Matteo Salvini

  • La “diversità” di Renzi e i ricchi di Salvini

    Matteo Renzi, svolgendo il suo intervento in Senato per affermare la sfiducia del PD al governo Conte, ha recuperato (chissà quanto volontariamente) la categoria della “diversità” (“Noi siamo diversi da voi”). Proprio quella “diversità”, quel “Noi siamo diversi da voi”, intesa un tempo come “diversità moralmente antropologica”, al riguardo...
  • Conte, l’avvocato del contratto

    Il contratto non è solo un atto. È anche un rapporto, spiega il manuale di diritto privato che il professor Giuseppe Conte consiglia ai suoi studenti fiorentini. Ed eccolo, il professore, per la prima volta in un’aula parlamentare e già alla poltrona di presidente del Consiglio, seduto al centro...
  • Il Conciliatore dell’alleanza giallo-verde

    E’ la giornata delle contraddizioni, quasi in termine, al Senato. Una giornata in cui dai banchi del governo e da quello dei parlamentari vengono fuori frasi che affermano e negano rispettivamente sullo stesso piano fatti del recente passato e fatti immanenti col più vivido presente. Conte parla con un...
  • La festa alla Repubblica

    Il gioco dell’oca ha terminato il suo giro. O forse lo ha soltanto iniziato. Dipende dai punti di vista. Il governo Conte, che si appresta ad andare in Parlamento per ottenere una fiducia certissima, ha delle caratteristiche politiche e tecniche ben precise: rassicura la voglia di securitarismo della gente...
  • Il surrealismo della crisi e lo smarrimento dei comunisti

    Surreale. E’ la strettissima sintesi, icasticamente posta così, che può davvero riassumere il caotico susseguirsi degli eventi che in quarantotto ore ha visto la politica italiana passare dalla richiesta di messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica da parte di movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia al...
  • Forma e merito nell’azione del Presidente della Repubblica

    Sul piano dell’agire nei limiti della Costituzione Mattarella è sicuramente rientrato nei canoni. Era risultata maggiormente “border – line” l’iniziativa di Napolitano in occasione della nomina di Monti. Secondo l’articolo 92, infatti, è il Presidente della Repubblica che “nomina i ministri su proposta del presidente incaricato” di conseguenza è...
  • I due forni di Salvini lanciato verso le urne

    La politica dei due forni di Matteo Salvini continua. Dipende da lui la fisionomia che acquisteranno le prossime elezioni: se si riunificherà col centrodestra il quadro sarà simile, pur se non identico, a quello del 4 marzo. E’ l’ipotesi che auspica il Quirinale. Certo l’egemonia del leghista uscirebbe molto...
  • Facciamo Fronte

    Serve un fronte di salute pubblica, di salvezza repubblicana, antifascista, contro ogni minaccia alle istituzioni costituzionali. Ciò prescinde dallo schierarsi con o contro un singolo o una coalizione. I toni aggressivi e la prepotenza verbale e gestuale cui si assiste in tv ascoltando i capi delle destre impediti a...
  • Lib-pop, il nuovo governo più neoliberista che populista

    Con il nuovo governo M5 Stelle-Lega il ‘populismo all’italiana’ sembra arrivato al potere. Non è così. La Lega ha governato per nove anni con Berlusconi votando ogni politica neoliberista che ha favorito finanza, imprese e modello di integrazione europea che ora critica. I 5 Stelle sono pronti a scendere...
  • Psicofarmapolitica

    11 milioni di italiani usano psicofarmarci. Tra loro ci sono anche io. Ma non ho mai votato Salvini. (m.s.) foto tratta da Pixabay...
  • Due destre per un impossibile governo del cambiamento (sociale)

    Una delle parole più inflazione in queste ore di dibattiti televisivi e di commentari giornalistici è: “anomalo”. Tutto è anomalo, tutto sarebbe anomalo. E’ anomalo che una forza politica come la ex Lega Nord, nazionalmente divenuta “Lega”, cerchi di mantenere l’alleanza di centrodestra nella quale si è presentata al...
  • Contratto di destra, altro che coperture

    Il «contratto per il governo del cambiamento» tra Lega e M5S ci conferma un antico sospetto: quando si parte con lo slogan né di destra né di sinistra si approda alla fine a destra. Sta succedendo a Macron in Francia, accade ora in Italia. E non dobbiamo preoccuparci solo...
  • Un programma autoritario e razzista

    Si impone una visione ideologica e culturale di destra radicale, parte di origine Lega e fatta propria dal Movimento 5 Stelle -pensiamo all’immigrazione- e parte patrimonio comune, in relazione ad esempio alla concezione delle Istituzioni. Della politica fiscale si è detto molto. Salvini ottiene l’introduzione della cosiddetta ‘flat tax’ ossia una riduzione...
  • Nel contratto la riforma costituzionale e tagli alle pensioni

    Finisce con un applauso, la riunione permanente che nel giro di una settimana, tra Roma e Milano, ha messo insieme le delegazioni di Movimento 5 Stelle e Lega per scrivere il «contratto di governo». I convenuti escono con quaranta pagine di programma che delineano lo scenario futuro del paese,...
  • Nuovo governo, a che punto siamo?

    Lega e 5 stelle stanno continuando a trattare sul governo. Gli speculatori e l’Unione Europea stanno facendo un po’ di terrorismo per condizionare tutta la questione. Mi pare che non ne abbiano bisogno…. Sull’Europa solo propaganda. Chiedere di cambiare i trattati e che la BCE ci regali 250 miliardi...
  • Spunta la bozza del contratto. Ma la rottura è a un passo

    Il contratto, sempre che i soci contraenti arrivino a firmarlo, è di quelli esplosivi. Ieri l’Huffington Post ha pubblicato una copia della bozza, ancora provvisoria, che certo non deve aver fatto piacere al capo dello Stato. Più tardi è stato chiarito che si tratta di una bozza già superata...
  • Il governo bicefalo a protezione del liberismo

    Quando è difficile determinare quale sia il principale motivo che in extremis ha indotto i due partiti vincitori delle scorse elezioni, al di fuori della paurosa retorica su “fare il bene del Paese”, a tentare di formare un governo, ciò è automaticamente l’evidenza che ci mostra come non esista...
  • Il capo dello stato con le spalle al muro

    Can che abbaia non morde. Questa è la sintesi di una direzione Pd aperta nel segno della sommossa annunciata, e chiusa con la vittoria di Renzi per abbandono della esangue minoranza. È la sola possibile lettura di Martina plenipotenziario precario e licenziabile ad nutum, e della confermata linea aventiniana. L’effetto...
  • Salvini e Di Maio, tornare alle elezioni… una bufala?

    A quasi due mesi dal 4 marzo, Lega e 5 stelle, che hanno vinto le elezioni, mantengono in carica il governo Gentiloni che continua nelle politiche precedenti. In particolare, per l’anno in corso, ha approvato il Documento Economico e Finanziario che conferma le politiche già definite e prevede l’aumento dell’Iva per fine anno. La...
  • I numeri del Friuli: l’onda della Lega e il disastro Cinquestelle

    L’analisi schematica dei dati delle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia svoltesi il 29 aprile 2018 fornisce già alcune indicazioni di una certa importanza. Due tendenze si confermano: quello del calo della partecipazione al voto nell’occasione delle elezioni regionali, costante in tutte le occasioni, a dimostrazione di una difficoltà...
  • I gattopardi a cinquestelle

    Emerge ancora più evidente il profilo del movimento 5 Stelle dai giri di consultazioni di questi giorni: è il profilo di una forza politica che, nel proporsi alla guida di un governo, fa equivalere corrispondenze d’amorosi programmi sia con la Lega sia con il PD. L’appello al “contratto tedesco”,...
  • Mattarella nella palude

    «Valuterò come uscire dallo stallo». Il verbo è declinato al futuro. Alla fine del secondo giro di consultazioni, il presidente Mattarella assicura che troverà il modo perché «si concluda positivamente il confronto tra i partiti». Il Quirinale prende ancora tempo e si appella a tutti gli attori della trattativa...
  • Risate tante…

    Qualcuno lo interpreta come un candido siparietto goliardico-politico, ma la ripresa del microfono ieri al Quirinale da parte di Berlusconi è un altro autentico colpo di genio dell’indomito cavaliere: ribadire chi comanda, chi guida il centrodestra attraverso una barzelletta delle movenze, un tono farcito di simpatia e sorrisi davanti...
  • Arriva il governo degli scienziati

    Ogni giornata politica ha la sua storia, gli equilibri di questi tempi sono fragili e mutevoli. Ma almeno per oggi, quella che si chiude con Luigi Di Maio accanto a Bruno Vespa sugli schermi di Porta a Porta sposta di nuovo la lancetta degli equilibri parlamentari verso l’intesa tra...
  • Nel gioco del pollo, Lega e M5Stelle si rafforzano

    Se non è forse chiaro chi ha vinto le elezioni, ci sono meno dubbi su chi vincerà le prossime. Il voto ha consegnato una situazione fluida e dinamica: lava incandescente che si raffredderà, ma non possiamo dire né quando, né dove, né con quale forma. L’attenzione è per il...
  • Il cavallo di governo alle corse: su chi punta la borghesia?

    Su quale cavallo di governo sta scommettendo il padronato? Perdonerete la domanda un po’ “retrò” ma ad un marxista questi cui prodest vengono sempre in mente se si parla di un cambio di esecutivo e, quindi, di un avvicendamento a Palazzo Chigi. Leggendo “Il Sole 24 Ore” parrebbe che...
  • Due giorni di democrazia apparente

    Il murales comparso al mattino presto a Roma, quello raffigurante Matteo Salvini e Luigi Di Maio stretti in un appassionato bacio, è stato sin dalle prime ore della giornata la preveggente migliore sintesi di ciò che sarebbe avvenuto poi nelle tarde ore del pomeriggio. Poi ne compare un altro...
  • Germania e Italia, analogie e differenze tra egoismi nazionali

    Damnatio memoriae Giorni fa ho ascoltato il comizio di chiusura di Matteo Renzi alla Festa de l’Unità di Roma e, per l’ennesima volta in tanti anni, ho sentito nuovamente proporre come argomento di valorizzazione del moderatismo di un inventato centrosinistra moderno il tema della sinistra “responsabile” contro quello della...
  • Tre destre per il cambiamento sociale impossibile

    Quante certezze nella politica d’Alpe e d’Oltralpe. Tutte vere, quindi certezze al cento per cento. Luigi Di Maio nuovo “capo politico” del Movimento 5 Stelle e Angela Merkel che si appresta ad essere per la quarta volta cancelliera della Germania. Due certezze comunque avvolte nella dinamica di fatti sociali...
  • Destre europee a raduno a Coblenza: «Via Merkel, Hollande e Renzi»

    Sperano di essere i futuri leader europei e almeno un paio di loro potrebbero farcela davvero. Di sicuro proveranno insieme a dare la spallata finale all’Europa, quella capace di metterla in ginocchio una volta per tutte. «Il 2016 è stato l’anno in cui si è svegliato il mondo anglosassone....
  • La sfortuna della giornata

    M’è capitata la sfortuna di leggere il “tweet” di Salvini sul terremoto… Alcuni dicono che non si può commentare, retoricamente si intende… Io penso che non solo non sia incommentabile, ma che, anzi, vada commentato con grande stigmatizzazione perché il paragone che fa Salvini è frutto di un sentimento...
  • Destre divise e destre unite

    Per una volta (anzi, per la seconda o terza volta, per essere onestamente precisi) anche la destra si divide e lo fa senza infingimenti, senza ipocrisie e finti drammi che, in passato, le sono stati molto a cuore, usati e abusati per mostrare ciò che in realtà unito non...
  • La disperazione della Pompadour

    Pare che Madame de Pompadour, una delle celebri amanti di Luigi XV, soprannominata “la Reinnette”, di origine plebea, fosse entrata nelle grazie del sovrano francese grazie all’acquisizione di una particolare virtù: saper tenere viva una conversazione e saper interessare il re con argomenti che eludevano le semplici grazie del...
  • Salvini bambolotto sgonfiato

    Esibire sul palco di un comizio una bambola gonfiabile e mostrarla al pubblico divertito come la sosia della presidente della Camera, Laura Boldrini, dice tutto quel che c’è da sapere sul giovane capo della Lega, uno che quando lo vedi in tv (ormai sempre di meno) non vorresti stargli...
  • Donald e Matteo

    Nonostante una foto che affermi il contrario, persino Donald Trump nega di conoscere Salvini e non lo vuole incontrare. Ma Salvini scalpita e non ci sta: lui ha le prove, lo conosce e lo continua a supportare come futuro presidente della Repubblica stellata. Del resto, Salvini continua anche a...
  • Il calcolo politico dietro l’ossessione per le moschee

    Secondo il principio generale per cui “ciò che non direttamente ci appartiene e ci interessa può anche essere trascurato”, che è un paradigma molto in voga di questi tempi in Italia, potrei evitare di scrivere questo editoriale. E non tanto perché non mi interessi la libertà di culto delle...