monarchia

  • Jean-Paul Marat. Scienziato e rivoluzionario

    Oggi si direbbe che il quadro di David, che raffigura Jean-Paul Marat in uno stile neoclassico, magari ispirandosi al Cristo quattrocentesco del Mantegna, è “iconico”. E lo è, infatti. Se si pensa alla Rivoluzione francese vengono alla mente i dipinti che raffigurano la Bastiglia che viene presa dal popolo,...
  • L’Europa del Vecchio Ordine. 1660-1800

    Dall’ormai lontano 1987, quando uscì per gli Editori Laterza, “L’Europa del Vecchio Ordine. 1660 – 1800” scritto da William Doyle, professore emerito di storia della Bristol University, membro della British Academy, non ha più avuto alcuna ristampa ed è ormai rimasto confinato tra i fondi di magazzino e i...
  • Condorcet e la questione della continuità umana nel progresso

    Alcuni decenni prima del divampare della rivoluzione, si tiene in Francia un dibattito piuttosto serrato, anche se ancora molto elitario, sulla configurazione di una genealogia della Storia umana che permetta di strutturarla secondo categorie ben definite, osservando la possibilità di riscontrare cicli, corsi, ricorsi di avvenimenti che consentano di...
  • L’idea di nazione

    «La Repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli: rispetta ogni nazionalità: propugna l’italiana». Si tratta del IV principio fondamentale della Costituzione della Repubblica Romana del 1849. Partiamo da qui per cercare di definire meglio il concetto di “nazione” e le sue derivazioni otto-novecentesche che sono scivolate nel cosiddetto “nazionalismo“....
  • Un’esistenza “in movimento” nell’individualità aristotelica

    Unità ed indivisibilità. Il binomio appare con ricorrenza per la prima volta durante la Rivoluzione francese quando, con la caduta della monarchia, la nuova repubblica si proclama, al posto del re, il soggetto unificante della nazione e, in questa impersonificazione della rappresentanza popolare nella sua completezza, diviene l’indivisibile per...
  • La Repubblica civile, sociale ed eguale che dobbiamo ancora sognare

    Ci sono gesti che partono dal simbolico come primo effetto, come proposito e che, invece, riescono ad ottenere ben più di quello che si erano prefissi. Possono riguardare aspetti minimi della vita comune, a volte pure della nostra singola esistenza. Altre volte invece possono coinvolgere in questo simbolismo espressivo...
  • La coerenza dei postfascisti: una fiammata di insincerità

    Che cos’è la meschinità delle parole? E’ prima di tutto un doppiofondo immorale, una consapevole e ricercata volontà di scombinare le carte, di arruffare i pensieri, di creare quella confusione utile a sparigliare le opinioni, ad insinuare il dubbio più improbabile ed impossibile che si possa immaginare soprattutto in...
  • «Make Germany great again»

    A scorrere la lista dei congiurati, con l’ambizioso disegno di restaurare il Reich in Germania sotto la guida del principe Heinrich XIII Reuss, l’aristocratico che la sua stessa casata definisce «vecchio rimbambito» non può che ricordarci Vogliamo i colonnelli. Il film satirico di Mario Monicelli del 1973, ispirato a...
  • 28 ottobre 1922: il colpo di Stato ampiamente sottovalutato

    Dalla marcia su Roma a piazzale Loreto non è un attimo, anche se il Novecento è il “secolo breve“. Più di vent’anni, quasi venticinque se si considerano anche gli antefatti del movumento fascista e le conseguenze della fine della guerra. In mezzo c’è la trasformazione primitivamente radicale di un...
  • Intervista sul potere

    Che cos’è il potere? La domanda rischia di essere tanto diretta quanto indirettamente speciosa. Lo sono un po’ tutte le nascoste affermazioni di principio che si celano dietro a quesiti così semplici che reclamano, giustamente, altrettante risposte, dello steso tono, della medesima natura. Per questo, forse, è meglio chiedersi...
  • Elisabetta II, il funerale più lungo del mondo

    I solenni funerali di Elisabetta II Windsor, deceduta lo scorso otto settembre all’età di 96 anni, sono stati una masterclass di simili onoranze. L’unica cosa che gli si può avvicinare fu l’ultimo saluto a Winston Churchill, una sessantina d’anni fa. E pace se il gap storico e storiografico fra...
  • The Queen, l’immortale. Il Regno unito perde la testa

    London Bridge is down, il ponte di Londra è crollato. È questa la frase in codice con cui la dipartita della monarca inglese è stata comunicata alla neo-prima ministra Liz Truss e agli addetti ai lavori delle colossali esequie, ampiamente previste come il più esteso e solenne spettacolo funebre...
  • Cantalo forte. La Resistenza raccontata dalle canzoni

    I canti sono bandiere, sono inni corali che i popoli si trasmettono di generazione in generazione, al pari delle canzoni, degli stornelli, dei racconti e delle tradizioni orali. La musica ne permette la perpetuazione, veicola la storia di un paese, la ripropone alle generazioni che vengono e che verranno...
  • Maria Antonietta. Una vita involontariamente eroica

    Ha il piglio del moderno divulgatore, quello di chi coniuga una forza narrativa davvero efficace nei confronti della più ampia moltitudine di lettori con la profondità delle argomentazioni, delle analisi e, soprattutto, della definizione meticolosa di chi sta descrivendo. Non si tratta di un intellettuale o storico televisivo, di...
  • Il popolo delle scimmie. Scritti sul fascismo

    Un processo di rimozione collettiva delle cause storiche e dei motivi contingenti che hanno permesso a Benito Mussolini di creare una novità assoluta nello scenario politico italiano, europeo e addirittura mondiale nel primo e secondo decennio del Novecento, è stato tentato sia dalla cattiva coscienza di milioni di italiani...
  • Danton

    Benché poco conosciuto in Italia, nonostante le sue opere siano state tradotte e diffuse da case editrici di primo livello come Bombiani, Norman Hampson è uno degli storici della Rivoluzione francese e dell’Illuminismo che hanno segnato un vero e proprio cambio di passo nell’interpretazione dei fatti e nelle innumerevoli...
  • Il Terrore e la Rivoluzione giacobina

    La Storia è ricca di tutte le contraddizioni e le bizzarrie che gli esseri umani condensano in loro stessi, per cui può capitare di incontrare un Giulio Cesare che ha scritto fiumi di commentari sulle proprie imprese militari e politiche, mentre di Socrate ci sarebbe rimasto ben poco se...
  • Garibaldi. Una grande vita in breve

    Non aspettatevi di leggere una vera e propria biografia del Generale se avrete tra le mani il libro di Denis Mack Smith “Garibaldi” (ed. Mondadori, 1993/2014). Senza questa puntualizzazione finirebbe con l’essere deluso qualunque accostamento al testo del grande storico inglese, forse il più interessato alla nostra storia risorgimentale....
  • Se quel 2 giugno 1946 avesse vinto la monarchia…

    Che Italia sarebbe stata se avesse vinto la monarchia, se i Savoia fossero rimasti sul loro trono per altri 75 anni, dopo aver tradito i più fondamentali princìpi di uno Statuto liberale come quello albertino, dopo aver aperto le porte al fascismo senza firmare il decreto di Facta per...
  • Dalla Chiesa a Casa Savoia: il lungo cammino delle “scuse” in Italia

    Dovrebbe esistere una buona norma non scritta, quindi un criterio abitudinario, una consuetudine consolidata che dichiari le scuse delle vere e proprie scuse se fatte entro un determinato tempo: questo non per un capriccio meramente temporale, ma perché il tempo, per caratteristica dimensionale che gli è del tutto propria,...
  • Le tre Piazzale Loreto da ricordare sempre

    Milano, piazzale Loreto. Se lo cercate su Google Maps o semplicemente su una vecchia carta stradale della capitale economica d’Italia, ne troverete soltanto uno di luogo chiamato così. Non ce ne sono altri. Eppure, se dalla geourbanistica alla storia, troveremo più piazze con quel nome. Più piazze che sono...
  • In Thailandia il re è nudo, i giovani sfidano la monarchia

    L’economia tailandese si è ridotta del 12,2% nel secondo trimestre di quest’anno, la contrazione più grave dalla crisi finanziaria asiatica del 1998 quando il Pil era sceso del 12,5%. Ai dati diffusi ieri dal Consiglio economico nazionale ha fatto eco la Federazione degli industriali avvertendo che dei 45 gruppi...
  • L’abbaglio (e l’importanza) del 25 luglio. Ieri ed oggi

    Le celebrazioni, se non scadono nella più inconcludente delle retoriche patriottarde, hanno il valore della solidità della memoria tramandata con riti che, necessariamente, devono scontrarsi con la diversità dei tempi: il rischio che anche queste parole scritte possano risuonare come un semplice epitaffio di un evento consegnato al passato,...
  • La ricetta originale e la Repubblica che ci è venuta fuori

    Come ogni compleanno è il momento per fare il bilancio della propria vita, così anche il genetliaco della nostra Repubblica è sempre quel giorno dell’anno in cui cadono le riflessioni su ciò che è stato, su ciò che poteva essere e su ciò che proprio invece non ha trovato...
  • Per festeggiare la vera Repubblica serve l’uguaglianza

    La parata militare non mi ha mai particolarmente entusiasmato, forse perché in vita mia non ho mai impugnato un’arma. Forse qualche coltello da cucina, ma non credo possa considerarsi propriamente un uso da “arma bianca”. Dunque tutto ciò che è militare mi è contrario per cultura, logica e modo...
  • Grazie al pop-corn

    Agli Invictus Game – i giochi internazionali per i veterani di guerra ideati dal secondogenito del principe Carlo e di Lady Diana – Harry ha visto una manina infilarsi nel suo cartoccio di pop-corn. Una bimba ha così prelevato il regale spuntino e ha sottratto qualcosa al principe che,...
  • Il 2 giugno e l’incertezza politica di oggi

    Il quadro istituzionale del nostro Paese si trova in una fase di grande confusione e incertezza. L’esito del referendum del 4 Dicembre 2016 ha consentito di respingere l’attacco alla modifica del regime parlamentare che era stato tentato e sicuramente questo ha rappresentato un fatto positivo. Di seguito, però, si...
  • “NO”, per difendere la democrazia e la Repubblica

    Sono passati 70 anni da quando l’Italia divenne, dopo il sogno risorgimentale infranto dalla predominanza della monarchia sabauda predona e predatrice della Penisola, una repubblica democratica e parlamentare. Ci aveva provato Giuseppe Mazzini insieme ad Aurelio Saffi e a Carlo Armellini quando, fuggito Pio IX dallo Stato della Chiesa...