Marco Ravera

  • Friedrich Wilhelm Murnau. Non solo espressionismo

    SECONDA PARTE Il 1888 fu un anno particolarmente denso per la Germania. In quei dodici mesi si alternarono a capo del Paese gli unici tre imperatori della storia tedesca: Guglielmo I, Federico III e Guglielmo II. Tutti e tre ebbero come cancelliere Otto von Bismarck che come cantava Rino...
  • Friedrich Wilhelm Murnau. La sinfonia dell’orrore

    PRIMA PARTE Nella primavera del 1922 la signora Florence Balcombe, donna affascinante un tempo corteggiata da Oscar Wilde, decise di fare causa per plagio agli autori di un film uscito nel marzo dello stesso anno. La donna, che non stava attraversando un grande periodo finanziario, pur non avendo visto...
  • Il bandito della Casbah. L’elogio degli sconfitti

    Secondo lo scrittore provenzale Victor Gelu, come richiamato nelle sue note “Chansons Provençales”, i marinai bretoni per indicare gli abitanti di Tolone e più in generale gli abitanti del sud, inclusi i loro colleghi della Provenza, mutarono un intercalare usato proprio dai cittadini del sud della Francia, “Et avec...
  • Non solo TV. Intervista a Giancarlo Magalli

    “Non stop”, “Pronto, Raffaella?”, “Fantastico”, “I fatti vostri”, “Luna Park”, “Domenica In”, sono solo alcuni dei programmi scritti o condotti da Giancarlo Magalli. Ma il celebre volto del piccolo schermo vanta anche una carriera cinematografica. Lo raggiungo telefonicamente e accetta, con grande disponibilità, di raccontarla un po’, cosa che...
  • Lionel Stander. Più a sinistra della sinistra

    Quando venne sciolta la House Committee on Un-American Activities (Commissione per le attività antiamericane, HCUA), creata col benestare della Corte Suprema statunitense che sottolineò come la minaccia comunista fosse più importante della libertà di parola, si stima che tra le dodicimila e le quindicimila persone persero il lavoro. La...
  • Renée Falconetti. La seconda pulzella d’Orléans

    Dopo la Prima guerra mondiale l’industria cinematografica francese era in forte crisi, nelle sale venivano proiettati prevalentemente film americani che dettavano tempi e modi a chi il cinema lo aveva inventato. Condizioni che portarono ad un netto calo della produzione, solo il cinema d’avanguardia riuscì a ritagliarsi uno spazio,...
  • Putin’s Kiss. Dalla Russia con amore… forse

    Da un quarto di secolo Vladimir Vladimirovič Putin è alla guida della Federazione Russa e non sembra intenzionato a lasciarla. Tenente del KGB inviato a Berlino Est, vice Sindaco di San Pietrogurgo, uomo forte del Cremlino sutto la presidenza Elstin, Putin continua ad affascinare i russi e non solo....
  • Julio García Espinosa. Il regista della Rivoluzione cubana

    Il primo gennaio del 1959 i rivoluzionari presero il potere a Cuba cacciando il dittatore Fulgencio Batista, tra loro figure iconiche come Fidel e Raul Castro, Camilo Cienfuegos ed Ernesto “Che” Guevara. La musica ha accompagnato quella Rivoluzione, da “Guantanamera”, canzone popolare divenuta immortale grazie all’interpretazione di Compay Segundo,...
  • Greta Garbo. Il fascino del mistero

    SECONDA PARTE La Metro-Goldwyn-Mayer fu l’ultima “major” a passare al sonoro e scelse di festeggiare il nuovo mezzo producendo un film con tutte le sue stelle ad interpretare piccoli sketch. Si intitolava The Hollywood Revue of 1929 (Hollywood che canta) e vide la partecipazione, tra gli altri, di Buster...
  • Greta Garbo. La Divina

    PRIMA PARTE Quando nel 1951 Hugh Beaver, l’amministratore delle birrerie Guinness di Dublino, lanciò l’idea di un libro contenente i primati e i record mondiali tutti lo presero un po’ per matto, ma da allora il “Guinness World Records” è la pubblicazione più venduta al mondo dopo Bibbia e...
  • L’Italia di Ettore Scola. Intervista a Silvia Scola

    Raccontare l’Italia con ironia graffiante. Criticare il Paese facendo ridere. Questa era la cosiddetta “commedia all’italiana”. Uno dei massimi autori di quella stagione fu Ettore Scola, che rimane uno dei grandi cineasti italiani. Autore, sceneggiatore, all’inizio spesso non accreditato, aiuto regista prima e regista dopo. Dalla leggendaria lettera di...
  • Ciao Citto. Un saluto collettivo attraverso film e ricordi

    Di tutte le cose che si potevano fare il primo giorno di primavera, Francesco “Citto” Maselli ha scelto, una volta di più, la più poetica. Andarsene. Una grande perdita. Ma non ci ha lasciati soli, con noi rimangono la sua arte, i suoi film, la sua voglia di vivere...
  • Una storia d’amore con il cinema. Intervista a Daniele Ceccarini

    Per cinema indipendente, secondo l’enciclopedia Treccani, “si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, e un ambito creativo il cui sviluppo avviene al di fuori, e spesso in alternativa, alla logica del mercato cinematografico ufficiale”. Un cinema, forse anche per questo, che ad ogni latitudine riserva sorprese...
  • Luis Ospina e Carlos Mayolo

    Luis Ospina e Carlos Mayolo. La rivoluzione cinematografica in Colombia

    Dal 30 luglio al 13 agosto del 1971 si tennero a Cali, uno dei più grandi centri della Colombia, i VI Giochi panamericani. La stella fu il giamaicano Don Quarrie, ma a lasciare il segno fu soprattutto la distanza tra quell’evento, che ridisegnò la città, e la popolazione, sempre...
  • Marlene Dietrich. Femme fatale per sempre

    TERZA PARTE Bella, bionda, tedesca, ariana, discendente di una famiglia di militari, cognome importante, lo stesso di uno degli uomini fidati di Hitler (Josef Dietrich gerarca della SS tra autori della “Notte dei lunghi coltelli”), Marlene Dietrich aveva tutto per essere il volto del Nazismo, ma non lo fu....
  • Abbiamo 10 anni! Tanti auguri a la Sinistra quotidiana

    Questo non è un editoriale. E’ un biglietto di auguri. O forse no. E’ una lettera, una lettera di auguri a tutte e tutti noi che abbiamo inventato, fatto, disfatto e rifatto, letto e riletto, sbirciato e suggerito la Sinistra quotidiana in questi dieci anni che ci separano da...
  • Marlene Dietrich. Dalla testa ai piedi fatta per l’amore

    PRIMA PARTE Nel 1967 i Beatles in occasione del loro ottavo album, commissionarono agli artisti Jann Haworth e Peter Blake la realizzazione della copertina. L’album era il leggendario “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” e la copertina, su idea di Paul McCartney, raffigurava un ideale pubblico davanti al quale...
  • Arletty. Il cuore francese, il culo internazionale

    Vichy è una piccola città francese nota per la sua acqua “miracolosa”. Dagli stabilimenti termali alla cosmesi (il marchio Vichy oggi proprietà della L’Oréal) fino ad arrivare alla sua commercializzazione (basti pensare che tra gli anni 60 e 70 del secolo scorso in Italia l’acqua ottenuta con la “bustina”...
  • Cento anni di Ugo. Intervista a Ricky Tognazzi

    La figura, il volto, la voce di Ugo Tognazzi hanno accompagnato l’Italia per decenni e la continuano ad accompagnare. Quest’anno Ugo avrebbe compiuto cento anni. Tra le tante iniziative promosse per questo anniversario oltre agli omaggi cinematografici, due, secondo me, ne denotano la grandezza. La prima. Cremona, la città...
  • Fragole e sangue. Lotta e Rivoluzione

    Gli studenti universitari americani sono stati i primi al mondo ad organizzarsi. Già nel 1960, infatti, all’Università del Michigan di Ann Abor alcuni studenti fondarono la Students for a Democratic Society (SDS), collettivo di ispirazione socialista che due anni dopo elesse un portavoce, Alan Haber nipote di un rivoluzionario...
  • Francesco Nuti. Di padre comunista

    Fine anni ’60. Cecco e Paolo sono due adolescenti di Prato che hanno in comune una grande passione per il calcio. Il primo, di un anno più grande, gioca per il quartiere di Narnali, il secondo per la squadra di Santa Lucia. Un giorno vengono convocati insieme a Coverciano...
  • Strip and War. Dalla Bielorussia con amore

    23 giugno 1994. Ai Mondiali USA l’Italia sconfisse la Norvegia uno a zero grazie ad un goal di Dino Baggio. Gli azzurri arrivarono fino alla finale di quel torneo dove furono sconfitti dal Brasile. Maledetti rigori. Lo stesso giorno dall’altra parte del mondo Aleksandr Grigorevič Lukashenko, all’epoca quarantenne, si...
  • La memoria dei desaparecidos. Intervista a Marco Bechis

    La sua vita potrebbe essere la sceneggiatura di un film. Nato a Santiago del Cile il 24 ottobre 1955, cresciuto tra Brasile, Italia e Argentina, voleva fare il maestro elementare, ma, a causa della militanza politica, venne sequestrato il 19 aprile del 1977 e imprigionato in uno dei tanti,...
  • Jorge Sanjinés. Dal Che a Evo Morales

    Gli Stati Uniti hanno sempre considerato il centro e sud America “il giardino di casa” e per gli USA avere una Rivoluzione nel giardino di casa era, ed è, intollerabile. Un anno prima della Baia dei porci, il 4 marzo 1960, ci fu un attentato nel porto de L’Avana....
  • Lea Deutsch. E adesso sono nel vento

    Nella lingua dell’ideatore, l’artista berlinese Gunter Demnig, si chiamano Stolpersteine. Nel nostro Paese sono conosciute come “Pietre d’inciampo”, blocchetti di pietra (i classici “sampietrini”) con una lamina di ottone che, inseriti nei selciati di diverse città, ricordano con i nomi delle vittime le deportazioni e i crimini nazisti. La...
  • Auguste e Louis Lumière. Dove tutto cominciò

    L’Ottocento è il secolo delle grandi invenzioni, quelle che ci hanno portato nel futuro. Dalla pila alla lampadina, dalla macchina da scrivere al grammofono, dalla fotografia al frigorifero, dall’automobile alla radio. In quei cento anni vennero anche codificate le moderne regole di calcio e tennis (su quest’ultimo consiglio il...
  • Jacques Tati. Nella confusione del mondo

    TERZA PARTE Buster Keaton, che di cinema se ne intendeva, disse “Tati comincia laddove noi ci eravamo fermati”. Un irraggiungibile complimento anche perché quel “noi” era riferito allo stesso Keaton, a Charlie Chaplin, a Harold Lloyd, a Harry Langdon. Al meglio del cinema comico muto statunitense. Anche Tati faceva...
  • Jacques Tati. Monsieur Hulot

    SECONDA PARTE Domanda e offerta sono la base di ogni regola commerciale. Spesso anche in ambito cinematografico, ma questa regola non vale per artisti quali Jacques Tati. François le facteur in due soli film era diventato una sorta di “eroe nazionale”. Il pubblico voleva rivederlo, i produttori volevano “sfruttarlo”,...
  • Far parlare le immagini. Intervista a Maurizio Nichetti

    Tra gli anni settanta e gli anni ottanta nelle sale italiane si affacciò e si affermò una nuova generazione di comici che aveva nei dialoghi, nel parlato, nella lingua il punto di forza. Basti pensare all’irruenza verbale di Roberto Benigni, alla toscanità verace di Benvenuti e Nuti, alla stralunata...
  • Reds. John Reed e i comunisti americani

    Gli Stati Uniti quando hanno la possibilità di finanziare golpe militari o di intervenire per soffocare giovani rivoluzioni sono sempre in prima fila. Ci provarono anche durante la Guerra civile russa, che seguì la Rivoluzione d’Ottobre, sostenendo l’Armata Bianca di Aleksandr Vasilievič Kolčak. Un intervento, quello contro la giovane...
  • Ricomincio da tre. La commedia diventa intimista

    Tra la metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 i protagonisti della cosiddetta “commedia all’italiana”, capace di registrare e segnare i costumi del Paese per oltre un decennio, passarono il testimone ad una nuova generazione di attori, registi, autori che definirono un nuovo modo di intendere la...
  • Raymundo Gleyzer. Desaparecido nell’Argentina di Videla

    Se c’è un luogo che può rappresentare la resistenza e la lotta contro le dittature sudamericane, quelle dell’Operazione Condor voluta dalla CIA, quel luogo è senza dubbio Plaza de Mayo a Buenos Aires. In quello spazio, su cui si affaccia la “Casa Rosada” (la sede del potere politico argentino),...
  • Notte e nebbia. Filmare l’orrore

    Nacht und Nebel. Queste le parole utilizzate dai nazisti per definire i prigionieri politici che, in base al decreto “Richtlinien für die Verfolgung von Straftaten gegen das Reich oder die Besatzungsmacht in den besetzten Gebieten” (“Direttive per la repressione dei reati commessi contro il Reich o contro le forze...
  • Luchino Visconti. Il conte rosso

    TERZA PARTE La storia del cinema è ricca di pagine dedicate alle relazioni sentimentali tra un regista e la sua musa ispiratrice, basti pensare a Roberto Rossellini e Ingrid Bergman o a Michelangelo Antonioni e Monica Vitti, ma quando l’amore è omosessuale quelle pagine si riducono a pochi paragrafi....
  • Luchino Visconti. Tutto cambia perché nulla cambi

    SECONDA PARTE Il Neorealismo nacque spontaneamente, senza avere, a contrario di altre correnti cinematografiche, un manifesto di riferimento o regole codificate. Come ovvio, tuttavia, le pellicole riconducibili a quella stagione, che vantava le radici nei romanzi di Giovanni Verga, nei film di Elvira Notari e in quelli del Realismo...
  • Luchino Visconti. Nascita e fine del Neorealismo

    PRIMA PARTE Per le dittature il cinema è sempre stato un importante strumento di propaganda. L’Italia fascista non fece eccezione. Benito Mussolini, infatti, investì molto sulla settima arte. Da una parte potenziò la struttura, basti pensare all’Istituto Luce fondato nel 1924, alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia inaugurata...