militarismo

  • L’origine delle guerre: dall’alba dell’umanità alla crisi ucraina

    Perché nemmeno i corridoi umanitari riescono a concretizzarsi nell’annientamento bellico di Mariupol e delle altre città dell’Ucraina? Perché non trova spazio un minimo di tolleranza dell’umanità nella spirale della guerra? Domande come queste lambiccano il cervello e martellano ciò che resta delle coscienze inaridite da anni di distrazioni consumistiche...
  • Il coraggio della pace in un mondo di guerrafondai

    La guerra, per sua specifica natura, crea partigianerie, settorialità, divisioni aprioristiche, facendo tabula rasa non soltanto delle vite dei popoli che stanno in mezzo ai contendenti, ma azzerando quasi completamente la capacità critica di discernere tra livelli di differente considerazione mentre si entra nel vivo delle questioni che, di...
  • La “parte giusta della Storia” non è tra quelle in campo

    Mentre una colonna di blindati russi lunga circa 60 km viaggia verso il fronte interno ucraino, mentre le città sono costantemente bombardate, mentre Mariupol è praticamente cinta d’assedio e Kiev è quasi tagliata fuori dal resto del paese, il dibattito che prende corpo in televisione e sui giornali è...
  • La guerra della Russia e le ipocrisie delle democrazie occidentali

    Ventiquattr’ore dopo l’attacco della Russia all’Ucraina poche sono le certezze sull’andamento della guerra, molte sono le analisi sulle vere ragioni del conflitto e infiniti sembrano i dubbi sulle reazioni a catena che tutto questo andrà scatenando in Europa e nel mondo intero. Quelli che potevano sembrare meri pretesti a...
  • Piccola incursione storica sui “pretesti” per scatenare le guerre

    Quasi tutte le guerre hanno bisogno di un pretesto, detto altrimenti “casus belli“, per poter scoppiare e dispiegare il loro carico di morte. Sono davvero pochi i conflitti che hanno divampato a causa di improvvisi e repentini motivi sorti quasi a prescindere dalle condizioni storicamente date tra due popoli...
  • Le nuove armi finanziarie dell’Occidente

    Nuove armi si stanno aggiungendo all’arsenale delle politiche economiche e finanziarie dell’Occidente. Per comprenderne la natura e portata, occorre partire da quelle sinora usate: le sanzioni – compresa quella più pesante, l’embargo – attuate soprattutto da Stati uniti e Unione europea contro interi Stati, società e persone. Fondamentale è...
  • Questa volta Cristo si è fermato a Grodno

    Altro che il finto filo spinato dei no-vax italiani: quello arrotolato lungo la frontiera tra Polonia e Bielorussia è vero. Sta lì al limite di una fitta boscaglia, un po’ come nei film sulla Seconda guerra mondiale, molto simile a quello di Sobibor, di Treblinka, di Belzec: allora rinchiudeva...
  • Quegli undici colpi di pistola in una notte fredda e buia

    Le armi non mi piacciono. Non mi sono mai piaciute, fin da bambino. Allora ero meno pingue rispetto all’oggi: un bel frugolone pacioccoso e, strano ma vero…, persino biondo. Un bel vedere, insomma, per chi amava il Tenerone di Drive In e voleva sbatuffolarmi un po’ con qualche ganassino...
  • Petizione antimilitarista per un vero cambiamento

    Dal tempo del Protocollo di Kyoto (1997), il mondo antimilitarista non ha smesso di chiedere che il settore militare e le sue operazioni vengano inclusi negli impegni sul clima, anziché rimanere in un limbo di privilegio e opacità. Al tempo, gli Stati uniti imposero l’esclusione come conditio sine qua non per...
  • Basta profitti armati, riconvertiamo l’Europa in «potenza di pace»

    L’appello è alle nostre istituzioni, parlamento e governo: fermiamo la partecipazione alle guerre, la produzione di armi, ridisegniamo le linee guida della nostra politica estera, ripartiamo dal dettato costituzionale. Ambiente, salute, educazione, giustizia sociale, beni comuni, lavoro sicuro e con diritti per tutte e per tutti, difesa civile e...
  • L’irricevibile “paradosso” del governo dei militari

    Παράδοξος (leggi: “Paradoxos“), il paradosso. Letteralmente, scomponendo l’antico termine greco, significa: “contro-opinione“, un concetto che esprime l’esatto opposto della comune vulgata e che, per diventare quello che conosciamo noi, quindi qualcosa di “paradossale“, deve generare stupore e sorpresa, marcando e sottolineando un fatto che pare impossibile si possa realizzare....
  • Afghanistan. L’Italia si ritira, ma è difficile salvare la faccia

    Ieri, nella base militare di Herat, la cerimonia di ammaina bandiera del contingente italiano. La guerra afghana per «difendere la pace e la legalità internazionali» è chiusa, ma non viene meno il sostegno dell’Italia, ha assicurato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Accompagnato e ripreso da 40 giornalisti embedded,...
  • Una fetta di Recovery Plan alla ricca industria militare

    Una fetta di Recovery Plan anche per il settore militare. Lo denuncia Rete Italiana Pace e Disarmo: se le proposte della società civile su come spendere i soldi in arrivo dall’Europa per far fronte alla crisi non sono state ascoltate, la politica italiana ha preferito sedersi al tavolo con...
  • Maglioncini e divise

    Stellette, mostrine e decorazioni per la gloria sui campi di guerra fanno ora (bella) mostra nelle conferenze stampa per la gestione dell’emergenza Covid, per l’organizzazione della campagna vaccinale. Divise mimetiche, alte uniformi, non così belliche ma pur sempre militari. Erano meglio le borghisissime giacche, camicie e maglioncini grigi e...
  • La politica nell’angolo e la guerra di generali e banchieri al Covid

    Un tempo l’Italia era il Bel Paese, di poeti, di santi, di navigatori. Poi è diventata la culla di colonizzazioni interne ed esterne, di trasformismi politici di fine ‘800 e inizio ‘900, di dittature che hanno inventato sé stesse senza saperlo e si sono scoperte così audacemente d’esempio per...
  • La strage australiana degli innocenti nella guerra afghana

    Esecuzioni sommarie come riti di iniziazione, omicidi gratuiti, uomini e ragazzi innocenti uccisi a sangue freddo e poi presentati come pericolosi militanti, vere e proprie gare a chi uccideva più «nemici combattenti», o presunti tali. Sono alcuni dei fatti che emergono da un rapporto di 465 pagine reso pubblico...
  • Studente? “Presente!”

    Dirigente scolastico marchigiano, elogio della Grande Guerra, del soldato, del Piero che invece di esitare, imbraccia il fucile, spara e spara ancora. Come se non ci fosse un domani. E in effetti in bellum un domani spesso non c’è… L’attimo del presente racchiude tutto l’amore di Patria che si...
  • L’esercito delle mascherine

    Le mascherine da mettere ogni giorno su tutto il territorio nazionale sono una misura che condivido. Ma si può fare tranquillamente a meno della presenza dell’esercito per le vie e le piazze d’Italia. Possiamo dimostrare di non averne per niente bisogno: basta essere “anarchici” al punto giusto da essere...
  • Mai un’arma in mano

    “…e comunque “militare” è sempre il contrario di “civile”.” “Vuoi dire che un militare è un incivile?”. Voglio dire che ad un “governo militare” preferisco un “governo civile”. Voglio dire che ad una “manu militari” preferisco la mano della solidarietà di tanti laici e credenti che fanno volontariato. Voglio...
  • Perché l’«interesse nazionale» non va in missione

    L’interesse nazionale, quello vero, non va in missione. Il dibattito sulle missioni militari all’estero di oggi alle commissioni esteri e difesa dovrebbe servire a una riflessione seria sulla visione strategica del nostro Paese. In concreto si parla di aumentare i costi militari che nel 2019 hanno già sfiorato il...
  • Cerchi geometrici, distanze mancate e Frecce tricolori

    Nelle fasi di sviluppo (perché ancora in questo frangente ci troviamo a vivere) del Covid-19 si distinguono differenti tipologie di comportamento che trovano però una loro omogeneità quando devono affrontare la cruda realtà dei fatti. Così accade che, se siamo in presenza di tanti singoli drammi che si rifanno...
  • La rivoluzione è possibile, ma non è prevedibile

    Dedicato a Silvia Romano O si rinuncia a domandarsi come possa l’essere umano far emergere dalle sue viscere incoscienziose tanta disumanità e, quindi, si accetta a prescindere che una certa dose di pregiudizi, di odio e di disprezzo albergherà sempre in alcuni di noi, maggiormente o meno che sia,...
  • Paese chiuso, fabbriche d’armi aperte

    La pubblicazione del Decreto della Presidenza del Consiglio relativo alle più recenti (e dure) limitazioni a causa del coronavirus, in particolare per le attività produttive, ha riservato una sorpresa non gradita a chi si occupa di disarmo. Tra le pieghe delle norme approvate viene infatti prevista la possibilità per...
  • Con gli F35 il governo va a «caccia»

    Volete una prova dei «valori cristiani» occidentali dei quali i leader europei e quelli italiani si riempono la bocca? Papa Francesco, non ha ancora fatto in tempo a rientrare dai luoghi dell’Olocausto nucleare, Hiroshima e Nagasaki, dove ha accusato apertamente di immoralità e criminalità il possesso e l’uso di...
  • Uomini felici e carri armati

    Forse un po’ di tempo c’è ancora per evitare un nuovo regime autoritario in Cile. Almeno fino a quando il comandante in capo dell’esercito smentirà il presidente: “Io non sono in guerra. Sono un uomo felice“. Ai tempi di Pinochet sarebbe stato impensabile. Ma i carri armati e gli...
  • Un secolo dopo il 4 novembre…

    Ricorrono i 100 anni dalla conclusione della prima guerra mondiale e naturalmente sono previste al riguardo cerimonie e manifestazioni di ricordo. Mentre lorsignori celebreranno quella che D’Annunzio poi appellò “vittoria mutilata” e che deve essere prima di tutto ricordata come porta aperta sulla tragedia del fascismo, noi rammentiamo qui...
  • Ancora e sempre sull’orlo dell’abisso

    “Il presidente Trump ha confermato l’intenzione di ritirare gli Stati Uniti dallo storico accordo che fu firmato nel 1987 tra Reagan e Gorbaciov. Quell’accordo rappresenta una delle pietre miliari del disgelo che portò alla fine della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Un trattato firmato nel 1987...
  • Educazione o obbedienza?

    Leva obbligatoria per imparare l’educazione. Di grazia, che educazione si impara ad imbracciare un fucile, nello sparare, nell’essere comandati a bacchetta? Non è che si scambia la disciplina con l’educazione? Non è che si confonde la cieca obbedienza con il rispetto per l’altro da noi? Ecco che si spiegano...
  • Niger, missione nell’urna

    A legislatura finita, mentre chiude i battenti, come di sfuggita, il governo Gentiloni che, in chiave di preoccupazione elettorale, ha deciso di non mettere all’approvazione lo Ius soli perché «manca la maggioranza» per via del voto contrario in Parlamento della destra (e l’astensione del M5s), sceglie ora una nuova...
  • La ministra Pinotti fa un altro autogoal

    Sentire parlare la ministra Roberta Pinotti di servizio civile (obbligatorio), dopo che ha aumentato le spese militari dell’11% (come dice il Sipri), ha legittimato la vendita di armi all’Arabia Saudita, ha difeso a spada tratta gli F35 e non ha mai voluto incontrare in tre anni le organizzazioni della...
  • Non è il nostro Comunismo

    Il comunismo non sono testate nucleari, parate militari, esercizi muscolari e perfezione egualitaria nel vestire, nel comportarsi. Il comunismo è solo un movimento di donne e uomini che vuole superare questo sistema. Il comunismo usato come “forma di Stato” è, di per sé, una antitesi per antonomasia. Chi lo...
  • L’infanzia militarizzata tra i banchi

    In un libro di letture per le classi terze dei centri rurali dall’emblematico titolo L’aratro e la spada del 1940 si trova questa poesia: «Dieci mesi: quattro denti / fermi nitidi lucenti; / quattro punte da cacciare / già nel pan che mamma affetta; / quattro spade da mostrare...
  • La strategia di Trump: pax repubblicana e guerra altrove

    I toni sono quelli da ritorno della guerra fredda: scambi di accuse, presunti fraintendimenti, politiche di spionaggio che, di questi tempi, oltrepassano i classici microfilm delle pellicole di 007: si sconfina ben oltre, nella rete, in quel mondo di pirateria informatica che sembra nessuno riesca preventivamente a controllare. Snowden...
  • Una “Shengen della difesa”?

    Trovo incredibile, come cittadino e ancora di più come cristiano, che la ministra della Difesa, Pinotti e  degli Esteri Gentiloni, ambedue provenienti da ambienti pacifisti, abbiamo avuto l’ardire di lanciare un appello all’Europa perché si crei al più presto una “Shengen della Difesa”. E questo proprio nel contesto di...