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La filosofia come forma, più che come metodo, della conoscenza. La filosofia come parte dell’espressione poetica, di una poesia dei sentimenti che, tuttavia, non è assolutizzabile nella banalità romantica di cui Leopardi esprime, con grande acutezza, una critica piuttosto ferma e decisa. Dunque, la conoscenza dell’inconoscibile fino in fondo,...
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Robusta e felicissima intuizione, ma anche sottile ragionamento che mira alla confutazione del pensiero magico ed occulto, è l’esposizione che Pierre Gassendi (italianizzazione di Pierre Gassend) fa riguardo un meccanicismo naturalistico che non prescinde dall’intervento divino che numerosi teologi del suo tempo (siamo sul finire del Cinquecento e la...
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Filosofia della crisi di un Novecento che si tormenta tra le aspettative positivistiche sull’inarrestabile cammino scientifico e tecnologico e un pessimismo che si sostanzia dopo il fallimento rappresentato dal primo conflitto mondiale, l’Esistenzialismo è un filone quasi drammatico del pensiero che si tormenta e si arrovella sull’essenza, sulla riscoperta...
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Il vero sta al dinamismo dialettico così come il falso sta alla staticità, ad un immobilismo che nega, sostanzialmente, qualunque processo di mutamento e, quindi, di sviluppo. Ereditando gli assunti engelsiani sull’antidogmatismo, Lenin, in una considerevole massa di appunti filosofici (che vanno dal 1895 fino agli anni della Rivoluzione...
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“La letteratura del comunismo e del socialismo” è un capitolo forse trascurato de “Il manifesto del Partito comunista” di Marx ed Engels. Ci si concentra sulla lettura dei propositi dei rivoluzionari di metà Ottocento e si oblitera quasi la precedente analisi delle condizioni di esistenza del proletariato, così come...
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Dopo le rivoluzioni del 1848 in Europa, nello specifico in Germania si va affermando un filone culturale, filosofico-scientifico ed anche politico-sociale che, poi sull’onda crescente degli studi darwinisti, accrescerà la propria consistenza e la qualità dei pensieri che andrà esprimendo. Non c’è ombra di dubbio alcuno sul fatto che...
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Il problema filosofico degli “universali” è antico non come il mondo, ma certamente come buona parte del pensiero occidentale. Prima che in Aristotele, lo si ritrova accennato in Socrate, che li individua nella naturalità oggettiva dell’esistente; in Platone che li colloca nel suo iperuranio e ne fa quindi il...
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Secondo gli studi di Rudolf von Laban, danzatore, coreografo e “teorico” della danza ungherese, il movimento è, per dirla in termini razionali, l’espressione di una diretta correlazione, di un rapporto di causa ed effetto quindi, tra la volontà del soggetto (altrimenti detta “tensione interna“) e la manifestazione del gesto,...
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Dalle ipotesi alle tesi e da queste alla dimostrazione pratica, reale, quindi scientifica. Il passo è tutt’altro che breve, nonostante possa sembrare tale, perché dall’antica propensione per la metafisica la filosofia ve ne ha messo di tempo per arrivare ad una considerazione maggiore per un empirismo che si evolvesse...
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Pressapoco nella prima metà dell’Ottocento la descrizione teleologica dell’esistente, che in questo caso era appellato come “Creato” con la ci rigorosamente maiuscola, fu affiancata da un filone critico che andò, via via che lo studio delle scienze naturalistiche prendeva campo e si diffondeva in buona parte dell’Europa e delle...
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La tangibilità dell’esistente è il limite, il confine fisico in cui andiamo a sbattere ogni volta che proviamo ad indagare materialmente ciò che siamo, ciò che ci circonda, ciò che persino ci appare e che vogliamo verificare con la tattilità. Quando tocchiamo qualcosa e la maneggiamo, facendola girare tra...
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Unità ed indivisibilità. Il binomio appare con ricorrenza per la prima volta durante la Rivoluzione francese quando, con la caduta della monarchia, la nuova repubblica si proclama, al posto del re, il soggetto unificante della nazione e, in questa impersonificazione della rappresentanza popolare nella sua completezza, diviene l’indivisibile per...
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Vertiginosamente inimmaginabile, accarezzabile solo con una estensione orizzontale di un piano geometrico che si presume non finisca mai. Come qualcosa che è il contrario della forma, del confine, del perimetrato. L’infinito è imprendibile, inarrivabile e, per quanto si pensi ad un numero grande, di galassie, di pianeti, di materia...
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L’inconoscibilità può determinare quella spinta oltre il dubbio che, in un certo qual modo, garantisca un progresso sempre più determinato della conoscenza stessa attraverso la formulazione di nuove ipotesi, teorie e anche mediante la sperimentazione scientifica? In pratica, la domanda è: ciò che non conosciamo può essere soltanto un...
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La guerra non ha pregi. Attribuirle il potere di svelare la natura umana nei momenti della storia in cui prendono fuoco le contrapposizioni tra i poteri che sottomettono o gestiscono i popoli, sarebbe una ingenerosità. Sebbene vada riconosciuto che, nonostante si cerchi di estromettere dal cammino distopico della (dis)umanità...
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Gli scienziati hanno scoperto un nuovo stato della materia. Pare sia un po’ capriccioso e non risponda molto alle leggi della Termodinamica. Ma tuttavia sembra che, bislaccheria a parte, rientri poi nei generali comportamenti studiati sino ad oggi e che regolano la complessa e caotica vita dell’universo. Non è...
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Gli scienziati hanno scoperto la “particella Xi” che pare possa aiutare nello studio del mistero di ciò che tiene unita la materia di cui tutto l’universo è composto. E io, sciocco, che pensavo che a tenere unito tutto fosse il meraviglioso mondo delle politiche liberiste spacciate per progressismo di sinistra!...