Nahel

  • La polizia francese mette in ginocchio il ministro dell’Interno

    Sono bastati appena otto giorni di mobilitazione ai poliziotti francesi per ottenere l’apertura di un tavolo col ministero degli Interni, con conseguenti promesse di radicali riforme del codice penale e civile. Otto giorni di protesta scatenati dalla punizione inflitta a un agente a Marsiglia, nel quadro dell’ennesimo caso di...
  • L’anti-macronismo, sei anni di ciclo rivoluzionario

    L’antica saggezza orientale prescrive di fare attenzione ai propri desideri perché potrebbero realizzarsi. E il risultato non sarebbe quello aspettato. Dovrebbero ricordarsene, in Italia, i sostenitori del presidenzialismo come soluzione di tutti i mali perché l’esempio francese sta lì, diviso dal nostro Patrio Suolo soltanto dal tunnel del Monte...
  • La rivolta popolare che devasta e incendia la “macronie”

    Brucia la Francia. Quella dell’arroganza governativa, quella della riforma delle pensioni, quella della prevaricazione liberista sui diritti sociali, quella dove il disagio si è sostituito alla vita. E brucia quella dell’impossibile saldatura tra interessi comuni e particolari, tra centro e periferia, tra vertice e base della piramide. Violenze, saccheggi,...
  • La soluzione di Parigi all’ingiustizia: 40mila gendarmi

    Migliaia di persone hanno partecipato ieri a Nanterre alla «marcia bianca» in ricordo di Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso da un poliziotto martedì. Un corteo voluto dalla madre del giovane di origine algerina, anche per denunciare le violenze della polizia, altri casi in cui non c’era un...
  • I tanti volti della violenza nella finta, buona società occidentale

    La violenza come espressione quasi naturale di una brutalità primitiva umana (e quindi rientrante nell’animalità umana) che si fa strada nella coscienza di tante persone che risolvono così i problemi personali, le inquietudini interiori e i drammi quotidiani dentro un contesto preparato di sopraffazione che affonda le sue radici...
  • «Come negli Usa»: 17enne arabo ucciso dalla polizia

    Un minuto di silenzio all’Assemblée nationale, deciso dalla presidente Yaël Braun-Pivet, per ricordare Nahel, 17enne di origine algerina ucciso da un poliziotto a Nanterre martedì perché non si era fermato all’alt. Il presidente Macron evoca «solidarietà e affetto alla famiglia» e «l’emozione della nazione tutta intera», perché «niente giustifica...