neofascismo

  • L’impianto autoritario del governo: cattivo sangue non mente

    Quando il sottosegretario Delmastro parla di “liberticidio” e si attribuisce questa categoria, sostanzialmente per rivendicare le norme portate avanti dal governo Meloni, tra l’altro, sulla repressione delle occupazioni delle case sfitte o abbandonate, non fa che confermare l’ispirazione più genuinamente autoritaria della destra moderna. Una destra che si rifà...
  • A chi veramente tocca la difesa della Repubblica e della democrazia

    Cantava Francesco Guccini: «Bologna capace d’amore, capace di morte / Che sa quel che conta e che vale, che sa dov’è il sugo del sale / Che calcola il giusto la vita e che sa stare in piedi per quanto colpita». Emiliani e romagnoli, scendendo anche un po’ sul...
  • Il censore selettivo sbaglia sempre se dice no

    Prima di vietare una manifestazione, l’impulsivo Piantedosi – perché è sua l’indicazione arrivata alla Questura di Roma, che ha preso la decisione formale – dovrebbe contare fino a cento. E poi non farlo. Anche perché se vuole stilare un catalogo di cortei ed eventi che non sta bene, già...
  • Contro il DDL Sicurezza un fronte repubblicano ampio e unitario

    Il Disegno di Legge 1660, appena approvato dalla Camera dei Deputati, è la fisiognomica rappresentazione del volto atavico della destra estrema di governo: securitarismo, repressione del dissenso, contenimento delle proteste entro un perimetro oltre il quale c’è soltanto minaccia alla propria legittima manifestazione di contrarietà a ciò che il...
  • Legittimando la destra

    Da tempo incapace di esprimersi, se non per reiterate formule generiche, sulla guerra che ne sfiora i confini e su quella che da mesi insanguina la Palestina e incombe sull’intero Medio oriente, l’Unione europea aspetta, guarda e si preoccupa. Aspetta le elezioni americane, aspetta l’evolversi della situazione sul terreno,...
  • Credere, obbedire, egemonizzare culturalmente

    La nostra attenzione, di cittadini responsabili (proviamo per un attimo ad immaginare che tutto questo sia possibile in una forma massiva), dovrebbe essere in questi giorni rivolta alle grandi questioni che riguardano l’autunno politico e sociale: dalla prossima manovra di bilancio anti-poveri che questo governo scriverà molto presto fino...
  • Aspettative sociali e trabocchetti liberisti nella Francia del dopovoto

    Un botto. Per tutte e tutti. Per la gauche, che non si aspettava, forse più degli altri, di arrivare prima al secondo turno delle legislative francesi; per la droite, che sintetizza tutta la sua masticata amarezza nelle smorfie televisive di Jordan Bardella, che ammicca, che rimanda all’ingovernabilità della Francia,...
  • La Francia democratica si salva con la giustizia sociale

    I sondaggi paiono attenuare l’impatto del Rassemblement National nel secondo turno delle legislative francesi. Previsioni, ed anche analisi, possono incappare in clamorosi errori tanto di sottovalutazione quanto di sopravvalutazione e, quindi, quello che si può fare in attesa del responso delle urne è affidarsi ai fatti intercorsi in questo...
  • Se “boia chi molla” è sempre il grido di battaglia…

    L’inchiesta di Fanpage.it sull’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia è stata una detonazione salutare per una democrazia anestetizzata da troppe deviazioni nazionalistico-populiste, sovranismi e deviazionismi politici, morali e civili cui la società di questo povero Paese è stata sottoposta da, quanto meno, due anni a questa parte. Ma si potrebbe,...
  • Carezze macroniane alla destra: il disastro è quasi fatto

    Le verità e non la verità. Ce n’è sempre più di una nel racconto, nella cronaca, nell’analisi del dopo voto di un grande paese come la Francia. Per la sua complessa composizione sociale che le proviene da una storia praticamente globale, letteralmente universale, che ha attraversato i millenni e...
  • Il breve salto dal clima al neoregime delle destre (post)fasciste

    Alcuni giorni fa, appena terminata la manifestazione romana unitaria delle opposizioni in risposta all’approvazione alla Camera dei Deputati della Legge sull’Autonomia differenziata, a breve distanza di tempo dalle violenze esplose in Parlamento contro il deputato Cinquestelle Donno, a seguito di tutta una serie di aggressioni verbali che si sono...
  • Individualismo concettuale ed egoismo politico a sinistra

    Curiosa patologia quella che, ad ogni termine di spoglio delle schede di un’elezione (ormai poco importa che si tratti di politiche, amministrative o europee), prende vita nell’astio di un popolo della sinistra di alternativa che inizia ad insultarsi, ad anatemizzare, a disprezzare ciò che poco prima aveva sostenuto. Pare...
  • Decima Mas e Msi, l’effetto Matteotti si è già esaurito

    Soltanto una settimana fa i tedeschi dell’Afd sono stati espulsi dal gruppo europeo Identità e democrazia, per le dichiarazioni indulgenti del loro portavoce nei confronti dei nazisti delle Ss. Pochi giorni dopo, invece, Giorgia Meloni ha attribuito allo «squadrismo fascista» l’omicidio di Giacomo Matteotti: formulazione un po’ generica oltre...
  • Revisionismi neonazisti nel cuore della destra europea

    Maximilian Krah, scrivono le cronache, è (o forse sarebbe forse meglio dire era…) esponente di punta di Alternative für Deutschland (AfD) e candidato alle elezioni europee. Il partito più rigidamente estremista di destra della politica tedesca. Wikipedia etichetta così le “fazioni” interne ad AfD: antisemitismo, xenofobia, neonazismo, identitarismo. Quest’ultimo...
  • Da Buenos Aires a Madrid: l’ombra nera sull’Europa

    Le convenzione dell’estrema destra europea, convocata dai neofranchisti di Vox in quel di Madrid, ha avuto come parola d’ordine, almeno da parte della presidente del Consiglio italiano, che presiede anche il Gruppo dei Conservatori e Riformisti al Parlamento di Strasburgo, “rinascimento“. Che dai tuffi nel passato delle peggiori esperienze...
  • Niente più prigione e niente più catene, Salis va ai domiciliari

    Uscirà di prigione, Ilaria Salis. Ieri pomeriggio il tribunale di Budapest ha concesso all’antifascista italiana gli arresti domiciliari, sempre in Ungheria, «fino alla sentenza di primo grado». Dal 28 marzo, quando lo stesso tribunale ha detto no alla scarcerazione, a questo nuovo, clamoroso, pronunciamento non è in realtà cambiato...
  • Barra a destra e cortina di ferro: la corsa di Ursula

    Restare in silenzio una volta lasciato il potere è una scelta legittima e perfino ammirevole. Nondimeno l’ermetico silenzio di Angela Merkel, più ancora della sua assenza, la settimana scorsa, dal congresso berlinese di quello che fu il partito che guidava, ci dice molte cose. Ma soprattutto una: l’attuale Germania...
  • La tigre e i gelidi mostri

    Ci sono tigri di carta e ci sono tigri invece vere. E non si tratta soltanto di felidi carnivori che vivono nella Savana. Sono metafore dall’ampio raggio, immagini che traducono una pratica del cambiamento che si esprime nel movimento, più o meno forte, aggressivo, talvolta pure violento, e che...
  • L’incredibile e impossibile antifascismo delle destre

    Qualcuno timidamente accenna al fatto che Giorgia Meloni abbia fatto riferimento al fascismo nel dichiarare, il 25 aprile appena trascorso, che dalla fine di quel regime si posero le basi per la democrazia. Sarebbe un passo avanti verso magari una futura dichiarazione personale di adesione ad un antifascismo convinto,...
  • Antifascista non si dichiara chi antifascista non è

    La parola “antifascista“: sostantivo, aggettivo che potrebbe essere chiamato “il temutissimo“, quello che non si può nomare se non per dirne male, per ricordare che tra gli antifascisti qualche coglione c’era pure che tirava sprangate ai fascisti. E poi fermarsi lì. Mica può un ministro postfascista citare l’assassinio di...
  • Il monologo di Scurati e la parola che chi ci governa non riesce a pronunciare

    Pubblichiamo il testo del monologo che lo scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere nella trasmissione “Che sarà…” di Serena Bortone, su Rai Tre. Oggetto di una censura non dichiarata in tempi di governo di estrema destra, il tema dell’antifascismo è, soprattutto a ridosso del 25 aprile, un problema pruriginoso...
  • Un governo debole e arrogante attacca la libertà di stampa

    Quarantatré anni fa, riferendosi ad una vicenda chiamata “Carte del Pentagono” (“Pentagon papers“) e riguardante i rapporti tra il governo di Washington e le questioni vietnamite, la Corte Suprema degli Stati Uniti, tra l’altro, sulla libertà di stampa affermava testualmente: «The Government’s power to censor the press was abolished...
  • I compagni di Verbano: «Rocca non è il benvenuto alla lapide di Valerio»»

    Il 22 febbraio di 44 anni fa un commando neofascista faceva irruzione in casa di Valerio Verbano, nel quartiere romano di Montesacro, e dopo aver sequestrato i genitori lo attendeva per ucciderlo davanti a loro a colpi di pistola. Aveva diciannove anni, frequentava il liceo Archimede ed era conosciuto...
  • La democrazia ibrida ungherese: un problema tutto europeo

    Orbán e la lunga trattativa sui cinquanta miliardi di finanziamenti da assegnare all’Ucraina. Orbán e una giustizia subordinata al potere esecutivo, roba da Argentina di Videla, roba che non dovrebbe avere alcuna cittadinanza nella tanto liberaldemocratica Unione Europea. Orbán e i suoi rapporti politici con la destra di governo...
  • Per una sola proposta di sinistra alle europee

    Agatha Christie sosteneva che un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova. Al punto in cui siamo, ci possiamo permettere di affermare che di prove dell’emergenza antisociale e antidemocratica, che prende la via di un nuovo consolidamento del consenso verso formazioni di...
  • La Cassazione sul saluto romano: reato, ma non sempre

    Il saluto romano è reato. Ma solo se accompagnato dalla volontà di ricostituire il disciolto partito fascista. Così ha deciso la Cassazione a sezioni riunite, in quella che (in astratto) dovrebbe essere la parola fine sulla vicenda. I giudici erano stati chiamati a esprimersi sul caso di otto militanti...
  • Antonio Gramsci e il miracolo di Sangiuliano

    «Bisogna impedire a questo cervello di funzionare» disse nella sua requisitoria Michele Isgrò, il pubblico ministero che nel 1926 chiese venti anni di carcere per Antonio Gramsci. Oggi, il povero Gramsci, rischia ben altra condanna. E sta a tutti noi evitare che gli venga inflitta. All’epoca, era accusato di...
  • Acca Larentia, emblema della tolleranza verso il postfascismo

    Non quest’anno, ma tutti gli anni. Non ne passa uno da quarantasei a questa parte, in cui fascisti nostalgici e fascisti di nuovo corso, imbellettati da un certo istituzionalismo che li ha resi “presentabili” agli occhi dell’Europa e del mondo dei compromessi tra economia e politica, non si ritrovino...
  • La presunta “goliardia” del nostalgismo postfascista

    I giornali inglesi si riempirono di titoli sul principe Harry quando nel 2005 indossò una divisa delle SA naziste ad una festa privata, con tanto di bracciale con svastica bene in vista. Fu giudicata una goliardata, e certamente lo era. Ma non si poteva non evidenziare la superficialità con...
  • Una vocazione fascista per Milei

    «Oggi inizia la fine della decadenza argentina». È con queste parole che, battendo di ben 12 punti il candidato peronista Sergio Massa, Javier Milei ha celebrato domenica sera la propria vittoria nelle elezioni presidenziali a Buenos Aires. Contrario all’aborto, favorevole alla libera circolazione delle armi, «negazionista» sia rispetto al...
  • Scuse, silenzi, non dimissioni. La destra chiude il caso Lazio

    Contrordine, camerati. Dopo aver passato due giorni a sostenere su Facebook l’innocenza dei Nar condannati per la strage di Bologna, dopo essersi paragonato a Giordano Bruno ed essersi detto pronto ad ardere sul rogo nel nome della verità, dopo aver accusato le «massime autorità dello Stato» di conculcare la...
  • Il liberalismo fallisce ancora e le democrazie tramontano…

    Mentre la grande crisi economica postbellica mostrava tutti i segni evidenti di una recessione un po’ ante litteram rispetto ai tempi moderni in cui siamo abituati a declinare questo concetto, la politica nazionale degli Stati europei nella prima metà della metà del Novecento si scopriva alle prese con una...
  • Spagna, si chiude un ciclo. A sorpresa Sánchez si dimette

    Sono passate da poco le 11 del mattino di lunedì, quando il presidente del governo spagnolo Pedro Sánchez, avvalendosi della sua prerogativa costituzionale, annuncia lo scioglimento delle Camere e la convocazione di elezioni politiche per il prossimo 23 luglio, in anticipo di sette mesi rispetto alla scadenza naturale della...
  • Quel giorno a piazza della Loggia partì l’attacco al sindacato

    Una manifestazione antifascista e democratica e noi, giovani operai che, dopo settimane di provocazioni, attacchi e azioni squadriste, lasciammo la fabbrica, diretti verso Brescia. La mattina del 28 maggio 1974 per me iniziò così. L’arrivo in una piazza stravolta, l’odore acre della carne bruciata, la vista dei corpi straziati,...
  • Paolo Rossi, la prima vittima

    Lo studente universitario Paolo Rossi, 19 anni, fu aggredito mercoledì 27 aprile 1966, verso mezzogiorno, all’interno della Città Universitaria di Roma da una squadraccia neofascista. Secondo diverse testimonianze fu scaraventato contro la vetrata della Facoltà di Lettere e Filosofia e colpito da una scarica di pugni. Perse i sensi...
  • Pagliarulo: «Ancora troppe ambiguità in Fratelli d’Italia»

    Il tempo presente, si sa, è un costante e faticoso esercizio di memoria. Perché la memoria è vita e i tempi cambiano così in fretta che il rischio di perdere pezzi di storia è concreto, concretissimo. Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi, nel suo Antifascisti adesso (Mimesis, 122 pp, 12 euro)...