittima e ripudio della guerra

    La guerra in Ucraina, con il suo messaggio di devastazione e di morte, pesa sulla coscienza di molti. Cosa possiamo fare? Sull’invio di armi e sull’aumento delle spese militari c’è polemica. Dal Fatto quotidiano del 6 aprile un valente costituzionalista come Ainis ci dice che l’aumento delle spese militari è un...
  • Logica bellica e strumenti di pace. La lezione afghana

    L’esperienza della marcia in Ucraina, che si è svolta sabato scorso a Leopoli, alla quale ho partecipato non è stata solo il tentativo di portare in quel Paese martoriato la parola pace. È stata l’occasione di una riflessione più profonda sulla difficoltà di affermare un principio: quello della superiorità...
  • Ma chi vuole veramente fermare Putin e la guerra?

    La guerra, di per sé, è una esagerazione per antonomasia, esponenziale, che termina soltanto quando forze soverchianti ultime sovrastano quelle soverchianti iniziali. All’avanzata di un blocco di potere statale, militare ed economico se ne contrappone sempre un’altra e, nel mezzo, di solito, stanno quei popoli che troppo semplicisticamente ascriviamo...
  • Mosca ridimensiona i piani: «La priorità è liberare il Donbass»

    Il violento assedio di Mariupol è parso, specie negli ultimi giorni, come il tentativo da parte di Mosca di accaparrarsi una città chiave da un punto di vista strategico; si è auspicato altresì che una eventuale caduta di Mariupol (dove tra l’altro secondo le autorità ucraine potrebbero essere 300...
  • Se il Papa e il Dalai Lama andassero a Kiev…

    Mettiamo da parte un attimo le differenze etiche, culturali, gli abissi tra ateo-agnosticismo e fede. Qui si tratta di realpolitik e, quindi, pensiamo a cosa rappresentano i capi di Stato in questa partita bellica che si protrae da quasi un mese. Pensiamo al ruolo che può avere un presidente,...
  • La mediazione in guerra non passa attraverso la Nato

    Nel dibattito parlamentare sulla guerra in Ucraina la Costituzione è stata rimossa. Mai richiamata né nell’intervento del presidente del Consiglio, né nella risoluzione approvata con il concorso di maggioranza e opposizione. In fondo può comprendersi. Non è facile coniugare lo scontro armato con il diritto, la guerra assieme al suo...
  • Israele è il «Dottor Stranamore»

    Con una dichiarazione congiunta i cinque Paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, Cina, Stati Uniti, Francia e Russia si sono espressi a inizio anno, e in vista della conferenza sul Trattato di non proliferazione (Tnp), per un futuro senza armi nucleari, sempre ambiguamente, visto che le detengono...
  • Bielorussia, bimbo di un anno muore di freddo alla frontiera

    Aveva solo un anno e da un mese e mezzo era bloccato con i genitori al confine tra Polonia e Bielorussia. Quando la notte scorsa i soccorritori del Centro polacco per gli aiuti internazionali lo hanno trovato nei boschi vicini alla frontiera, hanno potuto solo constatarne la morte. Ucciso...
  • Il governo privatizza le risorse idriche con i fondi del Pnrr

    Si è messa in marcia a ottobre «La carovana dell’acqua pubblica» che concluderà il suo percorso domani a Napoli: corteo da piazza del Gesù (ore 11.30) fino a piazza Municipio, il pomeriggio assemblea del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua presso il salone Caritas. Il governo Draghi, attraverso il...
  • Le nuove armi finanziarie dell’Occidente

    Nuove armi si stanno aggiungendo all’arsenale delle politiche economiche e finanziarie dell’Occidente. Per comprenderne la natura e portata, occorre partire da quelle sinora usate: le sanzioni – compresa quella più pesante, l’embargo – attuate soprattutto da Stati uniti e Unione europea contro interi Stati, società e persone. Fondamentale è...
  • «Senza le voci delle donne, Kabul è morta»

    Sulla terribile situazione che sta vivendo l’Afghanistan abbiamo sentito una giovane studentessa afghana in Italia per un master. Per ovvi motivi di sicurezza non possiamo indicare il suo nome. «L’intero paese è al collasso, sia dal punto di vista istituzionale che economico». «Banche, aziende, uffici governativi, start up locali...
  • Si offre un dialogo che ha il sapore amaro della resa

    La parola magica è dialogo. Per salvare gli afghani o per lavare la coscienza di chi ha occupato per vent’anni il paese e ora fugge lasciando la situazione che aveva trovato al suo arrivo: l’emirato dei taleban. C’è chi sostiene che bisogna trattare con il nemico, quindi i taleban....
  • La Terra non ha mai avuto così caldo in duemila anni

    Cresce la febbre del pianeta e lo fa in modo rapido, diffuso e sempre più intenso, come non è mai accaduto negli ultimi 2000 anni, almeno. La colpa è dell’uomo e delle sue attività che impattano sul clima, non della natura, su questo non si discute, le prove scientifiche...
  • Profitti per le aziende e vaccini ai paesi ricchi

    La gigantesca dimensione economica dei vaccini anti-Covid è finora passata in secondo piano rispetto all’urgenza di distribuirne il più possibile alla popolazione. Ci pensa ora un rapporto della «People Vaccine Alliance» (Pva), una rete internazionale di Ong, attivisti e premi Nobel, a fare i conti in tasca alle aziende...
  • Cade la maschera di Israele e anche la nostra

    La rivolta arabo-palestinese è quella di tutti noi, per la giustizia e la vera pace, contro ogni doppio standard che da decenni avvelena Gerusalemme, la Palestina e tutto il Medio Oriente. Israele vive, da noi pienamente tollerato, nella condizione di uno Stato fuorilegge, i palestinesi, a causa anche della...
  • Quella Repubblica palestinese che ha il diritto di esistere

    Tutto ricomincia da Sheikh Jarrah. Ammesso che qualcosa fosse veramente finito. La spinta colonizzatrice israeliana forza il perimetro delle sopravvivenze dei palestinesi che ancora abitano nei quartieri di Gerusalemme, nonostante di muro di Sharon, nonostante la presenza dell’esercito dello Stato ebraico, nonostante tutte le restrizioni – quelle vere, non...
  • L’Europa si gira dall’altra parte e l’umanità sparisce

    Chissà se il premier Draghi sarà ancora soddisfatto del suo accordo con la Libia dopo la strage di esseri umani causata proprio da quell’accordo. Chissà se il nostro governo europeista interverrà per richiamare l’Ue, dato che Frontex sapeva e non è intervenuta. Se tutto il mondo ha potuto vedere...
  • Nella «Giornata della Terra» la lezione della pandemia

    Non è una «giornata» che si può celebrare impunemente la «giornata della Terra» messa in calendario per oggi, 22 aprile. È infatti il secondo anno che cade in piena pandemia e non ci si può prendere cura della Terra senza far tesoro della lezione che ne è venuta: è...
  • Un continente dimenticato dai media

    La verità. Tutti si impegnano a cercarla, come sempre, di fronte all’assassinio di «servitori dello stato» diventati «eroi». I giornali «aprono gli occhi» sull’Africa ma li chiuderanno subito dopo la sepoltura delle salme. Difficilmente si scoprirà cosa si nasconde veramente dietro l’agguato teso al convoglio del World Food Programme....
  • L’Africa delle guerre e la bandiera della pace di Luca Attanasio

    Per alcuni giorni l’attenzione dei giornali, delle televisioni e di Internet si sposterà, parlando dell’Africa, dalle coste del Mediterraneo al cuore del continente nero: un tempo veniva chiamata la “Françafrique“, quando ancora il colonialismo istituzionale (e non solo quello “formale” odierno) rappresentava bene gli interessi economici di quella borghesia...
  • Il Fronte Polisario riprende le armi. Si poteva evitare

    Una settimana fa un filo in tensione sospeso da quasi 30 anni si è infine spezzato. Il cessate il fuoco firmato nel 1991 sotto l’egida delle Nazioni unite dal Fronte Polisario e dal Regno del Marocco, che metteva in pausa un conflitto esploso nel 1975, è saltato. Lo scorso...
  • Attenti ai «successi» di Trump in politica estera

    L’attentato in corso alla democrazia statunitense, promosso dalla presidenza di Donald Trump sotto gli occhi del mondo, non deve oscurare i successi, purtroppo destinati ad essere duraturi, della sua politica estera. Qualsiasi politica atta a contrastarla deve, tuttavia, conoscerne la pervasività e la forza. Il primo e principale successo della...
  • Accordo raggiunto in Libia: tregua e (forse) elezioni

    Immediata cessazione delle ostilità e riattivazione della produzione petrolifera ferma da metà gennaio. Sono i punti su cui sembra esserci totale accordo tra il Governo di accordo nazionale (Gna) riconosciuto internazionalmente di al-Sarraj e Aguila Saleh, il presidente del parlamento rivale di Tobruk (est della Libia). È quanto emerso...
  • Il “commissario” Macron in Libano prova a dettare le regole

    Quanto ai soldi della comunità internazionale, ha aggiunto, il monitoraggio sarà affidato a Stati uniti e Banca mondiale. Abile in conferenza stampa a indorare la pillola, Macron nei suoi incontri con il presidente Aoun, il premier Diab e lo speaker del Parlamento Berri, è stato chiaro: o recuperate la...
  • Coronavirus, paura e rassegnazione nella Siria in guerra

    Il coronavirus ha fermato anche la prolifica produzione di film e serie tv, fiore all’occhiello della Siria. Attrici, attori, comparse, produttori, doppiatori, operatori hanno dovuto interrompere ogni attività in un settore che dà lavoro a migliaia di persone. È un altro segnale dei timori crescenti per la diffusione del...