Libia

  • Tripoli, bel suo elettorale per i sovranisti

    Ciò che sta accadendo in Libia ha un riflesso obbligato non solo sulla politica internazionale più prossima, quella europea e, principalmente, quella italiana, ma si ripercuoterà sulla pelle di persone disperate che già seguivano tratte della vendita schiavistica, dell’orrore delle torture e di morte per annegamento nel Mediterraneo. La...
  • Tripoli accerchiata, è allarme per le Nazioni Unite

    «Con il cuore pesante e profonda preoccupazione», così ha detto prima di salire sulla scaletta il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in partenza dall’aeroporto internazionale di Mitiga a Tripoli, dopo una inutile visita a Bengasi nella «tana del lupo», l’ufficio del generale Kalifa Belqasim Haftar. Guterres, che...
  • «Arrestateli». L’ira di Salvini che capisce di aver perso

    In galera! A metà giornata il ministro degli Interni sbotta con un post su Fb da cui trapela tutta la sua furia: «Se un cittadino forza un posto di blocco stradale viene arrestato. Conto che questo accada». Non è più tempo di celie e «bacioni», di ostentata calma e...
  • In Libia campi come lager ma l’Italia è cieca

    «Ho chiuso gli occhi per non vedere chi moriva accanto» ha raccontato in Procura ad Agrigento uno dei tre uomini sopravvissuti quell’ultimo naufragio di gennaio rimasto privo di soccorsi. Le donne con i loro bambini, anche un neonato, sono andati a fondo per primi. Liliana Segre scriveva nelle sue...
  • Lo sfacelo libico conviene solo ai nemici dell’Europa

    Probabilmente è futile chiedere uno sforzo di meningi ad un Paese in cui i due leader della maggioranza attribuiscono le stragi di migranti l’uno alla Francia e l’altro alle Ong. Ma proprio il maremoto della cialtroneria dovrebbe imporre all’opposizione un pensiero affilato e coerente, quando occorra capace di proposte...
  • La Libia è l’inferno, non la salvezza

    Salvini, che ha chiuso i porti italiani all’accoglienza dei migranti disperati in fuga dall’Africa delle guerre e della miseria, e che ha chiuso tutti e due gli occhi di fronte alla strage di 117 persone che si è consumata sabato notte nel Mediterraneo, ora esulta: «Salvati dalla guardia costiera...
  • Il nostro governo è il responsabile politico

    Una strage annunciata quella avvenuta venerdì a 45 miglia dalla Libia, 117 persone scomparse, altri esseri umani lasciati morire. Si tratta di un vero e proprio crimine contro l’umanità, una strage i cui mandanti sono i governi europei e in primo luogo quello italiano. L’Italia, saputo del naufragio in...
  • L’Europa volta la faccia, Sea Watch vaga senza una meta

    Tra Lampedusa e Linosa, la nave della Ong tedesca Sea Watch ieri pomeriggio navigava alla velocità ridotta di 5 nodi a cavallo della zona search and rescue di Italia e Malta, in attesa di avere un porto sicuro in cui sbarcare i 32 naufraghi (tra i quali 4 donne e 6...
  • Ong denuncia: «Migranti abbandonati in mare dai libici»

    Una barca con 158 migranti è stata intercettata dalla Guardia costiera libica al largo di Khoms: una nota della Marina di Tripoli ieri mattina informava brevemente sull’operazione aggiungendo che il gruppo aveva ricevuto aiuti umanitari e assistenza medica prima di essere portato in un campo profughi. Secondo Proactiva open...
  • Col cannocchiale a scrutare l’orizzonte ogni giorno

    Ogni giorno ha il suo barcone. La fibrillante attività di controllo delle coste italiane da parte del ministro dell’Interno è contagiosa, procura ansia non da prestazione ma da individuazione dell’imbarcazione che si sta ad aspettare col cannocchiale ben posizionato. Una piccola vedetta lombarda che avvista i disperati che tentano...
  • Che casus

    Proprio stamane Giuseppe Conte afferma in una lunga intervista a La Stampa che sulle tematiche importanti si è sempre coordinato con Salvini. Proprio stamane il ministro dell’Interno ha dichiarato che la Guardia Costiera non può sostituirsi ai libici. Nel mezzo ci sono sempre i migranti in balia del mare,...
  • Dalla Libia a Bardonecchia, l’Europa unita contro i solidali

    Quanto è accaduto ieri sera nel presidio sanitario che funge anche da centro di accoglienza per migranti a Bardonecchia, nell’Alta Val di Susa, nelle vicinanze del confine francese è inaccettabile per numerosi motivi. Che agenti armati francesi  entrino in un luogo in cui le persone dovrebbero considerarsi protette per...
  • La democrazia si difende con la democrazia

    E meno male che Minniti è «uomo silenzioso e riservatissimo», scriveva ieri la Repubblica al seguito della sua campagna elettorale. Perché non solo chiede voti con convinzione: «Se voi avete bisogno di sicurezza sono la persona giusta da votare», insomma un ministro degli interni buono per tutte le stagioni-coalizioni. Ma soprattutto...
  • Il fallimento italiano in Africa non insegna nulla

    Che cosa è andato a fare in Tunisia il Presidente del Consiglio? Ecco la risposta sintetica di diversi quotidiani: «Portare aiuti alla Tunisia perché chiuda la rotta ai migranti». Gentiloni visiterà altri paesi africani, ma non andrà in Libia. Comunque, già che era da quelle parti, si è espresso...
  • «Si sapeva che la Libia non rispetta i diritti umani»

    L’Alto commissario Onu per i diritti umani martedì ha definito «disumana» la collaborazione tra Ue e Libia per fermare il flusso di migranti, mettendo sotto accusa soprattutto l’Italia e il suo appoggio alla Guardia costiera libica, attrezzata e sovvenzionata per riportare i migranti nei campi di prigionia. Il Viminale...
  • Vergogna Italia, l’accordo sui migranti con la Libia «è disumano»

    La collaborazione tra Ue e Libia per fermare il flusso di migranti è «disumana». Così l’ha bollata ieri in una nota l’Alto commissario Onu per i diritti umani, il principe giordano Zeid Raad al-Hussein, che ha poi aggiunto: «La politica dell’Unione europea di sostegno alla Guardia costiera libica perché...
  • Sami (Unhcr): «Situazione drammatica, fermare gli sbarchi non basta»

    «La situazione dei migranti in Libia ha raggiunto livelli di sofferenza intollerabili. Per questo dobbiamo agire in fretta. Tanto velocemente ci si è mossi per fermare i flussi, altrettanto velocemente ora dobbiamo muoverci per aprire vie di ingresso legali in Europa». Carlotta Sami è la portavoce per il Sud...
  • Cinismo e ferocia

    Cinismo e ferocia rappresentano le due caratteristiche principali con le quali il governo italiano sta affrontando la questione dei migranti provenienti dall’Africa. Di seguito si troveranno soltanto una serie di titoli presi letteralmente da un ampio servizio di Fabrizio Gatti pubblicato dall’Espresso sotto il titolo: “Le rotte della morte”....
  • Zanotelli: «Per razzismo e linea Minniti saremo giudicati dalla Storia»

    «Un giorno diranno di noi e di ciò che stiamo facendo sui migranti ciò che noi diciamo sui nazisti e sulla Shoah». Padre Alex Zanotelli si è svegliato male ieri e ha iniziato così la giornata, con una sorta di scomunica, se non fosse che è un missionario e...
  • Guerra contro i poveri

    Prove tecniche di ordinaria disumanità.. e nuovo colonialismo Non troviamo altro modo per definire nella sostanza il significato del “vertice di Parigi”. Un’iniziativa che gronda ipocrisia nel modo con cui è presentata. E che sancisce la vocazione dell’Europa a coniugare la propria “guerra contro i poveri” con una forma...
  • Una decisione politica, si tratta di un genocidio

    Avendo come mandante l’Italia e l’Europa la Marina libica si annette un pezzo di Mediterraneo e minaccia e spara, per allontanare le ONG e impedire i soccorsi. Infatti le ONG sotto la minaccia delle armi – che abbiano firmato o no il codice ministeriale – hanno interrotto le operazioni...
  • Il deserto sociale e culturale dove trionfa l’inumano

    Bisognerebbe chiedersi perché il Governo della Libia – o quello che viene spacciato per tale – è così pronto a riprendersi, anche con azioni di forza, quei profughi che tutti i Governi degli altri Stati, sia in Europa che in Africa, cercano di allontanare in ogni modo dai propri...
  • Firmate l’appello: “Io preferirei di no”

    È in corso un nuovo sterminio di massa. Donne, bambini, uomini, intere famiglie costrette a fuggire dalla guerra e dalla fame. Costretti a farlo indebitandosi, subendo violenze e torture nelle carceri libiche, rischiando di annegare, di morire di sete e di ustioni da carburante su barconi fatiscenti. Costretti a...
  • Italia-Francia, battaglia navale contro l’umanità

    Quello che succede tra Francia e Italia è un groviglio grottesco di velleità geopolitiche, interventismo militare da due soldi, rivalità industriali e diplomatiche. Ma tutto questo contro le azioni umanitarie delle Ong e sulla pelle di migliaia di esseri umani, i migranti che si imbarcano in Libia alla volta...
  • Salvare le vite, prima di tutto!

    «L’Europa nasce o muore nel Mediterraneo». Scriveva già decenni fa Alex Langer. Con questa stessa frase nel 2015 si chiamarono a raccolta le forze sane di questo paese per fermare la strage di migranti in mare. Ma le stragi sono continuate, anche nell’indifferenza. Un naufragare continuo arginato in parte...
  • Libia, viaggio nell’inferno della migrazione africana

    All’inizio dell’anno la giornalista Loretta Napoleoni pubblicava Mercanti di uomini. Il traffico di ostaggi e migranti che finanzia il jihadismo, un libro che dimostra come l’alleanza tra jihadismo, criminalità organizzata e contrabbando sia diventata una rete finanziaria molto redditizia grazie al traffico di migranti in Stati caotici come la...
  • Moustapha Akkad. Il regista dell’orgoglio mussulmano

    Nel mondo cinema gli anni settanta furono anni di grande fermento, anche grazie ad una varietà di produzione senza eguali. Si andava dai film politicamente impegnati (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La classe operaia va in paradiso, Novecento) alla satira antimilitarista (M*A*S*H, Comma 22);...
  • Memorandum Libia. Il diritto d’asilo è scomparso

    «Cooperare per individuare soluzioni urgenti alla questione dei migranti clandestini che attraversano la Libia per recarsi in Europa via mare, attraverso la predisposizione dei campi di accoglienza temporanei in Libia, sotto l’esclusivo controllo del Ministero dell’Interno libico, in attesa del rimpatrio o del rientro volontario nei paesi di origine»:...
  • La negletta politica estera, buco nero della politica italiana

    La trascuratezza e la superficialità con le quali vengono trattati i temi di politica estera forniscono la misura del degrado nel quale si trova l’intera vita politica italiana, non soltanto dell’assolutamente deficitaria azione di governo. La dimostrazione di ciò la si trova proprio nell’attualità di questi giorni: da un...
  • Disumanità e respingimenti: l’Europa che affonda nel Mediterraneo

    Il nuovo, probabile, accordo italo-libico voluto dal ministro Minniti con lo zoppicante governo di Sarraj va denunciato in ogni sede: assecondando un copione tristemente noto da un decennio, un governo europeo, prono alle peggiori pulsioni xenofobe di un elettorato manipolato dal securitarismo più becero e dalle reti sociali, si...
  • Bugie

    Distanza tra gli annunci e la realtà. Quello che non si capisce è il perché, a livello popolare, ci si dovrebbe bere tutte queste panzane. Alcuni esempi recentissimi riguardanti fatti di una certa importanza, la vicenda riguardante il MPS, la legge elettorale, la Libia e la Siria Primo caso: il...
  • Alla guerra, alla guerra!

    Mentre l’ambasciata USA a Roma non trova di meglio che intromettersi nelle vicende referendarie italiane sostenendo il Sì alle deformazioni costituzionali, il governo italiano rompe gli indugi e si presenta sul teatro di guerra libico come protagonista inviando sul posto una portaerei e un nucleo di paracadutisti. E’ necessario...
  • Con la riforma di Renzi, chi decide se l’Italia va alla guerra?

    Gli Stati uniti hanno deciso un intervento aereo come minimo di un mese, limite posto più per essere prolungato che rispettato. Un’azione così prolungata richiede l’utilizzo delle basi di Aviano e di Sigonella. Ma il coinvolgimento italiano, da chi e come è stato deciso e quali passi ancora sono...
  • Se la guerra la decide il governo

    Se guardiamo alla sostanza delle cose e non solo alle parole, l’Italia si è infilata dritta come un fuso in una nuova avventura bellica. In Libia per giunta. Il passato ritorna. Gli Stati uniti hanno programmato un intervento aereo la cui durata sarà come minimo di un mese. Ma...
  • Ai droni! Ai caccia! Alle bombe!

    Un generale e un giornalista. Cosa hanno in comune? L’analisi politica e strategica sulla preannunciata operazione di bombardamento delle zone libiche in mano agli uomini del califfato nero di Al Baghdadi: entrambi concordano sul fatto che le operazioni aeree non sono sufficienti per cancellare dalla Libia la minaccia di...
  • Sull’orlo del precipizio?

    Ed è questa la notizia del giorno: basi, caccia e uomini, anche l’Italia si prepara alla campagna aerea in Libia. Come si può giudicare l’idea di un intervento italiano in appoggio ai bombardamenti USA in Libia: un’iniziativa ridicola o incosciente? Ancora una volta si pensa di cacciare l’Italia in...