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Questo articolo di Luca Paroldo Boni non segue – per così dire – la “linea redazionale” di questo sito che, come sarà parso evidente alle lettrici ed ai lettori, sostiene Unione Popolare nella chiamata alle urne del 25 settembre prossimo. Nonostante questo, è uno scritto preciso e puntuale sul...
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Di certo, nessuna fiducia è mai stata per un governo più squisitamente “tecnica” di quella ricevuta dal governo Draghi in Senato nella giornata di ieri. Il 20 luglio, d’ora in avanti, oltre a ricordarci i fatti di piazza Alimonda a Genova, che furono una profonda ferita per la democrazia...
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La fine è nota anche se una sorpresa c’è davvero. Quando l’ordalia del Senato si è consumata, in tarda serata, Mattarella chiede a Draghi di rinviare le dimissioni a dopo il voto di oggi a Montecitorio. Secondo alcune voci, anzi, la richiesta sarebbe stata espressa di persona, quando il...
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A ben vedere non ci sono ostacoli “istituzionali” per il proseguimento dell’attività del governo in carica. Esso gode di un’ampia maggioranza in Parlamento: proprio la votazione sul decreto Aiuti, che ha innescato la crisi, ha visto 172 senatori schierarsi a favore del governo, oltre la maggioranza assoluta dei componenti...
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Alla vigilia della parlamentarizzazione della crisi di governo, l’unico dato positivo che si può sottolineare di tutta questa faccenda è proprio il rinvio alle Camere di ogni decisione sul futuro dell’esecutivo. Ciò restituisce al vero fulcro della Repubblica quella dignità costituzionale e quel ruolo politico ben preciso e definito...
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«La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia» Mario Draghi È la cronaca di una frana che monta per tutta la giornata e travolge uno dopo l’altro gli ostacoli che cercavano di arrestarla. Sin...
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Nonostante Giuseppe Conte abbia tentato di dare una sostanza politica alla crisi di governo che, con tutta probabilità, si aprirà oggi con la non partecipazione al voto di fiducia al Senato sul decreto legge “Aiuti“, rimangono evidenti tutte le ipoteche pretestuose che delimitano i confini delle pur apprezzabili ragioni...
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Draghi ha scelto la linea dura, anzi durissima. Lo aveva anticipato al capo dello Stato nel colloquio di lunedì sera: «Senza la piena fiducia del M5S non vado avanti e non guiderò un altro governo». In una conferenza stampa nella quale la politica fa premio sul confronto con i...
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Se giovedì prossimo, al Senato, sarà il capolinea temporale del governo Draghi, quello della “maggioranza di unità nazionale“, non si potrà dire altrettanto degli effetti delle misure che ha preso in questi ultimi due anni e che, interessando un quantitativo di risorse mai visto prima per un esecutivo, si...
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Sui programmi antisociali che il governo ha in mente, la voce più grossa in questo momento la stanno facendo i Cinquestelle che, vista la loro storia, non sono proprio i migliori interpreti delle ragioni del mondo del lavoro e della previdenza sociale. Per un motivo molto semplice: da sempre,...
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Era maggio quando, aggirando una serie di richieste urgenti del Movimento 5 Stelle, Mario Draghi decise di rinviare di un mese le sue comunicazioni al parlamento sulle guerra in Ucraina. Tema centrale di tutti e quindi anche del prossimo Consiglio europeo (23 e 24 giugno), la guerra arriva adesso...
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Bastasse una ventata di “Beautiful” per imbellettare ciò che resta dell’impresentabilità politica per antonomasia, allora la destra italiana avrebbe di che sperare in un nuovo cammino liberista aggiornato ai tempi: dalle telenovelas brasiliani degli anni ’80 all’inossidabile vita eterna delle soap opera nordamericane il passo è un attimo. Ma...
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Forse la coda del biennio pandemico aveva in qualche modo favorito non soltanto l’ascesa a Palazzo Chigi del MacGyver della politica economica e finanziaria, dell’immarcescibile, inossidabile, onnipotente professor Draghi alla guida del carro della salvezza strutturale del Paese, ma ne aveva fatto, per qualche momento, un “indispensabile“. Categoria nei...
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Duecento euro fanno comodo a quella parte di popolazione, di mondo precario, disagiato e sulla soglia della povertà insistente piuttosto che ai grandi ricchi o anche soltanto ai benestanti. Essere realmente tali, oggi, vuol dire godere di più di un privilegio: significa avere accesso a tutta una serie di...
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Quello che fa forse maliziosamente pensare che Giuseppe Conte stia giocando una partita finalizzata ad un risultato meramente elettorale, quando parla di voto intransigentemente contrario del Movimento 5 Stelle sull’alzamento delle spese militari fino al 2% promesso alla NATO dall’Italia, è il fatto che da tempo immemore le cifre...
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Sulle spese militari Mario Draghi va avanti per la sua strada, Giuseppe Conte altrettanto. «Troveremo una soluzione» è la formula in tre parole del segretario del Pd Enrico Letta, peraltro le stesse tre parole che ha utilizzato il giorno prima Luigi Di Maio, a proposito della presa di posizione...
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Le maggioranze di governo iniziano ad assomigliare molto poco ai loro governi quando si creano tante piccole discrepanze, a cominciare dai voti sul decreto “milleproroghe“, sugli agguati che si susseguono in Parlamento nonostante in Consiglio dei Ministri tutto sia stato approvato sotto l’ombrello rassicurante dell’unanimità. Ma le maggioranze di...
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Può darsi che interverrà qualche fattore qualificante, che rimescoli la partita del Colle, che la avvicini ai cittadini, che la renda sapida di quel gusto della politica che, sebbene si senta sempre un po’ lontano dei bisogni quotidiani delle persone, quanto meno l’avrebbe resa più appetibile, incuriosendo anche i...
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Una (prima) giornata anomala Le anomalie vengono tutte quante (o quasi) a galla nella prima giornata di riunione del Parlamento in seduta comune per l’elezione del Presidente della Repubblica. Le anomalie sono tante, troppe, insistono su tutta una serie di considerazioni che non è possibile evitare e che devono...
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Era, è e sarà sempre imbarazzante scrivere di Silvio Berlusconi in quanto (auto)candidato alla Presidenza della Repubblica italiana. Per la sua storia imprenditoriale e per l’essere la quinta essenza dell’antitesi di una morale civile, sociale e politica che non ha forse eguali nella vita repubblicana. Chi nei primi anni...
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All’inizio sembrava una boutade. Poi si è pensato a una proposta grottesca ma per questo improbabile. Ora sappiamo che si tratta di una minaccia reale. 26 gennaio 1994 – 24 gennaio 2022: a distanza di ventotto anni la seconda discesa in campo dell’uomo di Arcore configura un attentato non...
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Si scusa per non aver fatto la conferenza stampa la settimana scorsa, ma non risponde «ad alcuna domanda» sul più importante e ormai imminente appuntamento politico, l’elezione del presidente della Repubblica. E chissà che non debba in futuro pentirsi anche di questo, perché la decisione di concedersi ai giornalisti...
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Se davvero si fosse scommesso su cosa aspettarsi dal governo Draghi, prescindendo per un attimo dal merito programmatico-politico, si sarebbe potuto fare affidamento sulla sua tenuta, su una prospettiva di lungo corso, almeno fino a fine legislatura. Il minimo per un esecutivo guidato da un esponente del liberismo nostrano,...
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Anche i miti più longevi, granitici e inossidabili vengono, prima o poi, intaccati dal tempo o dal logorio della vita moderna. Laddove per vita moderna si intende proprio l’estrema attualità di una convergenza di fattori che sono impossibili da fronteggiare tutti in un colpo solo, ma, soprattutto, in una...
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Il decreto arriva alla fine di una giornata di tensioni, scontri e mediazioni punto per punto. C’è un clima molto diverso da quello abituale nell’era del governo Draghi. Per la prima volta è evidente che la parola del premier non è legge. Il decisionista stavolta è costretto a discutere...
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Non tutti i singoli eventi prodotti dall’evolversi della pandemia sono effettivamente prevedibili. Eppure, dopo due anni, dovremmo aver imparato la dinamica delle “ondate“: nel periodo autunnale ed invernale aumentano i contagi, arrivano ad un picco massimo, poi al “plateau” e, infine, scendono a poco a poco mentre si passa...
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C’è un retrogusto di acido neocesarismo bonapartista nel modo in cui il governo di Mario Draghi tratta le prerogative del Parlamento in questa fine d’anno. Se è vero che la Legge di bilancio è un po’ sempre (almeno negli ultimi lustri) stata trattata come una norma cui le Camere...
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Volete voi la «stabilità», la «continuità» o qualsiasi altro sinonimo per dire prolungamento della legislatura? Mario Draghi, un «nonno al servizio delle istituzioni», ha un suggerimento per le «forze politiche»: eleggerlo al Quirinale. Al primo scrutinio. La auto candidatura non è (ovviamente) dichiarata, ma non poteva essere più chiara...
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Cos’è più pericoloso: un semi-presidenzialismo di diritto o di fatto, paventato o realizzato? La domanda vuole essere tutto tranne che retorica, perché il pericolo non è così bizzarramente e frivolamente confinato nel mondo delle ipotesi, ma si sta facendo strada proprio in questa fine di secondo anno della pandemia,...
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Se guardassimo ai rapporti di forza economico-sociali, dovremmo essere certi che lo sciopero generale di oggi può servire a ben poco nel cercare di scalfire anche solo minimamente l’impostazione determinata del governo Draghi a proteggere la classe imprenditoriale e l’alta finanza, liberisticamente intesi dall’ex banchiere europeo come gli unici...
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Il Partito democratico in questi giorni sta dando il peggio di sé stesso: al governo e in maggioranza, per sentenze dei propri ministri e per dichiarazioni del proprio segretario nazionale. Non è facile capire se il peggio in questione è peggio di altri peggio espletati nel corso della vita...
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Ci vorrebbe davvero la forza dei titani per riuscire in una operazione di messa in sicurezza dell’attuale maggioranza “di unità nazionale“, così eterogenea e plurivalente da rischiare di deragliare ad ogni anche timido accenno di curvatura dei rapporti intraistituzionali nel normale svolgimento della dialettica governo e Parlamento, e al...
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Sono più di due, ma essenzialmente sono due i punti eclatanti, quelli che saltano all’occhio anche del meno esperto di questioni politiche, sindacali, economiche, fiscali e di bilancio in generale. Due punti della politica del governo che vanno a colpire le già precarissime condizioni di sopravvivenza di larga parte...
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Indicatore della crisi del Parlamento, dello scompaginamento dei ruoli di maggioranza ed opposizione dentro il contesto della grande alleanza trasversale che sostiene il governo Draghi, è anzitutto in questi giorni il dibattito che insiste sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Gennaio e febbraio saranno due mesi caldi, nonostante ci...
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Sotto il titolo “A che serve il Parlamento?” Andrea Fabozzi (”il manifesto” 26 novembre) pone uno degli interrogativo di fondo al riguardo delle modifiche in atto circa la possibilità di agire politico secondo i dettami della Costituzione Repubblicana. Attraverso una evidente e progressiva distorsione della funzione parlamentare sta infatti...
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In una lunga intervista a “La Stampa”, Giuseppe Conte si dice d’accordo con la proposta di Enrico Letta di aprire un tavolo di confronto tra le forze politiche – unitamente ai capigruppo parlamentari – per evitare una sorta di “Vietnam politico” sulle tante misure contenute nella manovra di bilancio...