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Chi frequenta abitualmente le trasmissioni di Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre) non può non essersi imbattuto nella figura di un giovane professore cui è molto caro il tema della memoria. Stiamo parlando di Carlo Greppi, dottore di ricerca in Studi storici, membro del Comitato scientifico dell’Istituto piemontese...
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Come può dio aver permesso Auschwitz? Una discussione “teologica” che, francamente, non mi sono posto spesso: dio è una ipotesi umana. Auschwitz è una relatà della parte disumana dell’umano. Quindi, purtroppo, tocca affermare che su dio si hanno dubbi circa l’esistenza, sul disumano no. Concentrarsi sul “possibile” è fuorviante:...
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Le celebrazioni mi creano uno strano prurito, un fastidio non epidermico ma piuttosto mentale: un disagio quasi psicologico. Uno stato normale per chi vive di interrogativi quotidiani sull’esistenza, sul significato delle lotte, su ciò che sia meglio fare per spendere questo breve lasso di tempo chiamato “vita” al servizio...
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Ernst Lossa ha dodici anni: da grande, racconta a un amico, vuole andare in America col padre – un venditore ambulante – diventare uno sceriffo, vedere gli indiani, fare il bagno nel lago Michigan. Vive però in Germania, sono i primi anni Quaranta e per il regime nazista è...
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«Molti parlano di noi come di qualcuno che già non c’è più, sentono l’urgenza di ragionare ’oltreʼ il testimone. Non nego che sia una questione importante, ma a volte si ha l’impressione che non vedano l’ora che ci togliamo di mezzo. Quando saremo morti – e non bisognerà aspettare...
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Avere a capo Hitler ed essere tedeschi felici. Anzi, orgogliosi. Anzi, sentirsi eticamente corretti. Anzi, socialmente proficui. Addirittura privilegiati (come, ad esempio, quell’indimenticabile “professore di anatomia” Johann Paul Kremer che, comandato ad Auschwitz, nel suo diario si compiace «dell’opportunità di prelevare materiale freschissimo di fegato, milza e pancreas dai...
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Ieri un quotidiano italiano esce in edicola con il “Mein kampf” di Hitler. Io penso che vada letto per confrontarsi con la storia, con le idee aberranti del nazismo, per capire come l’essere umano può arrivare a limiti di orrore difficili da accettare eppure reali. Però penso che il...
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La Giornata della Memoria è così di estrema attualità che sarebbe utile convertirne il nome in “Giornata della troppa dimenticanza”. Ciò che per molti anni ci è sembrato giusto e sacrosanto dover ricordare, per non ripetere la tragicità della Seconda guerra mondiale, con oltre 54 milioni di morti, oggi...